Italiano, seconda parte
La comunicazione orale
nelle forme dell’ascolto e
del parlato
Traguardi di fine percorso relativi all’oralità
• Sa esprimere e comunicare
• Ascolta e comprende
agli altri emozioni, sentimenti,
narrazioni, racconta storie,
argomenti con il linguaggio
chiede e offre spiegazioni, usa
verbale in differenti situazioni
il linguaggio per progettare
comunicative ( INFANZIA)
(INFANZIA)
• L’allievo interagisce in modo
• Ascolta e comprende testi orali
efficace in diverse situazioni
diretti o trasmessi dai media
comunicative…. Usa la
cogliendo il senso, le
comunicazione per collaborare
informazioni e lo scopo
nella realizzazione…PRIMARIA)
(PRIMARIA)
• L’allievo interagisce in modo
• Ascolta e comprende testi
efficace in diverse situazioni
diretti o trasmessi dai media,
comunicative…Usa la
riconoscendo la fonte, il tema,
comunicazione orale per
le informazioni, l’intenzionalità
collaborare….(SECONDARIA)
dell’emittente (SECONDARIA)
Ascolto attivo
come l’interazione tra:
alunno – docente – docente – alunno
può diventare efficace
•
l
il lavoro più duro che mi fosse mai capitato e continua ad
essere il lavoro più duro che ho fatto finora”
L’atteggiamento
d’ascolto
nella
relazione
essere il lavoro
più duro che
ho fatto
finora” Richards
-
d’aiuto secondo C. Rogers:
ascoltare
rispondere ai contenuti
rispondere al sentimento
personalizzare i problemi
OGNI ATTO COMUNICATIVO HA
DUE ASPETTI:
-informa sul proprio contenuto;
-segnala le relazioni che ESISTONO o
POTREBBERO CREARSI tra gli INTERLOCUTORI
( conferma
“ Insegnare era il lavoro più duro che mi
fosse mai capitato e è ancora il più duro
che ho fatto finora” Ann Richards
disconferma
rifiuto)
IL COMPORTAMENTO è
COMUNICAZIONE
Lo spazio favorente
• Circolarità della comunicazione orale
(questione di feed- beack )
. La fissità dei ruoli inibisce la comunicazione
. Struttura lineare
. Struttura unidirezionale
. Struttura reticolare
L’atteggiamento d’ascolto
• ELEMENTI NON VERBALI: viso/ occhi
corpo/postura
L’EMPATIA:
- Osservare gli indizi
- Sospendere qualsiasi giudizio
- Individuare il sentimento dominante
- E camminare nelle scarpe dell’altro
Elementi verbali favorenti
• INTERVENTI A SPECCHIO:
Alunno:- Voglio andare a casa!
Docente:- E così vuoi andare via da scuola?
INTERVENTI FATICI: davvero?
sì, certo!
andare via…..
SINTONIZZAZIONE: certo, a casa, è meglio….
tra poco andiamo, siamo tutti stanchi…
EMPATIA: ti succede questo perché…..
a tutti capita di…..
ti capisco, anch’io una volta…..
ELEMENTI VERBALI OSTACOLANTI
STEREOTIPIA : sei sempre il solito!!
stai sempre a lagnarti!!
CHIUSURA/RIGIDITA’ : che centra adesso ,con quello..
INDIFFERENZA : lasciamolo perdere! Tanto lui…..
DIRETTIVITA’: dimmi dove sta il problema, su, veloce
ci stai facendo perdere tempo!!
ARCHIVIAZIONE: ma se ne abbiamo già parlato!!
Suggerimenti per un clima empatico
• Per la relazionalità:
carezze di parole
se lui fosse un colore, un animale, ecc.
formare un oggetto con il corpo
. Per la fiducia:
appoggiarsi all’indietro
farsi condurre ad occhi chiusi
L’ACCESSO AL LESSICO
le regole della polisemia
L’origine del linguaggio
• Più di un secolo fa ,Carl Wernicke ipotizzò che il
linguaggio nascesse non in un’unica area del
cervello ( di Broca) ma da interazioni tra zone
diverse (visive, motorie, ecc…). Studi recenti
confermano la teoria.
• Gruppi di parole legate da relazioni più forti di
altre che entrano in connessione con altri gruppi
per mezzo di ELEMENTI PONTE formando reti
complesse; la navigazione avviene
velocissimamente passando per gli snodi.
Una rete semantica è un a rete a invarianza di scala :
con elementi a forti connessioni e altri quasi liberi
Pur essendo ambigue le parole con più significati sono
preferite evolutivamente perché potenziano i vincoli
semantici.
Arricchimento lessicale
• L’accesso alla rete avviene
tramite il significato in
situazione comunicativa ;
• Il linguaggio è lo
strumento più economico
dell’esperienza umana ma
risponde ad un bisogno
interno;
• Sperimentare l’uso del
lessico nella varietà di
ruoli( registri ) o di
contesto (sottocodice
specifico)
• Il discorso interiore
rimette insieme i fili delle
esperienze sensoriali per
costituire il tessuto della
consapevolezza.
• Il discorso interiore è
essenziale per
l’apprendimento del
linguaggio,
aiuta a regolare le
emozioni e a risolvere i
problemi.
PROCESSI DI
METAFORIZZAZIONE
METAFORA:
DECONTESTUALIZZARE E
RICONTESTUALIZZARE UN
ELEMENTO LINGUISTICO
ROTTURA DELLA STRUTTURA
CANONICA
«spuzza»
«metti un tigre nel motore»
GIOCO dei RUOLI
(registri e sottocodici)
• - osservare la realtà, verbalizzare in
lingua comune, trasformare in
metafora
- confrontare due elementi e fare
similitudini
- uso di un vocabolo polisemico in
contesti diversi
-produrre metafore attribuendo
caratteristiche umane ad oggetti
- produrre sinestesie( urlo nero),
ossimori (notte bianca)
- riconoscere metafore o altre
figure retoriche in pubblicità o
giornalismo
Dai docenti ci si aspetta che raggiungano obiettivi
irraggiungibili con strumenti inadeguati.
Il miracolo è che ,a volte, riescono a portare a termine
anche questo impossibile compito.
( Haim G. Ginot )
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Italiano 2 - "San Giovanni Bosco"