La mia GEometr1a
Nella mia infanzia
Mi piaceva giocare con
le forme!!!
Il mio carillon
Il mio animaletto preferito
Alla scuola dell’infanzia
Una scuola ricca di… Ge0metri4!
Al centro del salone c’era una grossa piscina blu con dentro tantissimi cuscini di
colore e forme diverse: se si voleva stare sdraiati nella piscina era meglio sdraiarsi su
un rettangolo (o meglio un parallelepipedo ma per noi bambini era più facile
definirlo così, un rettangolo) piuttosto che su un quadrato (in realtà era un cubo)
utilizzati per fare delle “alte” torri.
La testa dei bambini nei miei disegni era una <<Ruota>> e non un cerchio.
La casa per essere perfetta doveva avere il tetto come un triangolo per forza rosso.
Per fare correttamente le astine e le greche dovevo <<Fare attenzione ai
quadrettini>>.
La mia migliore amica Elisabetta << è più alta di me>> perché mangia <<Tanta pasta
al sugo>>.
Prime forme
Ricordo le mille forme presenti nel
giardino della mia Scuola
dell’infanzia: il perimetro
rettangolare del giardino, i rombi
della ringhiera, la piscina rotonda, i
quadrati del parquet blu.
Non dimentichiamo …
le golosità!!!
Torta o cerchio???
Pizza o triangolo???
Alla scuola primaria
Scoprendo la geometria
Alla scuola primaria ho “scoperto” la geometria con la maestra Elena e come disciplina mi
piaceva molto. Mi ricordo le attività di orientamento nello spazio che poi venivano riprese e
sviluppate nell’ora di ginnastica con la costruzione di percorsi con corde, birilli, cerchi e palle.
Prima abbozzavo i percorsi su un notes a quadretti grandi e poi toccava a noi ricreare la
mappa in palestra.
Ritrovare compagni di avventure
Per far sì che gli alunni trovino la disciplina più interessente si possono presentare dei
personaggi che li accompagneranno durante tutto l’anno; la programmazione svolta
risulta più accattivante e curiosa. Durante le ore di geometria abbiamo ritrovato i
personaggi utilizzati per spiegare gli argomenti di matematica:
Ernesto
Protagonista del libro di testo
“Modulo” .
La strega Salamina
Personaggio utilizzato per presentare dei problemi
da risolvere a casa. Spesso ci veniva richiesto
dall’insegnante di rappresentare la streghetta
servendoci della nostra immaginazione.
I problemi geometrici
Ricordo i miei primi problemi di geometria. Erano
problemi sul perimetro delle diverse figure
geometriche.
Per me non erano facili, ricordo le volte che il nonno
mi aiutava per la loro risoluzione. Una cosa in
particolare mi piaceva: fare i disegni delle figure.
Oh sì, era la proprio la parte più divertente!
E per chi si impegna di più..
Per invogliarci a fare bene i compiti assegnati
l’insegnante ci scriveva “bravissima/o” e ci incollava
una piccola stella dorata
o ci faceva un timbro con la sagoma di alcuni animali
della fattoria.
Personalmente ho sempre svolto i miei compiti in
modo diligente e quando vedevo la stellina o il timbro
era ancora più gratificante.
Alla scuola secondaria di
primo grado
La Geometria
Un’ora a settimana durante le ore di matematica
facevo geometria. Era una delle mie materie preferite.
Quando mi applicavo nei problemi riuscivo a ottenere
risultati migliori rispetto all’algebra o a qualsiasi altro
argomento matematico. Mi piaceva molto risolvere i
problemi con il teorema di Pitagora e quelli
riguardanti le aree dei solidi. Inoltre ho trovato
divertente la parte riguardante la traslazione e il
ribaltamento di una figura sulla carta millimetrata.
Pitagora
Quando la nostra insegnante ha
presentato questa materia è
partita dai cenni storici. Tra i
personaggi famosi occupatisi
di questa materia c’era
Pitagora, il padre fondatore.
La sua figura mi aveva così
affascinato che avevo fatto
una piccola ricerca su di lui
che poi ho esposto davanti
alla classe.
Matematica vs Geometria
Una particolarità ha colpito con grande stupore la mia
insegnante di matematica, Emanuela. Ero abbastanza
brava in matematica ma in geometria ero fortissima!
Avevo difficoltà con l’algebra e trovavo difficili alcuni
concetti matematici ma in geometria li sapevo
applicare ma … gicamente!
Il tangram
Una delle prime attività svolte nella
Scuola Secondaria di primo grado è
stato l’utilizzo del Tangram. Uno
strumento antico ricollegabile alla
saggezza umana.
Il goniometro
Mi piaceva molto lavorare con gli angoli e in modo particolare mi
piaceva disegnarli. Per disegnare gli angoli si utilizza il
goniometro, ma ci vogliono alcune attenzioni. Mai perdere di vista
lo zero! Era la cosa più facile da sbagliare.
Sono diventata così brava ad utilizzare il goniometro che ho
potuto dare ripetizioni a mia sorella Noemi che ha un anno in
meno di me e quando le è stato spiegato come utilizzarlo non era
in grado di farlo.
Ricordo ancora che quel giorno anche mia mamma era attenta e
non si è persa neanche un secondo la spiegazione, al termine ha
esclamato: <<Si vede che ti piace la geometria!>>
Esercizi … e tutto è più facile
Il metodo che utilizzavo per lo studio di
questa materia era il costante esercizio,
infatti ogni volta che l’insegnante
introduceva un argomento a casa rifacevo gli
esercizi usati per la spiegazione e poi
completavo quelli per compito. Ho fatto
anche fisica per due anni, materia con la
quale avevo un ottimo rapporto.
Riflettendo sulla geometria
Mi è sempre piaciuta la geometria.
Mi ha sempre dato soddisfazioni e mi divertivo a
risolvere i vari problemi.
Per me era come se questa disciplina mi lanciasse
una sfida che andava giocata e vinta.
La scuola secondaria di
secondo grado
In questo ordine scolastico il mio
rapporto con la geometria è sempre
stato positivo. Anche se ho fatto poca
geometria in questi anni.
Arte e forme
Studiando storia dell’arte e educazione all’immagine (attività
grafico pittoriche) ho riscoperto il rapporto tra forme e natura. Il
nostro mondo è permeato di forme: ogni elemento della natura è
fatto di linee e forme che prendono vita grazie all’osservatore.
L’uomo ha il privilegio di cogliere le forme e sintetizzare il mondo
in linee e punti che lo arricchiscono e lo deliziano della loro
bellezza.
«Permettetemi di ripetere quello che vi dicevo qui: trattare…
le linee parallele all’orizzonte danno l’estensione,
cioè una sezione della natura… Le linee perpendicolari a questo
orizzonte danno la profondità. Ora, per noi uomini,
la natura è più in profondità che in superficie>> di Cezanne .
Conclusioni
Nel complesso il mio rapporto con la
geometria è stato ed è ancora oggi molto
positivo. Gli insegnanti che ho incontrato
lungo il mio cammino erano appassionati a
questa materia e mi hanno trasmesso
questa passione. A me piacerebbe diventare
maestra della scuola primaria e vorrei poter
insegnare la geometria e la matematica.
…
…
Una materia che richiede uno
sforzo in più ma che gratifica se ti
impegni anche tu!
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La mia geometria - matelsup2-2012