MITOLOGIA
GIAPPONESE
La mitologia giapponese è un
complesso sistema di credenze.
Ci sono oltre 8000 Kami ( parola
giapponese che vuol dire «spirito o
divinità»)
La mitologia giapponese anche se un
po’simile a quella cinese non è mai
stata influenzata da essa.
L’ imperatore giapponese ancora
oggi ha discendenze divine (secondo
le credenze)
MITOLOGIA GIAPPONESE
 Mito della Creazione
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Le prime divinità diedero alla luce due esseri divini, l'essenza maschile Izanagi e l'essenza femminile Izanami, che
incaricarono di creare la prima terra. Le due divinità andarono quindi al ponte che collegava cielo e terra,
l'Amenoukihashi (Ponte Fluttuante del Cielo), e mescolarono il mare sottostante con l'alabarda. Quando alcune gocce
di acqua salata precipitarono da questa, si trasformarono nell'isola di Onogoro. Izanami e Izanagi vollero infine avere
dei figli, così eressero un pilastro e attorno ad esso costruirono un palazzo . Ebbero due bambini, ma erano
malformati e non erano considerati divinità.
Izanagi e Izanami misero i bambini in una barca e li lasciarono andare in mare aperto, pregando dunque gli altri dei
che fosse data loro una spiegazione per ciò che avevano fatto di sbagliato. Venne loro detto che la divinità maschile
avrebbe dovuto salutare per prima quella femminile durante la cerimonia, mentre era avvenuto il contrario. Così
Izanagi e Izanami ritornarono al pilastro, e vi rigirarono intorno, e questa volta quando s'incontrarono fu Izanagi a
parlare per primo e la loro unione fu fruttuosa.
Dalla loro unione nacquero le Ōyashima, cioè le otto grandi isole del Giappone:
Awazi
Iyo (successivamente Shikoku)
Ogi
Tsukusi (successivamente Kyushu)
Iki
Tsushima
Sado
Yamato (successivamente Honshu)
Generarono in seguito sei ulteriori isole e molte divinità. Izanami, tuttavia, morì dando alla luce il figlio Kagu-Tsuchi
(incarnazione del fuoco) o Ho-Masubi (causa prima del fuoco). Venne sepolta sul monte Hiba, al confine delle antiche
province di Izumo e Hoki, vicino l'odierna Yasugi della Prefettura di Shimane. Incollerito, Izanagi uccise Kagututi,
dalla qual morte vennero generate dozzine di altre divinità.
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IZANAMI e IZANAGI
Izanagi: È fratello e compagno di Izanami. Dal suo
corpo nacquero il dio Susanoo , signore della
tempesta; dal suo occhio destro nacque Tsukuyomi,
divinità della Luna e da quello sinistro Amaterasu,
dea del Sole.
Izanami: È sorella e compagna del dio Izanagi Nella
mitologia giapponese è la dea creatrice, madre di tutti
i kami.
Si narra che il primo gesto di Izanagi ed Izanami fu
quello di far sorgere le terre dall'oceano e mescolarle
con una lancia chiamata Ame-Nu-Hoko. Con il fango
che si ammassò colando dalla lancia ebbe origine la
prima isola: Onogaro-Shima ("il Regno Terreno"). In
seguito gli dei crearono altre otto grandi isole che
divennero la terra di Yamato, il Giappone.
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SAMURAI
Il samurai era un militare del Giappone
feudale, appartenente ad una delle due caste
aristocratiche giapponesi, quella dei
guerrieri.
I samurai usavano una grande varietà di
armi, anzi un'evidente differenza tra la
cavalleria europea e i samurai riguarda
proprio l'impiego delle armi, poiché i
samurai non ritennero mai che esistessero
armi disonorevoli, ma solo armi efficienti ed
inefficienti.
I samurai erano anche dotati di una grande
armatura che li proteggeva.
Prima del 1523 chiunque poteva arruolarsi
per diventare Samurai , però l’imperatore
per evitare rivolte armate mi se una legge
che diceva che solo un figlio di un samurai
poteva diventarlo.
L’ arma rappresentativa del samurai è la
katana.
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NINJA
ninja portavano abiti neri per la notte e abiti di colore
marrone-cachi per le ore del giorno: lo sappiamo grazie ad
esemplari autentici conservati nel museo Ninja di IgaUeno. Erano esperti di arti marziali e la preparazione
fisica meticolosa occupava gran parte della loro giornata.
All'occorrenza, un Ninja poteva fungere da sicario e
compiere un omicidio mirato, ma non stragi come ormai
consueto pensare nell'immaginario collettivo.
I guerrieri ninja venivano allevati e addestrati nelle arti
marziali fin dalla primissima età, bambini di 4-5 anni
venivano prelevati dalle famiglie per seguire un estenuate
ed ininterrotto allenamento, che poteva durare svariati
anni. Essendo spie e assassini ai ninja venivano impartite
lezioni di mimetizzazione (in ambienti che potevano
variare dal bosco a un fiume a un paesaggio innevato),
tattica, geografia, combattimento corpo a corpo, uso di
armi da taglio e da lancio, spionaggio, intrusione furtiva e
addirittura meteorologia. I ninja si avvalevano di
particolari misture e sostanze utilizzate per vari scopi,
come coprire una fuga o avvelenare una vittima.
Inoltre i ninja sapevano usare (come i samurai) una
grandissima quantità di armi sia da lancio che da taglio.
MITOLOGIA GIAPPONESE
FATTO DA :
マシュー
Matteo Cucciniello
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