LA COPPIA DOPO LA NASCITA DEL FIGLIO
Dott.ssa Laura Bernardi
Psicologa
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3290842506
“Ho 38 anni, sono sposato e sto attraversando un periodo molto difficile.
A marzo abbiamo avuto il nostro primo bambino, Luca. Sono felice di
essere diventato papà, mia moglie stravede per il bambino ma noi due
ci siamo persi di vista. Faccio fatica ad ammetterlo anche con me
stesso: da quando è nato il piccolo noi due, come coppia, non esistiamo
più. Lei allatta ancora. Dopo il parto abbiamo avuto sì e no tre
rapporti, molto deludenti. Ha secchezza, ma soprattutto non ha più
voglia. Ero un marito soddisfatto. Lo sono ancora? No. Questa è la
verità. Luca lo abbiamo voluto, dopo sei anni di matrimonio in cui ci
siamo molto divertiti insieme: sport, amici, viaggi… Tutto finito.
Comincio a sognare di tornare single. Mi sento in colpa e nello stesso
tempo mi sento in gabbia.
http://www.alessandragraziottin.it/pdf/articoli.php?ART_TYPE=AOGGI&EW_FATHER=1890
PENSARE IL “DOPO”
ESERCIZIO DIFFICILE
Aspettative:
(in riferimento al testo della lettera)
a) AIUTO! Non ce la farò mai.
b) A me non capiterà mai,
c) a me capiterà..ma non così
(..e come? Ha senso pensarci?)
Fasciarsi la testa prima del tempo,
Certo bisogna poter contare sulla volontà dell’altro di cercare con me una soluzione
quando ci sarà difficoltà, disagio, malessere, rabbia
perché so, per certo, che non sarà sempre tutto magico..
PENSARE IL “DOPO”
ESERCIZIO DIFFICILE
Rita, l’aiuto del compagno
 http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.ne
t/tpdv/capitolo_4/06.files/+RITA_2_L'aiuto_del_m
io_com.mp4
Isabella, credo che lui fosse più disperato di me
 http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.ne
t/tpdv/capitolo_4/08.files/+ISABELLA_6_marito__cil_ch.mp4
COSA CAMBIA, PER CHI CAMBIA..
Uomo
_
_
_
Donna
LUI E LEI
Loredana, i ruoli da superare
http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.net/t
pdv/capitolo_5/03.files/+LOREDANA_3__i_ruoli_
da_sup.mp4

Due amori a confronto
http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.net/t
pdv/capitolo_5/06.files/+LOREDANA_1_amori_a_
confron.mp4
COSA CAMBIA, PER CHI CAMBIA..

COMUNICAZIONE CON L’ALTRO

INTIMITA’, SESSUALITA’

TEMPO PER: SE’, IL PARTNER, GLI AMICI..

STANCHEZZA FISICA E PSICOLOGICA

LOGISTICA FAMIGLIARE: I TEMPI, I MEZZI,
LE SCELTE..
PENSARE IL “DOPO”
ESERCIZIO DIFFICILE
Capiterà anche a noi in modi che ancora non conosciamo
Ciò che conta non sono i giudizi su cosa e come l’altro fa, vive,
sente le cose..
ma..come possiamo attivarci, rimboccarci le maniche per
l’altro, per il bimbo/a , per la famiglia, per me stesso,
perché io possa ancora sentirmi “soddisfatto/a” della mia vita
non “come prima” ma IN MODO NUOVO.
Per essere in due uniti, compagna e compagna, ci vuole
“volontà”, per essere in tre, uniti 1+1+1, ci vuole ancora più
volontà!
NOI COPPIA..
Un aspetto positivo
 Un aspetto negativo

NOI COPPIA..

-
-
Una risorsa: quando siamo insieme
Riusciamo a..
Siamo capaci di..
Ci sentiamo..
..
NOI COPPIA..

Non “funzioniamo” quando..

“Funzioniamo” quando…

Perché?
COMUNICANDO

“non hai visto che ero in difficoltà, avevo bisogno di
aiuto, era evidente! Quando allatto mi fa male il seno,
lo devo fare lo stesso anche se sto male..ma, a volte
vorrei mollare tutto e tu non te ne accorgi!”

…i suoi messaggi inespressi, silenzi eloquenti, sottili
allusioni, abili sottintesi non vengono assolutamente
captati: deve imparare a parlare apertamente (e ci
vuole tutta la vita, per impararlo);
NON LANCIARE GIUDIZI SULLA PERSONA, MA
CRITICARE IL FATTO SBAGLIATO IN SÉ:
“per favore adesso stai
tu con Mattia? Sono
stanca e ho bisogno di
riposare”
“Sono stanca, distrutta,
ho fatto tutto
io..potevo rilassarmi
perché tu eri a casa,
invece ti sei preso
tempo per te stesso, io
non ho mai questa
opportunità”

ricordarsi chi non sopporta il conflitto e quindi se
sfugge, non è necessariamente perché “ha la coda
di paglia”, ma solo perché non sa gestire la
situazione dal punto di vista emotivo;
..molto, molto spesso
dovrà chiedersi:
«Cosa sta cercando di
farmi capire, dicendomi
questo?»,
soprattutto quando
a un certo punto il
partner non gli dice
più niente!


..imparare a non emettere (o meglio a sparare) giudizi
finché si è arrabbiati, perché chi è arrabbiato non ha
mai una visione obiettiva dei fatti, e diventa
inevitabile ferirsi a vicenda inutilmente. Possono
bastare 20-30 minuti per calmarsi un po’ e riprendere
la discussione più sereni. Bisogna che quello meno
agitato dei due trovi il coraggio di dire «Per ora è
meglio lasciar perdere, però non lasciamo cadere la
cosa: ne parleremo più tardi».

Ho notato nella mia relazione col partner differenze di stile
comunicativo? Quali?

Ho notato fra noi due, differenze in ciò che riteniamo più
importante per il bambino?

Ci è mai capitato che uno fraintendesse profondamente qualcosa
che l’altro gli aveva detto? Cosa ci ha aiutato a capirci?

Quali sono le cause dei nostri litigi? Chi inizia? Come reagisce
l’altro? Cosa ci aiuta a uscire dal momento di conflitto?

Cosa penso quando mi sento dire che coi figli «perderò la mia
libertà»?

Come reagisco quando sento la tipica frase: « eh, quando
l’amore finisce, non c’è più niente da fare, è finito… » ?
RISORSE.

Le famiglie di origine:
Ci facciamo aiutare? Come?
http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.net/tpdv/capitolo_5/01.file
s/+GIUSI_3__mia_madre_e_le_al.mp4

I servizi sul territorio, quali sono? Ci andrei?
http://vimeo.com/62287779

Gli amici? Chi ha già vissuto la mia stessa esperienza?
http://netstorage.ilfattoquotidiano.it.edgesuite.net/tpdv/capitolo_5/05.file
s/+GIUSI_4_quelli_che_non_cap.mp4
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