ALCOL e GIOVANI
Quale prevenzione
Dott.ssa Sabrina Vici
Il tema di questa Conferenza è particolarmente importante perché mette l’accento su
una complicità micidiale: quella della società con il consumo dell’alcol.
Perché l’opinione pubblica così pronta ad infiammarsi, spesso a ragione, talvolta
esageratamente, contro tutti gli attentati alla salute, si inquieta così poco quando
settimana dopo settimana decine di migliaia di bambini e adolescenti muoiono a
causa dell’alcol (più di 57.000 ogni anno nella Regione europea)?
Perché l’alcol, il cui consumo tra i giovani si affianca sempre più all’uso di droghe, è
considerato quasi dovunque come un prodotto di consumo corrente tanto da essere
venduto e pubblicizzato?
Come spiegare che i pochi studi sugli effetti positivi dell’alcol sulla salute ricevono
una vasta eco, mentre tutti gli altri che mettono in evidenza i suoi danni passano
spesso sotto silenzio?
Chi per esempio è al corrente del fatto che in Europa un decesso su quattro tra i
ragazzi tra i 15 e 29 anni è dovuto all’alcol?
Perché si continua a lasciar credere che ci sono due tipi di consumi totalmente
distinti ed opposti. Quello buono, che provoca piacere e convivialità. L’altro,
quello cattivo, che conduce all’alcolismo. Oggi si sa molto bene che il confine
tra il consumo moderato ed un consumo eccessivo è estremamente labile e che
il passaggio dal primo al secondo è frequente e nascosto.
Marc Danzon: Direttore Generale per l’Europa dell’OMS
Stoccolma 19 febbraio 2001
Non possiamo parlare di giovani e alcol se
contemporaneamente non inseriamo questo problema nel
contesto più generale della cultura della comunità.
“Politiche sull’alcol che riguardano i giovani dovrebbero
costituire parte di una risposta della società di più ampio
respiro, poiché il consumo di alcol dei giovani riflette in
gran parte gli atteggiamenti e le pratiche del mondo degli
adulti”
Dichiarazione ufficiale OMS “Giovani e alcol”
Stoccolma 21/92/2001
I DOCUMENTI OMS e UE su ALCOL e GIOVANI
 CARTA EUROPEA SULL’ALCOL – Parigi 1995
Tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di crescere in un ambiente protetto dalle
conseguenze negative del consumo di alcol e, per quanto possibile, dalla pubblicità di
bevande alcoliche
COMMISSIONE EUROPEA “Drinking of children and adolescents” –
Lussemburgo 2001

Incrementare il grado di consapevolezza dei giovani nei confronti del consumo delle bevande
alcoliche
Ridurre il rischio legato al consumo di alcol tra i giovani ed il suo impatto sociale e sanitario
Sollecitare il mondo della produzione ad incrementare il livello di attenzione e la
responsabilità sulle modalità di confezionamento e marketing dei prodotti alcolici, ribadendo
l’inopportunità di utilizzare tecniche indirizzate al target e alla cultura giovanile
Coinvolgere i giovani nelle attività di prevenzione ad essi destinate
 DICHIARAZIONE OMS “Young people and alcohol” – Stoccolma 2001
Entro l'anno 2006:
1) ridurre in maniera rilevante il numero dei giovani che iniziano a consumare alcol;
2) ritardare l'età in cui i giovani cominciano a consumare alcol;
3) incrementare il livello di coinvolgimento dei Giovani nella definizione delle politiche
giovanili legate alla salute e in particolare riguardanti l'alcol;
4) aumentare l'educazione dei giovani sull'alcol;
5) ridurre al minimo le pressioni esercitate sui giovani per incitarli al consumo, specialmente
quelle derivanti dalle promozioni, distribuzioni gratuite, pubblicità, sponsorizzazioni e
disponibilità relativi all’alcol, con particolare attenzione alle manifestazioni (sportive e
musicali)
Quadro nazionale dei consumi
•
Sono sempre di più, gli adolescenti, soprattutto ragazze,
che in Italia consumano alcol.
•
Sono circa 900 mila (dati Istat) i giovani under 16 che
fanno abitualmente uso di alcolici; i giovani bevitori
sono passati dai 781.000 del 1998 agli 870.000 del 2002
•
Scende a 11-12 anni l'età del primo bicchiere, è la media
più bassa d'Europa, dove il primo alcolico arriva intorno
ai 14 anni
•
Aumento di pratiche di consumo ad alto rischio quali il
“binge drinking” (bere per ubriacarsi 5 drink di seguito)
e l’assunzione di alcol insieme ad altre sostanze
psicoattive.
•
Esistono evidenti correlazioni tra il consumo di alcol,
tabacco e droghe illegali
Città di San Benedetto del Tronto
SERVIZIO RISPOSTE ALCOLOGICHE
Settore attività sociali
800-239220
Città di San Benedetto del Tronto
SERVIZIO RISPOSTE ALCOLOGICHE
Settore attività sociali
La ricerca è stata svolta nell’anno scolastico 2005-06, tra
gennaio e febbraio, ed ha coinvolto 459 studenti, (217
femmine e 242 maschi) di età compresa tra i dodici ed i
sedici anni, di tutte la terze medie della città di San
Benedetto del Tronto.
Gli alunni hanno risposto a 23 domande che avevano
l’intento di conoscere le informazioni degli intervistati
rispetto alle proprietà della sostanza alcolica e di valutare
l’atteggiamento della famiglia e degli studenti sul
consumo di bevande alcoliche.
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SERVIZIO RISPOSTE ALCOLOGICHE
Settore attività sociali
Sesso
52,72%
54,00%
47,28%
52,00%
50,00%
48,00%
46,00%
44,00%
femmine
maschi
Gli effetti causati dall'eccesso di alcolem ia
nr
2,8%
fa sentire più sicuri
qualsiasi cosa sembra più semplice
3%
4,6%
non so cosa sia l'alcolemia
10%
fa girare la testa e star male di stomaco
27%
rallenta i riflessi, compromette la capacità
visiva
53%
0%
10% 20%
30%
40% 50%
60%
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Settore attività sociali
Una persona che consuma bevande alcoliche prima di guidare
un veicolo aumenta il rischio di avere un incidente
53,81%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
41,18%
1,74%
si
dipende
dalle
quantità
no
3,27%
non so/ nr
L’iniziazione
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Settore attività sociali
Hai mai bevuto una bevanda alcolica
58%
60,0%
50,0%
40,0%
23,5%
17,40%
30,0%
1,10%
20,0%
10,0%
0,0%
mai
una volta
più di una
volta
nr
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Settore attività sociali
Età iniziazione
19,61%
10,24%
1,09%
se
i
se
tte
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no
ve
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ec
i
un
di
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ci
tre
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i
qu ci
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e
20,00%
13,94%
18,00%
11,98%
16,00%
14,00%
12,00%
10,00%
5,23%
8,00%
3,05%
4,58%
2,83%
6,00%
2,61%
4,00%
0,87%
2,00% 0,22%
0,00%
0,22%
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Settore attività sociali
La prim a bevanda alcolica assaggiata
48,40%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
18,72%
20,90%
8,06%
3,92%
10,00%
nr
su
bi
pe
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ra
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um
an
te
0,00%
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Settore attività sociali
Con chi eri la prima volta che hai bevuto alcolici
61,44%
80,00%
60,00%
40,00%
17,21%
20,26%
1,09%
20,00%
0,00%
da solo
con la con gli amici
famiglia
nr
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Settore attività sociali
La bevanda alcolica è piacevole
66,01%
80,00%
31,59%
60,00%
40,00%
20,00%
0,00%
si
no/non so
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Settore attività sociali
Consumatori di alcol negli ultimi sei mesi
52,72%
60,00%
42,70%
50,00%
40,00%
4,58%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
non bevitori
bevitori
nr
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Settore attività sociali
Gradisco in particolare una bevanda alcolica
61,87%
80,00%
23,09%
60,00%
40,00%
20,00%
0,00%
si
non so
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Settore attività sociali
La bevanda alcolica preferita
22,88%
21,57%
25,00%
20,00%
12,20%
15,00%
5,23%
10,00%
5,00%
0,00%
il vino
la birra
il liquore
bacardi
breezer
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Settore attività sociali
Il contesto in cui avviene il consumo
59,04%
28,10%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
In famiglia
Con gli amici
Le occasioni del consumo
non risponde
3,05%
per festeggiare fam,pub,ristorante
1,53%
divertirmi con amici,a pasto
1,53%
festeggiare in famiglia,divertirmi amici
2,61%
per divertirmi cogli amici,al pub..
2,83%
al pub o in pizzeria
3,92%
festeggiare in famiglia,se sono triste
4,36%
festeggiare in famiglia, a pasto
per divertirmi cogli amici
festeggiare in famiglia,al ristorante
5,45%
6,54%
11,10%
35,95%
festeggiare in famiglia
mai
21,13%
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Settore attività sociali
Ti è mai capitato di ubriacarti
85,84%
100,00%
80,00%
11,33%
60,00%
40,00%
20,00%
0,00%
si
no
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Settore attività sociali
Quando ti è capitato
8,71%
10,00%
2,61%
5,00%
0,00%
in occasioni
particolari
spesso
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Settore attività sociali
Frequenza delle "bevute" del fine settimana
68,85%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
19,39%
4,79%
nessuna
qualcuna
la maggior
parte
1,96%
tutte
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Settore attività sociali
Bevanda preferita per esagerare
20,70%
25,00%
17,65%
20,00%
7,84%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
vino
birra
liquori
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Settore attività sociali
Vado in pizzeria o al pub con....
64,71%
70,00%
58,82%
60,00%
50,00%
40,00%
21,57%
18,08%
30,00%
13,29%
20,00%
11,11%
3,27%
Gli amici
2,40%
3,70%
10,00%
0,00%
qualche
volta
solo il fine più volte a
settimana settimana
mai
I genitori
nr
3,05%
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Settore attività sociali
E' meglio ubriacarsi piuttosto che consumare sostanze
psicoattive illecite
45,32%
39,65%
60,00%
15,03%
40,00%
20,00%
0,00%
si
no
non so/nr
Riassumendo……..

Lo stile di vita che i giovani intervistati dichiarano
desta non poche preoccupazioni.

La quasi totalità del campione frequenta con una
certa regolarità pub o pizzerie, beve saltuariamente
ha sperimentato una vera e propria intossicazione ed
attua, occasionalmente, delle “bevute ” il fine
settimana.

I giovanissimi sambenedettesi non rispettano la
raccomandazione dell’OMS (Healt21,Target 12):
secondo la quale il consumo, per la popolazione
inferiore ai 16 anni, deve essere uguale a zero.





La famiglia è il contesto principale in cui
avviene il primo consumo
L’età media del primo consumo è 10,4 anni
Il consumo avviene prevalentemente in
famiglia
Le occasioni che favoriscono il bere sono le
feste in famiglia
Il Bacardi Breezer e la Birra sono le
bevande preferite
La famiglia
Risorsa
Centrale
ROSA SHOCKING
La ricerca è stata svolta
nell’anno scolastico2005-06,
tra gennaio e febbraio, ed ha
coinvolto 594 studentesse,
di età compresa tra i 14 ed i
22 anni, di tutte le scuole
superiori (tre licei, due
istituti
professionali,
un
istituto tecnico) della città di
San Benedetto del Tronto.
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
Attualm ente, m i sento attratta/ attratta m olto da....
provocare
23%
mischia in disco
26%
forte velocità
14%
bere
5%
in giro tutta la
notte per locali
32%
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
Di solito, quando consumi alcol
70,00%
59,43%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
9,43%
10,00%
4,04%
5,72%
fuori pasto
entrambi
0,00%
nei w eek-end
pasto
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
Con chi ho bevuto negli ultim i tre m esi
90,00%
76,23%
80,00%
70,00%
59,26%
60,00%
birra
50,00%
30,00%
20,00%
10,00%
vino
35,85%
40,00%
superalcolici
26,43%
16,50%
10,61% 5,39%
4,21%
0,00%
famiglia
amici
partner
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
7,74%
In quali luoghi hai bevuto negli ultim i tre m esi
90,00%
80,00%
85,19%
70,00%
55,89%
60,00%
46,30%
50,00%
40,00%
31,82%
48,82%
vino
superalcolici
24,58%
30,00%
20,00%
9,43% 8,08%
1,85%
10,00%
0,00%
casa
birra
locali
all'aperto
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
Negli ultimi tre mesi, ti è mai capitato di bere un pò
troppo senza però ubriacarti
49,83%
o,
no
n.
..
3,03%
no
ns
pi ù
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16,16%
tre
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un
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28,62%
no
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Negli ultimi tre mesi, ti è capitato di bere
un pò, senza però ubriacarti.
47%
53%
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
si
no
Negli ultimi tre mesi, ti è capitato di bere un pò
troppo, sino ad ubriacarti.
74,41%
7,24%
.
lt e
r..
,n
on
so
tre
,
o
più
vo
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e
un
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1,68%
vo
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no
14,81%
no
n
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
A molti capita di bere un pò troppo sino ad
ubriacarsi. Ti è mai capitato negli ultimi tre mesi
22,05%
si
no
74,41%
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
 A tuo giudizio quanto bevono i tuoi amici più stretti
55,9
 A tuo giudizio quanto bevono le tue amiche più strette
50,6
 Come giudichi il tuo consumo di alcol (0= basso, 100= alto)
51,3
 Secondo te, bere è……… (0= spiacevole, 100= piacevole)
51,1
 Quanto consideri pericoloso l’alcol?
65,9
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
in
d
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m
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se
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ri c
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a
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n
an
si
a
es
se
re
Ti è m ai capitato, dopo avere bevuto di....
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
mai
qualche volta
spesso
..e di essere passeggero di una moto o auto
guidata da uno/a che aveva bevuto troppo
80,00%
72,73%
60,00%
40,00%
18,35%
20,00%
6,40%
0,00%
una-due volte
tre o più volte
no
Hai mai pensato a degli stratagemmi per evitare di salire in
macchina con persone che avevano bevuto troppo, come...
35%
30%
25%
26%
28%
30%
20%
12%
15%
10%
5%
1%
3%
0%
rinunciare
ad uscire
salire su
un'altra
macchina
stimolare il
conducente
a non bere
chiamare
genitori o
fratello,
sorella
individuare convincere
una casa qualcun altro
vicina per
a guidare
dormire
Quanto pensi di riuscire a mettere in pratica uno o
più di queste strategie
40,00%
29,63%
30,00%
36,36%
22,73%
20,00%
10,00%
0,00%
poco
abbastanza
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
molto
Hai m ai assistito ad aggressioni (risse, liti, discussioni
violente, ecc.) da parte di am ici che avevano bevuto
troppo
62,63%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
16,16%
mai
qualche volta
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
20,37%
spesso
Ti è capitato di aver più facilm ente rapporti sessuali dopo
avere bevuto
90,00%
80,00%
82,32%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
5,39%
10,00%
0,00%
mai
qualche volta
Fonte: Servizio Risposte Alcologiche-Città di San Benedetto del Tronto-
9,43%
spesso
•
LO STILE DI CONSUMO DELLE
DIFFERISCE DA QUELLO DEI RAGAZZI
•
IL CONSUMO DI ALCOL E’ CARATTERIZZATO DALLA RICERCA
DEL PIACERE E DEL DIVERTIMENTO
•
IL BERE E’ VISSUTO PREVALENTEMENTE IN MODO POSITIVO
•
LA BASSA PERCEZIONE DEI RISCHI E LA SCARSA
INFORMAZIONE SULLE PROPRIETA’ DELLA SOSTANZA
FAVORISCONO LA RICERCA DI UNA GRATIFICAZIONE FACILE
TRAMITE IL BERE
•
OCCORRE INCREMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI,
IN PARTICOLARE SU ALCOL E SESSUALITA’, CON INTERVENTI
DI SENSIBILIZZAZIONE MIRATI A TALE TARGET
ADOLESCENTI
NON
Riassumendo

La famiglia ha un ruolo chiave nella futura condotta
di consumo dei propri figli.

Un’analisi, condotta dall’Osservatorio nazionale
sull’alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, su dati
ISTAT 1998-2003, afferma che la proporzione dei
figli astemi varia in relazione al tipo di consumo
adottato dal capofamiglia.

Infatti, i figli che vivono in un nucleo familiare con
capofamiglia bevitore corrono un rischio superiore
(del 26%) di essere essi stessi bevitori, rispetto ai
figli con capofamiglia astemio.

Le suddette evidenze scientifiche pongono in primo
piano la responsabilità della famiglia rispetto al
consumo precoce di alcol e al futuro modello del bere
dei figli.

Di conseguenza, è fondamentale, per avviare
interventi di promozione della salute, tenere conto
di tali considerazioni e coinvolgere la famiglia nei
momenti informativi.

La conoscenza dei danni del bere in età precoce e
dei rischi connessi, favorirebbe nei genitori la
consapevolezza del ruolo centrale che essi svolgono
nel supportare l’adozione di stili di vita sani.
Per realizzare le attività di
promozione della salute tra i
giovani occorre partire da
alcune considerazioni:
La promozione della salute
Centralità della salute e della persona
“la promozione della salute è il processo che mette in
grado le persone di aumentare il controllo sulla propria
salute e migliorarla
“La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse
personali e sociali, come pure le capacità fisiche”
OTTAWA CHARTER – W.H.O. 1986
1) ….I giovani, gli adolescenti non sono molto
inclini per natura al conformismo; agevolare tale
inclinazione e incoraggiare in questo caso un
sano anticonformismo….i giovani a volte hanno
bisogno di essere provocati sulla sbandierata
capacità giovanile di prendere la vita e le scelte
nelle proprie mani. Se tutti bevono dov’è
l’originalità….
Dieci suggerimenti ai genitori per favorire una scelta responsabile
E. Scafato e R. Russo Istituto Superiore di Sanità
3) ….Parlare ai giovani fin da quando sono
bambini dei danni e dei rischi legati all’alcol e
delle conseguenze che errate abitudini di consumo
possono arrecare sia in termini di salute che in
termini sociali può contribuire ad evitare che le
indicazioni poste dai genitori si ammantino di un
valore “integralista” o di divieto….
Dieci suggerimenti ai genitori per favorire una scelta responsabile
E. Scafato e R. Russo Istituto Superiore di Sanità
9) Offrire la casa agli amici dei figli e coinvolgere i
figli nell’organizzazione di una festa o di un
semplice incontro può essere l’occasione per
dimostrare che ci si può divertire e ottenere un
clima spensierato e allegro anche con
l’accompagnamento di bevande analcoliche :
l’alcol non è indispensabile per raggiungere questi
risultati e nel corso dell’adolescenza l’esperienza
di una convivialità “analcolica” e la disponibilità
di alternative alle bevande alcoliche può agire da
supporto per l’adozione di stili di vita sani del
gruppo oltre che dell’individuo.
Dieci suggerimenti ai genitori per favorire una scelta responsabile
E. Scafato e R. Russo Istituto Superiore di Sanità

10) Vigilare sui giovani….situazioni spesso reputate
tranquille possono essere causa di conseguenze impreviste
per i giovani.
Nel corso di una serata in pizzeria con gli amici, specie se
raggiunta con il motorino, c’è la possibilità che i giovani
ricevano bevande alcoliche (è vietato per legge al disotto
dei 16 anni ma non sempre la norma è applicata).
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Infine, il fattore chiave per incrementare i livelli di
protezione della salute dei giovani è mantenere aperti e
attivi i canali di comunicazione, privilegiando l’ascolto e
dedicando un tempo ben definito all’analisi delle esigenze
e dei loro problemi.
Dieci suggerimenti ai genitori per favorire una scelta responsabile
E. Scaf ato e R. Russo Istituto Superiore di Sanità
In conclusione

E’ indispensabile organizzare iniziative di sensibilizzazione relative
alle problematiche alcolcorrelate in tutte le scuole, a partire da quelle
materne, che coinvolgano la famiglia, rappresentando il fattore chiave
per rafforzare le conoscenze dei giovani sull’alcol prima che il bere
diventi un valore comportamentale

Per la sensibilizzazione, in particolare dei giovani, sugli effetti
dell’alcol, è fondamentale l’attuazione di programmi di promozione
della salute riguardanti l’alcol e i relativi rischi nei contesti scolastici.

I programmi, differenziati per fascia di età, dovrebbero favorire
l’incremento delle capacità critiche dei giovani attraverso il sostegno
degli insegnanti, precedentemente formati sulle problematiche
alcolcorrelate.
Quello che puoi fare potrà
sembrarti terribilmente
insignificante ma, in realtà, è
terribilmente indispensabile che tu
lo faccia.
(M. Gandhi)
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i giovani e l`alcol quale prevenzione ITG - IIS Fazzini