CHE COS’E’ IL RAV
Rapporto di autovalutazione
LEGISLAZIONE DI
RIFERIMENTO
CONNESSIONE :
TRA
- DPR N.80/2013 ART.6
- Circ. n. 47/2014
- Circ. n.3/2015
Com. Dir. Gen. Ordinamenti 02/03/2015
AUTONOMIA = Rafforzare l’autonomia con
la messa a disposizione di:
PROCEDURE
STRUMENTI
DATI
Aspetti Positivi da mantenere
VALUTAZIONE
Criticità
-
-
che saranno la guida per
azioni di
MIGLIORAMENTO
NO ALLA CHIUSURA AUTOREFERENZIALE
Descrivere la scuola in cui si opera sulla base di dati attendibili e verificabili
L’apertura delle scuole deve diventare il “Punto di Riferimento” (Dialogo con le varie
componenti esterne che fungono da specchio e riflettono immagini che dall’interno non si
vedono)
Il RAV dovrà essere di facile consultazione ed utilizzo (Informazioni chiare, utili e maneggevoli)
A COSA SERVE IL RAV
CONOSCERSI
attraverso
Dati Statistici ( Interni ed esterni)
(Verificabili ed attendibili)
Questionari (genitori – alunni – personale)
(Sapere a priori ciò che si vuole conoscere)
PER
VALUTARSI
RACCONTARSI E FARSI CONOSCERE
(Proiezione di sé all’esterno)
(Privilegiare aspetti
qualitativi e
non quantitativi)
(Pubblicazione RAV)
MIGLIORARSI
(Piano di Miglioramento
- Pochi obiettivi da raggiungere
- Individuare processi di miglioramento in tempi abbastanza certi)
PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Stimolo alla riflessione continua sulle modalità
CARATTERI:
ORGANIZZATIVE – GESTIONALI – DIDATTICHE
Rappresentazione della scuola = Analisi di Funzionamento
Individuare priorità di sviluppo = Piano di Miglioramento
D. S.=Diretto responsabile
Favorire e sostenere il coinvolgimento
Deve operare
di tutta la comunità scolastica
ATTORI:
in modo da:
Valorizzare le risorse interne
Incoraggiare la riflessione
Alimentare costantemente il processo di autovalutazione
UNITA’ DI AUTOVALUTAZIONE
(Circ. n. 47/2014)
OBIETTIVI:
1)Riduzione della Dispersione Scolastica
2) Raggiungere livelli comuni di Competenza (Circ. n.3/2015)
STRUMENTI: -Portale della Valutazione - Dati statistici INVALSI altri soggetti istituzionali
Avvalersi di Questionari INVALSI ed Interni
Avvalersi di Elaborazioni effettuate dall’INVALSI in chiave Comparativa
Dati ed informazioni integrative con specifici indicatori
(Rubrica di Valutazione presente al termine di ogni area * che permette
di individuare al meglio i punti di forza e le criticità)
PERCORSO DI ELABORAZIONE DEL RAV
STRUTTURA
Contesto
PRIME TRE SEZIONI: Esiti
Educative e didattiche
Processi - Pratiche
Gestionali e organizzative
QUARTA SEZIONE: Processo di Autovalutazione
QUINTA SEZIONE: Individuare le Priorità
Prima base dati del RAV
Ogni sezione del RAV è elaborata in AREE
Esiste uno spazio sia per le aree che per le
sottoaree riservato alle I.S. per l’inserimento
di INDICATORI AUTONOMAMENTE DEFINITI
purchè abbiano: - Affidabilita’ – Validità Facilita’ Di Acquisizione - Comparazione
– Lettura critica di essi (Punti di forza e di debolezza)
- Indice di Comparazione
Territoriale
- Confronto su base
e
Nazionale
I DATI DEVONO ESSERE UNIVOCI – CON INDICATORI COMUNI - COMPARABILI
Si acquisiscono attraverso il POF e/o Questionari
Per la prima area (Contesto) i dati
e
ISTAT – INVALSI – MIUR SCUOLA IN CHIARO
PRIMA SEZIONE DEL RAV: CONTESTO E RISORSE
4 AREE
- Popolazione Scolastica
- Territorio e Capitale Sociale
Economiche
- Risorse
Materiali
- Risorse Professionali
- Il Contesto è il presupposto per l’elaborazione del POF
POF = FONTE PRIMARIA A CUI RIFERIRSI
Vincoli (cosa è impossibile fare)
Il Contesto è descritto e
non valutato per evidenziare :
Opportunità (cosa si potrà fare)
SECONDA SEZIONE RAV: ESITI
4 AREE
Risultati Scolastici
Risultati Prove Nazionali
Standardizzati
Competenze chiave e di
cittadinanza
Risultati a distanza
- Direttiva n.11/2014 del Sistema Nazionale
di Valutazione
- Carattere Valutativo
- Al termine di ciascuna area va formulato un GIUDIZIO
- Sintesi di Informazioni riferite alla pluralità
degli INDICATORI
- Rubriche di Valutazione
- Collocazione della scuola
ESAMINARE ED INTERPRETARE I DATI
COMPLETEZZA: Analisi di più fonti e di più dati a disposizione
COMPARAZIONE: Confronto con i valori esterni disponibili
Criteri di Qualità:
CONTESTUALIZZAZIONE: Esame di realtà
INTERPRETAZIONE: I dati si trasformano in INFORMAZIONI in un
contesto complessivo
Esistono DOMANDE GUIDA di Sollecitazione e Spunti di Riflessione attraverso le quali si possono
IDENTIFICARE I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
a cui va attribuito UN SIGNIFICATO
CONTESTO
PER
tenendo conto del
SERIE STORICA
FORMULARE UN GIUDIZIO MOTIVATO
Può MODIFICARE l’ESITO
(Positivo anche se Negativo in ordine Nazionale
in virtù della serie storica)
VALUTARE GLI ESITI
DARE PARTICOLARE RILIEVO ALLE SOTTOAREE:
Numero degli Abbandoni
AREA 1: RISULTATI SCOLASTICI
Trasferimenti da una scuola all’altra
AREA 2: RISULTATI NAZIONALI
PROVE STANDARD
Confronto con altre 200 scuole con background
socio-economico simile
Varianza tra le classi (Pari opportunità)
- Competenze - Non ci sono specifici indicatori (Sperimentazione MIUR marzo 2015)
- Raccomandazione del 18/12/2006 Parlamento Europeo e Consiglio dell’UE
AREA 3: COMPETENZE
CHIAVE
E DI
CITTADINANZA
- Aree Fondamentali (Madrelingua – Lingue Straniere / Matematica
Scienze e Tecnologia/ Competenze digitali)
- Capacità di costruire
IMPARARE AD IMPARARE
autonomamente
SPIRITO DI
un percorso di
INIZIATIVA
IMPRENDITORIALITA’
VITA e di LAVORO
- Competenze collegate alla
Sociali e Civile
cittadinanza attiva e consapevole
Consapevolezza ed espressione culturale
Non ci sono indicatori omogenei a livello nazionale
VALUTARE GLI ESITI
DARE PARTICOLARE RILIEVO ALLE SOTTOAREE:
INDICATORI UTILI
AREA 4 = RISULTATI
A
DISTANZA
AREA 3
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Procedure utilizzate per la Certificazione delle Competenze
Elementi considerati per la Valutazione del Comportamento
Partecipazione attiva alla vita scolastica
Qualità di alcuni processi
Livello di collaborazione
Grado di autonomia
Senso di responsabilità
Successi
Al termine del percorso di studio
Nei percorsi formativi successivi
Nel mondo del lavoro
MOLTO IMPORTANTE INDIVIDUARE INDICATORI che siano in grado di rilevare gli esiti conseguiti
nel successivo iter formativo e/o nell’ingresso nel mondo del lavoro
(Ufficio Statistico del MIUR)
VALUTARE GLI ESITI
RUBRICHE DI VALUTAZIONE
7 LIVELLI riferiti alla situazione che emerge dalla ANALISI
1 -3 -5 -7 = Sono corredati da DESCRIZIONE ANALITICA con FINALITA’ di
GUIDARE LA SCUOLA A COLLOCARSI
2-4-6 = Livelli Intermedi = Non sono descritti = Si valutano gli aspetti
separatamente
Attentamente calibrata
Collocazione della scuola
Adeguatamente motivata
E’ importante
Pieno utilizzo degli indicatori
Ottica Comparativa
Azione critica e riflessiva
GIUDIZIO = Lettura CRITICA dei DATI
SINTESI INTERPRETATIVA degli ELEMENTI di CONOSCENZA ACQUISITI in
relazione agli indicatori utilizzati.
DIVERSO PESO e SIGNIFICATO al valore numerico degli indicatori in riferimento
alla particolare organizzazione ed allo specifico contesto
DA EVIDENZIARE nelle MOTIVAZIONI
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Materiale lab.2 RAV 2015prof.ssa Fatai