AFRICA
IL TERRITORIO..
E’ compreso quasi tutto fra i due tropici, il continente
è bagnato a est dal Mar Rosso e dall’Oceano
Indiano e a ovest dall’Atlantico, a nord dal Mar
Mediterraneo.
L’AFRICA SETTENTRIONALE:
Bagnata a nord dal Mediterraneo; questa regione è
dominata dai paesaggi del deserto del Sahara.
Verso sud si innalzano massicci che sfiorano i 300 metri.
Lungo la costa nord-occidentale sorge la catena
dell’Atlante.
Clima costiero.
L’AFRICA DEL SAHEL:
Costituita in gran parte da una pianura e dall’altopiano
del Sudan.
Clima arido.
Rischio di desertificazione.
Scorrono importanti fiumi: il Niger e la parte iniziale del
Nilo.
Il fiume principale è il Ciad.
L’AFRICA CENTRO-OCCIDENTALE:
Si affaccia sul Golfo di Guinea.
Le abbondanti piogge alimentano i numerosi corsi
d’acqua della regione che attraversano lussureggianti
foreste: il Congo.
L’AFRICA CENTRO-ORIENTALE:
Presenta altopiani molto elevati.
Vi è il Lago Vittoria, il più vasto dell’Africa.
Lungo la Rift Valley si innalzano i monti africani più
elevati. Questa regione presenta fitte foreste e vaste
savane.
L’AFRICA MERIDIONALE:
E’ formato da un grande tavolato che si innalza vicino al
mare.
Il territorio presenta ambienti vari; alle regioni
appartengono anche l’isola di Madagascar.
LA STORIA E L’ATTUALITA’
L’Africa sta cercando di uscire con grande fatica dal
sottosviluppo.
In Etiopia e in Kenya sono stati ritrovati i più antichi
resti di ominidi.
LE CIVILTA’ AFRICANE
-Civiltà Sahariana;
-Civiltà dell’Egitto e della Nubia;
-Civiltà Subsahariana.
IL COMMERCIO TRIANGOLARE:
La tratta degli schiavi divenne sempre più intensa.
Si sviluppò anche il “commercio triangolare”.
In quattro secoli furono deportati circa 20 milioni di
africani.
La tratta degli schiavi si prolungò fino all’abolizione della
schiavitù.
LA SPARTIZIONE:
Il congresso di Berlino suddivise l’Africa tra le potenze
europee.
Gli europei imposero lo sviluppo dell’esportazione di
prodotti di piantagione.
L’INDIPENDENZA E I CONFLITTI:
Nel Novecento tutte le colonie si sono rese indipendenti.
Oggi l’Africa è il continente che presenta il più basso
sviluppo umano; ciò deriva dalla grande povertà e dai
violenti conflitti.
Le guerre sottraggono ingenti risorse economiche.
LA POPOLAZIONE E GLI INSEDIAMENTI:
In Africa sono molto elevati i tassi di natalità e
quelli di mortalità infantile. La popolazione
urbana è in aumento.
LA SPERANZA DI VITA!
Circa metà della popolazione ha meno di 15 anni e la
durata media di vita supera poco i 50 anni.
L’elevatissimo tasso di mortalità infantile è dovuto alle
carenze alimentari e igieniche.
L’africa presenta una terribile situazione sanitaria.
GLI INSEDIAMENTI E L’URBANIZZAZIONE:
Oltre il 60% della popolazione vive in piccoli villaggi, in
abitazioni costruite con legno, terra e paglia.
Negli ultimi decenni gli abitanti delle città continuano ad
aumentare.
Il fenomeno dell’urbanizzazione è alimentato soprattutto
dalle migrazioni interne.
LO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO
L’Africa è il maggior fornitore mondiale di
materie prime, dal cacao ai diamanti, ma non
riesce a sconfiggere la povertà.
L’ECONOMIA:
L’economia africana degli ultimi anni ha registrato una
forte crescita, resta però la più arretrata del mondo.
La crescita ha riguardato solo alcuni Paesi e aree; è
legata all’aumento dei prezzi di materie prime e ai forti
investimenti di alcuni Paesi asiatici.
LO SVILUPPO MANCATO:
La povertà è dovuta alla politica di rapina e sfruttamento
e all’incapacità di molti governi locali.
Vi è anche l’ingente debito estero, le guerre e il
peggioramento delle condizioni ambientali.
Alcuni Paesi hanno un’economia basata principalmente
sull’agricoltura di sussistenza e sulla pastorizia.
L’AGRICOLTURA:
E’ il principale settore economico; le uniche colture
produttive sono la piantagione.
Le colture di piantagione sono poche, in quanto più della
metà del territorio è improduttivo.
Molti paesi dipendono dalla coltivazione ed esportazione
di un solo prodotto.
L’INDUSTRIA E I SERVIZI:
L’Africa è l’area meno industrializzata del mondo.
Anche il fattore dei servizi nel complesso è fortemente
arretrato; però negli ultimi decenni il turismo è
diventato fonte importante di guadagno.
EGITTO
BANDIERA EGIZIANA
DEMOGRAFIA:
L’Egitto è il secondo Stato più popoloso dell’intera Africa.
ETNIE:
Quello degli Arabi e degli Egiziani sono i gruppi etnici
dominanti del paese, che comprendono il 94% della
popolazione.
LINGUE:
L’arabo è la lingua ufficiale del Paese.
L’inglese e il francese sono due lingue storicamente
diffuse in Egitto.
RELIGIONI:
Quasi il 90% della popolazione è di fede musulmana; il
rimanente sono cristiani copti.
IL NILO
GEOGRAFIA:
L'Egitto è bagnato a nord dal Mar Mediterraneo, e a est
dal Mar Rosso; confina a est con Israele, a sud con il
Sudan e a ovest con la Libia. La regione di confine con
il Sudan lungo il Mar Rosso, il cosiddetto Triangolo di
Hala, è contesa dal Sudan. La parte ovest dell'Egitto è
occupata dal deserto libico.
Il più importante fiume dell’Egitto è il Nilo; esso è quasi
tutto navigabile.
CLIMA:
Il clima egiziano si presenta di tipo desertico su quasi
tutto il Paese, eccezione fatta per la zona
mediterranea dove esso è più temperato.
Gli inverni sono miti, anche se non mancano gelate
invernali nel deserto; le estati sono molto calde e
secche, e le temperature raggiungono molto
facilmente i 43-45 °C, con punte di oltre 50 °C in pieno
deserto.
STORIA:
La storia dell'Egitto viene fatta iniziare con l'unione
di Basso e Alto Egitto da parte di Narmer, primo
sovrano della I dinastia, intorno al 3100 a.C. anche se
questi eventi vennero preceduti da una fase
urbana preparatoria durata alcuni secoli. Sappiamo
da recenti scoperte archeologiche che la civiltà egizia
esisteva già da almeno un millennio prima.
L’ARTE: LA SFINGE.
La Sfinge di Giza è una statua, situata nella
Necropoli di Giza, raffigurante una sfinge. È la
più grande statua monolitica del mondo.
A cura di De Luca Daniela,
Molinaro Davide,
Orrico Claudia,
Prete Salvatore.
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