Buongiorno a tutti! In questa
presentazione vi racconterò del
mio rapporto solido e costruttivo
con il computer, strumento per
imparare e insegnare, in base ai
miei ricordi e ai racconti dei miei
familiari!!
Recuperiamo nella memoria e andiamo
indietro nel tempo!!!!
Il mio primo computer l’ho avuto quando ero alla Scuola Elementare,
avevo circa otto anni! Ricordo che era composto da un ingombrante
schermo,da una macchina chiamata cervellone che aveva uno spazio
per inserire i floppy, da una tastiera e dal mouse … non ricordo
esattamente il modello e le funzioni che potesse svolgere.
Insieme ad esso i miei genitori hanno acquistato un’enciclopedia su
floppy, ero davvero entusiasta e la consideravo come un tesoro!
I floppy, circa un centinaio e di color grigio e nero, erano contenuti in
una valigetta e affrontavano le varie discipline: matematica, lingua
italiana, geografia, scienze, storia, ecc … . L’enciclopedia possedeva
anche schede e giochi didattici che mi divertivo a svolgere con il papà.
Mi ricordo che utilizzavo il computer sempre con la presenza del mio
papà perché avevo paura di romperlo!
Non ricordo se all’interno del computer ci fosse un programma per
scrivere … forse utilizzavo il blocco note!
L’acquisto da parte dei miei genitori del primo computer è avvenuto
perché volevano che io avessi un approccio tecnologico
all’apprendimento visto che i tempi stavano cambiando e si procedeva
verso la diffusione dell’informatica e dei suoi mezzi.
Molti miei amici non possedendo computer nelle
loro case venivano a trovarmi e ne usufruivano per
fare ricerche o per giocare.
Io stavo molto attenta che non lo rompessero!
Nei Programmi della Scuola Elementare la disciplina
“Informatica” era del tutto assente … a scuola non vi
era la presenza dei computer e soprattutto non vi
erano ancora spazi e personale insegnante pronto a
tale tecnologia!
Passando il tempo, alle Scuole Medie la tecnologia si era
abbastanza diffusa! Ovviamente nell’organizzazione scolastica
vi era qualche ostacolo e limite che comprometteva un
eccellente approccio con il computer.
Ricordo che avevamo un’ora a settimana di Informatica, tenuta
da un insegnante esperto che ci portava nel laboratorio
informatico del plesso scolastico, un’aula con 12 postazioni
circa tutti collegati a una stampante e a uno scanner.
Essendo più di 12 alunni la composizione della classe, ogni
computer veniva utilizzato da due o tre alunni che si
scambiavamo il mouse a turno … dunque ogni alunno non
aveva un computer su cui poter lavorare individualmente e
autonomamente neanche a scuola!
Il professore esperto ci diede poche conoscenze e competenze
informatiche perché il tempo alla settimana era poco e molte delle
volte l’ora non si passava in laboratorio perché i computer erano
guasti o non tutti funzionavano.
Dopo una breve spiegazione della composizione e della funzione in
termini tecnici del computer, ci cimentammo nell’apprendimento
dei alcuni programmi del pacchetto Microsoft Office come Word,
PowerPoint ed Excel …
… ricordo che ci aveva spiegato molto bene come si scriveva in modo
corretto in Word … scegliere e cambiare dimensione,colore,
carattere delle parole, tutte le opzioni per l’impaginazione, inserire
clipArt o immagini o wordArt nel testo, ecc … .
Ricordo inoltre la spiegazione dello strumento scanner … come
poter trasferire un immagine, una fotografia, un documento sul
computer seguendo i vari passaggi!
Nel frattempo a casa mia arriva un regalo … UN NUOVO COMPUTER
COMPLETO CON LETTORE CD – DVD, STAMPANTE E SCANNER!
Cosi mi cimentavo sfruttando le mie competenze acquisite a scuola e
con l’aiuto del mio papà!
Utilizzavo principalmente il computer per giocare, per svolgere
ricerche, per scrivere testi in Word e mi divertivo ad utilizzare
PowerPoint ed Excel, pasticciando nel foglio ciò che mi veniva in
mente … scrivevo anche delle favole, inserendo immagini o disegni
come se stessi creando un libro formato file!
Con il passare del tempo il mio rapporto con il computer è diventato
sempre più lucido e costruttivo anche grazie ai cambiamenti e
all’evoluzione della tecnologia e dei programmi, ma soprattutto grazie
alla loro diffusione …
Alle scuole superiori purtroppo il mio piano di studi non
conteneva nessun insegnamento dell’informatica, anche se nella
struttura scolastica vi era un laboratorio informatico ben
strutturato con connessione Internet e con molti computer che ci
consentivano di lavorare autonomamente … ovviamente anche qui
vi era qualche limite come il non poter accedere all’aula
informatica in quanto inagibile o occupata da altre classi!
I professori richiedevano ricerche, relazioni scritte al computer
con creatività, formati multimediali, uso di internet, ecc … ma noi
alunni non ricevevamo alcuna nozione a riguardo … purtroppo
non erano abbastanza competenti e preparati all’uso del computer!
Questo era un grosso limite! Infatti molte mie compagne (alcune
non possedevano un computer a casa) hanno un rapporto pessimo
e controproducente con il mezzo informatico anche ora che sono
adulte! Proprio non sanno come approcciarsi e si spaventano se il
computer si blocca o se esce una finestra a loro sconosciuta, non
sanno installare programmi e utilizzarli correttamente, ecc ..
… non sanno cosa fare, si arrabbiano con lo strumento, lo
insultano come se fosse una persona … io invece cerco di capire
cosa succede, di modificare la situazione e di risolvere il problema!
Possiedo questo rapporto positivo con il computer grazie alla
presenza del mio papà che nel corso degli anni, nel tempo libero si è
appassionato all’informatica grazie ad un suo amico che possiede un
negozio d’informatica dal quale ha appreso varie nozioni del campo,
dall’installazione fino alla programmazione della macchina, ma
anche tutto ciò che riguarda la riparazione … diciamo che è il piccolo
genio informatico di famiglia! I nostri computer, uno fisso e due
portatili, sono sempre aggiornati e al passo con l’evoluzione dei
programmi! Sono molto fortunata perché il computer è
fondamentale nell’attuale società e per me che diventerò insegnante
lo sarà ancora di più! Sono convinta che questo strumento sia
fondamentale nell’insegnamento, nell’apprendimento e nella
didattica per bambini.
E internet?
Internet è un Sistema integrato di interconnessione tra computer e reti
locali, che consente la trasmissione di informazioni in tutto il mondo.
Nel corso degli anni Novanta del XX secolo Internet ha conosciuto una
crescita rapidissima, per numero di utenti, di servizi e di risorse
disponibili. Per la sua estensione e universalità, rappresenta il sistema
ideale per la diffusione e la raccolta di informazioni a livello mondiale,
e per la gestione di svariati servizi, dalle transazioni finanziarie ai
sistemi di acquisto online.
Personalmente ho sempre sfruttato questo mezzo informatico … lo
trovo eccellente! Ho una rete adsl da più di 12 anni che sfrutto ogni
giorno … controllo la posta elettronica, leggo il giornale “Libero”,
navigo su siti per ricercare informazioni o documenti o file, rimango
in contatto con amici e parenti collegandomi a social network,
ricerco materiale didattico per lo studio e per i progetti con i
bambini, controllo la mia pagina personale di Icatt e la piattaforma
Blackboard, ecc … .
All’università il computer e Internet sono OBBLIGATORI!
Senza questi strumenti non riesci a tenerti in contatto con la
struttura, con la propria facoltà e soprattutto con i professori in
tempi reali!
Ogni studente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore possiede una
pagina personale – Icatt – che è il diario della nostra carriera
accademica … in essa troviamo svariate informazioni come i nostri
dati anagrafici, la nostra carriera con esami superati e voti,
l’iscrizione agli esami, il piano di studi, ecc … che si possono
visualizzare in qualsiasi momento della giornata.
Fondamentale è la presenza della didattica on – line delle materie!
I professori caricano su internet tutto ciò che lo studente deve sapere
riguardo la loro disciplina … informazioni, materiale didattico come
dispense, presentazioni in formato Word o PowerPoint delle lezioni
svolte o da svolgere, bibliografie!
Di conseguenza ogni studente accede a questo materiale collegandosi
alla piattaforma Blackboard e scaricando ciò di cui a bisogno!
Blackboard viene aggiornato ogni giorno e in tempo reale …
personalmente mi collego alla piattaforma tutto i giorni per rimanere
al corrente di avvisi, eventi e per scaricare materiale delle lezioni in
formato cartaceo.
Negli anni universitari ho frequentato corsi come “ Matematiche
Elementari da un punto di vista superiore”, “ Didattica della
Matematica” e rispettivi laboratori che hanno dato un’impostazione
costruttiva e metacognitiva della didattica: l’ apprendimento basato sul
FARE PER CAPIRE e sull’ IMPARARE A IMPARARE
In questi corsi abbiamo appreso nozioni e contenuti utilizzando solo il
computer individualmente, se era possibile, o in gruppo sperimentando
programmi utili all’insegnamento futuro!
Ho conosciuto programmi come QQ.storie e Iperlogo … strumenti per
costruire micro mondi all’interno dei quali è possibile creare esperienze
di apprendimento di tipo metacognitivo utili per imparare a costruire
oggetti e strutture matematiche e a diventare abili risolutori di problemi;
… il programma Cmap Tools per realizzare mappe concettuali orientate
alla didattica …
E tanto altro ancora!
Dai miei racconti e dai miei ricordi si può dedurre che sono
stata una sorta di autodidatta nel campo informatico … la
scuola e gli insegnanti non mi hanno dato abbastanza
competenze informatiche e non hanno utilizzato le tecnologie
nella didattica.
Vorrei fare un breve riflessione sul binomio SCUOLA – COMPUTER
Si sa,il computer nella società attuale è divenuto indispensabile alla
vita dell’uomo e le scuole non possono non essere immuni da questo
grande cambiamento.
La tecnologia ha segnato un notevole e radicale cambiamento nel
modo di pensare e ha modellato le relazioni sociali.
E’ facilmente intuibile che le scuole dovrebbero uniformarsi avendo a
disposizione aule informatiche dove poter usufruire dei migliori
mezzi multimediali a disposizione; anche gli studenti denunciano la
necessità di avere un percorso guidato non solo dal libro classico,ma
anche dai cosiddetti CD-ROM che,naturalmente,dovrebbero essere
complementari al lavoro essenziale degli insegnanti. Ritengo che
quest’ultimi invece di preferire le lezioni frontali per evitare timori
legati alla non conoscenza del mezzo informatico, dovrebbero
avviarsi in un percorso di formazione, in cui possano apprendere e
comprendere le molteplici modalità del far scuola con i mezzi
multimediali. La didattica non consiste solo nella lezione frontale, noi
studentesse di Scienze della Formazione Primaria lo sappiamo
benissimo … le spiegazioni frontali sono poco motivanti e fanno
perdere l’attenzione dopo qualche minuto di concentrazione!
Allora perché non fornire agli alunni modalità alternative come
l’utilizzo del computer?
L’informatica nella scuola permette di superare l’acquisizione di
contenuti esclusivamente sui libri di testo o sui sussidiari, tanto
amati dagli insegnanti che ne fanno tesoro! Pensiamo ai programmi
che permettono agli alunni di costruire mappe multimediali per
analizzare, comprendere e memorizzare concetti e contenuti
disciplinari … oppure alla possibilità, attraverso il computer, di fare
interconnessioni fra le varie discipline, creando collegamenti
interdisciplinari. Il computer diventa cosi strumento trasversale!
Lo studente non è più passivo all’insegnamento, non memorizza a
memoria la paginetta assegnata dall’insegnante per l’interrogazione
ma si pone domande, elabora le informazioni, fa collegamenti e
arricchisce il proprio bagaglio culturale. Pensiamo poi a quanti
progetti si possono fare nelle varie discipline utilizzando il software e
i programmi che esso offre!
Non basta avere strumenti come il computer in classe o nella scuola
… è fondamentale il modo in cui esso viene utilizzato, come esso
viene proposto agli alunni! Gli insegnanti devono dunque introdurre
il mezzo con modalità motivanti che sollecitano l’alunno nelle attività
e che vada al di là della banale alfabetizzazione informatica.
Se poi affrontiamo il tema computer e disabilità, potremo scrivere
pagine e pagine! Attualmente il computer con i suoi programmi
specifici è divenuto un efficace ausilio per le persone che presentano
una qualsiasi forma di deficit.
Spesso gli ausili dissolvono le barriere di esclusione e di
differenziazione che si formano intorno agli individui.
Pensiamo a tutti quegli strumenti che un bambino non vedente può
usufruire per sopperire il suo deficit e poter ricevere un’educazione e
una formazione a scuola … l’uso dello schermo tattile, della tastiera
Braille, la stampante Braille, il riconoscimento e sintesi, ecc …
La tecnologia e la sua evoluzione condiziona
effettivamente la vita di tutti noi!
Vorrei concludere la mia presentazione con una citazione che mi
ha colpito …
“Il computer ormai è un
compagno di vita,capace anche
di racchiudere dentro di se un
mondo”.
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