Stima della resistenza al taglio lungo i corsi di malta
SHOVE TEST
Descrizione della metodologia:
La prova di taglio diretto lungo i corsi di malta è finalizzata alla determinazione del valore
medio di resistenza a taglio in situ.
La prova consiste nel far slittare orizzontalmente un elemento di laterizio opportunamente
isolato lateralmente dal resto della muratura. La forza orizzontale viene trasmessa da un
martinetto oleodinamico opportunamente inserito nel pannello murario; tale forza è
dipendente dallo stato di compressione presente sull’elemento in laterizio. La resistenza a
taglio viene quindi misurata per il letto di malta adiacente al mattone caricato e calcolata
sulla base dell’area lorda della giuntura presupponendo che questa sia pienamente
riempita.
Nel seguito vengono illustrate le fasi operative in merito alla procedura di prova.
Shove Test: Procedure Operative
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Fase 1.
Rimozione di un singolo mattone all’interno del pannello murario mediante
l’ausilio di un trapano o martello demolitore, facendo attenzione a non
lesionare gli elementi adiacenti.
Fase 2.
Rimozione del giunto di malta in testa al mattone sottoposto a prova
mediante l’ausilio di un trapano (vedi immagine a destra) .
Fase 3.
Inserimento dell’apposito martinetto oleodinamico all’interno della nicchia
ricavata dalla rimozione del mattone; al fine di distribuire in modo
omogeneo la spinta esercitata dal pistone vengono posizionate in testa e in
coda a quest’ultimo delle piastre metalliche di opportuna rigidezza.
Fase 3.
Fissaggio delle basette porta trasduttori e relative piastrine di contrasto
seguendo la disposizione illustrata nella figura accanto a sinistra:
-2 Trasduttori centrali: 1 in testa al mattone di prova, uno sul mattone di
contrasto al pistone;
-2 Trasduttori laterali posizionati parallelamente a quello centrale nel
mattone di prova;
Shove Test: Procedure Operative
Fase 4.
Posizionamento dei trasduttori sulle relative basette fissate alla parete;
prima del fissaggio di questi ultimi è buona norma esercitare un precarico di
10mm al cursore del trasduttore in modo da farlo lavorare nella parte
centrale in cui risulta essere caratterizzato da una maggiore precisione.
Fase 5.
Collegamento del pistone oleodinamico all’unità
di pressurizzazione; la pressione del circuito
idraulico nella fase di esecuzione della prova
sarà monitorata attraverso un trasduttore di
pressione opportunamente collegato ad una
centralina di acquisizione interfacciata ad un PC.
Allo stesso modo vengono cablati i collegamenti
dei trasduttori piezoelettrici potendo così
monitorare tutta la prova direttamente dal
monitor di un PC.
Fase 6.
Collegamento del pistone oleodinamico all’unità di pressurizzazione; la
pressione del circuito idraulico nella fase di esecuzione della prova sarà
monitorata attraverso un trasduttore di pressione opportunamente
collegato ad una centralina di acquisizione interfacciata ad un PC.
Shove Test: Parametri di prova
Fase 7.
Avvio della prova e registrazione dei parametri caratteristici :
(Esempio riferito su muratura a due teste costituita da blocchi pieni 12 x 25 x 5.5 cm)
• Pressione del circuito: P[N/mm²]; Registrata dal trasduttore di pressione
• Area del pistone: Ap [mm²] = 1590 mm²; ricavata dalla scheda tecnica del produttore;
• Forza di spinta esercitata dal pistone: Fs [N] = P[N/mm²] ∙ Ap [mm²]
• Area di contatto del mattone: Ac [mm²]= 2 ∙ AL[mm²]= 2 ∙ (12mm x 25mm) = 600 cm²
• Tensione tangenziale: τ [Mpa] = Fs [N] / Ac [mm²]
Risultati della prova:
Pmax = 198,1 bar
Fs= 3150 daN
τ = 31500 N / 60000 mm² = 0.525 [N/ mm² ]
Picco 3150 daN
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Presentazione_Shove_test