Dall’ICF al progetto di vita
La cornice concettuale di
riferimento
Un nuovo modello di valutazione per una scuola
più inclusiva
Dott. Alessandro Cosentino
VERONA 14 novembre 2011
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
LE PREMESSE NORMATIVE
Art. 3 ed Art. 34 Costituzione
Legge 118/71 e Legge 517/77
Legge 104/92
DPR 24 febbraio 1994
Convenzione ONU per i diritti delle
persone con disabilità
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
Art. 3 ed Art. 34 Costituzione
1. L’Articolo 3 sancisce il principio di uguaglianza
• Il secondo comma dell’art. 3 recita: «E’ compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del paese».
2. L’Articolo 34 definisce il diritto allo studio
• Specifica che «gli inabili e i minorati hanno diritto
all’educazione e all’avviamento professionale»
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
Legge 118/71 e Legge 517/77
1. La legge 118/71 prescriveva l’inserimento dei disabili nelle
classi normali. Disponeva inoltre che agli alunni con
disabilità venissero assicurati il trasporto, l’accesso agli
edifici scolastici mediante il superamento delle barriere
architettoniche, l’assistenza durante gli orari scolastici degli
alunni più gravi.
2. La legge 517/77 stabilisce con chiarezza presupposti e
condizioni, strumenti e finalità per l’integrazione scolastica
degli alunni con disabilità, da attuarsi mediante la presa in
carico del progetto di integrazione da parte dell’intero
Consiglio di Classe e attraverso l’introduzione
dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno.
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
Legge 104/92
1.
2.
Ribadisce ed amplia il principio dell’integrazione sociale e
scolastica come momento fondamentale per la tutela della
dignità umana della persona con disabilità, impegnando lo
Stato a rimuovere le condizioni invalidanti che ne
impediscono lo sviluppo, sia sul piano della partecipazione
sociale sia su quello dei deficit sensoriali e psico-motori per
i quali prevede interventi riabilitativi.
Sulla base del PDF e PEI, i professionisti delle singole
agenzie formulano i rispettivi progetti personalizzati:
il Progetto riabilitativo, a cura dell’ASL (L. n. 833/78
art 26);
il Progetto di socializzazione, a cura degli Enti Locali
(L. n. 328/00 art 14);
il Piano degli studi personalizzato, a cura della scuola
(D.M.. 141/99, comemodificato dall’art. 5, comma
2, del D.P.R. n. 81/09).
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
DPR 24 febbraio 1994
“Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti
delle unità sanitarie locali in materia di alcuni
portatori di handicap” individua i soggetti e le
competenze degli Enti Locali, delle attuali ASL e
delle istituzioni scolastiche nella definizione della
Diagnosi Funzionale, del Profilo Dinamico Funzionale
e del Piano Educativo Individualizzato, documento
conclusivo e operativo in cui “vengono descritti gli
interventi integrati ed equilibrati tra di loro,
predisposti per l’alunno in condizione di handicap, in
un determinato periodo di tempo, ai fini della
realizzazione del diritto all’educazione e
all’istruzione”, come integrato e modificato dal
DPCM n. 185/06.
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
Convenzione ONU per i diritti delle
persone con disabilità (13/12/2006)
Con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento
Italiano ha ratificato la Convenzione ONU per i diritti
delle persone con disabilità. Tale ratifica vincola
l’Italia, qualora l’ordinamento interno avesse livelli
di tutela dei diritti delle persone con disabilità
inferiori a quelli indicati dalla Convenzione
medesima, a emanare norme ispirate ai principi ivi
espressi.
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
Articolo 3 principi generali
(a) il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale,
compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e
l’indipendenza delle persone;
(b) la non discriminazione;
(c) la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella
società;
(d) il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone
con disabilità come parte della diversità umana e
dell’umanità stessa;
(e) la parità di opportunità;
(f) l’accessibilità;
(g) la parità tra uomini e donne;
(h) il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con
disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a
preservare la propria identità.
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Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
SPOSTAMENTO DI ATTENZIONE
•
•
•
•
•
Dall’enfasi sulle patologie all’importanza delle
relazioni sociali
Dalle condizioni soggettive ai condizionamenti
ambientali e sociali
Dai bisogni ai diritti
Dal concetto che la disabilità sia nella persona
alla convinzione che si debba rintracciare
nell’ambiente
Dalla visione basata su stereotipi culturali alla
visione delle persone
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ICIDH (1980)




“malattia” per la condizione di
salute
“menomazione” per il livello
biomedico
“handicap” per identificare lo
svantaggio che una persona con
disabilià può incontrare
nell’adempimento dei ruoli sociali
di base.
“disabilità” per il livello
intermedio, in cui una
menomazione colpisce l’abilità di
una persona nel compiere attività
Modello
vs.
ModellodiUniversaleMinoranze
Ognuno può avere disabilità
Continuum
Multi-dimensionale
Gruppi con specifiche
menomazioni
Categoriale
Uni-dimensionale
Disabili?
Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
IL MODELLO BIO PSICO SOCIALE
Fattori
Ambientali
Funzioni
Capacità
Strutture
Performance
Functioning
Fattori
Personali
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Impatto dell’ambiente sul
funzionamento
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Caratteristiche del funzionamento
Individuo
Interdipendenza
Famiglia
Società
Ambiente
Caratteristiche del funzionamento
menomazioni
A&P
Persona
funzionamento
FA
sostegni
Contesto
prodotti
Funzionamentoe Disabilità
Funzionamentoe Disabilità
Un nuovo modello di valutazione per una scuola più inclusiva
CAPABILITY
Capability è la somma di Competenza con Capacità.
Le possibilità di funzionamento devono essere congiunte
con la possibilità di funzionare, altrimenti la disponibilità
di risorse non è sufficiente a rendere possibile l’attività.
Strettamente legato al concetto di funzionamento è
quello di capacità di funzionare. Ciò rappresenta varie
combinazioni di funzionamento e riflette la libertà
dell’individuo di condurre un certo stile di vita
Capacitazioni è l’insieme delle risorse relazionali di cui
dispone la persona, congiunto con le sue capacità di
fruirne e quindi disporne in senso operativo, sintesi della
relazione persona contesto
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Functioning e capability
Set di
Stati di
vettori di
Capacità Punti esistenza
functioning
di fare
di
vista
Capacità
• Malattia
• Menomazione
Condizione di salute
• Aspetti soggettivi
• Poteri interni
Individuo
• Attributi potenziali
• Caratteristiche generali
Capacità
Combinazioni di
functioning
di essere
Stili di vita
Opportunità
reali
Verso il nuovo Paradigma della Salute : la cornice concettuale
Costruttori sociali
Promotori di salute
FATTORI
ECONOMICI
MASS
MEDIA
FATTORI
AMBIENTALI
FATTORI
DEMOGRAFICI
PACE
FATTORI
CLIMATICI
Professionisti sanitari
SERVIZI
SANITARI
SALUTE
FATTORI
CULTURAL
I
STADIO DI SVILUPPO
SOCIO-ECONOMICO
FATTORI
EDUCATIVI
FATTORI
GENETICI
FATTORI
COMPORTAMENTALI
Determinanti
GIUSTIZIA
SOCIALE
Pre-requisiti di
salute
Determinantidella salute (non sanitari)
Finanza, Educazione, Impiego, AffariSociali, Giustizia, etc.
AmbitoSanitario
AmbitoSociale
Framework concettuali
Cure primarie
Legislazione
Politiche&Progetti
Finanziamenti
Sviluppo
Capability
Facilitatori
agevolazioni,
apparecchiature
Sistemiqualificati
d’informazione
Servizio
Sanitario
Ospedali
per la
riabilitazi
one
Adeguatainformazionesull
a salute
ServiziSociali
Famiglia
ScuolaLa
voro
tempo
libero
Outcomes andImpatto
Giustizia
Diritti
Dirittiumani
Accessibilità
alle cure
Sostegnosociale
Supportoalle
Persone con disabilità
Riduzionestigma
&discriminazione
Migliorarecondizionedisalute(recuperareeridurredisabilità)
Migliorareinclusionesociale, participationesocialeeeconomica
Soddisfazioneservizi– accessibilità, effecacia, responsità, appropriatezza
Financial risk protection –evitarechemalattiaecuraproducanopovertà
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ICF e Progetto di vita