Aeroporto e
Public Safety Zone
1 - Rischio Incidenti
2 - Aerodrome Emergency Plan
3 - Piano di emergenza esterno all’aeroporto
a cura di: com.te Giuliano Mansutti
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L’aviazione commerciale è un
sistema di trasporto sicuro

Oltre ogni allarmismo,con intenti del tutto
analitici questo intervento isola una
questione spesso “esorcizzata” e
subordinata a problematiche più sentite,
prima fra tutte “l’acustico”:
“quella collegata al rischio
incidenti ed alle possibili
ricadute sull’area limitrofa ”
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L’aviazione commerciale
è un sistema di
trasporto sicuro



Sicurezza del volo:
aumenta
Rateo incidenti: cala
Aeroporti: sono più
sicuri
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Fonte “Eurocontrol”
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Il numero degli incidenti
è tuttavia destinato ad
aumentare


con il raddoppio dei
voli entro il 2015
rischio un incidente a
settimana
(Seminario Centro Ricerche
Fiat - 14 settembre 2000/air press 37)

occorre ridurre il
tasso di incidentalità
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Quali fasi del volo
sono interessate
dagli incidenti?



Quelle nel raggio di
10 km dalle piste
I rischi sono correlati
alla configurazione
dello scalo
Fattore “A” come
aeroporto
aerohabitat CentroStudi
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Fattore “A” come aeroporto,
è determinato da :

dal coefficiente di criticità
infrastrutturale/ambientale dello
scalo
•

dalla legislazione e dalle misure
di tutela approntate
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Fattore “A”: configurazione,
ubicazione e misure
di mitigazione degli eventi




posizione e lunghezza
della pista e terminal
traiettorie di volo
tecniche operative
criteri di prevenzione,
protezione e misure
d’intervento
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Consiglio europeo per la
sicurezza dei trasporti
(novembre 1999, dati dell’ultimo decennio Aviazione Commerciale)




82 % incidenti nelle fasi di
atterraggio e decollo
58% delle vittime complessive (a
bordo ed a terra) nelle stesse fasi
atterraggio il 36% degli incidenti e
4% delle vittime
almeno il 30% degli incidenti
analizzati è imputabile al
cosiddetto fattore “Aeroporto”
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Classificazione degli
eventi incidentali
(Annesso 13 - ICAO)




Accident (incidente grave: con un
decesso e/o danni strutturali)
Serious incident (incidente
significativo: senza decesso)
Incident (incidente lieve)
anomalie, hazards, inconvenienti
minori e gravi, irregolarità, ecc.
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Incidenti gravi a Linate:




dicembre 1948 - DC3, I-ETNA in
decollo precipita al suolo ( 7 vittime)
gennaio 1969 - BAC 1-11, G-ASJJ,
impatto al suolo dopo il decollo (18 o/b)
dicembre 1980 - DC9 - 30 - collisione
in decollo con aereo aviazione
generale (danni)
maggio 2000 - MD 82- impatto con
l’ala al suolo in atterraggio
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Inadeguatezza dei
database italiani


Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo
(ANSV) italiana ha rivelato : Commissione Trasporti - ottobre 2000
..la valutazione attendibile della sicurezza del volo
in Italia…è oggettivamente all’anno zero nella
costruzione di basi sistematiche, scientifiche, certe,
vere per qualunque analisi qualitativa e
quantitativa (cioè statistica) dei problemi della
sicurezza del volo.
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Agenzia Nazionale della
Sicurezza del Volo : legge costitutiva


Direttiva CEE 94/56, le inchieste sugli incidenti
aerei
Decreto Legislativo del 15 febbraio 1999 ha
istituito una normativa, un campo di
applicazione, definizioni della casistica
incidentale, modalità di intervento ed analisi, la
cui conformità alla normativa internazionale
sembra porre una serie di interrogativi
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Aviation System Indicators
Accident Indicators
Large Air Carrier Accident Rates
Commuter Air Carrier Accident Rates
Air Taxi Accident Rates
General Aviation (GA) Accident Rates
Rotorcraft Accident Rates
Midair Collision Accident Rates
Efficiency Measures
Facility/Service Reliability
Facility/Service Operational Availability
Delay Rates
Delays Due to Volume Rates
Compliance Measures1
Aircraft Certification System Evaluation
Program
Stage 3 Aircraft Ratio
Inspector Activity Measures
National Inspector Activity Rates
Incident Indicators
Large Air Carrier Aircraft Incident Rates
Commuter Air Carrier Aircraft Incident Rates
Air Taxi Aircraft Incident Rates
General Aviation (GA) Aircraft Incident
Rates
Rotorcraft Aircraft Incident Rates
Number of Near Midair Collisions (NMACs)
Air Carrier Near Midair Collision (NMAC)
Rates
Pilot Deviation Rates
Operational Error Rates
Runway Incursion Rates
Number of Vehicle/Pedestrian Deviations
(VPDs)
Fonte F.A.A. - USA
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No. of Accidents in Month
x 100,000
No. of Departures in Month
Monthly Accident Rate

( per 100,000 departures )
12 - Month Moving Average Accident Rate

( per 100,000 flight hours)
12 - Month Moving Average Accident Rate
( per 100,000 departures )

No. of Accidents in Past 12 Months
x 100,000
No. of Flight Hours in Past 12 Months
No. of Accidents in Past 12 Months
x 100,000
No. of Departures in Past 12 Months
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Accidents per 100,000 Flt. Hrs./Deps.
1.0
Annual
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
1992
1993
1994
1995
1996
Per partenze
Calendar Year
per ore di volo
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1997
1998
Incidente maggio 2000 - MD82 :
inchiesta ENAC




Identificato come : grave inconveniente
cause:..mancata stabilizzazione (?) dell’aeromobile
nella fase finale dell’avvicinamento e dal
conseguente fallito allineamento in pista.
“serious incident”, “inconveniente grave”,
“incidente significativo”, come comparirà nei
“database” internazionali?
una analisi “critica” dell’operato della Commissione
d’inchiesta è disponibile sul sito www.airmanshiponline. com
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Definizioni incidenti previsti
dall’Agenzia Nazionale Sicurezza
del Volo (ANSV):





incidente
inconveniente grave
inconveniente
lesione mortale
lesione grave
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Elenco di “eventi
incidentali” prevalenti








caduta dell’aereo (impatto al suolo)
fuoripista (overrun)
collisione a terra(runway incursion)
impatto volatili
collisione in volo
turbolenza di scia (vortex)
wind shear (venti improvvisi)
sversamento carburanti e fluidi
sghiaccianti (de-ice, anti - ice)
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Stime ed esiti degli
“eventi incidentali” è in
relazione a:





numero di movimenti aerei in pista
configurazione delle piste/terminal
ubicazione delle piste
tipo di assistenza al volo
tipologia di misure di protezione e
pronto intervento
aerohabitat CentroStudi
Rateo e movimenti in
pista a Linate






1997 : oltre 14 milioni passeggeri
173 mila movimenti/anno
circa 470 movimenti/giorno
dal 2000 : 7 milioni di passeggeri
oltre 100 mila movimenti/anno
circa 300 movimenti/giorno
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Rateo incidenti


i vettori aerei lo misurano per
centinanaia di migliaia/milioni di
ore di volo
gli aeroporti lo misurano in
relazione al numero di movimenti
(arrivi + partenze) o delle sole
partenze per pista o nello scalo
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Alcuni indicatori di
incidenti:






Compagnie aeree: talune hanno indici zero
Accident /4 milioni di voli
altri 1 Accident/ 200.000 voli
variabile per area geografica e tipologia di volo
(cargo, linea, taxi)
media 1 Accident /milione di voli
Aeroporti : Malpensa e Fiumicino hanno registrato
247/283 mila voli annui (2000)
Rischio medio stimato: 1 Accident ogni 2/3 anni per
tali scali
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Configurazione pista
di Linate

2440/60 metri
 sedime
aeroportuale: 358
ettari
 distanza dal recinto nord :
400 metri
 distanza dal recinto sud:
200 - 800 metri
 ubicata nell’ambito cittadino,
con una densità ab/kmq
2.430
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Alcuni crash, nei pressi delle piste

ottobre 1992

gennaio 1996

novembre 1997

ottobre 1996 - Fokker 100 - S. Paolo -(Brasile)

febbraio 1998
Amsterdam cargo 747 EL Al, 190 litri sostanze chimiche
Antonov 124 -Kinshasa (Congo)
Antonov 124 Irkutsk (Russia)
Airbus 300 Taipei (Cina)

dicembre 1998, A 310 Surat (Thailandia)
giugno 1999, MD 80 Little Rock (USA)

dicembre 1999
Stansted (Londra) - 747 Korean

dicembre 1999
DC 10 Città del Guatemala

aprile 2000 Boeing 727, Davao (Filippine)

luglio 2000




Concorde, Parigi (Francia)
luglio 2000 Boeing 737, Patna (India)
ottobre 2000 Boeing 747 Taipei (Cina)
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ottobre 2000 DC 9, Reynosa (Messico)
Incidenti “gravi” su scali italiani ed
ai vettori italiani






















1974 Fokker 28 Torino (38)
1974 Fokker 28 Bergamo
1975 B.707 Malpensa
1976 DC 9-30 Palermo
1977 Y40 Genova
1977 B. 707 Fiumicino (5)
1978 DC 9-30 Palermo (108)
1980 DC 9-30 Napoli
1980 Falcon 20 Ciampino
1983 SE210 Malpensa
1988 B. 707 Fiumicino (33)
1989 DC 9-30 Palermo
1992 Gulfstream 61 Pantelleria
1995 AN 24 Verona (49)
1996 AN 124 Torino (2)
1997 ATR 42 Firenze (1)
1999 MD 80 Fiumicino
1999 MD 80 Catania
1999 Dornier 328 Genova (4)
1999 ATR 42 Kossovo (+)
1989 ATR 42 Conca di Trezzo (+)
1991 DC 9 30 Zurigo (+)
- 1989 Falcon 20 Ciampino
- 1989 DC 9 30 Palermo
- 1991 DC9 30 Warsavia
- 1992 GulfStream Pantelleria
- 1994 MD 11 Chicago
- 1995 MD 80 Alghero
- 1996 Boeing 747 New Delhi
- 1996 MD 80 Monaco
- 1997 Boeing 767 Newark
- 1998 ATR 42 Alghero
- 1998 MD 82 Genova
- 1998 A 320 Bologna
- 1999 MD 80 Reggio Calabria
- 1999 Mishubischi Parma
- 1999 Learjet Genova (+)
- 1999 Fokker 100 Barcellona
- 1999 Dornier 328 Genova
- 2000 MD 82, RJ, Linate
- 2000 Boeing 747 Fiumicino
- 2000 F 28 Venezia
- 2000 MD 80 Malpensa
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Interrogativi su alcuni
crash, o CFIT (control flight into terrain)





alcuni erano voli cargo, cosa
trasportavano?
quali quantità di uranio impoverito
imbarcavano come contrappeso?
cosa abbiamo saputo dalle
inchieste?
Quali aerei imbarcano uranio(747,
DC10, MD11, MD 80(?), altri
Quali piani di intervento sono stati
predisposti sui nostri scali?
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Piani ed interventi
proposti ed attuati in
altri paesi: riguardanti la

Sicurezza delle operazioni di volo

Protezione delle aree e dei cittadini

Programmi di pronto intervento e di bonifica
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





Progetto “Zero Accident”, o gestione
del rischio aeronautico
Analisi del rischio incidenti o
valutazione Risk Assessment (R.A.)
Public Safety Zone
Definizione delle zone a rischio
Piani di delocalizzazione di alcuni
edifici pubblici ed impianti
Database degli eventi
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Piano emergenze
esterne all’aeroporto:
analisi delle ricadute






possibile collasso viabilità esterna
livello strutture sanitarie
impianti tecnologici a rischio
mezzi di intervento (accessibilità)
gruppi di intervento speciali per
eventuali decontaminazione
piano intercomunale di protezione
civile
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Aerodrome Emergency
Plan (annesso 12/14 ICAO)





Airport service manual (DOC
9137-Part 1)
Rescue e fire fighting
Airport emergency planning
(DOC 9137 -Part 7)
Tre fasi : di allerta /emergenza/
incidente
Quale piano è attivato a Linate,
tra : ATC, VVF, Prefettura,
Protezione Civile (?)
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Scali aerei Italiani
• sono sottoposti alla Legge 58/63, anche nota
come “Piano ostacoli” (altezza degli edifici in
prossimità delle piste ed alla Legge Quadro
sull’inquinamento acustico (447/95, benché
ancora inattuata)
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Metodologia del rumore
aeroportuale: art. 7
(DM 31 ottobre ‘97)





Attività consentite:
fatte salve le attività e gli insediamenti
esistenti…i piani regolatori sono adeguati
tenendo conto delle seguenti indicazioni per gli
usi del suolo, fatte salve le prescrizioni della
legge 4 febbario 63 n°58.
Zona A: (sotto 65 Lva) no limitazioni
Zona B: (sotto 75 Lva) agricole, industria,ecc
Zona C: (sopra 75Lva) attività di scalo
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Legge Seveso 2
direttiva CEE 96/82 D.L.
344/99

Prevenzione dei rischi e
responsabilizzazione degli operatori, uno
strumento che lega la pianificazione
territoriale con gli insediamento a rischio
grandi incidenti e pericolosi (una rete di obblighi,
informazioni sui rischi di incidente rilevante per i cittadini, trasmesse ai Vigili
del fuoco, sono state notificate entro il 13 ottobre scorso una serie di obblighi
a Regione, Provincia, Comuni e Prefetto)
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Piano Sicurezza Sociale
(Plan safety zone - modelli empirici 42/20 Rwy,
per oltre 45.000 atm/anno)



crash frequency (frequenza dell’evento)
crash Location Model
crash Conseguence Model
Identificazione



delle zone a:
rischio accettabile
rischio tollerabile
rischio intollerabile
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Modalità e applicabilità
delle misure attinenti alle
Public safety Zone





dislocazione degli abitati ed altri insediamenti
senza dislocazione degli abitati residenziali
inibizione per ogni nuova costruzione
possibile adeguamento infrastrutturale ed
ampliamento degli abitati esistenti
senza dislocazione degli impianti e stabilimenti
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Dimensioni della Public
Safety Zone (U.K.)



300 metri x 1000/1350 metri
lunghezza massima 3500 metri
in relazione alla densità e tipologia
degli insediamenti ed impianti
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Matrice del rischio aeroportuale

Integrazione dei tre seguenti ambiti:
 Planning
- Pianificazione territoriale
 Valutazione di Impatto Ambientale V.I. A.
 Risk assessment - R.A.
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Planning : pianificazione
territoriale




Piano degli aeroporti nazionali (scali hub,
punto a punto, city airport e 3° livello)
Piano della distribuzione dei flussi del traffico
aereo (passeggeri, postali, cargo heavy e
leggero)
Piano di coesistenza tra territorio, comunità e
scalo aereo
Piano impatto economico/commerciale
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Valutazione di impatto
ambientale








Impatto acustico
Impatto atmosferico
Impatto elettromagnetico
Impatto acque reflue/ciclo acque
Impatto sostanze sghiaccianti
Impatto paesaggistico
Impatto naturalistico
Impatto faunistico
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Risk assessment (R.A.)




Analisi della casistica inconvenienti
minori e del rischio incidenti aerei
rilevanti
Definizione delle “Public Safety
Zone”
Sicurezza sociale (nella zona
circostante allo scalo)
Sicurezza (security) aeroportuale
(recinto esterno ed aerostazione)
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Tabella della matrice del
rischio









100
50
30
25
20
15
10
5
1
Severe
High
High
Medium
Medium
Medium
LOW
LOW
Minimal
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HH
HM
MH
HL
MM
LH
ML
LM
LL
Quale potrebbe essere il fattore
“A” dello scalo di Linate?

Quale fattore critico deve essere attribuito
all’infrastruttura cittadina della metropoli lombarda?
 La
Valutazione d’impatto Ambientale (85/337/CEE
non dovrebbe riguardare una impianto “rinnovato”
nel’93 (con salto operativo da 80 a 170 mila voli?
 La “Seveso 2” non dovrebbe prevedere un piano di
intervento correlato al livello di rischio incidente aereo
esterno al sedime aeroportuale?
 Perché non prevedere le “Public Safety Zone” per le
zone sud e nord della pista 18/36?
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Public_safety_Zone_a_Linate