Gli aborigeni
australiani
L'Australia appare come un territorio veramente singolare: è
un isola immensa, una volta e mezza più grande dell'Europa.
La sua popolazione è molto scarsa, concentrata
principalmente nelle città sulla costa orientale, la parte più
fertile dell'Australia.
Mentre le famiglie di contadini che abitano nelle pianure
centrali si trovano a volte a 300 km di distanza l'una
dall'altra, tanto che per far visita al “ vicino di casa” si usa
l'elicottero o l’aereo.
Significato di aborigeno
Vengono detti aborigeni gli
australiani appartenenti alle
popolazioni autoctone
dell’Australia. I loro antenati
vi giunsero probabilmente
60.000 anni fa. La parola
aborigeno, dal latino aborigine, ”fin dall'origine”, in
uso in inglese fin dal XVII
secolo con significato di
“indigeno“, è stata usata in
Australia sin dal 1789 e
divenne presto il nome
accettato per gli indigeni
australiani.
Abitudini di vita

I tradizionali Aborigeni Australiani
vivevano di nomadismo, seguendo le
stagioni ed il cibo.

Con pochi e semplici oggetti, utilizzati
con incredibile maestria, gli Aborigeni
avevano imparato a vivere nel severo ed
insopportabile entroterra australiano.

È possibile che i primi Aborigeni abbiano
cacciato la cosiddetta “mega-fauna”
australiana (come i canguri giganti) fino
all'estinzione.
Caratteristiche

In Australia vi sono circa 500
diverse popolazioni di
Aborigeni, ciascuna con la
propria identità linguistica e
territoriale e, generalmente
organizzati in clan distinti.

La loro terra è stata invasa a
partire dal diciottesimo secolo,
con conseguenze disastrose.
Prima della colonizzazione

Prima della colonizzazione, la maggior
parte degli Aborigeni abitava in
comunità semi-stanziali lungo le coste,
sostentandosi di agricoltura e
allevamento di animali.

Gli aborigeni che popolavano invece il
bush australiano (boscaglie e praterie) o
il deserto dell'entroterra vivevano di
caccia e di raccolta.

Bruciavano le sterpaglie per favorire la
crescita delle piante preferite dalle loro
prede ed erano molto esperti nella
ricerca dell'acqua.
La colonizzazione
Gli Aborigeni sono
stati derubati delle
loro terre sin dai primi
anni della
colonizzazione
britannica. Il principio
giuridico che regolava
la questione indigena
nella legislazione
inglese, e pertanto
anche in quella
australiana, era quello
della “terra nullius” .
Questo della “terra
nullius” era un principio
che definiva la terra
australiana, prima
dell’arrivo dei
Britannici, come una
terra vuota, una terra di
nessuno che, pertanto,
poteva essere
legittimamente
occupata dai coloni.
Cioè: le confische operate
dall'impero britannico in
Australia furono eseguite
sotto l'ala protettrice delle
leggi britanniche che
legittimava il palese furto da
parte dei coloni. L'idea base
era che non fosse possibile
derubare la popolazione
aborigena di qualcosa di cui
non erano proprietari.
A questo sopruso si aggiunsero le malattie che i coloni
importarono in Australia: la varicella, il vaiolo, l'influenza,
le malattie veneree ed il morbillo si diffusero ampiamente
tra il XVIII ed il XIX secolo. Le popolazioni aborigene non
avevano alcuna conoscenza delle malattie europee, né
tantomeno avevano sviluppato gli specifici anticorpi,
questo portò alla decimazione della popolazione: si stima
che la scomparsa del 90% della popolazione aborigena sia
stata il risultato dei contagi che precedettero l'espandersi
dei coloni europei.
Nell’arco di un solo secolo dall'arrivo dei colonizzatori, la
popolazione aborigena si ridusse da un numero presunto
di almeno 1.000.000 di persone a soli 60.000 individui.
Nel corso del ventesimo secolo, inoltre, allo sterminio diretto
si era sostituita una politica brutale, volta a togliere i bambini
aborigeni ai loro genitori per affidarli alle famiglie dei bianchi
o ai collegi dei missionari con l’obiettivo di sradicare ogni
traccia della loro cultura e della lingua.
E oggi?
Oggi più della metà
degli Aborigeni
risiede nella città,
spesso in condizioni
terribili nelle
periferie più
degradate.
Molti lavorano come
braccianti in quelle
stesse fattorie sorte
nella loro terra
occupata con
prepotenza dai
padroni, ma altri,
soprattutto nelle parti
settentrionali del
continente, vivono
ancora di caccia e
raccolta.
Gli Aborigeni sono
ancora oggi oggetto di
razzismo e violenza, e
molti di loro vivono in
condizioni disumane. Di
conseguenza si riscontra
un altissimo tasso di
suicidi e di mortalità.
Senza contare inoltre
che il numero degli
Aborigeni in carcere è
altissimo.
Nonostante l'abolizione del principio razzista della
“terra nullius”, avvenuta nel 1992, il governo
australiano continua a fare di tutto per ostacolare le
rivendicazioni territoriali degli aborigeni. Ciò
nonostante alcune tribù, come quella dei Martu
dell‘Australia occidentale, sono finalmente riuscite a
farsi riconoscere i diritti di proprietà delle loro terre.
Ma come spesso accade quando un popolo viene
sfruttato e oppresso molti di loro stanno ancora
aspettando la restituzione della maggior parte delle
loro terre.
I nostri disegni
Grazie per la vostra attenzione
Scarica

Aborigeni australiani 1