Dal Comune alla Signoria e
dalla Signoria al Principato
La crisi politica del Comune e
l'origine delle Signorie
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Comuni
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Limite di sviluppo:
continue lotte per la
conquista del potere
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vittoria contro l'Impero
vittoria contro i feudatari
potenza economica
nobili  borghesia
arti maggiori  arti
minori
Instabilità del governo,
continuo stato di guerra
La crisi politica del Comune e
l'origine delle Signorie
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Desiderio di un governo
forte: assicurare a tutti una
maggiore tranquillità, un
relativo benessere 
governo autoritario e
personale: Signoria
Tra il XIII e il XIV secolo: dal
Comune alla Signoria
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imparzialità
migliore amministrazione
Comune: autogoverno
dei cittadini
Signoria: personalizzazione
del governo ( Principe)
Dai Comuni alle signorie
• Nel Trecento i Comuni si trasformano in signorie, a causa dei seguenti fattori:
Contrasti interni
Contrasti esterni
• Mutamento dei conflitti interni: da scontri tra
famiglie a scontro fra classi
• Inasprimento dei contrasti tra i Comuni
conseguente all’espansionismo territoriale
• Debolezza delle istituzioni comunali, sottoposte a
continua riforma
• Minaccia dello straniero: l’Italia è terra di
conquista per i regni d’oltralpe
• Crescita della borghesia artigiana, che preme per
il controllo del potere
• L’espansione del mercato determina un
ampliamento dei traffici, con conseguente
allargamento delle tensioni geopolitiche
• Bisogno di pace garantita da un’autorità
indiscussa e ritenuta super partes
• Espansione dei territori assoggettati alla città, con
conseguente bisogno di un migliore controllo
militare
• Sempre maggiore importanza degli eserciti
mercenari, sostenibili solo con ingenti ricchezze
• Sviluppo della finanza, che in parte sostituisce
l’economia “reale”
Le compagnie di ventura
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XIII secolo: crisi militare
in Italia
guerre frequenti, lunghe
 pagamento di un
capitano di ventura o
condottiero
(professionisti delle armi)
"Signori“: appoggio a
tale tendenza
Comune disarmato di
fronte al "Signore"
Le compagnie di ventura
 Prime
formazioni
mercenarie: XIV
secolo
 Capitani famigerati
(Fra' Moriale)
 Condottieri
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guerra = fonte di
ricchezza
tradimento
violenze
saccheggio
incendi
stragi
Caratteristiche del regime
signorile
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concentrazione del potere nelle mani di una sola
persona, di una sola famiglia (monarchia assoluta)
nascita di una sovranità sempre più indipendente
dalla volontà popolare e non più responsabile
davanti ai Consigli cittadini
eliminazione delle contese civili e delle lotte
fratricide  ripresa di una costruttiva politica
interna ed estera
governo imparziale  uguale trattamento per tutti
i diversi strati sociali
tranquillo esercizio delle industrie e dei commerci
governo imparziale  deciso sviluppo: tecnica,
scienze,arti
Dalla Signoria al Principato
 Signori
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ottenere il
riconoscimento del loro
potere da parte del
papa o dell'imperatore,
concessione di titoli
particolari (vicario,
marchese, duca,
principe) trasmissibili ai
propri figli
ampliare i propri domini:
costituire unità territoriali
sempre più vaste
Dalla Signoria al Principato
 Lunga
serie di guerre
 veri e propri Stati
regionali: equilibrio di
forze (sec. XIV–XV)
impossibile
formazione in Italia di
uno Stato unitario
 Stati maggiori
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Ducato di Milano
Repubblica di Firenze
Repubblica di Venezia
Regno di Napoli
Stato Pontificio
Milano
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Della Torre
Visconti (1287)
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vicari imperiali (1312)
potenza: Veneto,
Lombardia, Bologna,
Genova, alta valle del
Ticino
Gian Galeazzo Visconti:
titolo di "duca“ (1395) 
Signoria  Principato
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conquiste nell'Italia centrosettentrionale
magnifica corte
monumenti famosi: Castello,
Duomo, Certosa di Pavia
Milano
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Morte di Giangaleazzo
(1402): momento difficile
Filippo Maria: politica di
espansione  Milano 
Venezia
Morte di Filippo Maria
(1447): Repubblica
Ambrosiana (rinascita del
Comune)
Minaccia da Venezia 
aiuto di Francesco Sforza
(figlio di Muzio Attendolo,
capitano di ventura)
Duca (1450)  Signoria
degli Sforza (fino al 1536)
Firenze
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Borghesia mercantile
(popolo grasso):
esclusione dalla vita
politica dei nobili, del
popolo minuto e della
plebe
Ricca borghesia: guelfa –
due fazioni
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Bianchi
Neri
Discordie
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appoggio di Bonifacio VIII
ai Neri  caccia dei
Bianchi (Dante)
Firenze
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Firenze
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lotte continuae
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nobili  popolo grasso
popolo grasso  popolo
minuto (appoggiato dalla
plebe)
Peste (1348)  situazione più
grave  tumulto dei Ciompi
(1378)
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splendore della civiltà artistica
e letteraria
instabilità della vita politica
ciompi: lavoratori salariati
dell'industria della lana
tumulto represso
Potere nelle mani della ricca
borghesia: anni di stabilità 
espansione (Pisa, Livorno)
Firenze
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Grandi famiglie: tentativo di
controllare completamente il
governo della città
Signoria medicea
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Cosimo il Vecchio (1434)
Culmine della potenza dei
Medici: Giuliano e Lorenzo
Congiura dei Pazzi (1478)
Lorenzo il Magnifico
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eliminazione dei nemici interni
abile politica di alleanze:
equilibrio fra i vari Stati italiani
("l'ago della bilancia tra i
principi d'Italia“)
Firenze: uno dei centri più
importanti della vita
intellettuale e artistica del
Rinascimento
Repubblica di Venezia
 Politica
di espansione
sulla terraferma:
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Veneto
Friuli
Lombardia (in parte)
dominio sulla
terraferma: intatto sino
al 1797
 Mare
Adriatico: mare
veneziano
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conquista dell’Istria
(1418)
 Pericolo:
Turchi
Signorie italiane
 Lombardia,
Veneto,
Emilia, Romagna
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Padova: Carraresi
Ferrara: Estensi
Mantova: Gonzaga
Forlì: Ordelaffi
Rimini: Malatesta
Urbino: Montefeltro
Ravenna: Da Polenta
Verona: Scaligeri
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PPT dal Comune alla Signoria e al Principato.