 Alessandro III, detto Alessandro Magno, nasce a Pella
(Macedonia) il 20 luglio del 356 a.C. dall'unione del re
Filippo II di Macedonia e della moglie Olimpiade,
principessa di origine epirota; da parte di padre
discende da Eracle. Secondo la leggenda, in parte
alimentata da Alessandro stesso dopo essere salito al
trono, e riferita da Plutarco, il suo vero padre sarebbe
stato lo stesso dio Zeus.
 Succesivamente , Filippo vuole dare al figlio
un'educazione greca e, dopo Leonida e Lisimaco di
Acarnania , sceglie come suo maestro il filosofo
greco Aristotele (nel 343 a.C. al 341 a.C ), che lo educa
insegnandogli la scienza e l'arte, gli prepara
appositamente un'edizione annotata
dell'Iliade. Aristotele resterà legato a re Alessandro per
tutta la vita, sia come amico che come confidente.

Il cavallo bucefalo:
Tra i numerosi aneddoti che riguardano
il mito di Alessandro Magno vi è
quello in cui si narra che da giovane.
All'età di dodici o tredici anni riesce a
domare da solo il cavallo Bucefalo,
regalatogli dal padre: il modo in cui
doma il cavallo si basa sull'arguzia
di avere colto la paura dell'animale
per la propria ombra; Alessandro lo
mette così con il muso rivolto verso il
sole prima di salire sulla sua schiena.
Quando nel 336 a.C Filippo II di Macedonia fu ucciso da un complotto di corte ,
salì al trono il figlio ventenne Alessandro , ed alcune città guidate da Tebe si
ribellarono confidando nel fatto che il giovane non avesse le stesse capacita del
padre , invece nel giro di 2 settimane Alessandro fermò le ribellioni e distrusse
Tebe. Il giovane non attaccò anche le altre città ,greche che si ri-schierarono dalla
sua parte . Il messaggio che inviava era semplice : “Nessuna pietà per i ribelli,
comprensione e protezione per gli alleati.” Nel 334 a.C Alessandro partì verso l’Asia
Minore con l’obbiettivo di dichiarare libertà alle città greche soggette ai persiani.
Raggiunto il primo obbiettivo non si fermò . Con i suoi 40.000 uomini,partì
all’attacco dei persiani e in 10 anni sconfisse i persiani ,nonostante la disparità
degli eserciti. Dopo la vittoria dei persiani , Alessandro creò l’impero più esteso
mai visto nella storia e venne soprannominato “Magno” cioè il “il Grande”. Il sogno
di Alessandro di creare un impero universale si era realizzato ,se nonché il suo
obbiettivo continuava in una sintesi delle culture delle culture dei popoli che
facevano parte di un impero. L’impero di Alessandro Magno si basava su tre
pilastri fondamentali …
La forza militare macedone (basatosi sulla falange oplitica
che in seguito fu modificata da Alessandro stesso in falange
macedone).
La falange macedone riuniva al suo interno diversi reparti di fanteria pesante:
Gli hypaspistai (ὑπασπισταὶ τῶν ἑταίρων, hupaspistaì tỗn hetaírôn o "portatori di scudi dei
compagni"), erano un corpo di opliti d'élite. Protetti da armatura, portavano il pesante scudo
greco, l'aspis, ed erano armati di picca espada. Erano suddivisi in chiliarchie di un migliaio di
uomini;
I pezeteri componevano i ranghi della tàxis (τὰξις), il cuore della falange. Erano protetti da
armature pesanti, complete di schinieri, ed armati con la lunghissima picca macedone,
la sarissa di 5–7 m, che obbligava i soldati a portare lo scudo sulla spalla sinistra. I ranghi
erano suddivisi in chialiarchie di dimensioni più ridotte rispetto agli hypaspistai.
Lo schieramento della falange era rettangolare, con la fronte al nemico: le lunghe sarisse delle
prime file venivano puntate orizzontalmente davanti alla falange, mentre quelle dei compagni
più arretrati venivano tenute in alto e abbassate solo nel momento dell'impatto con il nemico,
quando le file della falange si comprimevano. In questo modo, una falange pronta al
combattimento assumeva l'aspetto di un gigantesco istrice: durante l'assalto le prime sarisse
colpivano il nemico e costringevano chi riusciva ad evitarle a restare in mezzo alle loro aste,
fornendo alle sarisse delle file retrostanti dei bersagli fissi su cui concentrarsi. Schiacciati gli
uni contro gli altri, gli uomini della tàxis si proteggevano vicendevolmente con gli scudi
portati sulla spalla.
La fusione della cultura greca con quella macedone
La sterminata ricchezza dell’impero persiano
Questa costruzione politica ebbe vita breve , nel 323 a.C
Alessandro morì e i territori del suo regno vennero divisi tra i
suoi generali.
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Alessandro Magno