DALL'ESPERIENZA DIRETTA DEI NOSTRI CARI ANTENATI
In questa sezione sono riportati alcuni tra i più conosciuti
"Rimedi della Nonna“
ricette e consigli popolari, non scientificamente testati, ma che in genere funzionano.
In questa sede non si ha assolutamente la pretesa di trovare la soluzione a tutti i
problemi , intendiamo unicamente riproporre quelli che sono stati i consigli e gli utilizzi
di quanto era "saggezza popolare" e che per un buon periodo di tempo erano l'unica
fonte da cui attingere, per risolvere o tentare di risolvere i problemi di salute cercando
di curare piccole e grandi malattie con rimedi rudimentali ma spesso efficaci. Qui sono
stati selezionati e scelti, tanti rimedi e consigli e tutta una serie di "trucchi" tramandati
dalla tradizione e che sono il risultato di anni e anni di cultura , basata sull'esperienza
diretta dei nostri fantastici antenati.
I CIBI NELL’ ARTE
Per gli arrossamenti di pelle si usava
sbattere l'olio di oliva con acqua e si
stendeva sulla pelle irritata;
Per le ferite sanguinanti venivano
utilizzati tamponi imbevuti d'olio che
comprimevano la ferita fino a fermare
il sangue senza lasciare cicatrici;
anticamente per il mal di pancia e per i
bronchi si beveva del vino riscaldato con
dello zucchero e una goccia di liquore.
FIATU: mastica
foje te menta cu
sse ndora lu
fiatu;
ALITOSI: mastica
foglie di menta per
profumare l'alito
NGIRATISCITU: taja a
doi nu pummitori e
ncoppulalu cu tuttu u
untra su u tiscitu e poi
ttaccane na pezza.
GIRADITO: taglia in due un
pomodoro e con tutte le sue interiora
ponilo sul dito e fascia.
PRESSIONE: pe lla
pressione manciate a
disciunu nu picca te aju o
manciate li lupini;
PRESSIONE: per la
pressione mangiati a
digiuno un po' di aglio o
lupini
PUNCITURE: pe lle
punciture te vespa o
te ape stricate susu
la pizzicatura l'aju cu
se unchia;
PUNTURE:
per le punture
di vespa o di
ape massaggia
forte sulla
puntura
dell'aglio in
modo che si
gonfi
BRUCIATURE: metti sopra la bruciatura
una fetta di patata cruda, intonaco di calce
bruciato e sfarinato o un poco di midolla di
pane con un po’ di sale grosso
BRUSCIATURE: minti susu a brusciatura
na feddhra te patata cruda, cazzafitta
brusciata e spriculata o nu picca te
muddhrica te pane cu nu picca te sale
crossu.
CERVICALE E ARTROSI: minti susu lu coddhru
nu sacchettu chinu te rena scarfatu allu focu.
T'estate ete meju cu te stai ntra a na carotta te
rena nnanzi mmare le ure chiù caute.
CERVICALE ED ARTROSI: metti
dietro al collo un sacchetto si sabbia
scaldata al fuoco. D'estate è meglio stare in
una buca fatta nella sabbia, davanti al mare
e nelle ore più calde
Ho mal di stomaco…forse ho
mangiato troppo! Nonna
dammi un consiglio!!
STOMACO: per i dolori di
DIGERIRE: cu digerisci, mancia lu lacciu crudu;
bivite lu curcumiddhru ca te face
DIGERIRE:
per digerire mangia del sedano crudo o
bevi una camomilla
stomaco, beviti acqua
zuccherata o una tazzina di
camomilla
DENTI: pe llu dulore te denti, minti susu
u dente cariatu nu picca te ovatta
ssuppata cullu latte de mbrufichi verdi o
de ristincu, o n'acinu te sale crossu o te
minti susu la faccia n'impaccu de ranu
risu ndilissatu o minti susu lu dente na
patata cruda cu nu picca te sale.
DENTI:
per il dolore di denti, metti sul dente
cariato un po' di cotone imbevuto di
latte di fichi acerbi o di ristinco o un
chicco di sale grosso, o metti sulla
guancia un impacco di grano-riso
lesso, o metti sul dente una patata
cruda con un po’ di sale
RAFFREDDORE: massaggiare forte il
petto e la fronte con olio caldo o bevi vino
caldo e zuccherato o bevi un decotto di
fichi, bucce di arancia amara, camomilla,
malva e fiori di papavero
FURSIONE: stricare u pettu e la frunte cu l'oiu
cautu, o bivire mieru cautu e zzuccaratu, o
bivire nu cottu te fiche, scorze te maranciu,
curcumiddhru, marva e fiuri te papaveru;
Correndo ho preso
una storta. Come
posso fare?
LUSSAZIONI E
DISTORSIONI: metti sulla parte
dolorante un impacco di canapa
unta di uovo sbattuto o di acqua e
sale grosso
PROVA CON
QUESTO
RIMEDIO!
STORTE E SPINNEDDHRE: turcire te ossa e osse
te fore: minti susu la parte ca te tole n'impaccu
te canapa unta te ou sbattutu (stuppata) o
acqua e sale crossu;
MUSI SPACCARISCIATI: minti
susu li musi succu te limone, oju
cautu o succu te cornula.
HERPES: metti sopra le labbra succo di
limone, olio caldo o secco di carrubo
FRUNCHI: mintire mpacchi te erba te ientu
e simenti te linu o lu cocciulu te
pimmitoru o sapune te barba cu lu
zuccaru;
FORUNCOLI: metti impacchi di erba di
vento e semi di lino o seme di pomodoro o
sapone da barba con lo zucchero
RICCHIA: pe lli dulori ta ricchia,
minti intra la ricchia gocce te
latte te mamma, o gocce te latte
te fiche verdi o na goccia te oju
cautu;
ORECCHIO: se ti duole l'orecchio,
mettici dentro delle gocce di latte
materno o gocce di latte di fichi verdi o
una goccia di olio d'oliva caldo
DECOTTO DI FICHI SECCHI E CARRUBE
ottimo per il mal di gola , come
espettorante per le prime vie aeree e
come antidiarroico
CURIOSITA’ E RICETTE
Il vino oggi si accompagna al pasto ma ……… Col vino si ottiene anche
il vin cotto (mieru cuettu)
un prodotto tipico della Puglia che deriva
dalla lenta cottura del mosto d’uva cotto (cuettu) e del vino che, ridotti
insieme, raggiungono la consistenza di uno sciroppo completamente
analcolico.
Viene utilizzato per dolcificare gli alimenti (sughi, frutta, pittule…)
o per fare l’agrodolce, unendo l’aceto, per caponata, coniglio ecc.
Questo liquore versato
sulle “Pittule”
Era il “Profitterol” dei
nostri nonni
RICETTA DEL DECOTTO DI FICHI SECCHI E CARRUBE
1 l di acqua
2 arance,
6 carrube,
5 fichi secchi,
2 foglie di alloro,
cannella,
chiodi di garofano o anice stellato,
zucchero grezzo di canna o miele ( di entrambi veramente poco e se lo si desidera)
Prendete un litro d'acqua e mettetelo sul fuoco, aggiungendo carrube a pezzi e
fichi secchi, arancia spremuta grossolanamente e messa con la buccia nell'acqua.
Poi aggiungete le foglie di alloro, la cannella e chiodi di garofano ( o anice stellato)
continuate a far bollire, più bolle, più verrà denso e sarà più buono. Una volta che
avrà assunto un colore ambrato, spegnete e versatelo nelle tazze aiutandovi con
un colino in modo che le fibre e i semini vengano eliminati. Il decotto per via delle
carrube e dei fichi sarà dolce, perciò potrete zuccherarlo davvero poco. Aggiungete
qualche goccia di limone prima di servire.
Si ringraziano la dirigente
Prof.ssa Giovanna Marchio
E la docente
Paradies Marina
Le alunne della classe 2°E
De Matteis Morena
Russo Alice
Vitali Alessia
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