FIRENZE, 6-10 MAGGIO 2011
Premessa
L’Istituto Universitario L’Istituto Universitario Europeo (IUE) è un’organizzazione internazionale la
cui missione fondamentale è quella di organizzare programmi dottorali e post-dottorali nelle scienze
sociali. L’IUE è legato alle istituzioni comunitarie da vari punti di vista: per la sua composizione (ne
possono far parte gli Stati membri dell’UE), per il finanziamento (la Commissione Europea
contribuisce in misura sostanziale al bilancio dell’Istituto) ed infine per l’ambito di indagine degli studi
e delle ricerche, che sono spesso incentrate sui processi di integrazione europea.
Per svolgere le proprie attività, l’IUE attrae a Firenze i migliori docenti che provengono da tutta
Europa ed oltre, nonché un vasto ma selezionato numero di ricercatori e fellows. Questo
“patrimonio” di conoscenze e know how è ampiamente noto a livello internazionale, tanto che
spesso viene richiesto l’intervento dei docenti dell’IUE per contributi, docenze, consulenze legate a
vario titolo ed in vari ambiti alle tappe fondamentali dell’attività comunitaria ed alla pubblicistica che
ne deriva.
Queste risorse dovrebbero essere adeguatamente valorizzate anche nel contesto locale fiorentino.
Firenze è una città che cerca di rivalutare la propria vocazione internazionale; una vocazione che
affonda e trae spunti dal glorioso passato della città, ma che è riuscita a mantenersi viva anche in
tempi recenti. Senza azioni concrete, questa “vocazione” andrebbe però offuscandosi, per ripiegare
solamente su eventi celebrativi e retrospettivi. Sembra quindi opportuno puntare sulle risorse
presenti sul territorio per mettere in luce come a Firenze si continui a produrre cultura e ricerca di
alta qualità, anche nel settore degli studi europei.
In pratica, Firenze potrebbe seguire l’esempio di quanto effettuato in altre città (Trento organizza il
Festival dell’Economia, Genova quello della Scienza, Mantova quello della Letteratura) per
evidenziare, tramite un evento biennale del tipo “Festival dell’Europa”, come la città, facendo
tesoro delle risorse presenti sul proprio territorio, sia ancora in grado di fornire un decisivo contributo
di idee alla costruzione dell’Europa di domani.
La proposta
L’iniziativa consiste nell’organizzazione biennale di un grande evento legato all’attualità europea, e
più in particolare all’agenda dell’Unione Europea. Si tratta in sostanza di organizzare un “Festival
dell’Europa”, organizzato su più livelli:
1) Una “Conferenza sullo Stato dell’Unione (UE)”
La Conferenza si articolerà in varie sezioni dedicate ai principali temi di competenza dell’UE, con un
relatore possibilmente a livello politico. La prima parte sarà dedicata ai temi istituzionali seguita da
una sessione variabile negli anni a rotazione (o a gruppi di argomenti) a seconda di quali siano i
temi di maggiore attualità del momento.
I possibili temi per la seconda parte del convegno sono:
Moneta (relatore: Commissario per gli affari monetari o Pres. BCE)
Giustizia Affari Interni (relatore: Commissario competente)
Mercato interno (relatore: Commissario competente)
Relazioni esterne (relatore: Alto rappresentante dell’ Unione per gli Affari esteri e la politica di
sicurezza)
Per l’edizione del 2011 si è pensato di organizzare una Conferenza di due giorni la cui prima
giornata sarà appunto dedicata a temi istituzionali: l’Europa dopo Lisbona e il ruolo dell’Europa nel
mondo globalizzato. La seconda giornata sarà dedicata a temi economici: la prima sessione, la
mattina, sull’Euro e la governance economica globale; la seconda sessione, il pomeriggio, su
crescita, occupazione e stabilità finanziaria internazionale dopo la crisi.
La Conferenza internazionale sarà organizzata con la partecipazione dei massimi decision makers
europei (Commissari, Ministri di vari paesi UE, giornalisti, accademici) in modo da dare un adeguato
risalto, anche mediatico, all’iniziativa. Al momento, si è già avuta la conferma della presenza del
Presidente della Commissione José Manuel Barroso, del Presidente del Parlamento Europeo
Jerzy Buzek, del Ministro degli Esteri Franco Frattini, del Vice Presidente della Commissione
Antonio Tajani e di Lorenzo Bini Smaghi della Banca Centrale Europea. E’ probabile la presenza
dell’Alto Commissario Catherine Ashton.
La struttura della conferenza è così articolata: un accademico introdurrà ogni panel evidenziando le
sfide che ci attendono. 2-3 politici europei esprimeranno la loro posizione a riguardo in 15-20 minuti
seguiti da 1 o 2 policy-makers o rappresentanti di think tanks e da 1 o 2 giornalisti. Alcuni
accademici saranno invitati ad assistere e a partecipare ai dibattiti. Ogni panel sarà coordinato da
un moderatore e si baserà su un documento prodotto dall’Istituto. Tale documento dovrebbe essere
un agile “food for thought paper” articolato per punti (del tipo “Dieci proposte per l’Europa”), relativo
ai temi in discussione. I vari relatori risponderanno quindi agli “stimoli” lanciati dall’IUE e sulla base
del contraddittorio si svilupperà il dibattito.
Auspicabilmente alla Conferenza prenderanno parte giornalisti sia con ruolo attivo nel dibattito, sia
per “coprire” l’evento, dando rilievo anche agli sponsors.
2) Eventi collaterali di divulgazione dell’UE al grande pubblico
Si tratta della parte più innovativa del progetto, consistente nell’organizzazione di:
Mostre, stands, seminari raffiguranti il ruolo dell’ Europa e dei fondi europei per la Ricerca
Attività culturali e didattiche nelle piazze della città rivolte agli studenti (premiazioni di scolaresche
impegnate su temi europei ecc.)
Presenza di studenti dell’Università di Firenze e dell’IUE nelle scuole superiori per parlare
dell’Unione Europea
Mostre, spettacoli, concerti, opere teatrali dedicate al Festival dell’Europa
Rassegne cinematografiche
Una “Notte blu” dedicata all’UE.
Gli eventi collaterali dovranno puntare a diverse finalità:
Portare le istituzioni europee più vicino alla città attraverso una serie di iniziative su diversi livelli
progettuali
Far crescere la visibilità dell’Istituto e far conoscere una realtà di eccellenza accademica
Rafforzare i legami tra la città e l’Istituto
Promuovere Firenze come “Laboratorio Creativo” per la diffusione della conoscenza dell’Europa tra i
suoi cittadini.
Il formato di questi eventi collaterali è dipendente dall’ammontare dei finanziamenti disponibili. Si
ritiene però non secondaria la loro realizzazione, perché ne potrebbe scaturire un interessante
progetto sperimentale di comunicazione dell’Unione Europea al grande pubblico, che farebbe di
Firenze una città modello in questo delicato settore che è sempre più strategico per il futuro della
costruzione europea.
L’organizzazione
L’evento sarà organizzato dall’Istituto, che manterrà la direzione scientifica dell’evento ed il
coordinamento generale.
In considerazione della valenza di “rilancio internazionale” del territorio (città, provincia, regione) che
la Conferenza può avere, si è ritenuto essenziale coinvolgere anche le Autorità locali. E’ stato quindi
costituito un Comitato organizzativo, presieduto dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi, composto,
oltre che dall’IUE e dal Comune, da Provincia, Regione, Università di Firenze, Camera di
Commercio e Rappresentanze a Roma di Commissione e Parlamento europeo.
Le Autorità locali partecipano all’organizzazione dell’evento in particolare per gli aspetti legati alle
proprie competenze istituzionali (ad esempio il Comune si occupa della parte culturale, la Provincia
di una parte dell’attività didattica, ecc.). L’Università di Firenze ha preso l’incarico di gestire iniziative
accademiche e divulgative collaterali.
Finanziamento
Il budget di una simile iniziativa sarà coperto in parte con il contributo “in kind” dell’IUE, che metterà
a disposizione il proprio personale per l’organizzazione degli eventi. Le altre Istituzioni coinvolte
contribuiranno in tal modo oppure anche con un finanziamento.
La gran parte dei fondi necessari dovrà però necessariamente essere messa a disposizione dagli
sponsors dell’evento, con finanziamento possibilmente esteso a due anni (2010 e 2011). I fondi
raccolti saranno utilizzati essenzialmente per la parte comunicazione (pubblicità, sito web, eventi
pubblici) e coordinamento (è stato nominato un direttore esecutivo). Finora, hanno aderito
all’iniziativa sia istituzioni pubbliche come la Commissione europea che grandi imprese private.
Logistica
Il periodo previsto per il Festival è la primavera 2011, e più precisamente il 7, 8, 9 e 10 maggio.
Come noto, la data del 9 maggio è stata scelta come “Festa dell’Europa” perché marca la
ricorrenza della Dichiarazione Schuman del 1950.
Il 9 e 10 maggio (lunedì e martedì) si terrà la Conferenza sullo stato dell’Unione, nonché le iniziative
all’interno delle scuole. Nei giorni precedenti (fine settimana) e avranno luogo le iniziative di
divulgazione nelle piazze, la notte blu, gli spettacoli, i concerti e le mostre, ecc.
La Conferenza si svolgerà in locations prestigiose nel centro di Firenze, messe a disposizione dalle
Autorità locali. Il Sindaco Renzi, grande sostenitore dell’iniziativa, metterà a disposizione Palazzo
Vecchio e altre sedi comunali.
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Progetto Festival d`Europa [Ppt - 2 MB]