1
Contrariamente all’italiano, in francese la parola nom indica il
cognome, mentre la parola prénom indica il nome.
2
BONSOIR
SALUT
BONJOUR
AU
REVOIR
BON APRЀS-MIDI
BONNE NUIT
3
Je (io)
Nous (noi)
Tu
Vous (voi)
(tu)
Il/Elle (egli/ella)
Ils/Elles (essi/esse)
I pronomi personali soggetto si mettono davanti al verbo e indicano colui che agisce o
subisce l’azione.
4
I nomi possono essere di genere maschile (masculin) o femminile (féminin) e di numero
singolare (singulier) o plurale (pluriel).
Osserva:
GENRE
masculin
(maschile)
Le garçon
féminin
(femminile)
La fille
NOMBRE
singulier
(singolare)
Le copain
pluriel
(plurale)
Les copains
5
Naturalmente
anche
l’articolo va al
plurale!
ATTENZIONE
ALLE
ECCEZIONI!
Le collégien
Les collégiens
La fille
Les filles
Gli aggettivi che
terminano per
“s”al singolare,
non variano al
plurale.
I nomi che terminano per s, x, z, non cambiano al plurale.
I nomi che terminano per au, eu, eau prendono una x al plurale.
I nomi che terminano in al formano il plurale in aux.
I nomi che terminano in ou prendono la s.
I nomi che terminano in ail prendono la s.
6
In generale, per formare il femminile dei nomi, si aggiunge una “-e”
(senza accento) al nome maschile: un ami/une amie.
Se il maschile termina in “-ien” o in “-on”, bisogna raddoppiare la
consonante finale prima di aggiungere la “-e” del femminile:
algérien/algérienne mignon/mignonne.
Se il maschile
termina per
“-e”, il
femminile non
cambia
7
Gli articoli determinativi precedono il nome e ne indicano il genere e il numero.
Essi indicano una cosa o una persona in particolare, ben determinata.
Maschile
singolare
Le (l’)
Le copain
Femminile
singolare
La (l’)
La copine
Maschile
plurale
Les
Les garçons
Femminile
plurale
Les
Les filles
Davanti a vocale o h muta, le e la diventano l’.
8
Gli articoli indeterminativi indicano una categoria di persone o di cose imprecisate.
MASCULIN
FÉMININ
SINGULIER
UN (un, uno)
UNE (una)
PLURIEL
DES (dei, degli)
DES (delle)
L’articolo indeterminativo une non si apostrofa mai.
Osserva:
Io ho un’amica francese
=J’ai une amie française
9
L’articolo partitivo è così chiamato perché designa una parte non quantificabile di un
tutto, una quantità indeterminata.
Singulier
Pluriel
M
du, de l’
des
F
de la, de l’
des
10
Formazione del femminile degli aggettivi qualificativi
Gli aggettivi che
terminano al maschile
in -f, trasformano la -f
in -v
Il est agressif =
Elle est agressive
Quelli che terminano al
maschile in -x,
trasformano la -x in -s
Paul est sérieux =
Françoise est sérieuse
Quelli che terminano al
maschile in -el,
raddoppiano la -l
Maurice est ponctuel =
Denise est ponctuelle
Quelli che al maschile
terminano in -os, al
femminile raddoppiano
la -s.
Il est gros =
Elle est grosse
Esistono numerose eccezioni
Beau
Vieux
Long
Nouveau
Doux
Blanc
Gentil
belle
vieille
longue
nouvelle
douce
blanche
gentille
11
Gli aggettivi dimostrativi accompagnano il nome e si accordano con esso in genere e numero.
Essi servono a precisare di chi o di cosa si parla.
Masculin
Féminin
Singulier
Ce,Cet
cette
Pluriel
Ces
ces
Ces
(agg.dimostrativo)
non è
ses
(agg. possesivo)
Davanti ad una parola maschile cominciante
per vocale o h muta, ce diventa cet per
ragioni fonetiche e si pronuncia come cette.
Le particelle ci o là vengono usate con i
dimostrativi per evidenziare la vicinanza o la
lontananza. Esse vanno poste dopo il nome.
La forma femminile cette non si apostrofa
mai.
12
Gli aggettivi possesivi acompagnano il nome e si accordano con esso.
Essi cambiano di forma secondo il genere ed il numero dei nomi che essi
accompagnano. Sono sempre posti davanti ai nomi.
Singulier
Pluriel
Masculin
Féminin
Masculin et féminin
Mon
Ma
Mes
Ton
Ta
Tes
Son
Sa
Ses
Notre
Notre
Nos
Votre
Votre
Vos
Leur
Leur
Leurs
In francese
davanti all’aggettivo
possessivo non si
mette mai l’articolo.
Davanti ai nomi
femminili inizianti
per vocale o h muta,
per ragioni
eufoniche ma, ta,
sa diventano mon,
ton, son.
13
Per tradurre molto/molti ci serviamo delle seguenti forme:
• Très davanti agli aggettivi o agli avverbi.
• Beaucoup se accompagna un verbo.
• Beaucoup de (d’) davanti ad un nome.
Beaucoup de pizza.
14
Madame (signora), Mademoiselle
(signorina) e Monsieur (signore), sono
nomi composti dal possessivo ma/mon
e dal sostantivo dame/demoiselle/sieur;
perciò rifiutano l’articolo.
Al plurale varia sia il possessivo che il
sostantivo e si ha perciò: Mesdames,
Mesdemoiselles, Messieurs.
Preceduti da un articolo o da
un aggettivo dimostrativo,
madame diventa dame e
mademoiselle diventa
demoiselle. Solo monsieur non
cambia.
Quando signora, signorina e
signore sono seguiti da un nome
di titolo, professione o parentela,
in francese l’articolo che li
precede va posto dopo di essi.
15
16
La parola più lunga in
francese contiene 25
lettere:
anticonstitutionnellement
a
be
se
de
e
εf
зe
a∫
i
зi
ka
εl
εm
εn
o
pe
ky
εr
εs
te
y
ve
Dubl’ ve
iks
I’grεk
zεd
17
Janvier
Mai
Février
Juin
Octobre
Mars
Juillet
Novembre
Août
Avril
Septembre
Décember
18
L
U
N
D
I
M M
A E
R R
D C
I R
E
D
I
J
E
U
D
I
V
E
N
D
R
E
D
I
S
A
M
E
D
I
D
I
M
A
N
C
H
E
19
France
français
française
Italie
italien
italienne
Grande-Bretagne
anglais
anglaise
Chine
chinois
chinoise
Allemagne
allemand
allemande
Belgique
belge
belge
Sénégal
sénégalais
sénégalaise
Algérie
algérien
algérienne
Pologne
polonais
polonaise
Espagne
espagnol
espagnolle
20
Les couleurs
ROSE
ROUGE
VERT
BLEU
MARRON
VIOLET
INDIGO
BLANC
JAUNE
NOIR
ORANGE
21
Mappe
Livre
Fenêtre
Carbeille à papier
p
o
r
t
e
T
a
b
l
e
a
u
Cartable
Banc et Chaise
Craie
Sac à dos
22
Les parents (i genitori):
Le père et la mère (il padre e la madre);
essi formano le mari et la femme (il marito e la moglie);
Les enfants (i figli): le fils et la fille (il figlio e la figlia);
essi sono frère et sœur (il fratello e la sorella);
Les grands-parents (i nonni): le grand-père et la grand-mère (il nonno e la nonna);
Les petit-fils (i nipoti dei nonni): le petit-fils et la petite-fille (il nipote e la nipote);
L’oncle et la tante (lo zio e la zia); a loro volta hanno dei figli le cousin et la cousine
(il cugino e la cugina);
Invece i nipoti degli zii sono le neveu et la nièce (il nipote e la nipote).
23
Je suis Bender et
j’ai vingt ans
Être
Avoir
Je suis
J’ai
Tu es
Tu as
Il/Elle est
Il/Elle a
Nous sommes
Nous avons
Vous êtes
Vous avez
Ils/Elles sont
Ils/Elles ont
24
Osserva:
Parler (parlare).
Je parle
Tu parles
Il/Elle parle
Je
-e
Tu
-es
Il/Elle
-e
Nous
-ons
Vous
-ez
Ils/Elles
-ent
Nous parlons
Vous parlez
Ils/Elles parlent
25
Boire
Vouloir
Je bois
Je veux
Tu bois
Tu veux
Il/Elle boit
Il/Elle veut
Nous buvons
Nous voulons
Vous buvez
Vous voulez
Ils/Elles boivent
Ils/Elles veulent
26
J’étais jeune,
J’avais vingt
ans
Être
Avoir
J’étais
J’avais
Tu étais
Tu avais
Il/Elle était
Il/Elle avait
Nous étions
Nous avions
Vous étiez
Vous aviez
Ils/Elles étaient
Ils/Elles avaient
27
Je
-ais
Tu
-ais
Il/Elle
-ait
Nous
-ions
Vous
-iez
Ils/Elles
-aient
Osserva:
PARLER parl-er
parl-ais
Je parlais
Nous parlions
Tu parlais
Vous parliez
Il/Elle parlait
Ils/Elles parlaient
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aller
venir
J’allais
Je venais
Tu allais
Tu venais
Il/Elle allait
Il/Elle venait
Nous allions
Nous venions
Vous alliez
Vous veniez
Ils/Elles allaient
Ils/Elles venaient
29
Esistono varie forme interrogative:
Allo scritto, l’interrogazione è evidenziata dal punto interrogativo.
All’orale dal semplice tono interrogativo.
La forma più comune è est-ce que + soggetto + verbo; oppure l’inversione soggetto – verbo.
Est-ce que diventa est-ce qu’
davanti a vocale.
In oltre quando, nella forma
interrogativa nell’inversione
verbo-soggetto, il verbo alla
terza persona del singolare
termina con una e muta o con
una a, si aggiunge una -t- tra il
verbo e il pronome soggetto
(il/elle)
30
A differenza dell’italiano, in francese la forma negativa si costruisce con due
parole, ne (prima del verbo) e pas (dopo il verbo):
NE + VERBE + PAS
Il pas si omette in
presenza di: jamais
(mai), rien (niente),
plus (più), ni…ni
(né…né), que (che),
personne
(nessuno).
La forma negativa
di c’est è ce n’est
pas.
Quella di ce sont
è ce ne sont pas.
J
e
n
e
p
a
r
l
e
p
a
s
f
r
a
n
ç
a
i
s
31
Qui est-ce? È la domanda che
si fa per identificare una o più
persone (Chi è? Chi sono?).
La domanda è sempre al
singolare. Per la risposta,
invece, si utilizza:
C’est + nome singolare/
Ce sont + nome plurale.
Questa espressione si usa per
identificare una o più cose (che
cosa è? Che cosa sono?).
Anche qui, la domanda è sempre
al singolare.
32
Quelle heure est-il? (Che ore sono? Che ora è?)
Per esprimere l’ora in francese, si utilizza la costruzione
impersonale il est, sempre al singolare.
La parola heure(s) è obbligatoria.
Il est sept heures
10h00
10h05
10h15
10h30
10h40
10h45
10h55
11h00
12h00
24h00
il est dix heures
il est dix heures cinq
il est dix heures et quart
il est dix heures et demie
il est onze heures moins vingt
il est onze heures moins le quart
il est onze heures moins cinq
il est onze heures
il est midi
il est minuit
Il est trois heures
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Per esprimere le proprie preferenze, esistono varie espressioni positive
o negative.
Positif
Négatif
Je suis pour!
Je suis contre!
Je suis tout à fait
d’accord!
Je ne suis pas du tout
d’accord!
J’aime bien!
Je n’aime pas du tout!
J’adore!
Je déteste!
C’est super!
C’est nul!
C’est génial!
C’est moche!
34
Il y a (dal verbo y avoir) è un “présentatif”. Esso introduce, infatti, un nome o una
frase intera. Questa forma è molto frequente nella lingua francese, ed è la stessa
con un nome singolare o un nome plurale.
Ricorda che quando utilizzi questa forma, il verbo avoir resta sempre alla terza
persona singolare (a).
Il y a si coniuga anche agli altri tempi.
Affermativa
Il y a (C’è, Ci sono)
Negativa
Il n’y a pas (Non c’è, Non ci
sono)
Interrogativa
Y a-t-il? Oppure est-ce qu’il
ya? (C’è? Ci sono?)
35
Queste due forme sono molto usate in francese, all’orale come allo scritto.
Ecco le principali possibilità di uso di c’est:
C’est + nome
C’est + avverbio
C’est + aggettivo
C’est + pron. personale
Il est si usa invece:
 Con espressioni di tempo
 Con aggettivi seguiti da infinito
 Nelle indicazioni di professioni
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LA E MUTA
La e, quando è finale di parola e finale di sillaba, è muta, cioè non va letta se non è accentata.
LA PRONUNCIA DELLE LETTERE C/ç
La lettera c si pronuncia (s) quando è seguita dalle vocali i, e, ma anche quando è contrassegnata
dalla cediglia (ç).
LA PRONONCIATION DES GROUPES DE VOYELLES OI ET AI
-oi si pronuncia [wa];
-ai si pronuncia [ε];
LES ACCENTS
Gli accenti possono dare un significato completamente diverso ad una stessa parola: ou = o,
oppure - où = dove; sur = sopra - sûr = certo, sicuro;
Esistono tre tipi di accenti:
L’accento acuto (accent aigu) = ( )́ ;
L’accento grave (accent grave) = ( ̀ );
L’accento circonflesso (accent circonflexe) = ( ̂);
LA CÉDILLE (la cediglia)
La cediglia è uno speciale segno ortografico (ç) che si pone sotto la lettera c quando precede le
vocali a, o, u, per dare a questa consonante il suono di s dura.
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LA LIAISON (il legamento)
Il legamento consiste nel pronunciare come una parola sola due parole consecutive, di cui la
prima termina per consonante e la seconda comincia per vocale o h muta. Nel legamento:
• La consonante finale della prima parola deve essere letta anche se ordinariamente si tace; le
consonanti s, x, z si pronunciano s dolce [z].
• Nel legamento la consonante d si pronuncia [t].
• La f di neuf si pronuncia [v] solo nelle espressioni neuf heures, neuf ans.
Non si fa mai il legamento:
• Tra parole separate da un segno di punteggiatura.
• Con la coniugazione di coordinazione et.
LE SON NASAL
Il suono nasale (le son nasal) è una caratteristica della lingua francese. Esso si ha quando nella
stessa sillaba le vocali sono seguite dalla consonante m o n. Ad esempio:
[ε̃] = vin
[ã] = enfant
[Õ] = bon
[œ̃ ] = parfum
38
FIN
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Mon livre de français - IC Basile – Don Milani