FORMAZIONE DI LEGAMI
Il legame chimico si definisce quando fra due atomi esistono delle
forze che danno luogo alla formazione di un aggregato.
Presa r come distanza
internucleare si osserva che
l'energia tende a 0 per
distanze r
Ha un minimo per r = r0 , per
questo valore si ha la
formazione del legame tra i
due atomi con un E 10
Kcal
A seconda delle proprietà dei singoli elementi, il legame si può
formare attraverso diversi meccanismi:
• Trasferimento di elettroni da un atomo all'altro
• Messa in comune di elettroni
• Messa in comune di coppie di elettroni
Per realizzare il legame è necessario che gli elettroni impegnati
abbiano spin antiparalleli.
I legami chimici sono caratterizzati da tre parametri:
Energia di legame
Distanza di legame
Angolo di legame (nel caso di tre atomi)
Legame
Energia di legame Distanza
Kcal/mole
in Å
HH
104
0,75
OH

0,96
HF
135
0,92
HCl
103
1,27
HBr
88
1,41
HI
71
1,61
OO
119
1,20
NN
225
1,09
Il legame si forma tra due atomi che avvicinandosi arrivano ad
una distanza in cui non si attraggono e non si respingono. Si
sovrappongono formando una zona di maggiore densità
elettronica e minore energia.
CLASSIFICAZIONE DEI LEGAMI
LEGAMI ATOMICI:
Legame covalente
Legame omopolare
Legame dativo
Legame con elettroni delocalizzati
LEGAMI ELETTROSTATICI: Legame ionico
LEGAMI DIPOLARI
LEGAME IDROGENO
LEGAME METALLICO
Il legame può essere simboleggiato con un tratto  o con
due punti (elettroni messi in comune) 
LEGAME COVALENTE OMOPOLARE
Tra due atomi uguali, non e' polarizzato
Cl
Cl
+
Cl Cl
Cl
..
Cl
LEGAME COVALENTE POLARE
Si forma tra due atomi diversi , in questo
caso il doppietto si trova più vicino
all'atomo più elettronegativo; si forma
quindi un dipolo che viene rappresentato
con una parziale suddivisione
+ 
di carica (+ )
HF
●● ●●
:Cl:Cl:
●● ●●
LEGAME DATIVO
Si forma tra due atomi che possiedono nello stato fondamentale o in
uno stato eccitato:
a) una coppia elettonica (datore)
b) un orbitale vuoto (accettore)
OH
OH
S
O
O
LEGAME CON ELETTRONI DELOCALIZZATI
Si forma in presenza di orbitali di uguale simmetria che contengono
elettroni spaiati, questi vengono delocalizzati su tutta la molecola.
LEGAMI ELETTROSTATICI
Legame ionico
Per valori molto diversi di elettronegatività si formano ioni (+)
e ioni(). Si formano quindi macromolecole, in questo processo
si libera energia proporzionale alla distanza tra gli ioni
denominata energia reticolare.
LEGAMI DIPOLARI
Detti anche legami di van der Waals, si formano in presenza di:
Le forze dipolo istantaneo-dipolo indotto ( forze di dispersione di
London) si formano a causa di sbilanciamenti temporanei della carica
nella molecola che causa uno sbilanciamento nelle molecole adiacenti.
Questo fenomeno diminuisce all'aumentare della distanza tra le
molecole e aumenta con l'aumento del numero di elettroni.
Si spiega con questo, ad esempio, l'aumento della t.e. scendendo
lungo il 7° gruppo.
ione / dipolo;
ione / dipolo indotto;
dipolo / dipolo;
dipolo /dipolo indotto
CH3COCH3
C2S

H

H
O


H
H 

K + O  H
O
H


LEGAME IDROGENO
Si forma in molecole in cui H è legato ad atomi fortemente
elettronegativi. In questo modo l’H viene protonizzato e lega con
legame elettrostatico un altro atomo elettronegativo.
CH3
C
O
C
OH
Legami H
+ CH3
C
O
C
O
H O
C
H
O
C
CH3
H2S
PH3
P
3p2
3s2
H
1s1
Molecola di O2
π
O
px
py
pz
σ
px
py
O
pz
2p4
2p4
2s2
2s2
Molecola di N2
π
σ
N
px
py
pz
π
px
py
N
pz
2p3
2p3
2s2
2s2
Nella teoria dei legami di valenza, quando i legami vengono
descritti, si tiene conto della parziale sovrapposizione degli
orbitali atomici degli elementi interessati.
Da una prima analisi, le strutture di alcune molecole non
potrebbero essere giustificate.
Ad esempio descrivere la molecola di H2Be non è possibile
utilizzando gli orbitali puri del Be 1s2 2s2, la molecola può essere
descritta utilizzando orbitali ibridi.
Il processo di formazione degli ibridi si spiega con una prima fase
in cui si ha
PROMOZIONE di un elettrone nell’orbitale libero dello stesso
guscio; nel caso del Be
dal 2s2 si ha (2s1) (2p1)
IBRIDIZZAZIONE dalla combinazione di due orbitali prendono
origine due orbitali ibridi equivalenti sp
Formazione di orbitali ibridi sp
Be
2s2
Promozione
hν
(sp)1 (sp)1
Be
ibridizzazione
H2Be
Ibridizzazione sp2
2p1
B
2s2
Prom.
Ibrid.
(sp2)1 (sp2)1 (sp2)1
In questo caso vengono coinvolti un orbitale s e due p.
Gli angoli tra i tre orbitali ibridi sono di 120°, la molecola è planare,
come nel caso precedente gli orbitali sono isoenergetici.
Ibridiz.
Ibridizzazione sp3
C
(2s2) (2p2)
Prom.
2s1 2p3
Ibridiz.
(sp3)1(sp3)1(sp3)1(sp3)1
CH4
Questo tipo di ibridizzazione coinvolge un
orbitale s e tre orbitali p, si formano quindi 4
orbitali ibridi equivalenti posti lungo 4 assi che
partono dal centro di un tetraedro e passano
per i vertici formando tra loro angoli di 109.5°.
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Legame ionico - Didattica Uniroma2