PERCORSO
CIVILE
PERCORSO
RELIGIOSO
PERCORSO RELIGIOSO
Terra di antica cristianizzazione, la Lombardia ha visto sorgere sul
suo territorio nel corso dei secoli numerose splendide chiese di
grande valore non solo architettonico, ma anche storico e spirituale
che richiamano oggi ogni anno migliaia di turisti.
Il nostro itinerario inizia
poco fuori dalla cinta
muraria in direzione sudovest,seminascosta da
una ridda di edifici da
cui spuntano
esclusivamente le sue
due alte torri, si erge la
chiesa più affascinante
di Como: Sant’Abbondio.
All’interno a cinque navate suddivise da altissime colonne, sono
particolarmente ammirevoli gli affreschi trecenteschi
dell’abside raffiguranti la “vita di Cristo”.
Proseguiamo per Porta Torre, antica porta di accesso alla città,
situata al centro del lato meridionale delle mura
Seguendo via Vittorio Emanuele II …
È Piazza San Fedele, la più interessante piazza dell’intera città. A
sud, lo spazio è dominato da alcune case a traliccio di epoca
rinascimentale, che danno a sbalzo su quello che, fino
all’ottocento, era il foro annonario, la frequentatissima piazza del
mercato.
LA BASILICA
La Cappella della Madonna della
Neve
.
piuttosto suggestiva questa rappresentazione del
Purgatorio, che fa crepitare i flash dei visitatori
Proseguendo verso il lago
giungiamo al
Duomo, uno dei più insigni
monumenti del rinascimento
lombardo.
Sediamoci, per ammirare a nostro
agio questa incomparabile
facciata, ad uno dei tavolini del
bar sull’altro lato della piazza.
Il portale maggiore è affiancato da due edicole con le
statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane
Ed ora alziamoci ed entriamo nell’interno della
magnifica cattedrale. Com’è solenne e suggestiva,
con i suoi preziosi arazzi cinquecenteschi lungo la
navata centrale!
Concludiamo la nostra visita mattutina facendo poi il giro esterno del
tempio, ammireremo il maestoso insieme dell’abside, della cupola e i due
superbi portali che si aprono sui fianchi, entrambi dovuti ai Rodari.
Quello sul fianco sinistro, ornatissimo di rilievi e di statue, ha il curioso
nome di “Porta della Rana”
PERCORSO CIVILE
Come un fotogramma di un film le antiche dimore ci offrono ancora
oggi una testimonianza del tempo che fu e di come il nostro lago è
sempre stato il luogo privilegiato dove poter ammirare una bellezza
discreta che ha sempre attirato personaggi illustri alla ricerca di tale
armonia.
Dalla piazza Cavour, costeggiando il lago (direzione Cernobbio),
si raggiunge l’Aero Club Como e poi si inizia la passeggiata che
conduce a villa Olmo. Su di essa si affacciano numerose ville
patrizie:
Villa La Rotonda
Villa Mondolfo
Villa Gallia
La villa deve il nome ad un grande olmo che un
tempo si trovava in riva al lago
Il giardino è bellissimo,
Ricco di statue che
ricordano personaggi
di altri tempi.
Così belle che quasi parlano
e se ascolti attentamente
potrai sentire anche lui: il
cane, guaire al padrone...
Di fronte alla villa una grande fontana
ricca di giochi, di colori
La villa, nata dal progetto di Innocenzo
Regazzoni, poi sostituito da Simone
Cantoni, fu realizzata per la famiglia
Odescalchi...
E vi garantisco che vale la pena visitare i
giardini... chissà l'interno!
Villa Carlotta sorge su di una collina morenica, sulla sponda
occidentale del Lago di Como.
Venne costruita, come casa di campagna, intorno al 1690 dal
marchese Giorgio Clerici.
La villa ospita opere di Canova, Appiani, Thorvaldsen e Hayez,,
che ne fanno un importante museo dedicato alla cultura del XIX
secolo.
Il parco è celebre per la fioritura primaverile di rododendri e azelee in
oltre 150 varietà
Oltre alle menzionate fioriture il giardino è
particolarmente apprezzato e conosciuto per gli
enormi “sieponi” di camelie, per i pergolati di
agrumi, per le collezioni di felci arboree, di
cactee, di conifere, di piante tropicali e per il
nuovo "giardino dei bambù".
La villa si raggiunge in circa 15 minuti a piedi
dall'Imbarcadero di Lenno dove fermano i battelli in
servizio in centro lago.
La vegetazione gioca un ruolo fondamentale negli equilibri compositivi della villa:
grandi platani, potati in diverse fogge sono disposti lungo i percorsi pedonali, un
manto di edera riveste i muri esterni in pietra.
Il porticciolo, approdo dall’acqua per piccole imbarcazioni a remi, prelude a
una ripida scalinata e quindi a una rampa che avvolge gli edifici inerpicandosi
fino alla loggia a tre arcate, orientata in modo da offrire un doppio affaccio,
sull’Isola della Comacina da un lato e verso la Tremezzina dalla parte opposta.
Da non dimenticare le molte riprese cinematografiche che hanno
coinvolto questa spettacolare villa, come quelle che negli ultimi
anni l'hanno inserita in Episodio II della saga "Guerre Stellari" di
George Lucas.
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