Testo Unico sulla Rappresentanza
CGIL CISL UIL- Confindustria
ACCORDO DEL 10 GENNAIO 2014
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Premessa
Le relazioni industriali sono un fattore strategico per la tutela del lavoro e la
difesa e lo sviluppo di un sistema economico e industriale.
Questo spiega perché il tema è considerato importante e centrale soprattutto in
una fase come quella che stiamo vivendo.
Buone ed efficaci relazioni industriali presuppongo sistemi di regolazione efficaci,
atteggiamenti cooperativi dei diversi attori sociali, capacità di
adattamento/reazione al mutare del contesto esterno.
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Le relazioni industriali hanno a che fare, quindi, con il tema della efficacia e validità dei
contratti, della rappresentanza e della sua misurazione:
Non è un tema nuovo, anche se nel corso della storia democratica dell’Italia ha avuto
rilevanza e soluzioni diverse.
Soprattutto negli ultimi 10-15 anni sono entrati in crisi i sistemi di regolazione.
Per questo la Cisl si è battuta per regole che le rendano efficace e al contempo per la
loro evoluzione in senso partecipativo verso una vera democrazia industriale.
L’accordo è importante affinché renda più attenta la riflessione della politica sul ricorso
alla legge che a nostro avviso avrebbe potuto ledere l’efficacia dell’azione e l’autonomia
delle parti sociali, come avvenuto nella storia dei paesi dove la legge ha sostituito
l’autonomia collettiva di parti che si auto-riconoscono e si legittimano reciprocamente
come soggetti di rappresentanza.
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IL CONTESTO
DAL 2009 INIZIANO A MANIFESTARSI I PROBLEMI PIU’ RILEVANTI
Nei metalmeccanici, ad es., dal CCNL 2001 la Fiom utilizza l’argomento della
democrazia per giustificare fuga dalle responsabilità
CCSL FIAT (2010): Referendum, Cause Fiom per RSA…
UTILIZZO DEI TRIBUNALI per regolare rapporti nei luoghi di lavoro:
assemblee, quota 1/3 RSU… raccogliendo insuccessi
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In conclusione:
La riforma del modello contrattuale, anche in categorie come i metalmeccanici dove si sono avuti i
contratti separati, ha fatto evolvere il sistema delle relazioni sindacali ingessato da tempo:
 ha consentito uno sviluppo in positivo di nuovi modelli e una risposta alle nuove questioni aperte
dalla crisi e dalla globalizzazione
 Ha evitato che l’immobilismo sindacale (derivato da un pluralismo di modelli e di strategie e
dalla sostanziale assenza di regole cogenti) accentuasse ulteriormente la crisi di rappresentanza
del sindacalismo.
 Ha fatto però emergere anche la necessità di arrivare ad una regolamentazione per evitare
che comportamenti e modelli fortemente divergenti tra le parti mettano in crisi le relazioni
industriali.
 il sindacalismo confederale deve continuare ad anticipare le necessità di cambiamento.
Questo accordo può agevolare questa fase di rinnovamento e riorganizzazione già avviata in Cisl.
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Testo Unico sulla Rappresentanza – Confindustria CGIL CISL UIL , 10 gennaio 2014
Il TESTO UNICO:
COMPOSTO DA 4 PARTI e
CLAUSOLE TRANSITORIE E FINALI
PARTE 1: misura e certificazioni della rappresentanza ai fini della
contrattazione collettiva nazionale di categoria;
PARTE 2: regolamentazione della rappresentanze;
PARTE 3: titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale di
categoria e aziendale;
PARTE 4: disposizioni relative alle clausole e alle procedure di
raffreddamento e alle clausole sulle conseguenze
dell’inadempimento;
CLAUSOLE TRANSITORIE E FINALI
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
Organizzazioni firmatarie Accordo Interconfederali:
 28 giugno 2011;
 Protocollo d’Intesa 31 maggio 2013;
 Accordo 10 gennaio 2014.
INDICATORE basato :
50% DATI ASSOCIATIVI (tessere)
+
50% voti rinnovi RSU.
 LO STESSO SISTEMA USATO NEL PUBBLICO IMPIEGO.
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
 DELEGA(tessera): contenere nome OO.SS. e cc bancario.
 QUOTA ASSOCIATIVA: definita da percentuale sui minimi di gennaio di ogni anno
individuato da OGNI CCNL.
«non potrà essere inferiore» …  Quindi valore
iscrizione uguale per TUTTI. (no dumping tessere low-cost)
 ISCRIZIONE: come oggi.
 REVOCA DELEGA: per iscritto con effetto al termine del mese di notifica
all’azienda.
>>Saranno accettate deleghe anche di altre OO.SS. SOLO SE ADERISCONO E SI
IMPEGNANO a rispettare e accettare A.I. 28/6/12, Protocollo 31/5/13.<<
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
ISCRITTI:  INPS: riceverà dalle aziende mensilmente (UNIEMENS) il
numero degli iscritti per singola OOSS e per singolo CCNL attraverso
specifici codici attribuiti. Elaborerà annualmente (gennaio-dicembre) e
aggregherà i dati per singola Organizzazione.
 La rappresentanza sarà quindi data da: somma rilevazioni mensili / 12.
(Per il 2014 la rilevazione sarà del 2° semestre).
L’ Azienda comunicherà la forma di rappresentanza presente (RSU, RSA, nessuna…)
per le aziende superiori ai 15 dipendenti.
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
VOTI RSU:  COMITATO DEI GARANTI Provinciale ( o organismo analogo)
Riceve i dati dei rinnovi RSU: Commissioni Elettorali dovranno
inviare copia verbali.
VERIFICA RSU: in carica a luglio di ogni anno e  invio DATI (voti per
singola organizzazione, numero RSU…) al CNEL entro gennaio successivo.
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
CNEL*:
Riceve i dati degli iscritti dall’INPS.
Riceve i dati dei rinnovi RSU da Comitati prov.li dei Garanti.
Elabora la media semplice tra % iscritti totale/iscritti e %voti ottenuti
rinnovi RSU/ totale votanti.
Ognuno dei due dati pesa per il 50%.
Comunicazione del peso della singola rappresentatività entro il mese di
maggio dell’anno successivo.
* Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (organo dello Stato)
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Parte 1: COME SI MISURA E SI CERTIFICA
LA RAPPRESENTANZA PER I CCNL
Le medie costruite dal CNEL serviranno a:
Verificare il raggiungimento della soglia del 5%.  soglia d’accesso minima
Verificare le maggioranze del 50%+1 per validità rinnovi CCNL.
Verificare le maggioranze per presentazione piattaforma (dato disponibile
6 mesi prima presentazione)
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE
IN AZIENDA
Cgil Cisl Uil, per aziende con + 15 dipendenti, si impegnano a dotarsi di
UNA SOLA FORMA DI RAPPRESENTANZA
Per aziende +15 dipendenti, oggi senza rappresentanza, si possono
costituire anche RSA ma ad invarianza di costi.
Alla scadenza RSA, si può passare alla RSU se deciso da OO.SS. che
rappresentano 50%+1 a livello nazionale.
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Parte 2:REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE
IN AZIENDA
IMPORTANTE NOVITA’:
 In caso di cessione d’azienda o comunque dove si applica l’art.2012
Codice Civile, la RSU in carica vi rimane sino a TRE MESI DOPO il
trasferimento, termine entro il quale si dovrà provvedere a nuove
elezioni.
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN AZIENDA –
modalità di costituzione e funzionamento RSU
Vengono riprese le regole dell’A.I. 20 dicembre 1993 con gli adattamenti
RSU eleggibili nelle aziende >15 dipendenti
Iniziativa dei firmatari (e rispettive federazioni) A.I. 28/6/2012, Protocollo 31/5/2013
e A.I. 10/1/2014.
Anche firmatari CCNL che aderiscano agli accordi precedenti.
Anche le organizzazioni sindacali che accettino i regolamenti e raccolgono il 5%
delle firme
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN AZIENDA
modalità di costituzione e funzionamento RSU
Cgil Cisl Uil, per aziende con + 15 dipendenti, si impegnano a dotarsi di
UNA SOLA FORMA DI RAPPRESENTANZA
Per aziende +15 dipendenti, oggi senza rappresentanza, si possono
costituire anche RSA ma ad invarianza di costi.
Alla scadenza RSA, si può passare alla RSU se deciso da OOSS che
rappresentano 50%+1 a livello nazionale.
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN
AZIENDA modalità di costituzione e funzionamento RSU
Spettano ai soli firmatari del CCNL:
le 3 ore di assemblea di «organizzazione»
I permessi non retribuiti art.24 l. 300/70
Il diritto di affissione art.25 .l300/70
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN
AZIENDA –
modalità di costituzione e funzionamento RSU
Il CAMBIO DI APPARTENENZA SINDACALE di un componente RSU, ne
comporta la sua DECADENZA e la sostituzione con il primo dei non
eletti della lista originaria di appartenenza del sostituto*.
Le decisioni delle RSU sono assunte a maggioranza.
In caso di imprese plurilocalizzate si potrà definire un «coordinamento»
del quale servirà definirne poteri e competenze.
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN
AZIENDA
modalità di costituzione e funzionamento RSU
Alle elezioni RSU potranno partecipare:
 Organizzazioni di categoria aderenti alle confederazioni firmatarie oppure organizzazioni
firmatarie del CCNL.
 Altre organizzazioni che accettino i contenuti degli A.I. 28/6/11, del Protocollo 31/5/13 e
A.I. 10/1/14.
 Per questi ultimi servono firme pari al 5% aventi diritto o almeno 3 firme nelle aziende da
16 a 59 dipendenti.
 Ciascuna lista può essere maggiorata di 2/3 per collegio.
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Parte 2: REGOLAMENTAZIONE RAPPRESENTANZE IN
AZIENDA modalità di costituzione e funzionamento RSU
L’attribuzione dei seggi avverrà in modo PROPORZIONALE.
Per l’attribuzione dei posti non assegnati, si applicherà il criterio
dei
RESTI PIU’ ALTI.
Scompare ogni forma di Patto di Solidarietà.
 Per eleggere 3 RSU la soglia minima per accedere ad un seggio è pari
al 16,5%+1
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Parte 3: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DI
CATEGORIA ED AZIENDALE
Hanno diritto a contrattare il CCNL le federazioni delle OO.SS.
firmatarie (o aderenti) del A.I. 28/6/11, Protocollo 31/5/13 e A.I.
10/1/14 che hanno rappresentatività pari almeno al 5% (CNEL).
Modalità di definizione della Piattaforma, delegazione trattante e
relative attribuzioni da decidere nelle singole FEDERAZIONI di
categoria.
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Parte 3: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA NAZIONALE DI CATEGORIA ED
AZIENDALE
Diritti sindacali previsti dalla L.300, art.19 e successivi, a chi ha 5%
rappresentanza E che abbia partecipato alla trattativa.
Se non si arriva a piattaforma unitaria, vale quella presentata dal 50%+1
di rappresentatività del settore.
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Parte 3: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA NAZIONALE DI CATEGORIA ED
AZIENDALE
 Il CCNL sarà sottoposto a CONSULTAZIONE CERTIFICATA* a MAGGIORANZA
SEMPLICE, le cui regole vanno definite tra CATEGORIE NAZIONALI.
 Il CCNL firmato anche dalla maggioranza che ha il 50%+1 di rappresentatività, dopo
la consultazione certificata, VALE PER TUTTI.
 Il CCNL sarà efficace ed esigibile per tutti i lavoratori e per tutte le OO.SS. firmatarie
e/o aderenti.
* vanno definite le modalità!!!
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Parte 3: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DI
CATEGORIA ED AZIENDALE
I CONTRATTI AZIENDALI approvati dalla maggioranza delle RSU
VALGONO E VINCOLANO tutte le OO.SS. firmatarie o aderenti agli
A.I. 28/6/11, del Protocollo 31/5/13 e A.I. 10/1/14.
Il CCNL sarà efficace ed esigibile per tutti i lavoratori e per tutte le
OO.SS. firmatarie e/o aderenti.
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Parte 3: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA CONTRATTAZIONE
AZIENDALE
Il REFERENDUM è valido se partecipa al voto 50%+1 aventi diritto
e vale la decisione della MAGGIORANZA SEMPLICE DEI VOTANTI in
presenza di RSA.
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Parte Terza: TITOLARITA’ ED EFFICACIA DELLA
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DI CATEGORIA ED
AZIENDALE

I CONTRATTI AZIENDALI possono definire INTESE MODIFICATIVE
con le regole e nei limiti previsti dai CCNL VIGENTI (deroghe).
 Queste VALGONO e VINCOLANO tutte le OO.SS. e hanno efficacia
generale.
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Parte Quarta: CLAUSOLE E PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E
CONSEGUENZE DELL’INADEMPIMENTO
 I CONTRATTI NAZIONALI dovranno definire clausole e/o procedure
raffreddamento per l’ESIGIBILITA’ degli impegni e la prevenzione del conflitto.
di
 I CONTRATTI NAZIONALI dovranno definire le SANZIONI relative all’inesigibilità dei
CCNL.
 Le SANZIONI saranno per le OO.SS. (temporanea sospensione dei diritti sindacali ed
agibilità) e per le AZIENDE (pecuniaria).
 NESSUNA SANZIONE AI SINGOLI LAVORATORI.
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CLAUSOLE TRANSITORIE E FINALI
Le Parti firmatarie si impegnano a far rispettare le regole ad OGNI
LIVELLO.
In attesa del recepimento nei CCNL, le violazioni saranno oggetto di
PROCEDURA ARBITRALE a livello CONFEDERALE.
COLLEGIO ARBITRALE
presidente.
composto
in
modo
paritetico
+
un
Il Collegio definirà, entro 10 giorni dalla sua composizione, le misure
da applicare in caso di inadempimento
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EFFETTI DELL’ACCORDO
SONO IMMEDIATAMENTE APPLICATIVI:
Rinnovi RSU elette tutte su base PROPORZIONALE;
Sparisce la quota 1/3;
Ogni organizzazione può presentare liste nelle aziende dov’è già
presente con RSU e concorre al totale dei delegati da eleggere;
Nelle aziende di nuova sindacalizzazione o che non hanno mai avuto
RSU, si possono nominare le RSA;
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EFFETTI DELL’ACCORDO
SONO IMMEDIATAMENTE APPLICATIVI:
Piattaforme CCNL presentabili in modo unitario o da chi ha
50%+1 di RAPPRESENTATIVITA’ Nazionale;
CCNL: Validità, esigibilità, CCNL erga omnes;
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EFFETTI DELL’ACCORDO
I CCNL DEVONO DEFINIRE:
Recepimento dell’Accordo Interconfederale;
Le modalità di definizione delle Piattaforme, la delegazione trattante
e le relative attribuzioni;
Le modalità di consultazione certificata a maggioranza semplice;
Le clausole e procedure di raffreddamento ed esigibilità;
Le conseguenze sanzionatorie per entrambe le parti.
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Questo accordo rappresenta un risultato di straordinaria
importanza e costituisce un riferimento normativo completo ed
omogeneo per l’esercizio dell’attività sindacale e lo svolgimento
della contrattazione.
IMPORTANTE ADESSO DARE MASSIMA DIFFUSIONE IN TUTTI I
POSTI DI LAVORO E TRA TUTTI I NOSTRI DELEGATI, RSU, RSA,
SAS
BUON LAVORO!
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