UDA “ GENERE E GENERAZIONE”
Classe II B
Scuola secondaria di primo grado
S. Stefano Belbo
Docente Rita Carrodano
[email protected]
MAPPA CONCETTUALE
GENERE/GENERAZIONE
=
RELAZIONE
variabile bel tempo e nello spazio
basata su
DIVERSITÀ BIOLOGICA
tra
UOMO/DONNA
GIOVANE /ANZIANO
Obiettivo formativo: favorire la coscienza delle relazioni
di genere e
generazione nella formazione di una corresponsabilità civica per una qualità
della vita sostenibile per tutti.
Competenza:
Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Decentrarsi/ Empatizzare
Comprendere le trasformazioni nel tempo e nello spazio
Immaginare una società muova
Fase 0 Obiettivo: percepire le conoscenze spontanee sui concetti di genere
/generazione
Cosa ti fa venire in mente la parola genere/generazione?
ALOSSA maschio e femmina e generazione il futuro
AMERIO generazione passaggio da nonno, padre e figlio, il susseguirsi delle persone, genere è cosa possono fare gli uomini e le
donne, e i loro diritti
BALDI genera uomo e donna con stessi diritti anche se spesso sono in conflitto tra loro, generazione uomini e donne di passato
e futuro
BARBERO genere parità di diritti tra maschi e femmine e generazione mi fa pensare al futuro, ai giovani di domani
BAZZANO genere maschio e femmina e generazione è famiglia, i figli
BONA Genere uomo donna e generazione sono i figli di domani, i figli del futuro
CANAPARO genere maschile e femminile e generazione mi fa pensare alle future generazioni
CONESE genere maschile e femminile e generazione non lo so
CUNIBERTI genere maschile e femminile che sono uguali e devono fare le stesse cose, generazione la nascita di un bambino che
cresce e fa un altro bambino, un susseguirsi
GONELLA E genere: uomo e donna che sono uguali e hanno stessi diritti, generazioni: i giovani sono il futuro e bisogna
ricordare anche le generazioni passate
GONELLA N genere maschio e femmine, generazione il passato e il futuro
KOSTADINOVA generazione rappresenta ciò che può esserci nel futuro, genere uguali diritti tra uomo e donna
LUTRICUSO mi fa venire in mente il genere
MARZOLLA genere maschile e femminile, generazione sono fasce di tempo ed età di persone che sono vissuti in epoche diverse
MIRANO genere maschile e femminile e generazione boh!
MOLINARI generi femminile e maschile, generazione diversità tra le fasce d’eta
RAPE’ genere maschile e femminile, generazione futuro e passato
RAUSA genere maschi e femmine, generazione il futuro
ROVETTA Genere maschile e genere femminile, e la generazione mi fa venire in mente la riproduzione e la generazione di nuovi
generi
VENTURINO generazione confronti tra epoche che adesso siamo molto avanti, genere uomo e donna
La questione di genere:

riguarda la relazione tra uomo e donna

donne e uomini hanno parità di diritti e sono eguali
La questione di generazione riguarda:

il futuro e i soggetti di domani

la relazione tra passato e futuro

le fasce d’età
La donna :
può fare tutto ciò che vuole e svolgere le stesse attività dell’uomo
è limitata nel campo lavorativo in quanto considerata inferiore all’uomo e
da questi sottovalutata;
ci sono lavori non adatti alla donna perché richiedono una forza che non
risponde alle prestazioni del corpo femminile.
fa il doppio lavoro in quanto cura la casa e al tempo stesso fa anche un
‘attività esterna
lavora meglio e più degli uomini.
genera figli e cucina
è taxista, impiegata, architetto, cameriera, astronauta, commercialista,
carabiniere, sindaco, casalinga, poliziotta, arredatrice, manager,
guida turistica, geometra, insegnante.
è costretta dall’uomo a fare attività che non vorrebbe fare come la
prostituta
L’uomo:

può fare tutto, anche i lavori domestici delle donne

i lavori manuali che richiedono un particolare sforzo fisico.

è imprenditore, medico, professore, gommista, meccanico, carabiniere,
professore, scaricatore di porto, prete, dentista, politico, parrucchiere,
casalingo, agricoltore, cantante, musicista, ciclista, enologo, autista di
trattori, treni e camion, pasticcere, avvocato, stilista, sportivo, operaio,
falegname,astronauta, pittore, giardiniere

fa il padre
Un anziano:

non può svolgere molte attività

si prende soprattutto cura dei nipoti

svolge attività domestiche per aiutare i figli

si incontra con gli amici

gioca a carte,

si riposa

svolge qualche “lavoretto” in campagna per aiutare i figli e/ o
arrotondare la pensione.
ha diritto a realizzare i sogni che aveva da giovane
tramanda ai nipoti e ai figli le sue esperienze
può fare tutto, a condizione di essere sostenuto dalle sua condizioni fisiche.
Un bambino nel tempo libero:

da piccolo gioca con le macchinine , con la sabbia, con le costruzioni
lego, con la palla nel cortile

da adolescente usa il telefonino, i video giochi, wii e pratica sport,
frequenta amici e ama gli animali
Una bambina nel tempo libero:

gioca soprattutto con le bambole, a truccarsi . a pettinarsi, a palla, con
la sabbia .

pratica sport, va in bici e usa il cellulare.
I compiti nelle famiglie dei tuoi nonni erano:
le nonne soprattutto casalinghe
i nonni contadini, operai, panettieri, orefici e ingegneri.
I compiti della famiglia nella società della caccia, raccolta e pesca:

l’uomo andava a caccia e pesca

la donna accudiva i figli o aiutava nella raccolta

i bambini o giocavano o apprendevano a cacciare con il padre o
raccoglievano erbe

l’anziano era l’uomo di comando, saggio che governava il gruppo grazie
alla sua esperienza.
Lo svolgimento dei lavori domestici a casa tua è affidato:

la mamma da sola o con l’aiuto di nonna, della colf e qualche volta del
padre
La differenza tra maschi e femmine sono:

struttura fisica

diversità mentale

diversità sentimentale

le donne non possono fare lavori pesanti

gli uomini possono fare tutti i lavori
Nella famiglia del futuro la cura dei figli:
spetterà ad entrambi i genitori
soprattutto della mamma
Vantaggi di essere donna:

poter curare se stesse, danzare e guardarsi allo specchio,

essere più intelligenti ed evolute degli uomini

combattere discriminazioni e odi

poter dare vita ad un bambino e curarlo.
Vantaggi di essere uomo:

fare tutti i lavori

aiutare il padre in campagna

avere più forza fisica;
Commento alla Conversazione Clinica
Gli allievi riconoscono nella relazione di genere una questione riguardante i maschi e le femmine e, inizialmente,
sostengono l’uguaglianza e la parità dei diritti tra i due sessi. Nel corso della conversazione questa posizione
prende un percorso erratico, discontinuo a dimostrazione che alle affermazioni di principio, derivate
probabilmente da insegnamenti scolastici o da corollari teorici, non corrispondono poi le esperienze, il vissuto
e lo stesso immaginario degli alunni. Man mano che si procede nello scambio di idee qualcuno afferma che la
donna è sottovalutata dagli uomini, che il suo ruolo principale è quello di fare la madre e la casalinga fino ad
arrivare a chi parla di sottomissione all’uomo il quale o vieta alla donna certe attività o addirittura la spinge a
fare lavori degradanti come la prostituta. Queste rappresentano posizioni estreme, ma sono rivelatrici della
presenza ancora di certi stereotipi che connotano la condizione femminile. E’ anche vero che poi si elencano una
serie di attività femminili in cui sicuramente si nota un’evoluzione della condizione della donna in linea con i
movimenti di emancipazione degli ultimi decenni, per cui c’è anche la donna taxista, poliziotta o sindaco o
ingegnere che nel passato rappresentavano settori unicamente declinati al maschile. Questa consapevolezza
può diventare un filo importante del percorso didattico in quanto si può far capire come la questione di genere
varia a seconda delle aree geografiche, dei periodi storici, delle culture di appartenenza. Infatti sicuramente nel
passato sia più recente ( quello dei nonni) sia quello più lontano (della società della caccia e della raccolta) la
relazione era profondamente diversa da quella attuale: anche qui la visione processuale del problema deve
aiutare gli allievi a cogliere i punti critici e i punti forti di ciascuna condizione evidenziando una discontinuità
contestualizzata non necessariamente migliorativa. In tal senso significativa è la posizione di chi afferma che
tutto sommato oggi la donna fa il “doppio lavoro” in quanto cura la casa e al tempo stesso fa anche un‘attività
esterna I concetti di maschilità e femminilità sono dunque concetti dinamici, complessi che devono essere
storicizzati e contestualizzati con la consapevolezza che il fattore culturale è determinate per assumere
maggiori o minori riconoscimenti. La classe individua che una differenza fondamentale è da collegare ai
caratteri biologici, fisici e anatomici che producono un dualismo maschio / femmina e che determinano
differenze legate alla maggior forza dell’uomo e alla funzione generatrice della donna: ciò che occorre avviare
nel percorso didattico è la riflessione su come le diversità non devono essere viste in termini di
contrapposizione, ma di complementarietà che non compromettono il principio di uguaglianza dei diritti che va
analizzato in rapporto alle legislazioni dei vari paesi per cogliere il maggiore o minor grado di democrazia delle
società attuali.
Circa la questione di “generazione”le conoscenze spontanee degli allievi mostrano poca
familiarità con questo termine che proiettano vagamente nel futuro ad eccezioni di pochi che
individuano il nocciolo del problema nelle diverse fasce d’età ma non sanno poi esplicitarlo nella
sua portata semantica. Si nota dunque che mentre la questione di genere è più conosciute e
diffusa quella relativa alla generazioni e alla relazioni tra giovane e anziano è meno trattata,
poco sentita. Anche questo dato merita attenzione in una società in cui il numero degli anziani
sta aumentando notevolmente: sembra quasi che una componente numerosa rischia di essere
dimenticata a discapito del grado di umanità della società di riferimento. I ragazzi stessi relegano
nella maggior parte dei casi i nonni ad un’attività di aiuto casalingo o di riposo: forse varrebbe la
pena di presentare modelli di anziani ancora importanti nel mondo della politica, della scienza,
della ricerca. Si tratta di rafforzare un immagine che nella società moderna ha perso la sua
autorevolezza per ristabilire anche qui un rapporto paritario e complementare con l’adolescente,
ciascuno portatori di una dote specifica. Il giovane porta con sé la sua progettualità, l’anziano la
sua esperienza,cultura e saggezza. Anche qui la misura di democrazia di una società va testata
dal regime legislativo e dai modelli di vita vissuti o diffusi nel proprio contesto storico-sociale.
Matrice cognitiva (ciò che sanno)
• La relazione di genere riguarda il binomio maschio-femmina
• Una differenza biologica e fisica distingue i due soggetti
• La condizione della donna è limitata dall’uomo
• Oggi la donna può svolgere molti lavori che un tempo erano riservati ai
maschi
• La questione di genere riguarda differenti fasce d’età
• La questione di genere e generazione cambia nel tempo.
Compito di apprendimento (ciò che non sanno)
• La differenza fisica e biologica è elemento di complementarietà
• La relazione di genere – come quella di generazione – è determinata da
fattori culturali
• La parità di diritti va garantita dalla legge
• L’analisi dei processi di trasformazione delle questioni di genere e
generazioni richiede una mens critica
• Possibilità di progettare situazioni migliorative in relazione alle questioni di
genere e generazioni
RETE CONCETTUALE
GENERE / GENERAZIONE
=
RELAZIONE
con
+/- RICONOSCIMENTO
di
DIRITTI
in base a
CONTESTO CULTURALE
LEGISLAZIONE
Fase 1 Riconoscere gli stereotipi contro le donne
Fase 2 Conoscere la questione di genere e generazione nelle prime società
Fase 3 Conoscere le problematiche di oggi relative alla questione di
generazione
Fase 4 Conoscere la questione di parità di genere oggi nel mondo
Storie di vita
Fase 5 Focalizzare l’attenzione sulle donne in Europa
Fase 6 Analizzare la situazione italiana sulla questione di genere
Fase 7 Ripercorrere l’itinerario didattico
Fase
Obiettivo
Indicatore
0
Percepire le conoscenze spontanee degli allievi Ascolto
1
Riconoscere gli stereotipi contro le donne
Mens critica
2
Conoscere la questione di genere e
generazione nelle prime società
Processualità
3
Conoscere le problematiche di oggi relative
alla questione di generazione
Decentramento
4
Conoscere la questione di parità di genere
oggi nel mondo
Decentramento
5
Focalizzare l’attenzione sulle donne in Europa Decentramento
6
Analizzare la situazione italiana sulla
questione di genere
Trasformazione
Fase 8 Immaginare un mondo caratterizzato dalla parità di genere e
generazione
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