Due valli
quattro Municipi
un unico Comune
“Cos’è” e “perché” la fusione dei Comuni di Busana, Collagna,
Ligonchio e Ramiseto.
Una possibile risposta è di tipo normativo: guardiamola insieme.
La fusione nell’ordinamento italiano è l’“Unione di due o più Comuni contigui”.
La fusione è prevista innanzi tutto dalla nostra Carta Costituzionale che, all’articolo 133-2
comma,– recita:
“La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel
proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni”.
La fusione è disciplinata dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali,
D.lgs n.267/2000 e dall’art. 8 della Legge Regionale Emilia Romagna n. 24/1996.
Il “riordino territoriale”, di solito, è frutto di una scelta “volontaria” degli enti
(Comuni) coinvolti: essi decidono autonomamente SE unirsi, QUANTI enti
coinvolgere, MODALITÀ attuative, ecc.
PERO’: nonostante tali scelte fondamentali siano previste come esito di un
percorso “volontario”, il legislatore è intervenuto per cambiare (in parte) tale
impostazione e rendere obbligatoria la modalità di gestione associata delle
attività/funzioni/servizi comunali.
PERCHE’ TUTTO CIO?
-per il difficile contesto economico che si sta attraversando e la conseguente
esigenza di “unire le forze”;
-per la necessità di continuare nell’obiettivo del contenimento e
razionalizzazione della spesa pubblica, quale principio imposto anche
dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea;
-per l’esigenza di un continuo contenimento del costo della politica.
QUINDI, in particolare:
l’articolo 14 del Decreto Legge n. 78/2010 ha introdotto l’obbligo di gestione in
forma associata delle funzioni fondamentali attraverso “Convenzione” o
“Unione”, demandando al legislatore regionale il compito di individuare la
“dimensione territoriale ottimale e omogenea per area geografica” per tale
gestione associata.
Il “riordino territoriale e funzionale” interessa i “Piccoli Comuni”: Comuni con
popolazione fino a 5.000 abitanti ovvero 3.000 abitanti se appartengono o
sono appartenuti a Comunità Montane.
Pertanto, tutto il tema del “riordino territoriale” coinvolge anche i Comuni di
Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto: essi hanno l’obbligo di esercitare in
via associata le funzioni fondamentali di competenza comunale.
CON QUALI TEMPI?
I tempi e le modalità per addivenire alla gestione associata, sono già iniziati e
sono programmati in modo da arrivare alla data del 31.12.2014 alla situazione
di totale conferimento (nove su dieci) dell’esercizio delle funzioni e servizi in
modalità di gestione associata per i c.d “piccoli Comuni”.
COSA SONO LE FUNZIONI
FONDAMENTALI DA CONFERIRE IN
GESTIONE ASSOCIATA?
a)organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b)organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di
trasporto pubblico comunale;
c)catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
d)pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione
territoriale di livello sovracomunale;
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi
soccorsi;
f) organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la
riscossione dei relativi tributi;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni
ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
h) edilizia scolastica (per la parte non attribuita alla competenza delle province), organizzazione e
gestione dei servizi scolastici;
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in
materia di servizi elettorali e statistici, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale.
INSOMMA: TUTTO L’AGIRE, L’OPERATIVITÀ, LA CAPACITÀ DECISIONALE DI OGNI COMUNE.
In questa direzione si è orientata anche la Regione Emilia Romagna che ha
ritenuto necessario procedere ad un “nuovo” riordino territoriale, del sistema
degli enti locali e delle loro forme associative.
IN CHE MODO?
Con la Legge regionale n. 21/2012 sono state poste una serie misure volte al
contenimento della spesa pubblica ed al riordino territoriale:
Ecco le più importanti misure:
-ha previsto la possibilità di costituzione nel territorio di ciascun ambito di una
ed una sola unione di comuni: infatti, l’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino
Reggiano a tutt’oggi esistente, cesserà al 31.12.2014; l’attuale Comunità
Montana cesserà al 31.03.2014.
Pertanto, resterà in essere – a far data dal 01/01/2015 - solo l’Unione
Montana dei Comuni dell’Appennino reggiano (nata dal 1 gennaio 2014);
-ha confermato per i comuni sotto i 5.000 abitanti (ovvero fino a
3.000
abitanti se appartenenti o già appartenuti a Comunità Montane) l’obbligo di
gestire tutte le funzioni in forma associata.
……pertanto, se i Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto non
concluderanno l’iter di fusione, saranno comunque obbligati a conferire le
dette funzioni fondamentali in gestione all’Unione Montana dell’Appennino
reggiano, tutte le funzioni fondamentali, esclusa quella alla lettera l)
dell’elencazione precedente.
-ha sancito definitivamente che per le funzioni non gestite in Unione di
comuni, cesseranno i trasferimenti finanziari dalla Regione stessa.
Collagna
Busana
Unione
Ramiseto
Ligonchio
I quattro Comuni (Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto) hanno compiuto
vari studi, analisi di fattibilità, incontri pubblici (circa quindici assemblee e 400
partecipanti) per poi giungere a
deliberare nei rispettivi Consigli Comunali,
l’intenzione di inoltrare formale istanza per chiedere alla Regione Emilia
Romagna (Giunta regionale) di promuovere l’iniziativa legislativa per la fusione
dei quattro Comuni: tale istanza è stata presentata il 31 ottobre 2013.
Questa scelta, peraltro, DA SUBITO esonera temporaneamente i Comuni
dall’obbligo di “gestione associata” delle funzioni e servizi (vedi slides
precedenti), fino al termine del percorso di fusione.
In accoglimento alla detta istanza, in data 27 dicembre 2013, la Regione
Emilia Romagna ha pubblicato sul BUR (n. 230) il “Progetto di legge di
iniziativa della Giunta Regionale” rubricato “Istituzione di un nuovo comune
mediante fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto nella
Provincia di Reggio Emilia”:prevede la decorrenza del “nuovo Comune” dal 1
gennaio 2015.
A QUESTO PUNTO, COSA SI FA???
In data 12 ottobre 2014 si terrà il “referendum” consultivo obbligatorio per
chiamare la popolazione a pronunciarsi sulla volontà di fusione dei quattro
Comuni e per scegliere il “nome” del nuovo Comune, tra la rosa di proposte
scaturite dal percorso che coinvolge i ragazzi delle scuole medie dell’Istituto
comprensivo di Busana.
In caso di esito positivo della maggioranza dei votanti in tutti e quattro i
Comuni, seguirà l’emanazione di una apposita legge regionale che, tra le altre
specifiche, fisserà la decorrenza del “nuovo” Comune: dal 1 gennaio 2015.
Resta fermo che dall’istituzione del “nuovo Comune” e fino alla prime elezioni
utili per la nomina degli amministratori, il nuovo Comune stesso sarà
amministrato da un Commissario governativo, con l’ausilio dei Sindaci dei
preesistenti Comuni.
Dopo le elezioni (primavera 2015) il “nuovo” Comune entrerà nel vivo della
propria esistenza ed attività.
Alcune caratteristiche dell’eventuale “Nuovo Comune”
A) Si collocherebbe nel panorama provinciale:
-al 1° posto per superficie (257,11 km²)
-al 34° posto per popolazione residente.
Alcune caratteristiche dell’eventuale “Nuovo Comune”
B) Sulle località di origine rimarrà il decentramento dei “Municipi”: essi non
costituirebbero un nuovo ente, cioè un’entità dotata di personalità giuridica
bensì un organo di decentramento burocratico – amministrativo dell’unico
“nuovo Comune”comune.
Alcune caratteristiche dell’eventuale “Nuovo Comune”
C) Il “Nuovo Comune” sarebbe al 2° posto dopo Reggio Emilia per presenze
turistiche e il 3° Comune della Provincia dopo Reggio Emilia e Correggio per
arrivi turistici.
Alcune caratteristiche dell’eventuale “Nuovo Comune”
D) Si preventivano e si ipotizzano risparmi annuali, derivanti da economie da
spese di personale, costi gestionali e della politica, pari ad euro 160.311,00.
Alcune caratteristiche dell’eventuale “Nuovo Comune”
E) Sarebbero riconosciuti incentivi economici derivanti da norme regionali e statali:
Contributo straordinario in c/ capitale --- durata 3 anni
€. 600.000,00
Contributo ordinario in c/ capitale totale --- durata 15 anni
€. 3.712.500,00
Contributo straordinario statale --- durata 10 anni
€. 4.034.540,00
TOTALE COMPLESSIVO €. 8.347.040,00.
12 ottobre 2014
In caso di esito negativo del referendum consultivo, allo stato della norma
a tutt’oggi (quindi, fatte salve eventuali modifiche che possano mutare
l’assetto normativo esistente), i Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e
Ramiseto non si estingueranno ma saranno obbligati a conferire l’esercizio
delle funzioni e servizi in modalità associata,
in seno all’Unione Montana dell’Appennino reggiano.
Busana
Non saranno riconosciuti incentivi economici
e verranno ridimensionati quelli attualmente erogati
ai Comuni a mezzo dell’Unione dei Comuni
Collagna
dell’Alto Appennino reggiano.
Ligonchio
Nell’unione
montana
Gestione
Ramiseto
Concludendo:
Il percorso che porterà ad un’eventuale fusione dei Comuni di Busana,
Collagna, Ligonchio e Ramiseto è mosso da esigenze di carattere economico,
funzionale, organizzativo ed in risposta ad un assetto normativo che, sempre
di più, obbliga i “piccoli enti” ad unire in condivisione, i servizi, le risorse, il
personale, le attività.
Non è un obbligo ma è un percorso fissato passo-passo da fonti normative
(principalmente regionali) e che
coinvolge tutti, soprattutto i ragazzi che saranno gli adulti di domani.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE.
Letizia e Gianluca
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