IL SISTEMA DI SOCCORSO
e
LA SUA ATTIVAZIONE
S.S.U.Em 118
Il Sistema Sanitario Nazionale è
responsabile dell’attività di soccorso
sanitario. Lo strumento unico per
l’attivazione del sistema è la
CENTRALE OPERATIVA 118
NUE 112
Numero unico per l’emergenza
coordina :
118 emergenze urgenze sanitarie
112 e 113 forze polizia carabinieri/polizia di stato
115 Vigili del fuoco
• Numero unico in Europa
• Geolocalizza il chiamante
• Risposta con supporto in lingua
Attività del NUE 112
per problema sanitario 118
 RICEZIONE E VALUTAZIONE RICHIESTA
 INVIO DEI MEZZI DI SOCCORSO DI BASE
E AVANZATI - elicottero e automedica –
 ALLERTAMENTO ENTI NON SANITARI,
vigili del fuoco, polizia municipale, carabinieri
 OSPEDALE DI DESTINAZIONE
Il 118
deve essere attivato per
malori
incidenti
infortuni
ricoveri urgenti
3
Il 118 NON
deve essere attivato per
ricoveri programmati
esami
visite specialistiche
dimissioni
trasferimenti
la Guardia Medica
4
L’attivazione dei soccorsi
• La chiamata al 118/112 è gratuita da
qualsiasi telefono.
• Numero unico attivo su tutta la regione e
su tutto il territorio nazionale.
• Tutte le telefonate sono registrate!!
• Cercate di mantenere la calma e seguite le
istruzioni che vi vengono date
dall'operatore.
L’attivazione dei soccorsi
La buona riuscita di un intervento di
soccorso dipende anche dalla tempestività
e precisione dell’attivazione dei soccorsi.
Specificare:
• Indirizzo esatto(paese, via, civico piano, scala)
• Dinamica dell’evento
• Numero di infortunati
• Lo stato delle funzioni vitali
dell’infortunato:
-È cosciente?
– Respira?
– Il cuore batte?
Compiti del primo soccorritore
riconoscere le situazioni di emergenza
e di urgenza, gli eventuali pericoli
allertare il sistema di Emergenza
Sanitaria territoriale 118
valutare la vittima e se necessario
sostenere le funzioni vitali
fornire un adeguato Primo Soccorso
senza compiere azioni inutili e/o
dannose
Azioni inutili e/o dannose
In emergenza sanitaria vi sono alcune azioni che non
vanno assolutamente intraprese.
• NON somministrare da bere né acqua né alcolici.
• NON spostare la vittima se non vi sono pericoli reali
imminenti.
• NON mettere la vittima in piedi o seduta a tutti i
costi.
• NON muovere chi ha subito un trauma (incidenti,
cadute,…).
• NON rimuovere eventuali corpi estranei conficcati
nel corpo.
IL SOCCORSO
Organizzazione
Schema di intervento di soccorso
• Valutazione della scena e dei pericoli reali e
potenziali. Valutare la dinamica dell’evento.
• Autoprotezione personale.
• Valutazione delle funzioni vitali
dell’infortunato / Attivazione dei soccorsi 118
se necessario.
• Intervento dove necessario.
• Collaborazione con i mezzi di soccorso.
Valutazione della scena
• Tipo di evento – medico / traumatico
• Dinamica dell’evento
• Numero dei feriti
• Necessità di intervento di personale
non sanitario, vv.f, forze dell’ordine
AUTOPROTEZIONE
E’ la prima e più importante cosa
da fare in ogni caso d’emergenza
• Autoprotezione da macroagenti
(carichi pendenti, incendi, ecc.)
– Identificare i pericoli
– Mettersi in sicurezza
• Autoprotezione da possibili contagi
– Conoscere i rischi (sangue, vomito e liquidi organici)
– Proteggersi – guanti, occhiali
Quando è necessario
intervenire sul paziente?
• Quando uno o più parametri vitali
sono alterati o assenti
• corretta posizione
• rianimazione cardiopolmonare ( BLS )
• Preservare la vittima di traumi da
ulteriori danni – non muovere -
VALUTAZIONE
DEL PAZIENTE
Le funzioni vitali
Valutazione primaria (ABC)
Airway (ARIA)
– valutazione dello stato di coscienza
– della pervietà delle vie aeree
Breath (RESPIRO)
– valutazione dell’attività respiratoria
Circulation (CIRCOLO)
– valutazione dell’attività cardiaca
Possibili situazioni
• Paziente cosciente, parla ,
respira, il cuore batte
• Paziente non cosciente,
respira, il cuore batte
• Paziente non cosciente, non
respira, il cuore è fermo.
VALUTAZIONE DELLO
STATO DI COSCIENZA e
PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
Risponde
Parla
Reagisce
E’ COSCIENTE
VALUTAZIONE DEL
RESPIRO
•
•
•
•
Porre una mano sul torace del paziente
Contare gli atti respiratori (12/18 al minuto)
Controllare come si espande il torace
Rilevare la presenza di eventuali rumori
(sibili, rantoli, gorgoglii)
• Valutare presenza di cianosi
CIRCOLO
• Polso radiale
Frequenza – numero delle pulsazioni (70-80 al min.)
Ampiezza – battiti pieni o flebili
Ritmo – ritmico o aritmico
…riassumendo
• Valutare l’evento e autoproteggersi.
• Rilevare i parametri vitali del paziente.
• Attivare i soccorsi 118 se necessario.
Nell’attesa dei soccorsi
• Proteggere da eventi atmosferici.
• Rassicurare e posizionare adeguatamente
l’infortunato.
• Intervenire dove necessario
• Richiamare 118 se la situazione peggiora
repentinamente.
Traumi cutanei
Lesioni prodotte da agenti esterni alla cute
• Ferite: pulire con fisiologica e medicare con garze
sterili.
• Emorragie: tamponare con garze sterili, punti
d’emostasi, ghiaccio.
• Amputazioni: fermare emorragia, proteggere e
conservare al fresco la parte amputata.
• Ustioni: raffreddare la parte colpita e proteggere.
• Corpi ritenuti: non togliere, fissare con garze e
bende.
- AUTOPTOTEZIONE -
EMORRAGIE
Punti di emostasi
….inoltre
•




Intossicazioni
sicurezza della scena
identificazione del prodotto
attivare i soccorsi
valutare ABC e prepararsi alla rianimazione.
•





Folgorazione
AUTOPROTEZIONE- disattivare l’impianto elettrico
ABC – rianimazione se necessaria –
attivare i soccorsi
protezione della colonna, possibile trauma
monitoraggio costantemente parametri vitali in attesa
dei soccorsi
Trauma allo scheletro
• Trauma minore: il trauma agisce solamente su
una zona specifica del corpo non compromettendo
l’integrità della colonna vertebrale.
• Trauma maggiore: il trauma agisce su varie
zone del corpo con possibilità di compromissione
della colonna vertebrale.
Trattamento dei traumi
• Distorsioni e lussazioni: immobilizzare
l’articolazione nella posizione in cui si trova,
posizione antalgica, ghiaccio.
• Fratture chiuse:immobilizzare l’arto con
stecche e fasciature nella posizione in cui si
trova, ghiaccio.
• Fratture esposte:lasciare il paziente
disteso, coprire i monconi ossei con telini
sterili senza applicare trazioni, tamponare
l’emorragia comprimendo a distanza i punti
d’emostasi.
Il politraumatizzato
• Traumi alla colonna: possibile lesione irreversibile
a livello midollare, con compromissione della
funzionalità sensitiva e motoria su parte del corpo.
• Traumi cranici e facciali: attenzione alla pervietà
delle vie aeree. Possibili alterazioni importanti dei
parametri vitali.
• Traumi toracici ed addominali: lesioni di organi
interni. Compromissione del respiro.
Trattamento dei traumi
• Autoprotezione personale e ambientale.
•Valutazione della scena e del meccanismo di lesione.
•Valutazione parametri vitali ABC , immobilizzazione del
rachide cervicale e rianimazione se necessaria.
• Allertare i soccorsi 118 fornendo informazioni dettagliate.
Nell’attesa dei soccorsi
•Non muovere il paziente se non necessario (pericolo)
•Coprire il paziente e monitorare continuamente.
“Un paziente
traumatizzato non va
MAI spostato in attesa
di soccorsi qualificati”
se non in immediato
pericolo di vita.
…e se devo spostarlo per
forza?
LA MOBILIZZAZIONE
D’EMERGENZA
SPAZIO ALLE DOMANDE
B.L.S.
Basic Life Support
Supporto delle
funzioni vitali
Cuore - Polmone - Cervello
Perdita di coscienza
Arresto respiratorio
Arresto cardiaco
Morte clinica
Morte biologica
Obiettivo B.L.S.
Basic Life Support
Prevenire i danni cerebrali causati dall’anossia in caso di
compromissione di una o più funzioni vitali:
• Coscienza
• Respiro
• Circolo
Come?
• Riconoscimento precoce
• Immediata attivazione del sistema d’emergenza
• Sostegno del respiro e del circolo
CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
4 Anelli
NON INTERROMPETE LA CATENA!!!
SICUREZZA
della
SCENA
38
39
40
Respiro NORMALE
MOVIMENTI del
TORACE REGOLARI,
RITMICI che
AVVENGONO per
circa 12-20 volte
al minuto
Respiro ASSENTE
ASSENZA di
QUALSIASI
MOVIMENTO
del TORACE
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Respiro ANORMALE:
LENTO (pochi atti respiratori al minuti),
russante, simile al singhiozzo,
NON EFFICACE
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- Allerta il Sistema d’Emergenza Sanitaria
(118/112)
- Posiziona la vittima su un fianco
- Controlla continuamente la presenza
del respiro
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Posizione Laterale di Sicurezza
• Ci consente di controllare con facilità i parametri
vitali di una persona incosciente ma che respira
• Evita ostruzioni delle vie aeree in caso di rigurgiti
• Consente al soccorritore solo di allontanarsi per
allertare i soccorsi o soccorrere altre vittime
• Non si utilizza sui pazienti che hanno subito traumi.
- Allerta il Sistema d’Emergenza Sanitaria (118/112)
- Chiedi un Defibrillatore (DAE)
- Posiziona la vittima su PIANO RIGIDO (Pavimento)
Inizia IMMEDIATAMENTE le
Compressioni Toraciche Esterne (CTE)
Appena possibile, scopri il torace della vittima
quanto basta per le manovre rianimatorie.
46
• Posiziona una mano al CENTRO DEL TORACE (sulla
metà inferiore dello sterno)
• Appoggia sopra l’altra mano
• Intreccia le dita
47
 A lato del torace della vittima
 Braccia perpendicolari al
torace del paziente
 Gomiti rigidi
 Effettua le CTE facendo perno
sul bacino
 Utilizza il peso del tuo corpo
come forza di compressione
48
•
COMPRIMI IL TORACE per una PROFONDITÀ di ALMENO 5 cm
(NON più di 6 cm)
•
Consenti la RIESPANSIONE del TORACE dopo
ogni compressione
•
FREQUENZA COMPRESSIONI: NON MENO di 100/minuto
(NON PIU’ di 120/minuto)
•
NON STACCARE LE MANI DAL TORACE
•
Mantieni il TEMPO di COMPRESSIONE UGUALE al TEMPO di
RILASCIAMENTO
•
INIZIA A COMPRIMERE PER 30 VOLTE
•
RIDUCI AL MINIMO LE INTERRUZIONI CTE
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• ESTENSIONE del CAPO
• SOLLEVAMENTO del MENTO
APERTURA DELLA BOCCA
ISPEZIONE VISIVA
del CAVO ORALE
IN CASO DI
CORPO ESTRANEO
EVIDENTE
(O STORIA DI CORPO ESTRANEO)
50
e
BOCCA-MASCHERA
(POCKET-MASK)
BOCCA-BOCCA
51
• Insuffla una quantità di aria
sufficiente a sollevare il torace
• DURATA: 1 secondo ognuna
• Controlla l’efficacia
(SOLLEVAMENTO del TORACE)
• Lascia espirare
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CICLO:
30
COMPRESSIONI
TORACICHE
2 VENTILAZIONI
SE NON SEI SOLO, OGNI 6/7 CICLI (CIRCA 2 MINUTI)
CAMBIO OPERATORE CTE
(DOPO 2 MINUTI, A CAUSA DELLO
SFORZO FISICO, LE CTE PERDONO EFFICACIA)
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COMPRESSIONI
TORACICHE
ESTERNE
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SICUREZZA della SCENA
RESPIRO NORMALE
Metti la vittima su un fianco
se non trauma, e CHIAMA il
Sistema di Emergenza
Sanitaria 118 (112)
COSCIENZA
e RESPIRO
RESPIRO ASSENTE
O ANORMALE
INIZIA IMMEDIATAMENTE le CTE,
CHIEDI DAE e CHIAMA il Sistema
di Emergenza Sanitaria 118 (112)
APRI le VIE
AEREE e VENTILA
2 VOLTE
RCP 30:2
Apertura delle vie aeree
Posizione neutra del
capo nell’INFANTE
Estensione del capo e
sollevamento del mento
nel BAMBINO
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Compressioni Toraciche Esterne
BAMBINO
INFANTE
Tecnica ad una mano
Tecnica a due dita
(a due mani se necessario)
57
Se la vittima:
•
•
•
•
RIPRENDE UN RESPIRO NORMALE
INIZIA A SVEGLIARSI
APRE GLI OCCHI
SI MUOVE
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Domande ?
Dubbi ?
Perplessità ?
Grazie dell’attenzione!!
………. e ora proviamo insieme!!!
Scarica

BLS - pro loco casorezzo