LEZIONE 3
DELLA SCUOLA DEL SABATO
I DONI SPIRITUALI E LA PROFEZIA
PER SABATO 17 GENNAIO 2009
Paolo fornisce quattro elenchi di doni spirituali:
Romani 12:6-8
Profezía
Ministero
Insegnamento
Esortazione
Distribuzione
Presidenza
Misericordia
1ª Corinzi 12:8-10
Sapienza
Conoscenza
Fede
Guarigione
Miracoli
Profezia
Discernimento degli spiriti
Diversità di lingue
Interpretazione delle lingue
1ª Corinzi 12:28-30
Apostolato
Profezia
Insegnamento
Miracoli
Guarigioni
Assistenza
Amministrazione
Lingue
Questi elenchi non presentano gli unici doni esistenti. Altri doni
possono essere presenti nella chiesa.
I Credenti ricevono lo Spirito Santo perché possano capire e
apprezzare tali doni.
Efesini 4:11-12
Apostolato
Profezia
Evangelizzazione
Pastorato
Insegnamento
Lo Spirito Santo ripartisce
a ciascuno secondo la sua
volontà con due propositi
principali:
Per l’istruzione e la
edificazione della chiesa.
Per la proclamazione del
Vangelo al mondo.
“Dio ha messo nella chiesa
diversità di doni. Questi sono
preziosi se conservati al posto
giusto e tutti possono fare la loro
parte nell’opera di preparare un
popolo per l’imminente venuta di
Cristo.”
Ellen G.White (Obreros Evangélicos, p. 496)
Anche se i doni spirituali si manifestarono specialmente nel Nuovo
Testamento, Dio gli aveva dati al suo popolo nell’antichità.
“Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri,
figlio di Hur, della tribù di Giuda; e l'ho riempito dello
Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza
e di ogni abilità” (Esodo 31:2-3)
“Parlerai a tutte le persone abili,
che ho ripieno di spirito di
sapienza, ed esse faranno le vesti
di Aaronne per consacrarlo, perché
serva a me come sacerdote”
(Esodo 28:3)
“Allora Giosuè, figlio di Nun, fu
ripieno dello spirito di sapienza,
perché Mosè aveva imposto le
mani su di lui” (Deuteronomio 34:9)
“Così che non vi manca
alcun dono, mentre
aspettate la
manifestazione del Signor
nostro Gesù Cristo”
(1ª Corinzi 1:7)
Secondo Paolo, i doni spirituali, saranno presenti
nella chiesa fino al ritorno di Gesù.
Satana e i suoi angeli possono fare
miracoli che somigliano a quelli autentici,
ma solo nei limiti stabiliti da Dio.
Nel tempo della fine, Satana farà di tutto
per cercare di “sedurre, se fosse possibile,
anche gli eletti” (Marco 13:22)
Fatti dal maligno:
I maghi del Faraone imitarono i miracoli di Mosè fino alla terza piaga.
“Ora come Ianne e Iambre si opposero a Mosè, così anche costoro si
oppongono alla verità; uomini corrotti di mente e riprovati quanto alla
fede”
(2ª Timoteo 3:8)
Realizzati nel nome di Gesù:
Sono realizzati da persone che non sono ispirate dallo Spirito Santo.
“Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi
profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel
tuo nome molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi ho
mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità”
(Matteo 7:22-23)
Realizzati nel tempo della fine:
L’anticristo imiterà la venuta di Cristo “con ogni sorta di portenti, di
segni e di prodigi bugiardi” (2ª Tessalonicesi 2:9). Le potenze del male si
alleeranno contro i santi, realizzando miracoli. “E vidi uscire dalla
bocca del dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso
profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi infatti sono spiriti di
demoni che fanno segni e che vanno dai re della terra e del
mondo intero, per radunarli per la guerra di quel gran giorno di Dio
Onnipotente.” (Apocalisse 16:13,14)
Può un falso profeta annunciare un evento futuro e accertare o rivelare un segreto
intimo di un’altra persona?
“Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un
segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice:
"Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli", tu non darai
ascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l'Eterno, il
vostro DIO, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro DIO, con
tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima.”
(Deuteronomio 13:1-3 )
In 1ª Corinzi 14, Paolo ci dice che il dono delle lingue fu dato per
l’edificazione del credente stesso e ci indica la maniera corretta di
usare questo dono in pubblico: quando qualcuno riceve il dono delle
lingue, deve parlare unicamente se è presente un’interprete.
È evidente che le lingue di cui parla Paolo indicavano la capacità
soprannaturale di esprimersi in idiomi stranieri e non certo si
possono accostare alla comune nozione del parlare in lingua oggi,
che significa pronunciare suoni sconosciuti.
In 1 Corinzi 14:22 le lingue sono un segno per i non
credenti come alla Pentecoste. Le lingue, come dimostra
Atti 2, sono idiomi veri e propri. Inoltre, i doni spirituali
erano elargiti per il bene comune (1° Cor. 12:7), non era
ammissibile utilizzarne uno per pura gratificazione
personale, come accade oggi in riferimento al cosiddetto
dono di parlare in lingua.
L’unica regola sicura per identificare i
doni spirituali è confrontarli con la
Parola di Dio, LA BIBBIA.
“Attenetevi alla legge e
alla testimonianza! Se
non parlano secondo
questa parola è perché
in essi non c’è luce”
(Isaia 8:20)
“La Bibbia è la norma per
mezzo della quale si devono
provare le pretese di tutti
coloro che professano
santificazione… Tutti quelli
che sono guidati da Dio
manifesteranno un’elevato
rispetto per le Scritture in
cui si ode la sua voce”.
Ellen G.White (Fe y Obras, p. 52)
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Paolo fornisce quattro elenchi di doni spirituali