Comune di Beinasco
Comune di Bruino
18 febbraio 2015
Xkè? il laboratorio della curiosità
Torino, Via Gaudenzio Ferrari 1
Oltre i campi 0/6 CIdiS
1
Premessa
 Allo scopo di fornire un contributo, che auspichiamo possa essere
utile, proveremo a delineare in questo breve intervento il
processo di progettazione e di governance che è stato attivato per
gestire la fase di progettazione del progetto “Oltre i Campi 0/6 –
Comunità responsabili per diritti di cittadinanza dei
bambini”, evidenziando alcuni punti di forza e complessità.
 Il progetto si colloca nell’ambito del “Programma ZeroSei” della
Compagnia di San Paolo che ha individuato il Consorzio CIdiS
quale soggetto pubblico cui proporre la sfida di avviare e
stimolare un processo integrato e multidisciplinare a favore di
tutti i bambini della fascia 0-6 anni che risiedono nei Comuni
aderenti al Consorzio stesso, ossia Beinasco, Bruino, Orbassano,
Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera, con un’attenzione
particolare ai minori Rom che vivono sul territorio.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 o2 2015
2
I numeri
Fra ottobre e dicembre 2014 è stato realizzato un percorso di
progettazione partecipata con gli stakeholder locali. Sono
stati invitati a partecipare al percorso 82 attori locali e fra
questi 51 hanno espresso formale adesione:
 6/6 Comuni, con gli Uffici Politiche Sociali, le Biblioteche e
gli Asili Nido
 1/1 ASL, con la Struttura Progetti di Promozione della
Salute e con il Consultorio Pediatrico di Rivalta di Torino
 10/10 Istituti Comprensivi
 34 ulteriori stakeholder locali (Coop. Sociali, Associazioni e
Gruppi locali)
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
3
Il percorso
 3/07/2014: incontro con i soggetti istituzionali, Comuni e ASL TO3
Distretto di Orbassano, per presentare la proposta che ha da subito
registrato l’adesione dei 6 Comuni e, da novembre ‘14, della Struttura
Progetti di Promozione della Salute dell’ASL TO3;
 29/09/2014: avvio della progettazione partecipata con l’attivazione di 6
Tavoli Locali di ambito comunale, il lavoro si è protratto sino al
27/11/2014 per complessivi 20 incontri con gli stakeholder locali;
 18/12/2014: incontro con i Tavoli Locali riuniti per presentare la
progettazione complessiva delineatasi a seguito del lavoro delle singole
articolazioni territoriali e presentata alla Compagnia di San Paolo in
forma definitiva a inizio febbraio.
Il progetto prevede 34 azioni specifiche (distribuite sui 6 Comuni) che
concorrono al raggiungimento degli obiettivi assunti dal progetto stesso.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
4
Il percorso
Il CIdiS ha assunto il coordinamento dell’intero processo, anche avvalendosi
del contributo della Compagnia di San Paolo, con la collaborazione dei
Comuni, che hanno identificato un loro referente per ogni Tavolo Locale. In
caso di finanziamento il CIdiS manterrà il ruolo di coordinatore e si
occuperà dell’affidamento delle varie attività ai diversi realizzatori.
Tutti i Tavoli hanno registrato una presenza – seppure contenuta – di
genitori, rappresentanti dei Consigli di Istituto o di classe, oppure aderenti
a gruppi genitori.
Non hanno partecipato i genitori Rom invitati e si è ritenuto di non
sollecitare ulteriormente tale partecipazione poiché ciò sarebbe stato
percepito come “forzatura” a prendere parte ad incontri nei quali le stesse
persone si sarebbero sentite a disagio, “oggetto” di progettazione e non
partner. Tale coinvolgimento potrà, invece, avvenire in modo più fluido nel
corso delle successive annualità di progettazione, poiché le persone Rom
avranno avuto modo di sperimentare concretamente la partecipazione alle
attività che saranno realizzate.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
5
Punti di forza versus complessità
 Approfondita conoscenza delle famiglie Rom del
territorio da parte degli operatori del Servizio Integrazione
Rom e di alcuni rappresentanti di Associazioni:
ha consentito di mantenere un buon focus di attenzione
sulle difficoltà e sui bisogni specifici di questa fascia di
popolazione;
 Coinvolgimento di un elevato numero di stakeholder in
un percorso di progettazione partecipata: sfida assai
ambiziosa che ha portato risultati positivi;
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
6
Alcuni elementi di complessità
 Architettura del processo di progettazione: complessità
data dall’esigenza di tenere insieme 1 Ente Gestore, 6
Comuni, 1 ASL, 69 attori locali ripartiti su 6 distinti
territori. Tale processo ha comportato un’importante e
costante opera di coordinamento e negoziazione che ha
richiesto un dispiego di energie e tempo-lavoro elevato,
consentendo però di pervenire a risultati positivi, grazie alla
disponibilità di tutti i soggetti di mettersi in gioco;
 problematicità di uno degli specifici oggetti di lavoro
riassumibile nell’esclusione dei bambini Rom;
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
7
Alcuni elementi di complessità
 eterogeneità dei diversi soggetti: elemento qualificante del
processo che, coniugato con la tempistica contingentata della
progettazione, ha richiesto elevati sforzi per pervenire a sintesi
sufficientemente assimilate da tutti i partner;
 tempistica breve e contingentata: ha imposto ritmi non del
tutto funzionali alla complessità del compito caratterizzandosi al
contempo come elemento positivo perché ha consentito di pervenire ad
un risultato in un tempo limitato, scongiurando il rischio delle
progettualità concertate che si dilatano nel tempo generando senso di
“perdita di tempo” e di insoddisfazione;
 entità risorse economiche potenziali: rilevante opportunità
per il territorio che ha però richiesto sforzi notevoli per coniugare la
creatività che dei partner con la sostenibilità delle proposte elaborate e
con l’esigenza di contenere il rischio di defezioni dal percorso;
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
8
Alcuni elementi di complessità
 integrazione con la componente sanitaria: in fase di
progettazione si sono registrate alcune debolezze, da novembre è stato
possibile avviare una fattiva collaborazione con la Struttura Progetti di
Promozione della Salute dell’ASL TO3. Nonostante la piena
condivisione delle linee di indirizzo e della metodologia di lavoro su
cui la progettazione si muoveva, non è stato possibile quindi
beneficiare dell’apporto sanitario sin dall’avvio del percorso ed in tutte
le articolazioni locali dei Tavoli. Ciò, verosimilmente, ha in parte
condizionato anche l’emersione di alcuni bisogni correlati alla salute
poiché la lettura e l’analisi dei bisogni sono anche “costruzioni sociali”
in cui i diversi stakeholder portano prioritariamente il loro focus
specifico. In tale quadro, metaobiettivo di progetto e risultato atteso
per il 1° anno di realizzazione è il rafforzamento della rete con l’ASL
TO3 per rispondere più efficacemente dalla 2° annualità anche ad
obiettivi di promozione della salute.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
9
Alcuni punti di forza
 generale vivacità del territorio e relazioni positive fra
attori locali: elementi “facilitatori” per il processo che, al contempo,
lo hanno esposto a turbolenze imputabili proprio alla dialogicità delle
relazioni fra i soggetti interni alla rete locale, in qualche occasione non
del tutto fluide;
 disponibilità degli stakeholder di mettersi in gioco in
modo fattivo e condivisione di problematiche, bisogni e
obiettivi e azioni: elemento che potenzialmente faciliterà anche la
fase attuativa perché i diversi soggetti si sono sentiti parte di un percorso
comune e sentono il progetto come “loro”. Di converso, una condivisione
solo formale di obiettivi e azioni avrebbe amplificato i rischi di
realizzazione, soprattutto relativamente alla partecipazione dei
beneficiari che dovrà, invece, essere sostenuta da tutti gli attori locali;
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
10
Alcuni punti di forza
 strumenti amministrativi individuati:
- deliberazione del Consiglio di Amministrazione CIdiS dei Tavoli
Locali. Formalizzazione importante che ha riconosciuto
«ufficialmente» l’impegno dei diversi stakeholder ;
Accordo di Programma fra tutti gli stakeholder che darà
stipulato in caso di approvazione del progetto e guiderà la fase
realizzativa presidiata dal CIdiS.
 numero di stakeholder che assumeranno un ruolo attivo
nella gestione delle attività: 40 dei 51 soggetti che hanno
aderito formalmente alla progettazione, in caso di finanziamento,
assumeranno compiti di realizzazione, ciò consentirà di
valorizzare le competenze già presenti nella comunità.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
11
L'implementazione del progetto proposto si basa,
dunque, su una complessa rete di rapporti a più
livelli che coinvolge Istituzioni (Compagnia San
Paolo, Comuni, Scuola, ASL TO3 e CIdiS),
Associazionismo e Volontariato locali, operatori
che già lavorano in favore dei bambini/e, persone
Rom, Terzo Settore, bambini e bambine con le
loro famiglie.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
12
Conclusioni
Alcune attenzioni hanno guidato il percorso di progettazione e
di facilitazione nei Tavoli Locali:
1. «Non accentuare/accentrare il ruolo di leadership del CIdiS»
nel governo del processo ma valorizzare e promuovere il ruolo dei 6
Comuni e accompagnare la loro assunzione di responsabilità e di
protagonismo ma mano che si procedeva attraverso un rilevante e
delicato lavoro di negoziazione;
2. «Tenere tutti dentro» ed evitare processi di espulsione o di
autoeliminazione, favorendo la partecipazione anche di coloro che
non erano abituati a lavorare insieme;
3. La consapevolezza che si doveva «addivenire alla definizione di
di azioni concrete e sostenibili», riportando le finalità alte che
emergevano nei tavoli alla pratica del fare e valorizzando le
competenze degli attori partecipanti.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
13
Versus Comunità resiliente…
…promozione reti locali e sviluppo di pratiche di progettazione
partecipata in cui ogni attore, con proprie competenze, risorse,
limiti e vincoli, coopera con altri ed assume responsabilità
sociali nei confronti della propria collettività, in una logica di
lavoro di comunità;
…qualità delle relazioni fra stakeholder e motivazione per
l'esito positivo delle azioni che si realizzeranno;
…messa in cantiere di attività pratiche rivolte alla comunità Rom
che rafforzino l’azione congiunta interistituzionale e fra enti
locali e altri stakeholder del territorio parimenti impegnati in
un approccio orientato alla resilienza della comunità.
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
14
Oltre i campi 0/6 / CIdiS - 18 12 2014
15
Scarica

Presentazione Oltre i Campi