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Professore referente : Trifone Spinelli
Argomento : La Rivoluzione Francese
Di : Miriana Uva
Fonti scritte : antologia ( Parlare di storia 2, Bruno
Mondadori), pagina web ( le premesse della
Rivoluzione francese)
Fonti iconografiche : google images, mappe
concettuali antologia ( parlare di storia 2)
La Rivoluzione Francese
Breve introduzione
Gli storici chiamano gli anni che corsero tra 1789 – 1795 con il nome di
Rivoluzione francese, essa ebbe inizio a Parigi attraverso vicende drammatiche
che videro come protagonista principale il popolo. Lo scopo principale della
Rivoluzione fu quello di fare crollare la monarchia assoluta ed avviare uno stato
basato sulla Repubblica.
Come si svolse la Rivoluzione?
Le premesse della Rivoluzione
Le cause che determinarono la Rivoluzione Francese sorsero da problemi
gravissimi di natura politica , economica e sociale.
Cause politiche
•
•
•
•
Cause economiche
Cause sociali
Assolutismo della monarchia •
Debito dello stato
•
Guerre con esiti negativi
Obiettivo della politica estera
Fragilità della coesione
sociale
Immunità fiscali (clero e
nobiltà)
Scoppia la Rivoluzione 1789
•
•
•
•
Problemi finanziari
Povertà
Epidemie e carestie
Forte inflazione
Le azioni politiche di Luigi XVI
Prima di arrivare alla Rivoluzione , Luigi XVI aveva elaborato dei metodi di
risoluzione
Fu licenziato dal re
ed elesse ministro
dell’economia
Propose di riorganizzare
l’amministrazione pubblica
nonché il ripristino delle
tasse alle classi sociali
privilegiate
Propose di realizzare parte del
programma di Turgot e rese pubblico il
bilancio dello stato , ottenendo il
sostegno popolare e grande influenza
sul re
Nacquero i cahiers de
doléances
Da quale evento ebbe inizio la Rivoluzione?
Tutto iniziò quando re Luigi XVI, dopo i primi tentativi di riforma, scatenò una rivolta
nobiliare. Resosi conto del tracollo dello stato , cercò di prendere provvedimenti per
porvi rimedio , ma con poco successo , in questa situazione Necker ebbe grande
influenza sul re.
Conducendolo alla convocazione
Stati generali
Clero
Terzo stato
Nobiltà
Ordini Privilegiati
• Non paga l’imposta fondiaria
Clero
• Riscuote la decima
• Non sottostà alla giurisdizione dei tribunali statali
e alle leggi civili
• Controlla istruzione ( popolare e nobiliare)
• Esenzione da imposte
• Riscossione tributi e pedaggi (banno)
nobiltà
• Amministrazione bassa giustizia
• Non sottostà alla giurisdizione dei tribunali statali e alle
leggi civili
• Monopolio alle cariche civili , militari , ecclesiastiche
I tre ordini si riunirono a Versailles il 5 maggio 1789, da
subito nacquero dei disguidi circa il modo di procedere nelle
votazioni
Infatti
La nobiltà e clero
Il Terzo stato
Sostenevano che
si dovesse votare
«per stato»
Sosteneva che si dovesse
votare «per testa»
Il contrasto si protrasse per molto tempo fino ad
arrivare al 10 giugno 1789 quando clero e nobiltà
decisero di deliberare la loro volontà
separatamente dal terzo stato
Il terzo stato si riunì in
assemblea nazionale
Giuramento della
pallacorda
La determinazione del Terzo stato fu tale da voler donare al paese
una costituzione, quest’idea fu approvata anche dagli strati più deboli
della popolazione , la quale stanca di anni di ingiustizie sociali , di
fame e miseria iniziò a dare forti segni di violenza nei confronti del
potere assoluto
Luigi XVI fece affluire delle truppe tra
Versailles e Parigi contro
l’Assemblea , per il popolo fu
evidente che il re avrebbe voluto
ripristinare un potere forte nel paese
La conseguenza fu : La Presa della Bastiglia ( 14 luglio 1789)
Lo svolgimento della Rivoluzione
I primi giorni della Presa
della Bastiglia furono i più
tragici , tanto che fu creata
una nuova municipalità
con a capo il sindaco René
Bailly ed una guardia
nazionale al comando di
Marie Joseph Lafayette
Lafayette
La conquista della Bastiglia
ebbe anche come
conseguenza una rivolta
nelle campagne dovuta
all’abolizione di tutti i diritti
feudali della nobiltà
Bailly
Grazie a questi
due personaggi
nacque l’attuale
bandiera francese
Quali diritti furono aboliti ?
• L’abolizione senza indennità dei diritti di servitù personale ( corvées ,
diritti di caccia e di uccellagione , la giustizia signorile , la bannalità )
• L’abolizione con riscatto di canoni e censi , cioè dei prelievi derivanti
dalla proprietà signorile
• L’abolizione delle decime
• l’abolizione della venalità nelle cariche pubbliche
• La cancellazione di immunità fiscali e privilegi per città , province ,
comunità
• Il libero accesso di tutti i cittadini , senza distinzione di nascita , nelle
cariche ecclesiastiche , civili e militari
La dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Il 26 agosto del 1789 fu
promulgata
dall’assemblea
costituente «la
dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del
cittadino» ispirata dalle
tesi filosofiche di JeanJacques Rousseau e
dalla neonata nazione
degli Stati-Uniti
d’America
La dichiarazione sanciva i
diritti fondamentali (
libertà, proprietà ,
sicurezza) l’uguaglianza
dei cittadini di fronte alla
legge , la separazione dei
poteri e l’idea di sovranità
popolare
Rottura con il passato
nuovo modo di pensare
la società
Dopo aver preso importanti avvenimenti i deputati dell’Assemblea nazionale , si
impegnarono sul dibattito che riguardava i caratteri della nuova costituzione
I monarchiens
Proponevano di creare
una monarchia
costituzionale sul modello
inglese
I Rousseauniani
Sostenevano la
sovranità della nazione
e proponevano
un’unica assemblea
legislativa
Con le votazioni del 10 settembre 1789 l’Assemblea approvò la
costituzione che prevedeva un sistema monocamerale fondato su
un’Assemblea ,titolare del potere legislativo. Il re esercitava il potere
esecutivo , sotto controllo parlamentare , ma deteneva il diritto di veto
sospensivo , il quale si dimostrò un problema
« Un re Rivoluzionario »
Luigi XVI il patto che l’assemblea gli proponeva, permettendo così
alla monarchia di giocare un ruolo attivo nel processo storico che si
era avviato in Francia
Vista la volontà contraria del re l’Assemblea svolse un’importante opera di
legislazione e riforma , votando una serie di leggi che trasformarono
profondamente il volto della società francese in tutti i settori
In campo
amministrativo il
territorio fu diviso
in 83 dipartimenti
In campo giuridico
vennero soppressi i
parlamenti introdotti
tribunali elettivi e fu
resa gratuita
In campo economico
fu instituita
un’imposta fondiaria
unica e fu introdotto
il libero commercio
Queste riforme economiche benché potessero sembrare utili , in realtà non
potevano risolvere il problema di risanare il deficit del bilancio statale
quindi l’Assemblea per ottenere le risorse necessarie decise di
nazionalizzare e mettere in vendita i beni del clero affermando che la
chiesa avrebbe avuto una sola funzione pubblica
L’Assemblea decise
un’emissione di titoli
fruttiferi garantiti dai
beni nazionali, i
cosiddetti assegnati
Un altro provvedimento fu la
costituzione civile del clero in cui
parroci e vescovi dovevano essere
stipendiati dallo stato e inoltre
l’Assemblea impose agli
ecclesiastici di giurare fedeltà alla
costituzione
Il clero si oppose chiamati
«refrattari»
La fuga a Varennes
Nel 1789 il re rifiutò di sanzionare
alcuni decreti e la gran folla invase il
castello di Versailles
La situazione precipitò con la fallita fuga di
Varennes. Nella notte tra 20-21 giugno Luigi
XVI e la regina Maria Antonietta lasciarono in
segreto il palazzo reale, ma vennero
riconosciuti e bloccati a Varennes
La carrozza reale fu
ricondotta a Parigi e
nel 1791 si chiese
la destituzione del
sovrano
Le conseguenze
Partendo dalla destituzione del re al campo di Marte l’opinione pubblica e
le masse popolari diedero vita a ripetuti episodi insurrezionali. La
rivoluzione si svolgeva anche nelle vie, nelle piazze e nelle sezioni
elettorali in cui la città era stata suddivisa. Inoltre la rivoluzione portò per
le donne un ruolo da protagoniste, infatti spesso si trovavano in prima fila
nelle manifestazioni di piazza.
I partiti dell’Assemblea
I gruppi politici dell’Assemblea
diedero vita ai Club, in ognuno
dei quali si prendevano
decisioni che sarebbero state
sostenute dai deputati
dell’Assemblea
L’assemblea si
divise in 2
I giacobini,
Sostenevano che
bisognava
completare il
processo
rivoluzionario ed
erano guidati da
Robespierre
I foglianti
proponevano di
mettere fine alla
rivoluzione,
favorevoli alle
istituzioni
monarchiche
Erano presenti anche partiti minori
Gli indipendenti,
che professavano
anch’essi la
moderazione, ma
avevano idee
politiche indecise
I girondini, partito di
sinistra così chiamati
perché i
rappresentanti
provenivano dal
dipartimento della
Gironda
I cordiglieri, del
partito di sinistra
con il
rappresentante
Georges-Jacques
Danton
Il movimento dei sanculotti
Nel 1792 Francesco II d’Austria,
minacciò l’ Assemblea
legislativa di un attacco armato
qualora non fosse stato
restituito a Luigi XVI e la
famiglia reale tutto il potere.
L’Assemblea rifiutò e fu
inevitabile l’inizio di un nuovo
conflitto
I sanculotti
La situazione militare peggiorava sempre più con i massacri di settembre che
videro squadre di sanculotti armati penetrare nelle carceri e massacrare
detenuti arrestati nei mesi precedenti.
In questa situazione di estrema tensione
si svolsero le elezioni per la Convenzione
La convenzione il 21
settembre 1792 deliberò
l’abolizione della monarchia
La Francia divenne una
Repubblica,dichiarata
“una e indivisibile”
Il 1793 è l’anno del terrore … perché? Che cosa succede?
Nella Convenzione prendono il
sopravvento i montagnardi, e la
nuova Costituzione repubblicana
viene detta dell'anno I. Questa
era molto avanzata (richiamava la
Dichiarazione dei diritti: suffragio
universale, diritto al lavoro e
all'istruzione), ma a causa della
guerra e del caos che regnava nel
paese, non venne applicata.
Intanto le potenze europee si
alleano contro la Francia.
Palude
montagnardi
girondini
La convenzione nel 1793
Ancora una volta il popolo, in questo clima di guerra e di rivoluzione, è alla fame e si ribella,
soprattutto nelle città: continuò il movimento dei sanculotti ma anche quello dei contadini della
Vandea: (guidati dai nobili) si ribellano alla rivoluzione stessa! La situazione è drammatica e i
capi rivoluzionari montagnardi (Robespierre, Danton, Marat), nonostante i tentativi di bloccare i
prezzi, ricorrono al metodo più duro: la repressione e l'eliminazione di ogni nemico della
rivoluzione. I montagnardi sciolgono l’assemblea, ossia il parlamento in cui c’erano tutte le forze
che avevano fatto la rivoluzione: al suo posto istituiscono il comitato di salute pubblica
SI INSTAURò UN REGIME DI “TERRORE RIVOLUZIONARIO” CHE AVREBBE DOVUTO
SALVARE LA FRANCIA DAI NEMICI (INTERNI ED ESTERNI): TRIBUNALI RIVOLUZIONARI
CHE GIUDICANO E CONDANNANO ALLA GHIGLIOTTINA TUTTI I PRESUNTI NEMICI
DELLA RIVOLUZIONE; DEVOZIONE ALLA NAZIONE E ALLA RIVOLUZIONE; CHIUSURA DI
TUTTE LE CHIESE E FINE DELLA RELIGIONE CRISTIANA; INTRODUZIONE DI UN NUOVO
CALENDARIO CHE CONTAVA GLI ANNI DAL GIORNO DELLA RIVOLUZIONE VENGONO
CANCELLATI I NOMI DEI MESI E DEI SANTI PER FAR DIMENTICARE LA RELIGIONE...
Anche Luigi XVI fu processato e
condannato infatti il 21 gennaio
1793 fu ghigliottinato davanti
alla folla
I principi di uguaglianza, libertà e fraternità, che vennero esaltati dai
rivoluzionari francesi per quasi un decennio e sanciti dalla dichiarazione
statunitense dei diritti dell’uomo, distrussero gradualmente le intollerabili
sopravvivenze autoritarie degli stati feudali Europei, dando origine in Francia e
in tutto l’occidente ad un nuovo tipo di stato, fondato su basi democratiche e
borghesi
protagonista
indiscusso della
trasformazione fu
Napoleone
Bonaparte
Quali cambiamenti portò la
rivoluzione ?
In campo culturale….
Importante cambiamento che
portò la Rivoluzione fu la
nascita :
In campo artistico …
Nascita del neo-classicismo e della
critica d’arte (Winckelmann) . Gli artisti
rifiutano i caratteri eccessivi del rococò
e ripropongono le opere classiche in
chiave moderna
Jacques Louis
David maggiore
esponente
Fine
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