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Nella diapositiva iniziale premete le immagini degli
alimenti in base all’ordine indicato dai numeri.
In ogni diapositiva di presentazione ci sarà un elenco con i
vari argomenti : sceglietene uno e poi ( grazie alle
freccette) potrete tornate indietro.
Prima di cliccare qualcosa aspettate che tutte le immagini
e scritte siano entrate (specialmente nell’ultima
diapositiva).
E ……….. BUONA VISIONE!!
INIZIO
1° PRUGNA
3°PEPERONCINO
AGOSTO
2°ANANAS
PRUGNA
• Origine
• Coltivazioni in Italia
• Ricette
• Curiosità
• Le varie specie
• Principi nutritivi
HOME PAGE
Origine
Il pruno appartenente alla famiglia delle
Rosacee, è originario della zona del
Caucaso e cominciò ad essere coltivato
in Siria, principalmente a Damasco; i
Romani, verso il 150 a.C., lo introdussero
nell’area del Mediterraneo ma furono i
Cavalieri della Prima Crociata a portarlo
in tutta l’Europa intorno al 1200 d.C.,
dapprima in Francia, poi in Germania e
così via. L’origine della parola prugna è
alquanto incerta: probabilmente, deriva
dalla radice indoeuropea prus, bruciare,
da cui deriva anche il greco pyrsòs,
rosso, colore del fuoco ardente.
PRUGNA
Coltivazioni in Italia
I pruni europei hanno una buona
resistenza al freddo e sono
maggiormente diffusi nelle zone del
Nord. Maturano tardi (tra agosto e
settembre), per cui hanno maggiore
esigenza di acqua.
Le principali regioni di produzione
delle susine e delle prugne sono:
Piemonte, Trentino Alto Adige,
Emilia Romagna, Marche e Campania.
PRUGNA
Ricette
Per realizzare la torta prugne e cocco
iniziate mescolando zucchero e uova in
una terrina. Unitevi la farina setacciata
ed il lievito. Mescolando continuamente
versate la farina di cocco, l'olio e lo
yogurt. Lavate le prugne, tagliatele a
metà e togliete il nocciolo. Sporcate di
olio una tortiera, infarinatela e mettete
sul fondo adagiate come volete una
parte delle prugne. Versateci sopra il
composto ben amalgamato e decorate
anche la superficie con le prugne
rimaste. Infornate a 180° per circa 40
minuti. Servite su un piatto colorato.
PRUGNA
Curiosità
Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha
dimostrato che la prugna è l'alimento di origine
vegetale che contiene la più alta percentuale di
sostanze antiossidanti.
Mangiare tre prugne al giorno è un ottimo
metodo per la prevenzione di malattie
degenerative e per rallentare l'invecchiamento
cellulare.
La prugna secca contiene una buona percentuale
di sostanze antiossidanti in grado di contrastare
l'azione dannosa dei radicali liberi. Le
prugne sono note per le loro proprietà lassative
ma anche toniche, energetiche e depurative
PRUGNA
Le specie di prugne
Tra le specie più conosciute delle prugne troviamo :
• Regina Claudia : frutti di forma sferica e di colore
verde, tendente al giallo a maturazione completa.
• Santa Rosa : i frutti di questa varietà sono grandi e
di forma sferica; la loro buccia si distingue per il
colore rosso scuro, mentre la polpa è di colore giallo
o leggermente rosata.
• Verdacchia : varietà molto antica e di origine italiana;
la forma dei frutti è allungata e sia la buccia che la
polpa sono di colore giallo-verdastro; i frutti sono
succosi e dolci solo a maturazione avvenuta.
• Agostana : varietà di origine italiana con frutti piccoli
e di colore rosso; la polpa è gialla e dal gusto
gradevole, adatta per realizzare liquori e confetture.
PRUGNA
Principi nutritivi e controindicazioni
Le prugne fresche sono composte per l'88% da acqua, carboidrati, proteine in
piccole quantità, fibre, un alto contenuto di potassio, calcio, magnesio,
fosforo, ferro, zuccheri e vitamine C e K.
Vanno evitate nei casi di:
Diabete, soprattutto quelle secche, non sono indicate in caso di iperglicemia a
causa della presenza di sorbitolo. Questo, infatti, tende ad accumularsi nelle
cellule che, nei pazienti diabetici, sono avide di zuccheri.
Gravidanza, a causa dell’eccessivo accumulo di liquidi che il sorbitolo può
causare, le prugne sono sconsigliate in gravidanza in caso di diabete
gestazionale.
Gastrite, infatti la presenza elevata di zuccheri le rendono tendenzialmente
acide e quindi in grado di aumentare l’acidità gastrica già esistente.
Allattamento, il sorbitolo trasferito nel latte materno può causare diarrea nel
poppante.
PRUGNA
ANANAS
• Origine
• Coltivazioni
• Ricette
• Curiosità
• Le varie specie
• Principi nutritivi
HOME PAGE
Origine
Il genere è originario del Sud America e fu
portato nelle isole caraibiche dagli indi
Caribi. A Guadalupa venne visto per la
prima volta nel 1493 da Cristoforo
Colombo. In realtà frutti somiglianti ad
ananas appaiono in alcuni mosaici romani e
in una statuetta, il che fa supporre che
fossero già conosciuti nell'antichità.
Vennero poi portati in Europa e da qui
distribuiti nelle isole del Pacifico dagli
spagnoli e dagli inglesi. Piantagioni
commerciali si trovano nelle Hawaii, nelle
Filippine, nell'Asia sud-orientale, in
America Latina, in Florida e a Cuba. Oggi è
uno dei frutti più conosciuti nel mondo.
ANANAS
Coltivazioni
Le condizioni climatiche ideali alla
coltivazione dell’ananas sono quelle
proprie dei paesi tropicali anche se è
possibile coltivare ananas all'interno di
serre preriscaldate. Il frutto per
maturare necessita di una grande
quantità di luce solare, gran parte della
produzione mondiale di ananas
proviene infatti dal sud America e in
particolare da Costa Rica, Honduras,
Brasile, Messico, Ecuador, ma ottime
ananas vengono coltivate anche in
Ghana, Camerun, Kenya, nei paesi del
sud est asiatico e in modo particolare in
Cina.
ANANAS
Ricette
Per realizzare l’ananas alla piastra con miele e
cannella, si inizia pulendo l'ananas e
tagliandola a rondelle, eliminando il torsolo
centrale. Adagiate poi le fette su una piastra
ben calda e rigiratele almeno due volte per
parte, lasciandole sul fuoco per almeno 10-12
minuti. Quando saranno pronte, toglietele
dalla piastra e mettete su ognuna di esse un
cucchiaino di zucchero di canna, uno di miele
un velo di cannella.
ANANAS
Curiosità
L’ananas è molto digeribile e contiene un enzima, chiamata
bromelina, che riesce a rendere facilmente assimilabili
anche le proteine più complesse. L’effetto della bromelina
è particolarmente prezioso perché “frammenta” le
proteine imprigionate nel tessuto adiposo, consentendone
lo smaltimento; inoltre favorisce lo sfruttamento da parte
dell’organismo e l’eventuale evacuazione del materiale in
eccedenza. La bromelina è contenuta in particolar modo
nello stelo dell’Ananas. La vitamina C, il betacarotene e il
manganese, in unione con sostanze antiossidanti, aiutano
a mantenere una pelle luminosa ed elastica rallentando
così la formazione delle rughe.
La bromelina è antinfiammatoria e sono attualmente allo
studio approfondite analisi per quanto riguarda la sua
attività antitumorale.
ANANAS
Le specie di ananas
L'Ananas comosus è la specie che
viene coltivata a scopo
commerciale per ricavarne il
frutto : presenta foglie molto
lunghe che possono arrivare
oltre 1,5 metri con i margini
spinosi.
Esistono numerosissime varietà
che consentono alle piante di
differenziarsi per la grandezza e
forma del frutto, per le foglie più
o meno spinose e per la sapidità
del frutto.
ANANAS
Principi nutritivi e controindicazioni
L’Ananas è un prezioso alleato per il nostro sistema digestivo e aiuta a
mantenere il peso ideale e una alimentazione equilibrata. Fornisce 40
calorie ogni 100 grammi, contiene circa il 90% di acqua, è ricco di
fibre e sali minerali, sano e nutriente favorisce pertanto la digestione
degli alimenti proteici non appesantisce ma facilita la digestione.
L'eccessivo consumo di ananas è da sconsigliarsi a chi sta assumendo
farmaci anticoagulanti; infatti l'ananas contiene sostanze
anticoagulanti e si sommerebbero creando probabilmente qualche
complicazione.
In caso di allattamento , può capitare che il succo assunto dalla madre
dia seguito a reazioni allergiche della pelle del neonato.
I preparati derivati dall'ananas potrebbero non essere pienamente
tollerati dalle persone affette da ulcera peptica.
ANANAS
PEPERONCINO
● Origine
● Coltivazioni
● Ricette 1 e 2
● Curiosità
● Le varie specie
● Principi nutritivi
THE END
Origine
Il peperoncino piccante è stato usato come alimento fin da
tempi antichissimi. Nel 5500 a.C. era conosciuto in Messico
come pianta coltivata ed era la sola spezia usata dagli
indiani del Perù e del Messico. In Europa il peperoncino
giunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle
Americhe.
Introdotto quindi in Europa dagli spagnoli, ebbe un
immediato successo, ma i guadagni che la Spagna si
aspettava dal suo commercio furono deludenti poiché il
peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio
continente, diffondendosi in tutte le regioni meridionali, in
Africa e in Asia. Venne così adottato come spezia anche da
quella parte della popolazione che non poteva permettersi
l'acquisto di cannella, noce moscata e altre spezie molto
usate per il condimento e la conservazione di alimenti.
L’ortaggio venne chiamato peperone grazie alla somiglianza
nel gusto (sebbene non nell'aspetto), con il pepe.
PEPERONCINO
Coltivazioni
La coltivazione del peperoncino è
possibile in tutta Italia e in gran
parte del mondo. Coltivare
peperoncini non è difficile, è
sufficiente dedicare un po' di
attenzione alle piante e seguire
qualche semplice regola, ma
soprattutto seguire la pianta che
spunta, cresce, fiorisce e finalmente
dà origine ai preziosi frutti piccanti.
PEPERONCINO
Ricetta 1
I gamberi aglio e peperoncino sono una preparazione semplice
e veloce, servita in Spagna come tapa, o spuntino, durante gli
aperitivi. Per preparare questi stuzzichini iniziate pulendo i
gamberi; mettete a scaldare una padella con 6 cucchiai di olio
d’oliva a fuoco moderato, poi unite due spicchi di aglio e fatelo
imbiondire. Nel frattempo pulite il peperoncino, poi tritatelo
finemente e unitelo all’olio . Appena l’olio si sarà insaporito
aggiungete i gamberi e fateli cuocere per 3-4 minuti. Infine
aggiustate di sale e aggiungete pepe quanto basta per
insaporire .Servite la vostra tapa gamberi aglio e peperoncino
immediatamente.
RICETTA 2
Ricetta 2
Per fare i cioccolatini al peperoncino tritate il cioccolato a
pezzetti abbastanza piccoli. Fate sobbollire la panna con
un peperoncino all’interno poi schiacciatelo per bene e
lasciatelo in infusione. Filtrate il latte eliminando così il
peperoncino e aggiungete il cioccolato tritato.
Mescolate con forza fino a quando il cioccolato non sarà
sciolto completamente e poi aggiungete del
peperoncino tritato se li volete belli piccanti. Versate la
crema negli stampini. Mettete i cioccolatini in frigo per 3
ore e poi toglieteli dagli stampi.
PEPERONCINO
Curiosità
Gli uccelli, a differenza dei mammiferi, non
sono sensibili all'effetto piccante del
peperoncino; questo perché la sua sostanza
irritante, come abbiamo già ripetuto, la
capsaicina, agisce su uno speciale recettore
nervoso che gli uccelli non possiedono. Per
questo motivo il peperoncino risulta essere
un alimento prediletto dagli uccelli, in quanto
è una ricca fonte di vitamina C e carotene,
molto utili durante la muta del piumaggio. In
cambio, i volatili, contribuiscono alla
diffusione dei semi, sia mentre consumano il
peperoncino, sia tramite le feci; infatti questi
semi riescono a passare indenni attraverso
l'apparato digerente. Si pensa che questa
particolarità abbia contribuito a rafforzare
l'idea della capsaicina come sostanza
protettrice.
PEPERONCINO
Il peperoncino nella letteratura
Tezcatlipoca Nero, era uno dei più potenti dèi della mitologia
messicana precolombiana che aveva il potere di
trasformarsi in tutto ciò che voleva e il suo nome significava
“specchio fumante”. Tezcatlipoca Nero fu il protagonista
della leggenda dei quattro soli.
La storia racconta la lotta dei quattro fratelli in disputa per
l’ottenimento del potere del sole, che si concluse con la
creazione delle altre divinità e dei primi esseri umani. Si
dice, a proposito del peperoncino che Tezcatlipoca sedusse
la sua divina sposa presentandosi a lei in veste di venditore
di peperoncini.
PEPERONCINO
Le specie di peperoncino
Queste sono le quattro specie più conosciute ed utilizzate del
peperoncino :
• Capsicum annuum : la sua coltivazione è la più diffusa, comprende il
peperoncino usato in Italia, quello di Cayenna(il più piccante), quello
messicano e i peperoni.
• Capsicum baccatum : peperoncino di piccantezza media, la sua zona
di coltivazione è prevalentemente quella della Bolivia e del Perù.
• Capsicum chinense : questa varietà comprende peperoncini tra i più
piccanti al mondo, gli Habanero, con una forma arrotondata ed un
colore rosso arancione; provengono dal Sud America.
• Capsicum frutescens : anche questa specie è molto piccante e la
varietà più famosa è chiamata tabasco; grazie all'abbondanza di succo
che caratterizza questa qualità di peperoncino, con esso si produce
l’omonima salsa, tabasco.
PEPERONCINO
Principi nutritivi e controindicazioni
Il peperoncino maturo è particolarmente ricco di vitamine;
rilevante è soprattutto il contenuto in acido ascorbico;
contiene anche sali minerali (potassio, calcio e fosforo).
L’assunzione del peperoncino per uso interno è, fra gli altri,
sconsigliato:
ai bambini, alle donne in gravidanza, ai soggetti che assumono
farmaci anticoagulanti.
L’assunzione del peperoncino per uso esterno:
evitare il contatto con ferite, evitare la vicinanza ai soggetti con
pelle delicata, evitare la vicinanza agli allergici alla pianta.
PEPERONCINO
EXPO 2015
Lavoro eseguito da :
CLASSE 2 B
VERONICA
RAITO
ELEONORA
GIANA
GAIA
MONVERDI
INFORMAZIONI GOOGLE
CANZONE PRAYER IN C
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AGOSTO - Istituto Comprensivo Ada Negri EXPO 2015