GLO Politiche dello sviluppo
R. Moro
POLITICHE PER
L’AGRICOLTURA
POLITICHE AGRICOLE
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1
LaTerra


La Terra è risorsa fondamentale
Da essa l’uomo ricava
◦ Alimenti > attività agricoltura
◦ Materiali per l’industria e le abitazioni > attività
estrattiva

Il modo in cui la Terra è coltivata ha impatto
su:
◦ Sicurezza e sovranità alimentare
◦ Povertà o ricchezza dei contadini
◦ Condizioni ambientali
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2
Riforma agraria

Riforma agraria
◦ Superare il latifondo per dare a un maggior
numero di cittadini/contadini l’accesso alla
sicurezza economica…
◦ …favorendo per l’intera comunità sicurezza
alimentare e tutela dell’ambiente
◦ Si incide sulla proprietà
◦ I contadini da braccianti diventano proprietari
e agiscono direttamente o organizzati in
gruppi, cooperative, consorzi
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3
Agrindustria o contadini?



Le riforme agrarie tendono a ridurre le
grandi proprietà in favore dei contadini
In Europa in una prima fase questo significò
un aumento della produttività: ogni
proprietario organizzava meglio la
coltivazione sulla propria terra rispetto al
latifondista
In un secondo momento l’agrindustria, con
intense meccanizzazioni, ottiene produttività
superiori, spesso a scapito della tutela
ambientale
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4
Agrindustria o contadini?


La sfida della produzione agricola è offrire cibo sufficiente a tutta la
popolazione
La quantità di cibo è influenzata da:
◦ Rendimento terreni / modalità di coltivazione / scelta delle colture
◦ Eventi atmosferici
◦ Condizioni del commercio locale, nazionale e internazionale

L’agrindustria utilizza procedimenti miranti ad aumentare la
produttività attraverso:
◦
◦
◦
◦

Sementi selezionate (cfr OGM)
Meccanizzazione del lavoro
Irrigazione meccanizzata
Disinfestanti chimici
I contadini, con tecniche tradizionali, spesso ottengono rendimenti
minori. Ma possono offrire migliore qualità e impatto ambientale
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Green Revolution
L’introduzione delle tecnologie nell’attività
agricola che ha permesso migliori
rendimenti
 Dopo le prime introduzioni, poco attente
all’ambiente, oggi si va verso
miglioramenti tecnologici e produttivi che
guardano alla tutela ambientale
 Senza una rivoluzione verde diffusa tra i
contadini sembra difficile la loro
possibilità di competere con l’agrindustria

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Desertificazione




La principale conseguenza di una attività agricola non
adeguata è la desertificazione
Può avvenire per la distruzione delle foreste
(deforestazione) alla ricerca di nuove terre da coltivare
Può avvenire per un cattivo uso delle risorsa terra, non
alternando le colture e non lasciando riposare la terra,
esaurendo cosi la composizione biochimica del
sottosuolo e la sua capacità di concorrere al ciclo
biologico e nutrizionale delle specie coltivate
Può avvenire per la sostituzione di coltivazioni
autoctone con piante importate “idrovore” (ad alto
consumo d’acqua)
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7
Politiche - Formazione
Un elemento fondamentale delle politiche per
l’agricoltura è la formazione del mondo contadino
Formazione specifica in campo agrario
 Alfabetizzazione funzionale (insegnare a leggere i testi
che occorrono per lavorare)
 Introduzione tecnologie innovative
 Sperimentazioni pratiche in “campi” di formazione
 Formazione per l’auto-organizzazione e l’accesso al
mercato senza intermediari

Un ruolo importantissimo è svolto dalle associazioni di
contadini, normalmente erogatrici principali di queste
attività formative agli associati.
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8
Politiche - Sementi

L’approvvigionamento di sementi è per i
contadino particolarmente delicato. Comporta
anticipazione di capitale per il quale può non
ottenere credito. La scelta delle qualità inoltre
incide sui costi iniziali e sulla resa.

Le politiche pubbliche in questo campo possono
riguardare quindi:
◦ Agevolazioni (sementi offerte a prezzo concordato
o parzialmente a carico dello stato)
◦ Credito
◦ Regolamentazioni e standard del ‘prodotto’
(definizione delle specie e regolamentazioni)
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Politiche - Prodotti
Anche riguardo il prodotto finale è possibile
sviluppare azioni che incidono sull’attività del mondo
contadino. In particolare attraverso regolamentazioni:

Standard di prodotto
◦ Assicurano il consumatore riguardo le caratteristiche del
prodotto e la sua sicurezza

Denominazioni di origine e di qualità (DOP, DOC,
DOCG…)
◦ Giustificano prezzi più elevati che consentono ai
produttori standard produttivi più onerosi che
permettono miglior qualità
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Il credito
Il ciclo produttivo e commerciale in
agricoltura è molto lungo. Si attendono
molti mesi prima del raccolto e di vedere gli
incassi delle vendite. Intervenire con
agevolazioni di credito è strategico in diverse
dimensioni:




Per le sementi
Per la commercializzazione
Per le tecnologie
Per la formazione
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La vulnerabilità
L’andamento dei raccolti, e quindi delle entrate e del
reddito degli agricoltori, dipende dai fenomeni
naturali sui quali non si può incidere, come gli agenti
atmosferici. In particolare i raccolti sono vulnerabili a


Alluvioni e allagamenti
Siccità
Negli ultimi anni gli studi hanno mostrato che tra le
conseguenze del cambiamento climatico vi è una
maggiore incidenza dei fenomeni di floods and droughts
nei paesi tropicali rispetto al passato, con pesanti
conseguenze sul rendimento delle attività agricole
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La distribuzione
Una dimensione fondamentale dell’agricoltura è
quella della distribuzione. Spesso la mancanza fisica di
mercati - ‘luoghi’ fisici e istituzionali per scambiare
prodotti e informazioni - favorisce squilibri (scarsità
o sovrabbondanza) che pesano sulla formazione dei
prezzi.
 Sul piano politico occorre favorire lo sviluppo
dell’intera struttura di mercati, costruita con il
coinvolgimento delle associazioni di categoria (di
produttori e commercianti), tenendo conto di

◦
◦
◦
◦
Mercati locali
Mercati regionali
Mercato nazionale
Mercato internazionale
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Emergenze alimentari?
Crisi ed emergenze alimentari: vera scarsità?



La inadeguata distribuzione – col dominio di pochi grandi farmer
e/o commercianti – fa sì che in casi di raccolto scarso il prodotto
venga forzatamente sottratto dal mercato per suscitare appelli
all’emergenza, che giustificano imposizioni di prezzo elevatissimo.
In questi casi il prodotto non manca realmente, è solo mal
distribuito e non arriva nelle zone mal servite.
Con le dichiarazioni di emergenza umanitaria interviene la
macchina degli aiuti che offre denaro al governo per finanziare la
distribuzione gratuita di cibo. Il prodotto agricolo viene allora
acquistato presso i grandi commercianti, che lo rimettono sul
mercato in cambio di prezzi altissimi pagati dalla solidarietà
internazionale, e distribuito gratuitamente nelle zone sfavorite. Col
risultato di ‘spiazzare’ la produzione dei contadini locali.
Una distribuzione efficace, fatta di una struttura di mercati
equilibrata, impedisce degenerazioni di questo tipo che danneggiano
la popolazione impoverendola e facendola soffrire (con l’aumento
dei prezzi e la scarsità) e penalizzano il mondo contadino (con la
distribuzione gratuita)
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Regolare il mercato

Gli standard di prodotto
◦ Regolano la concorrenza e informano i
consumatori

La struttura dei mercati
◦ Luogo fisico e istituzionale dello scambio e
distribuzione

La definizione dei fabbisogni
◦ Meccanismi di incentivazione o quote per
orientare le quantità offerte sul mercato
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Regolare il mercato – la finanza
Oggi i prezzi alimentari sono molto vulnerabili alle dinamiche
del mercato finanziario internazionale.
Sono necessari strumenti tecnici e legislativi che proteggano i
prodotti da:

Speculazioni.
◦ Le operazioni speculative presso la borsa merci di Chicago
possono influenzare i prezzi locali

Derivati
◦ Le emissioni di titoli derivati con sottostante un prezzo
alimentare possono originare operazioni speculative su quel
prezzo per spuntare guadagni sul derivato. Occorrerebbe vietare
le emissione di derivati legati a prezzi alimentari o a prezzi di
materie prime strategiche.
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Una politica agricola comune?

In Europa la PAC è nata come strumento di grande innovazione per
coniugare mercato, sicurezza alimentare e sostenibilità economica
dell’attività agricola.
◦ Per evitare una competizione selvaggia e offrire spazio a tutti si scelse la
politica delle ‘quote’ che ha permesso spazi di mercato a tutti.
◦ Oggi il mercato agricolo è cambiato, è diventato globale e la PAC rischia
di ridursi solo a strumento di protezione dei contadini europei.

Stanno maturando proposte per una nuova politica agricola
comune/globale che tenga conto di
◦ Fabbisogno alimentare
◦ Esigenze ambientali delle generazioni future (che hanno diritto come
noi di godere della risorsa terra per vivere e alimentarsi)
◦ Quote produttive continentali e regionali (per garantire sbocco
produttivo distribuito alle imprese agricole in modo equilibrato)
◦ Regolazione di standard di prodotto
◦ Regolazione quadro dei prezzi (tutela da speculazioni su prodotti
sensibili, come alimenti fondamentali)
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Sovranità alimentare
Un percorso
 Lotta alla fame
 Sicurezza alimentare
 Sovranità alimentare

Scegliere che cosa produrre
◦
◦
◦
◦
Sovranità – titolarità delle scelte
Tradizioni locali
Fabbisogno locale
Vulnerabilità e prezzi internazionali
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