LUIGI XIV
CARTA
D’IDENTITÀ
Nome
e cognome:
Louis-Dieudonné di Borbone
Soprannome: Re Sole
Nato nel: 1638
Morto nel: 1715
Residenza:
Parigi e Versailles
Professione:
Firma de
titolare
Re di Francia 1661-1715
Segni particolari:
Sovrano assoluto
Genitori:
Anna d’Austria
e Luigi XIII
Tutore fino alla maggiore età:
cardinale Mazzarino
RITRATTO DI LUIGI XIV di HYACINTHE RIGAUD:
I SIMBOLI DEL POTERE
Croce di
Malta,simbolo
della difesa
del
cristianesimo
Spada di
Carlo Magno
Scettro
Corona
Mantello
con i gigli
di Francia
PERCHÉ RE SOLE?
Perché Luigi XIV amministrava una politica che
era concentrata tutta nelle sue mani. Egli voleva
che la Francia ruotasse intorno a lui, come i
pianeti ruotano attorno al sole e ricevono da lui la
luce.
LE GUERRE DI LUIGI
XIV
Luigi XIV fece molte guerre, tutte per estendere il
dominio della Francia.
• Guerra di devoluzione
1667-1668
• Guerra d’Olanda 1672-1678
• Guerra della lega d’Augusta
1688-1697
• Guerra di successione
spagnola 1700-1713
LO STATO SONO
IO
In politica interna Luigi XIV accentrò tutti i poteri nelle
proprie mani. Infatti pare che affermasse: “Lo stato
sono io”. Esercitava in prima persona tutti i poteri,
condizionava ogni organo di governo e non era
soggetto ad alcuna legge, per questo fu il più tipico
rappresentante dell’assolutismo. Inoltre impose una
rigida centralizzazione dell’amministrazione per
mezzo di funzionari a lui fedeli.
Escluse i nobili da ogni ruolo politico e impose loro di
vivere come cortigiani presso la reggia di Versailles in
mezzo al lusso, ma privi di potere.
LA POLITICA RELIGIOSA
Enrico IV nel 1598 aveva
concesso, con l’editto di
Nantes,libertà di culto agli
Ugonotti (i Calvinisti
francesi). Poiché essi
avevano ottenuto troppa
autonomia, Luigi XIV li
perseguitò.
Nel 1685 emanò l’editto di
Fontainebleau: gli Ugonotti
dovevano scegliere fra
convertirsi al cattolicesimo o
lasciare il paese. Questo
provocò una fuga di
banchieri e mercanti ugonotti
con un effetto negativo
sull’economia francese.
LA POLITICA
ECONOMICA
La politica economica di Luigi
XIV è legata all’opera del
ministro delle finanze JeanBaptiste Colbert. Egli
introdusse un efficiente
sistema di tassazione
riducendo così il debito
nazionale. Con le tasse
doganali, inoltre, scoraggiò le
importazioni e promosse il
commercio e l’artigianato
francese (ad esempio le
seterie di Lione). Costrinse le
imprese nazionali a produrre
per lo stato. Colbert fece
giungere in Francia artigiani e
artisti da tutta Europa
diminuendo la sua
dipendenza dai beni importati
dall'estero. La politica di
Colbert è definita
PROTEZIONISMO.
LUIGI XIV E LA CULTURA
Luigi XIV investì molto denaro per l’arte e
la cultura in modo da far risaltare il suo
potere e il suo prestigio.
Durante il suo regno svolsero la loro
attività gli autori teatrali Molière e Racine e
altri scrittori; pittori come Le Brun e
Rigaud; musicisti come Lully e Couperin.
Molti di questi artisti frequentarono e
vissero per lunghi periodi alla corte di
Versailles.
LA REGGIA DI
VERSAILLES
Luigi XIV decise, dopo poco tempo
dalla sua incoronazione, di spostare la
capitale e, di conseguenza, la
residenza reale da Parigi a Versailles
dove si attorniò di nobili, ma
principalmente di grandi artisti, pittori
scultori, musicisti; questo perché
voleva rendere pubblico e mettere in
risalto il suo prestigio. La reggia di
Versailles era una cittadina con
botteghe, artigiani, passatempi di ogni
genere, immersa in uno splendido
parco realizzato dall’architetto Le
Notre. I lavori per la costruzione della
reggia durarono più di vent’anni. Da un
luogo scarso di risorse naturali e
povero d’acqua, tanto che fu realizzato
un acquedotto per farvi arrivare le
acque della Senna, si ricavarono
boschetti, fontane con giochi d’acqua,
un labirinto e centinaia di opere d’arte
ispirate al mito di Apollo.
RINGRAZIAMENTI
Wikipedia
Windoweb
Brancati, Tanti tempi una storia, Bruno Mondadori
Palazzo, Bergese, Rossi, Storia magazine, La Scuola
Gentile, Ronga, Rossi, Millennium, La Scuola
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le guerre di luigi xiv