TETTONICA A ZOLLE
&
DERIVA DEI CONTINENTI
Michele Gramigna 1B
TETTONICA A ZOLLE
&
DERIVA DEI CONTINENTI
WEGENER
Nel 1912 lo scienziato
tedesco Wegener formulò e
presentò la teoria della
deriva dei continenti, da
cui nacque la teoria della
tettonica a placche.
Wegener divenne famoso
per il suo lavoro come
meteorologo ma non come
geologo perché nessuno
credette alla teoria della
deriva dei continenti.
TEORIA DELLA DERIVA
DEI CONTINENTI
Secondo questa teoria, le terre
emerse, in origine, erano unite in un
solo blocco, la Pangea circondato da
un unico oceano la Panthalassa.
250
milioni di
anni fa
SECONDO WEGENER
La Pangea, secondo Wegener, col
tempo si sarebbe spezzata in enormi
blocchi, gli attuali continenti.
Wegener
ricostruì
la
Pangea,
accostando fra loro le sagome dei
continenti, come in un puzzle.
LE DORSALI OCEANICHE
L’
esplorazione
dei
fondali
oceanici, ha permesso di scoprire
che essi sono percorsi da enormi
catene montuose, chiamate dorsali
oceanici
Tutte
le
dorsali
oceaniche formano un La zona delle dorsali
lungo sistema lungo è una frattura nel
circa 60.000 km
fondale da cui esce il
magma spingendo ai
lati
opposti
il
materiale
già
esistente
LE PLACCHE
CROSTALI
Secondo la teoria della tettonica a
placche, la crosta terrestre non copre in
modo uniforme tutto il globo, ma è
suddivisa in blocchi, chiamati zolle o
placche, che sono trasportate in un
continuo e lentissimo movimento.
FORMAZIONE E DISTRUZIONE
DELLA CROSTA TERRESTRE
La terra però non aumenta di volume,
nonostante la continua formazione di nuova
crosta, ciò significa che ci sono punti in cui
la crosta è più debole.
In corrispondenza delle
fosse oceaniche (v.slide 6),
una parte di crosta scivola
sotto un’ altra e finisce nel
mantello
dove
viene
assorbita.
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