Timeo - Platone
“Non entri chi non è geometra”
Elena Brusamarello
III E
a.s. 2010/2011
Premessa al testo
Platone (427 - 347) ambienta il suo dialogo all'indomani della
trattazione della Repubblica, infatti la prima parte passa in rassegna le
nozioni principali dell'opera precedente. Fu probabilmente composto tra
il 360 al 347.
I personaggi sono Timeo, Socrate, Crizia ed Ermocrate.
• Timeo di Locri è un personaggio di dubbia interpretazione: risulta
infatti italiano o addirittura di fantasia.
• Socrate è presente qui come nella quasi totalità dei dialoghi platonici.
• Crizia (460-403) è una nota personalità politica del partito
oligarchico e fu uno dei Trenta Tiranni.
• Ermocrate qui non ha particolare rilevanza. Fu un famoso generale e
uomo politico di Siracusa.
Il cosmo, padre dell’anima

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L’obiettivo di Platone è iniziare dall’origine
ontologica del cosmo per giungere alla
descrizione della genesi della natura degli uomini
(il fine ultimo era dunque la descrizione
dell’anima). [19 B-C]
Si può dunque intendere il Timeo come una
prosecuzione della Repubblica.
L’opera si può dividere in tre parti:
-
ricapitolazione dei primi 5 libri della Repubblica(17A-20C)
-
narrazione di Crizia del mito di Atlantide (20C-25D)
-
discorso cosmologico di Timeo (27C-92E)
Introduzione e mito di Atlantide

L’introduzione è puramente narrativa, mentre quando Crizia
prende la parola si procede a raccontare il mito di Atlantide.
Nella leggenda, giunta a Crizia attraverso il nonno e che risale
a Solone, si racconta come novemila anni prima dei tempi di
Solone Atene avesse goduto di istituzioni identiche a quelle
descritte nei primi 5 libri della Repubblica. Gli Ateniesi della
preistoria si scontrarono così contro i re confederati di
Atlantide, un’isola nell’oceano Atlantico, e li batterono. Poi
un’inondazione aveva colpito entrambe le città. Il racconto si
basa probabilmente sul maremoto avvenuto effettivamente nel
373 a.C.
Discorso cosmologico di Timeo
•
Il discorso copre tutto il campo della
conoscenza naturale, dall’astronomia alla
patologia ed alla psicofisica.
•
E’ suddivisibile a sua volta in tre parti: i
fondamenti teoretici e le operazioni del
Demiurgo, il principio materiale e la
natura dell’uomo (anatomia e fisiologia).
I fondamenti teoretici
a) l’essere che è sempre non è oggetto del divenire, ma
intelligibile
b) Il divenire è “inquinato” dalla doxa,, dunque non è vero
essere
c) Il mondo sensibile, per essere tale, “diviene”
d) Tutto ciò che “diviene” ha una causa ed è dunque il
prodotto di un agente. [PRINCIPIO DI CAUSALITA’] Si
tratta perciò dell’opera di un δημιουργός (=Demiurgo).
Poiché l’Artefice in questo caso è la migliore di tutte le
cause e l’oggetto che egli fa è il migliore di tutti gli effetti,
il modello di cui il mondo sensibile è una copia è eterno.
Di conseguenza la sua copia sensibile è in divenire,
rendendone qualsiasi tipo di conoscenza “spurio” (cfr
Repubblica)
generati – imperfetti
e) L’Artefice ha due modelli
eterni - intelligibili
v 30 A
Le conclusioni del prologo

“Esiste un essere puro coglibile solo dall’intelligenza; proprio
a questo modello guarda il demiurgo per realizzare il mondo
sensibile e diveniente. Di conseguenza, il mondo sensibile
risulta essere un’immagine di una realtà metasensibile,
realizzata dal Demiurgo.” (Reale)

Distinzione (dualismo) tra causa efficiente del mondo, il
Demiurgo, e causa formale, il modello a cui Egli guarda.

La ragione ultima della creazione del mondo è quindi la Bontà
del Demiurgo.
L'intelligenza cosmica e le sue
operazioni
Il mondo nasce come fusione di terra e fuoco (=luce).
I due elementi necessitano però (come in una proporzione) di due
medi proporzionali. Entrano così in scena l’aria e l’acqua, secondo
Fuoco : Aria = Aria : Acqua = Acqua : Terra
Lo plasmò a forma di sfera e successivamente si interessò di
dotarlo di una ψυχή (anima).
L’anima del mondo ha tre costituenti:
-un “Essere” intermedio tra ciò che è sempre e ciò che diviene
-una forma, analogamente intermedia, di “Identità”
-una di “Dissimiglianza”
E’ perciò definita “un tertium quid fra l’eterno ed il temporale”
(Taylor)
Egli divise infine i risultati (che potremmo immaginare come un
nastro) in accordo con intervalli musicali (quattro ottave e una
sesta), lo tagliò a metà e lo richiuse come un anello, formando
meridiano ed equatore.
Creazione del tempo, degli astri e
degli dèi
Creò dunque il tempo, “immagine in movimento
dell’eternità” e di conseguenza corpi percepibili,
dotati di movimenti uniformi che servivano
come misura di esso: il sole e gli altri ‘pianeti’. Li
dotò di un moto di rotazione ed uno di
rivoluzione intorno ad un’orbita.
La νους scoprì l’idea di “essere vivente” e
plasmò con puro fuoco gli dèi-stelle.
Dopo la creazione degli dèi, affidò loro il compito
di plasmare anche gli uomini, le cui anime
immortali “cadono” sui corpi e si incarnano.
Rapporti con Eudosso



Non è presente alcun riferimento alle teorie di
Eudosso (408-355): Platone non parla mai di sfere.
Eudosso, un allievo di Platone, sviluppò un primo
modello geocentrico complesso il cui obiettivo era
rendere conto dei movimenti dei pianeti.
Il primo a concretizzare le sfere
puramente matematiche di Eudosso
fu Aristotele ed i pianeti sono per
Platone non un’entità astronomica,
ma una manifestazione dell’anima
del mondo.
Modello di Eudosso
Il principio materiale
Si tratta di uno schema dei princìpi di una
scienza geometrica della natura.
 Analisi “provvisoria e verosimile” (48 D)
 Riduzione dei principi che regolano la
creazione del cosmo a scienza
geometrica.
 Caratteristiche del principio:





necessità – causa errante
ricettacolo
spazialità
origine dai quattro elementi
Necessità = casualità, privazione di finalità
e di ordine (47 E)
 Ricettacolo = realtà amorfa, quindi
plasmabile in molti modi secondo i
modelli, mediante gli enti matematici [cfr
paragone padre, madre, prole, 50 D]
 Spazialità (χώρα) è postulata
dall’esistenza del ricettacolo: è quindi
sede dell’impressione ad opera del
Demiurgo

I quattro elementi
45°
30°
• cubo = terra
• tetraedro = fuoco
• ottaedro = aria
• icosaedro = acqua
• chimica platonica (v Dalton)
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