PERCORSI DI MIGLIORAMENTO e “DIDATTICA DELLA MATEMATICA”
SALA DEL TRONO - PALAZZO DEI PRINCIPI GALLONE
P.zza Pisanelli - TRICASE (LE)
Lunedì 18 Maggio 2015
Flipped Learning
per Migliorare la Didattica della Matematica
LIGOURAS Panagiote
I.I.S. “Leonardo da Vinci – Galileo Galilei”
Noci (BA)
Matematica e Informatica – Consulente VALES
[email protected] - 335 8039218
La Classe di oggi
http://pdcasalmaggiore.wordpress.com/
http://i.res.24o.it/images2010/SoleOnLine5/_Immagini/
www.lundici.it
www.comprensivoverni.it/joomla1500/
Panagiote LIGOURAS
02 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
La scuola di domani/oggi
Panagiote LIGOURAS
03 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
NON è vero
NON è vero
che aggiungere multimedialità
(audio, video, simulazioni, ecc.)
nelle attività didattiche
renda più profondo e aumenti
automaticamente e meccanicamente
l’apprendimento dell’individuo
Panagiote LIGOURAS
04 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
gli alunni di oggi
La società di oggi
ha bisogno di cittadini
attivi, riflessivi, versatili, curiosi, critici
ed
eticamente e moralmente corretti
DEVONO
imparare ad apprendere
e la scuola gli deve offrire gli strumenti necessari
per
aumentare la loro autostima e
migliorare la loro autoregolazione
Panagiote LIGOURAS
05 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Competenze
La matematica e la competenza digitale sono finalizzate,
nello spirito della Raccomandazione europea del 2006,
al potenziamento della capacità di
“
apprendere ad apprendere”
che implica, per gli insegnanti, uno spostamento da
metodologie centrate solo sull'erogazione dei contenuti ad
approcci più attenti ai processi e alle abilità metacognitive.
Panagiote LIGOURAS
06 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Ia proposta
“e … se la smettessimo di parlare di didattica
INNOVATIVA e parlassimo di didattica
EFFICACE, AUTENTICA e SENSATA ?”
Panagiote LIGOURAS
07 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
l’insegnante di oggi-domani
L’INSEGNANTE DEL 20XY
Ogni
insegnante
compone il suo
essere
professionale
unendo
quotidianament
e i suoi punti di
forza
provenienti
dalle 6 aree
cercando di
avvicinarsi il più
possibile verso
il centro.
Naturalmente
è difficile
trovare
insegnanti
che realmente
si collocano
nella zona
centrale.
COMPETENZE
PSICO-PEDAGOGICHE
COMPETENZE
COGNITIVE
COMPETENZE
TECNOLOGICHE
COMPETENZE
ETICHE
+
Panagiote LIGOURAS
08 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
la complessità moderna
L’intreccio tra
cultura e artefatti tecnologici
risulta sempre più complesso e
capace di determinare
nuovi modelli d’interazione
cognitivi, psicologici e sociali.
Panagiote LIGOURAS
09 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Self Regulated Learning
Centrale è il tema del Self Regulated Learning (SRL autoregolazione), intesa come quella competenza
trasversale di imparare ad apprendere che permette di
attivare e mantenere cognizioni e comportamenti
orientati in modo costante verso gli obiettivi
dell’apprendimento
[Winne & Perry, 2000; Zimmerman, 1998]
Cioè, è una competenza trasversale, la cui acquisizione
facilita la gestione autonoma da parte di un individuo
del proprio processo di apprendimento.
“during SRL, students need to deploy several metacognitive processes and make
judgments necessary to determine whether they understand what they are learning, and
perhaps modify their plans, goals, strategies, and effort in relation to dynamically
changing contextual conditions”
[Azevedo et al., 2010].
Panagiote LIGOURAS
10 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Self Regulated Learning
i ricercatori hanno collegato queste
caratteristiche con il successo nell’apprendimento
[Pintrich, 2000].
senza tali competenze uno studente non è in
grado di prendere parte attiva e autonoma al
processo di apprendimento e di sfruttare al meglio
i contesti e le risorse,
indipendentemente dal modello di formazione
proposto dal docente.
Le strategie di autoregolazione possono quindi
essere molteplici e, soprattutto,
possono essere apprese attivamente.
Panagiote LIGOURAS
11 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Self Regulated Learning
Le componenti principali dell’SRL risultano essere quella
•metacognitiva;
(Il termine meta-cognizione indica la riflessione sulla propria attività cognitiva [Hacker, 1998].
La gestione attiva e consapevole della meta-cognizione implica una attenzione costante dallo
studente, ad analizzare le attività condotte e i risultati cognitivi raggiunti)
•motivazionale;
(Regolare la motivazione implica essere consapevoli dei propri obiettivi e della importanza relativa
loro attribuita.
Esempio, gestire la motivazione per recuperare un insuccesso scolastico, analizzare con obiettività le
cause dell’insuccesso e pianificare la propria attività di conseguenza, superando il desiderio di
abbandonare il compito).
•comportamentale/ambientale.
(Gestire il comportamento individuale significa esercitare consapevolmente scelte e controlli
personali nel corso dell’attività di apprendimento, e sentirsene responsabile.
Gestire il comportamento sociale significa innanzi tutto rendersi conto che sono fonte di
apprendimento anche le relazioni interpersonali (anche con insegnanti, compagni di classe, amici,
familiari …) e,
di conseguenza, imparare a far buon uso di tecniche di interazione quali il lavoro collaborativo,
l’insegnamento reciproco, ...).
Panagiote LIGOURAS
12 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Flipped Learning: definizione
Il Flipped Learning (Apprendimento Capovolto)
è un approccio pedagogico
→ nel quale l’istruzione diretta si muove
dallo spazio dell’apprendimento di
gruppo classe a quello
dell’apprendimento individuale,
→ ottenendo così un ambiente di
apprendimento dinamico e interattivo
→ dove l’insegnante guida gli alunni
portandoli ad applicare i concetti appresi
e a sviluppare un approccio creativo alla
materia
http://fln.schoolwires.net/cms/lib07/VA01923112/Centricity/Domain/46/FLIP_hand
out_FNL_Web.pdf
Panagiote LIGOURAS
13 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Le idee FL e FC sono deboli
È bene precisare subito che il
modello Flipped Learning (e di
conseguenza la Flipped Classroom) allo stato
attuale:
• non è standard;
• sembra debole nei concetti
sottostanti e nell’impatto educativo.
Panagiote LIGOURAS
14 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Flipped Classroom
Il modello Flipped Classroom
consiste nell’invertire i tradizionali momenti
didattici, consentendo allo studente
- di seguire le spiegazioni a casa e
- di svolgere le esercitazioni a scuola,
per favorire
l’apprendimento attivo
dell’alunno,
sfruttando strumenti multimediali a
supporto dell’insegnamento
(classe capovolta, Bergmann e Sams)
Panagiote LIGOURAS
15 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
cosa fa l’alunno
Compagni del
gruppo classe
Materiali preparati dai professori
(testi, video, screencast, podcast, fogli di appunti, ecc.)
legge,
ascolta,
guarda
collabora
elabora
Materiali dalla biblioteca
(libri, manoscritti, ecc)
alunno
Prodotti cartacei e manufatti
consulta
(manoscritti, costruzioni, ecc.)
consulta
elabora
Prodotti mediali
Materiali dalla Rete
(testi, presentazioni, relazioni, ecc.)
(website istituzionali, blog, wikipedia, ecc.)
Panagiote LIGOURAS
16 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
cosa fa l’insegnante
Materiali da consultazione
Attività didattiche
(testi, video, screencast, podcast, ecc.)
progetta
elabora,
individua,
raccoglie
fornisce
Materiali dalla biblioteca
(libri, manoscritti, ecc)
insegnante
Supporto al gruppo classe,
Supporto individualizzato
consulta
valuta
osserva,
orienta
Lavori degli alunni
(testi, risoluzioni, presentazioni, relazioni,
Processi e prodotti
registrazioni, costruzioni, esperimenti, tutoriali, ecc.)
Panagiote LIGOURAS
17 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
ambiente di apprendimento
Le ricerche suggeriscono che la strada
migliore per
promuovere
un insegnamento ed un apprendimento
efficace, efficiente e profondo
è quella di immergersi in un
“ambiente di apprendimento”
ben strutturato (Neilsen, 2012 ).
Panagiote LIGOURAS
18 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Matematica + SRL + FC + ICT
Quindi, l’insegnante per questa
esperienza ha
- ideato,
matematica
SRL
- programmato,
ICT
FC
- creato e
- gestito
un ambiente di apprendimento
- atto a favorire un approccio
autoregolato allo studio di matematica
- integrato con il metodo FC e
con il supporto delle ICT
Panagiote LIGOURAS
19 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
NON vogliamo
Inoltre, non desideravamo commettere i seguenti tre errori
fondamentali che sono insiti nell’apprendimento classico della
matematica:
•Pensare alla matematica come computazione. Si chiedeva
agli studenti di imparare a fare calcoli spaventosi, ma tutto
sommato irrilevanti, tipo moltiplicare fra loro numeri con molte
cifre o risolvere equazioni lunghe e complesse;
•Pensare all’insegnamento della matematica come
“procedurale”. Far imparare agli studenti delle procedure, tipo,
per dividere una frazione per un’altra devi prendere il numeratore
… e poi il denominatore … e poi questo e questo e questo;
•Insistere nella memorizzazione. Non importa se non le hai
capite a fondo, se mandi a memoria tabelline, prodotti notevoli, o
formule dell’area o del perimetro, te le ricorderai per sempre, e le
applicherai al momento giusto.
Panagiote LIGOURAS
20 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
laboratorio di matematica
In matematica l’attenzione è sull’approccio laboratoriale
come metodologia di insegnamento-apprendimento.
Abbiamo adottato l’idea proposta dall’UMI-CIIM secondo la
quale il laboratorio di matematica è
«un insieme strutturato di attività volte alla costruzione
di significati degli oggetti […], in qualche modo
assimilabile a quello della bottega rinascimentale, nella
quale gli apprendisti imparano facendo e vedendo fare,
comunicando fra loro e con gli esperti» [Anichini et al., 2004].
Gli strumenti da usare in un laboratorio di matematica
possono essere di varia natura (dalla carta ai tablet, Internet, gesso, compasso ecc).
Panagiote LIGOURAS
02 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
laboratorio matematica esteso capovolto
di
e
In questo quadro il metodo Flipped Classroom, l’uso di una
piattaforma e-learning di tipo costruttivista e del Self
Regulated Learning possono assumere un ruolo significativo
in quanto consentono di integrare tutti gli aspetti non
rinunciabili appena citati.
Momenti di modellizzazione di problemi, di esplorazione individuale e condivisa, di riorganizzazione di
concetti precedentemente emersi, possono essere infatti progettati in un’ottica laboratoriale e realizzati
anche sfruttando le potenzialità della FC e delle ICT.
Infatti, l’idea è stata quella di sviluppare un percorso formativo volto a costruire una piccola Comunità
di Pratica e di apprendimento [Wenger, 2006] a scuola che utilizzasse oltre l’aula scolastica
anche un ambiente di supporto per l’interazione on-line, per il recupero, la conservazione e la
condivisione dei materiali di studio, per la dilatazione del tempo, per l’abbattimento delle distanze, per
studiare/consolidare/ approfondire le attività e più in generale migliorare le performance degli studenti del
gruppo classe in matematica.
Questo tipo di ambiente di apprendimento così ricco lo chiameremo
“laboratorio di matematica esteso e capovolto”, ed è quello
che è stato realizzato per le attività descritte in questa presentazione.
Panagiote LIGOURAS
22 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
destinatari, tempi e contenuti
Il gruppo classe era composto da 23 alunni di una scuola
secondaria di 2° grado di età 15-16 anni e si riferisce
all’a.s. 2013/14.
Il gruppo classe ha dedicato 4 mesi dell’a.s.
facendo 2 lezioni (2 + 1 + 1) in presenza a
settimana per 30 ore complessive e più di 30 ore
per le attività in piattaforma Moodle.
I concetti affrontati sono stati prevalentemente
inerenti alla statistica, alla probabilità ed alla
geometria prevista dal corso di studi e
alla loro connessione con l’algebra ed il mondo
reale.
Panagiote LIGOURAS
23 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
esempio di attività
Un esempio di attività svolta in classe dagli alunni
Panagiote LIGOURAS
24 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Sondaggio finale: efficienza - gradimento
Per sondare meglio l’efficienza ed il gradimento del corso
e dell’ambiente di apprendimento allestito, alla fine del
percorso agli alunni è stato sottoposto un questionario per
un’autovalutazione critica.
Di seguito si riportino 7 delle 22 domande che hanno
fornito degli input di riflessione e alle quali i corsisti hanno
risposto singolarmente compilando un file word.
1. Ti è stato facile seguire le attività didattiche con il metodo della Flipped Classroom?
2. Ti è stato utile il feedback ricevuto dal docente durante le attività del corso? [Calvani]
3. Ti è stato utile lo scaffolding messo a disposizione dal docente durante lo svolgimento
delle attività del corso? [Calvani, 2011]
4. Sei riuscito durante il periodo del corso ad applicare, da solo, concetti e tecniche appresi,
o che già conoscevi, in situazioni problematiche diverse? [Sfard, 2009]
5. Quale è, secondo te e se a tuo avviso c’è, il valore aggiunto di questo modo di studiare e di
fare lezione?
6. Adesso ti senti più sicuro quando devi affrontare un problema di matematica?
7. Flipped Classroom ti ha aiutato a comprendere meglio i concetti studiati e i metodi
attuati?
Nota: Giustifica in modo esaustivo le tue risposte e restituiscile su un file word e con mail al tuo insegnante
Panagiote LIGOURAS
25 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
risultati sondaggio finale: efficienza - gradimento
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Panagiote LIGOURAS
Ti è stato facile seguire le attività didattiche con il metodo della Flipped Classroom?
Ti è stato utile il feedback ricevuto dal docente durante le attività del corso?
Ti è stato utile lo scaffolding messo a disposizione dal docente durante lo svolgimento delle attività del corso?
Sei riuscito durante il periodo del corso ad applicare, da solo, concetti e tecniche appresi, o che già conoscevi, in
situazioni problematiche diverse?
Quale è, secondo te e se a tuo avviso c’è, il valore aggiunto di questo modo di studiare e di fare lezione?
Adesso ti senti più sicuro quando devi affrontare un problema di matematica?
Flipped Classroom ti ha aiutato a comprendere meglio i concetti studiati e i metodi attuati?
26 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
domande di riflessione
Alla fine della risoluzione di ogni quesito assegnato ogni
coppia rispondeva nel Forum di Moodle anche alle seguenti
domande di riflessione su quanto fatto;
questo modo di operare promuove e/o consolida la
collaborazione ed il processo di autoregolazione.
1) Vi è piaciuto il quesito svolto?
2) Avete riscontrato difficoltà nello svolgimento di questa esercitazione? SI NO
3) Se la vostra risposta alla precedente domanda è stata SI, esplicitate le
difficoltà trovate rispondendo alle seguenti domande:
4) Come avete superato le difficoltà?
5) In che modo Moodle, Internet e i materiali messi a disposizione
dall’insegnante vi hanno aiutato a superare la difficoltà?
6) Sono rimasti ancora dei punti non chiari? Quali?
7) Quali concetti matematici conoscevate già?
8) Quali concetti nuovi avete imparato?
Panagiote LIGOURAS
27 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
obiettivo raggiunto?
Dal confronto tra le performance in ingresso (fine 1°
quadrimestre) e quelle alla fine dell’azione didattica (fine 2°
quadrimestre) di ognuno degli alunni si evince che lo scopo
prefissato sembra di essere stato raggiunto, come indicano i
risultati sul grafico:
Panagiote LIGOURAS
28 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Punti di debolezza
•
Il metodo FC, con o senza promozione del SRL, richiede molto più tempo e attenzione
per la progettazione e la preparazione dell’attività didattica (ideazione, progettazione dei percorsi,
selezione e preparazione dei materiali, ecc);
•
Con la FC si registra più confusione durante lo svolgimento delle attività in classe;
•
Pensiamo che la FC non produce risultati di apprendimento significativo se non c’è un
ripensamento del ruolo dell’insegnante che vada oltre la sola trasmissione dei contenuti;
•
La FC non indica come strutturare nel suo insieme il contesto didattico (l’ambiente di
apprendimento) perché si verifichi apprendimento significativo;
•
Gli alunni senza le tecnologie necessarie e/o senza internet non possono essere
coinvolti nel metodo FC;
•
Pensiamo che la FC senza l’SRL non ottiene risultati di apprendimento migliore agli
alunni con autostima bassa;
•
Abbiamo l’impressione che il metodo FC non riesce ad esprimere le sue eventuali piene
potenzialità se viene utilizzato solo da un singolo docente in un gruppo classe di scuola;
•
Non è facile trovare già pronti video-lezioni di buona qualità;
•
Non è facile realizzare video-lezioni di buona qualità.
Panagiote LIGOURAS
29 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Grazie!!!
Questa presentazione è disponibile anche all’indirizzo:
http://www.slideshare.net/panagioteligouras/
Quest’opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.
Panagiote LIGOURAS
30 / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Allegato
- SRL: autoregolazione
> Le competenze richieste per continuare ad apprendere dopo il termine degli studi, in situazioni
mutevoli e in contesti diversi, sono oggi considerate di grande importanza da docenti, ricercatori,
responsabili delle politiche educative, scienziati e manager di impresa.
> Queste competenze non sono esclusivamente legate alle capacità cognitive dell’individuo (come
ad es. una buona memoria o un’intelligenza brillante), ma hanno a che fare con l’iniziativa personale, la
fiducia in sé, la consapevolezza, la flessibilità, la pazienza, il metodo, la motivazione e la determinazione.
> L’insieme di queste competenze consente l’autoregolazione dell’apprendimento (SRL), che
consiste quindi non tanto in un’abilità mentale o una capacità operativa, ma in un processo volto ad
attivare le risorse personali (conoscenze e abilità) per affrontare compiti specifici in un determinato
contesto [Giannetti, 2006]
> Saper navigare nel Web per trovare informazioni e risolvere problemi richiede l’integrazione di
competenze tecniche specifiche e di abilità metacognitive generali, associate alla costruzione di
conoscenza [Scardamalia e Bereiter, 2006] e al problem solving [Mayer, 1998].
> Saper formulare domande è importante quanto saper trovare le risposte.
> Risolvere problemi la cui natura impone di identificare le informazioni necessarie, rintracciarle,
organizzarle, valutarle e sintetizzarle dopo averle estratte da una varietà di fonti [Brand-Gruwel e Gerjets,
2008]
> La costruzione di ipotesi
> Il riconoscimento dell’attendibilità delle informazioni.
> Imparare a gestire l’informazione in modo competente.
> Praticare consapevolmente delle strategie di comprensione testuale.
> Anche solo la percezione di scelta che le tecnologie didattiche generalmente offrono agli studenti
che vi si accostano, possa incoraggiare l’avvio di un processo di autoregolazione [Boekaerts, 1999].
Panagiote LIGOURAS
A / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Allegato
- Ambiente di apprendimento
Un luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare insieme
aiutandosi reciprocamente avvalendosi di una varietà di risorse e
strumenti informativi in attività di apprendimento guidato o di
problem solving. (Wilson, 1996, p. 5).
Si tratta del luogo virtuale di incontro che si avvale di tutta una serie di tecnologie
intese soprattutto come strumenti per amplificare la comunicazione, la condivisione
delle informazioni e la cooperazione interpersonale (Bombi, 2006).
Parlare di ambiente per l’apprendimento (reale, virtuale o blended) significa far
riferimento a quattro aspetti fondamentali che ne costruiscono il fulcro:
• studente,
• conoscenza,
• valutazione formativa e
• comunità (Ghislandi, 2002, pp. 70-74).
Silvano Tagliagambe (appunti di lezione, 2010) consiglia che all’interno dell’aula di lezione,
puro contenitore fisico, e della classe, a sua volta semplice entità amministrativa, occorre
dunque saper creare un ambiente didattico come spazio di apprendimento in cui gli
alunni siano chiamati ad agire per dimostrare di disporre del complesso di conoscenze,
capacità, abilità, competenze, esplicite ed implicite, consapevoli e tacite.
Ritenere che i discenti si trovino in un ambiente didattico per il semplice fatto di aver
varcato il portone di una scuola e di trovarsi di fronte a un insegnante è una petizione di
principio tanto vana quanto pericolosa.
Panagiote LIGOURAS
B / 30
Tricase, 18 maggio 2015
- Ambiente di apprendimento “sensato”
Allegato
Ambiente di insegnamento/apprendimento
che sia “sensato” in una duplice
eccezione:
1) Legato ai sensi e agli aspetti percettivi
e al tempo stesso guidato dalle teorie e dalla
ragione;
2) Ragionevole poiché, attento alle
condizioni al contorno, consente di cogliere
un significato e una ragione in quel che si fa.
(Paola, 2010)
Panagiote LIGOURAS
C / 30
Tricase, 18 maggio 2015
Scarica

Flipped Classrooom 18 mag 2015