La ricorrenza dell’otto Marzo non è mai stata una
festa, ma un giorno come altri perché, per noi, ogni
giorno era 8 marzo, nel mio cuore non una donna
ma un angelo chiamato ANTONIETTA.
Adesso sei in cielo, vola la mia colomba per donarti un
mazzo di mimose, simbolicamente per donarlo a tutte
le donne, soprattutto quelle sfortunate soggette
a violenze, ingiustizie e crudeltà.
Posso regalarti così poco, mentre tu mi fai rifiorire
ogni giorno con il tuo sorriso, dal sapore di una dolce carezza.
Vorrei regalarti la mia presenza, ma posso solo affidarmi
alle ali del mio pensiero e alla mia preghiera.
Vorrei regalarti un abbraccio, non posso, ma lo vivo
accarezzando il contenuto del mio cuore.
Vorrei che tu potessi udire anche solo un mio «ciao!» ma
dovresti accontentarti del mio labiale perché il nodo alla gola
e gli occhi pieni di lacrime mi impedirebbero di parlare.
Vorrei dire «ti amo» ma sei troppo bella non ne ho il coraggio.
L’unica cosa che mi si concede è inviarti un mazzo di mimose
raccolte nei meandri del mio cuore, dal profumo unico nella
sua fragranza…e un solito sorridente saluto. Ciao! Antonietta.
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Festa della DONNA 2015