POLITICA AGRICOLA
COMUNITARIA
•Lezioni AA 2012-2013
• Laurea magistrale in Turismo, territorio e
sviluppo locale
• Corso: Politiche per lo sviluppo rurale
1
Gli anni ’80: la crisi del FEOGAGaranzia
• 1982 - Insostenibilità della spesa agricola (FEOGAGaranzia) crisi di bilancio
• 1984 – Introduzione delle quote latte e ri-duzione dei
prezzi di sostegno (intervento)
• 1985 – Libro verde modifica della PAC. Si delinea il
sistema del decouplig introducendo misure che tengano
conto degli aspetti territoriali, sociali e ambientali
• 1986/87 – Atto Unico Riforma dei Fondi Strutturali
• 1986 – Inizio Uruguay Round.
• 1988- Stabilizzatori di bilancio e introduzione dei
Quantitativi massimi garantiti
2
Gli anni ’80: le nuove politiche
strutturali
• Reg. n. 2088/85 - Programmi Integrati
Mediterranei- PIM vanno a rafforzare le
misure già previste dalla dir. n. 268/75,
Francia Paese leader.
• Obiettivofavorire l’ammodernamento
strutturale delle zone mediterranee in
previsione dell’ingresso di Spagna e
Portogallo (1982- CE a 12) .
• Strumenti Piani di sviluppo integrato.
3
PRIMA DEI PIM
• Dir. 268/75 (zone svantaggiate e montagna) +
Pacchetto mediterraneo 1978-’79  voluto da
F e I per riequilibrare una politica dei prezzi
troppo a favore dei prodotti agricoli continentali.
Prevedevano una serie di interventi strutturali
(irrigazione,
viabilità,
elettrificazione,
divulgazione
agricola)
inseriti
in
un
PROGRAMMA QUADRO NAZIONALE
• Poco finanziati dal FEOGA –O, falliscono per la
mancanza di una visione complessiva dello
sviluppo.
4
PIM - 1
• I PIM possono essere considerati come il primo
progetto complessivo europeo di intervento
strutturale integrato a livello territoriale, che
interviene su tutti i settori economici
suscettibili di sviluppo a livello locale.
• Innovazioni: superamento della logica degli
interventi settoriali in agricoltura e ricerca di
coinvolgimento e coordinamento dei Fondi
strutturali europei.
5
Fondi Strutturali Europei
• FEOGA – Orientamento: Fondo europeo
di orientamento e garanzia agricola.
• FES - FONDO EUROPEO SOCIALE.
• FESR - FONDO EUROPEO SVILUPPO
REGIONALE.
• Contributi della BEI – Banca europea
degli investimenti.
6
PIM - 2
• NB: definizione dei PIM a livello regionale, subregionale con il coinvolgimento degli Enti locali
nella definizione dei programmi.
• GRANDE AFFERMAZIONE DELLA POLITICA
REGIONALE.
• 1987 – già approvati dalla Commissione i PIM di
Grecia e Francia.
• 1998 – Inizio delle approvazioni per i PIM
italiani ritardo nelle capacità progettuali e
difficoltà strutturali nell’utilizzazione dei
finanziamenti.
7
PIM - 3
• La piena attuazione dei PIM e la loro
conclusione hanno coinciso con il concreto avvio
della riforma dei Fondi strutturali determinata da
numerosi fattori che, comunque, possono
essere ricondotti alla necessità di affrontare il
problema delle forti disparità regionali, reso via
via più evidente dall’allargamento della UE.
• Inoltre, i nuovi sviluppi dell’integrazione europea,
come il Mercato unico, rendevano ancora più
necessarie le politiche regionali
8
Reg. 2052/88 - RIFORMA DEI
FONDI STRUTTURALI
• LINEE GUIDA:
• a) Coordinamento degli interventi dei tre
Fondi strutturali;
• b) Concentrazione degli interventi a livello
territoriale;
• c) Compartecipazione e concertazione
degli interventi tra Comunità, Stati e
Regioni.
9
Reg. 2052/88 - RIFORMA DEI
FONDI STRUTTURALI- 1bis
• Il reg. 2052/88 è un regolamento quadro
• Regolamenti specifici regolano i singoli fondi:
• 4254/88 FERS; 4255/88 FSE; 4256/88 FEAOG.
• 1999 – Entra in vigore il Trattato di Amsterdam
che ha come obiettivo l’aumento della coesione
tra paesi UE nuova riforma dei Fondi
strutturali accorpamento degli obiettivi
creazione del FONDO DI COESIONE
10
Reg. 2052/88 - RIFORMA DEI
FONDI STRUTTURALI – 1988-93
• I 5 OBIETTIVI:
• 1) Regioni in ritardo di sviluppo 3 fondi
• 2) Zone colpite da declino industrialeFERS +
FSE
• 3) Lotta contro la disoccupazione di lunga
durataFSE
• 4) inserimento dei giovaniFSE
• 5a) Adeguamento ed ammodernamento delle
strutture agrarieFSE + FEOGA
• 5b) Sviluppo delle zone rurali FSE + FEOGA.
11
1988-93 – Regioni interessate dagli
investimenti dei fondi
• Ob. 1- Sud Italia; 70% della Spagna; per
intero Grecia, Irlanda e Portogallo
sostegno comunitario sino al 75% degli
investimenti;
12
Il ruolo dell’agricoltura nello
sviluppo rurale
Fonte: Mantino F. (2008), “Lo sviluppo rurale in Europa”, ed. Agricole, Milano.
13
Scarica

PAC 2 - Dipartimento di Sociologia