PSICOLOGIA DINAMICA
LE TAPPE PIU’IMPORTANTE DEL PENSIERO DI FREUD
Lezione 2
Freud e la psicoanalisi
Il miglior modo per comprendere la
psicoanalisi è ancor quello di
seguirne la genesi e lo sviluppo
(Freud, 1922)
2
I TAPPA
L’ISTERIA
STUDI SULL’ISTERIA 1892-95
II TAPPA:IL DESIDERIO SESSUALE
Nel 1897, due anni dopo la pubblicazione degli Studi
sull’Isteria, Freud prende coscienza che i traumi
riferiti dai pazienti e ritenuti reali fossero invece il
prodotto di fantasie del paziente.
Il pensiero di Freud subisce un profondo cambiamento,
mentre prima era convinto che i fattori esterni
fossero determinanti d’ora in avanti considererà
soprattutto i fattori interni come centrali.
Il desiderio e in particolare quello sessuale viene
concepito come “la forza motrice di ogni sintomo”.
Nel caso di Dora sostiene che:
“il trauma non è atto a spiegare le caratteristiche
particolari dei sintomi, né a determinarli, ma che alla
base di ogni sintomo isterico vi è la rimozione di
desideri inconsci insoddisfatti”
In una lettera del 14 ottobre 1900, Freud comunicò a Fliess di avere iniziato con successo una
nuova analisi.
La paziente era una ragazza di diciotto anni, Dora (vero nome Ida Braun).
Con il caso di Dora, Freud voleva soprattutto dimostrare l’origine sessuale della nevrosi isterica.
Dora era una ragazza di 18 anni, appartenente ad una famiglia dell’alta borghesia. Aveva un fratello
leggermente maggiore di lei, Otto, che era particolarmente attaccato alla figura materna, mentre
Dora preferiva suo padre. Freud curò questa paziente nel 1900, ma la sua storia fu pubblicata
nel 1905 (Sigmund Freud, Frammento di un’analisi di isteria – caso clinico di Dora – 1901). A
quell’epoca il padre di Dora non raggiungeva ancora la cinquantina, ma era un uomo di
personalità, un industriale di successo.
La prima volta che Freud vide Dora, la ragazza aveva 16 anni e soffriva di tosse nervosa e
raucedine, sintomi che qualche tempo dopo cessarono spontaneamente. In seguito Dora fu
portata nuovamente da Freud per dei sintomi psicologici: la ragazza era particolarmente
scontenta di sé, trattava sgarbatamente il padre e si ribellava alla madre che voleva renderla
partecipe delle vicende casalinghe, cercava di evitare qualunque tipo di relazioni sociali e
desiderava abbandonare la famiglia.
Amici della famiglia di Dora erano i signori K., Frau K. aveva una relazione con il padre di Dora ed
il signor K. sembrava chiudere un occhio su questa relazione, cercando in cambio di ottenere le
attenzioni di Dora. La ragazza, insofferente della situazione, aveva accusato il signor K. di
molestie su di lei, ma nessuno le aveva creduto.
I suoi sintomi somatici (svenimenti), le sue minacce al padre ed i suoi malatrattamenti, miravano
dunque ad un allontanamento tra i due amanti. Se, con tutto ciò, Dora non fosse riuscita nel suo
intento, Freud vedeva comunque in questo comportamento della ragazza un modo di vendicarsi
sul padre, di cui Dora era edipicamente innamorata.
L’innamoramento di Dora verso suo padre si era, per Freud, manifestato già a
partire dalla prima adolescenza. Per rimuovere questi sentimenti d’amore, la
ragazza, secondo Freud, li aveva convertiti in sentimenti di aperta ostilità. Allo
stesso modo era innamorata del signor K. e non del tutto indifferente alla signora
K., Dora ammirava soprattutto il suo essere riuscita a stabilire una relazione
sessuale con suo padre, cosa che a lei non era stato possibile. La signora K.
inoltre, avrebbe introdotto Dora ai segreti della sessualità prestandole un libro,
allora considerato pornografico, del Mantegazza (un insegnante italiano che
aveva pubblicato un libro sul sesso, tradotto in moltissime lingue e best seller del
momento. L’autore si giustificava dicendo che l’esiguo stipendio di insegnante
non gli bastava ed aveva così dovuto trovarsi altre fonti di reddito.
Da quanto risulta dalle testimonianze, sembra che Dora, scandalizzata dalle
interpretazioni del Professor Freud, si vendicò di lui interrompendo il
trattamento con il preavviso di soli quindici giorni. Nel Poscritto al caso, Freud
si interrogò sulle ragioni dell’insuccesso, fece autocritica e attribuì l’esito
sfavorevole della terapia a un suo errore. Affermò di non essere stato tempestivo
nell’interpretare il transfert. Il Poscritto è un documento di grande rilievo storico
perché Freud costruì proprio con Dora la sua teoria del transfert (rivivere
inconscio di episodi passati, nei quali il terapeuta viene visto come fosse stato
uno dei partecipanti), divenuta poi il pilastro di ogni trattamento psicoanalitico.
 Nei Tre saggi sulla teoria sessuale,1905, i desideri inconsci sono
considerati di natura sessuale.
La vita mentale è caratterizzata da continuità, l’infanzia ha
legami con i periodi che la seguono e anche non quelli che la
precedono.
Altra opera importante in questo periodo:
L’interpretazione dei sogni 1899
IL SOGNO E’ L’APPAGAMENTO DI UN DESIDERO INACCETTABILE
LA STRADA MAESTRA PER L’INCOSCIO
Il caso di Dora:
frammento di un’analisi di isteria
 Al posto del freddo studioso troviamo un terapeuta capace di
ascoltare e riconoscere le emozioni.
Dora dapprima riluttante a farsi curare perché aveva
compreso era una volontà del padre per mascherare altre
vicende familiari, mostra a Freud un trasfert che non è
ancora capace di cogliere fino in fondo.
Il caso di Dora consolida l’ipotesi di translazione o transfert:
lo spostamento di sentimenti, pensieri sperimentati
originariamente in relazione figure significative nell’infanzia
che Freud considera connessa alla nevrosi, cioè a un disturbo
psichico privo di cause organiche.
Alleanza terapeutica
Lo studio di Freud a Vienna, in Berggasse,19
Lo sviluppo libidico
“Se gli uomini sapessero imparare dall’osservazione diretta
dei bambini, questi Tre Saggi avrebbero potuto benissimo
non essere scritti”.
Osservando i bambini notiamo le regolarità della pulsione sessuale
una spinta la cui fonte è uno stato di eccitamento del corpo che si
specifica a seconda della meta (azione verso la quale la pulsione
preme) e dell’ oggetto (la persona che provoca attrazione sessuale)
La pulsione inizialmente è autoerotica cioè si rivolge al proprio
corpo, in un secondo momento si rivolge all’esterno verso
persone o oggetti.
Organizzazioni pregenitali ad es.
1 fase pregenitale fase orale
2 fase pregenitale fase sadico-anale
3 fase pregenitale fallica
Fase genitale
Il narcisismo
Narcisismo primario
Con esso Freud indica un’energia psichica indifferenziata che viene
inizialmente investita sull’Io e che implica “l’illusione narcisistica”di
essere perfetto e onnipotente. Successivamente una parte di questa
energia viene diretta sull’oggetto (libido oggettuale). Il primo
oggetto sessuale investito dall’energia libidica è rappresentato dalla
madre.
Terza tappa:la metapsicologia
Per metapsicologia Freud intende
un sistema di conservazione in base al quale ogni processo
psichico possa essere esaminato secondo coordinate
dinamiche, economiche e topologiche.
La mente è sempre in continuo movimento, anche conflittuale.
 La psicologia corrispondeva con la ricerca introspettiva cosciente: psicologia era sinonimo di
eventi coscienti.
La scoperta che c’erano sviluppi inconsci rese necessaria una distinzione indicata appunto da
Freud col termine metapsicologia
 La Metapsicologia è una successione di scritti filosofici di Freud che rappresentano le modalità
di costruzione e di funzionamento dei processi psichici e degli aspetti della dinamica psichica
attraverso l'uso di concetti per lo più simbolici e metaforici ripresi dal mondo della fisica.
 La metapsicologia è composta per lo più da dottrine ricavate dal lavoro clinico con pazienti o da
osservazione diretta e fu maturata da Freud nel bisogno di edificare un ampio impianto teorico
per la psicoanalisi al di là degli aspetti clinici e d'intervento, producendo così una completa teoria
della mente.
 La Metapsicologia può essere adoperata in relazione diretta alla psicodinamica, dal momento che
ne rappresenta la natura ed il modo in cui i processi mentali sono organizzati, e la loro utilità
nell'economia dell'energia psichica.
 Il senso della parola metapsicologia viene dal confronto che Freud fa fra il mondo fisico e il
mondo psicologico; come per la fisica c’è una metafisica, così per la psicologia deve esserci una
metapsicologia. Come la parola metafisica esprime tutto ciò che va al di là del mondo fisico, così
Freud con metapsicologia vuole dimostrare tutto ciò che va al di là del mondo psicologico.
,
(Freud, Metapsicologia 1915)
Il concetto di metapsicologia intendeva definire i processi mentali in
base a tre punti di vista:
 topico (distinzione tra i sistemi inconscio, preconscio e conscio)
dinamico ( i fenomeni psichici possono essere analizzati come il
risultato di una combinazione di forze tra loro in conflitto: libido e
interessi dell’IO)
economico(relativo all’energia e alle sue trasformazioni).
Dal modello topico al modello
strutturale
Il primo modello elaborato da Freud per descrivere
l’apparato mentale è il modello topico: inconscio,
preconscio e conscio
Presto Freud si scontra con i limiti del modello
topografico: alcuni ricordi non possono essere riportati
alla coscienza a causa dell’azione delle resistenze,
determinate dall’utilizzo di meccanismi di difesa inconsci
e pertanto inaccessibili
Ultima tappa:la teoria strutturale
Il modello topico risultò insufficiente a rappresentare il
conflitto; i desideri e gli impulsi non sono in conflitto con il
preconscio e il conscio, ma con le difese, inconsce anche
loro
Il modello strutturale (Es, Io e Super-Io) si rivela più
efficace nella descrizione del conflitto psichico
fondamentale, che risulta essere tutto inconscio tra difese
e pulsioni
Il conflitto è intrapsichico e tra istanze diverse, comunque
inconsce
L’Io è composto allora sia da elementi consci che
inconsci. Questo porta Freud ad elaborare il modello
strutturale tripartito di Io, Es e Super-Io
(L’Io e l’Es, 1922)
Modello Strutturale
CONSCIO
INCONSCIO
ES
•IO
Conscio: organo esecutivo della psiche;
prende decisioni ed integra i dati percettivi
Inconscio: responsabile dei meccanismi di
difesa, utilizzati per contrastare le pulsioni
istintuali che albergano nell’Es, quali sessualità
e aggressività.
•ES
Inconscio: sede delle pulsioni istintuali
tende esclusivamente alla scarica della
tensione. E’ controllato sia dall’Io che dal
Super-Io
•SUPER-IO: sia conscio che
inconscio
Coscienza morale:
proscrive (cosa non fare)
Ideale dell’IO:
prescrive (cosa fare)
Compendio di psicoanalisi 1938
 L’apparato psichico nasce da una lotta tra Eros e pulsione di
morte e si sviluppa da una corporeità che definisce la natura
sessuale della condotta.
La teoria psicoanalitica di Freud è un corpus di ipotesi relative
allo sviluppo e al funzionamento mentale sia normale sia
patologico dell’individuo.
Le opere complessive di Freud sono nella traduzione italiana 11
volumi
Concetti:
Determinismo psichico
Inconscio
Pulsione
Il punto di vista strutturale e genetico
Lo sviluppo stadiale della sessualità
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Lezione 2 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali