La Politica Europea di
vicinato
Un nuovo quadro per la
cooperazione territoriale
ENP - Partners
Gli obiettivi della politica di
vicinato
Condividere i benefici
dell’allargamento e non creare nuove
line di divisione in Europa.
 Creare un cerchio di amici che va da
Murmansk al Marocco, un’ area di
pace, stabilità e prosperità basata su
valori condivisi ed interessi comuni e
convergenti.

I contenuti della politica




Promuovere l’ integrazione economica ed
approfondire la cooperazione politica.
Costruire su valori e principi comuni
(Democrazia, diritti umani, economia di mercato,
sviluppo sostenibile).
Costruire su interessi comuni ed sfide comuni
(lotta al terrorismo, non proliferazione …
Portare ad una relazione contrattuale più
avanzata: tutto in comune tranne le istituzioni.
Vicinato ed autorità regionali e
locali



I contatti a livello locale promuovono interessi
comuni e rafforzano la democrazia locale e la
società civile.
Importanza di organizzazioni come, ad esempio,
le “Euro-regioni” che promuovono la
cooperazione a livello regionale e locale.
Importanza della cooperazione a livello locale
attraverso strumenti quali i gemellaggi tra
autorità locali e tra organizzazioni della società
civile.
Cooperazione transfrontaliera:
una priorità strategica
Una risposta “positiva” alla necessità di
rafforzare i controlli di frontiera.
 Promuove la cooperazione tra le autorità
locali, sostiene la società civile e la
democrazia locale.
 Promuove lo sviluppo integrato delle
regioni transfrontaliere.

Un approccio in due tempi per
affrontare i problemi esistenti

Finanziare la cooperazione transfrontaliera
alle frontiere esterne è sempre stato
problematico

Nel luglio 2003 la Commissione riconosce
l’urgenza di affrontare il problema

Primo tempo: 2004-2006 – I programmi di
vicinato.

Secondo tempo: a partire dal 2007 – Lo
strumento di vicinato
I Programmi di vicinato





25 programmi coofinanziati dal FESR e dagli
strumenti di aiuto esterno: Phare / CARDS / Tacis
/ MEDA.
Attivi nel periodo 2004-2006.
Costruiti sui programmi Interreg come
Italia/Adriatico, Italia/Albania, MEDOC, Archimed
Accordo sui programmi tra Stati Membri e paesi
vicini.
Selezione congiunta dei progetti attraverso
comitati congiunti.
La cooperazione
transfrontaliera dopo il 2007

Sarà finanziata attraverso una componente
separata di due strumenti di aiuto esterno che
opereranno anche nelle regioni frontaliere
dell’Unione (proposta della Commissione
adottata il 29/9).
 Lo Strumento Europeo di Vicinato e Parternariato
(ENPI) opererà alle frontiere tra gli Stati Membri
ed I paesi “vicini”.
 Lo Strumento di Pre-Adesione opererà alle
frontiere tra gli Stati Membri ed I paesi candidati
attuali e potenziali.
 I programmi saranno coofinanziati dal FESR.
I programmi transfrontalieri
congiunti



Il nuovo strumento opererà attraverso programmi
transfrontalieri congiunti che copriranno coppie o
gruppi di regioni aventi una frontiera in comune.
Eleggibilità: regioni alle frontiere terrestri e
separate da bracci di mare “significativi” e
regioni che si affacciano su un bacino marittimo
comune.
Programmi multilaterali sui bacini marittimi (ex.
Mar baltico, Mediterraneo occ.)
Processo di programmazione




La Commissione definisce le regioni eleggibili e
l’allocazione indicativa multi-annuale.
Il programma viene elaborato congiuntamente
coinvolgendo I partner statali, regionali e locali.
Il programma viene negoziato con la
Commissione.
Un comitato congiunto assicurerà la selezione dei
progetti sulla base del programma approvato
dalla Commissione.
Gestione dei programmi
Autorità di gestione congiunta con
sede negli Stati Membri e operante
attraverso meccanismi di gestione
“condivisa”.
 Gli Stati Membri si assumono la
responsabilità per la legalità e la
regolarità delle operazioni.

Cooperazione trans-regionale


Lo Strumento di vicinato (ENPI) potrà anche
finanziare progetti che coinvolgono gli stati
membri all’interno di programmi regionali e
tematici.
Questa possibilità è particolarmente rilevante
quando si tratta di programmi concepiti per
affrontare sfide comuni a Stati Membri e ai
Paesi vicini (ambiente, sanità pubblica, …).
Calendario

Ottobre 2004 – Giugno 2005 discussione del
progetto di Regolamento

2005 – Accordo sulle prospettive finanziarie
2007-2013

Fine 2005 – Regolamento approvato

2006 – Preparazione dei programmi e delle
strutture

2007 – Approvazione dei programmi e inizio
delle operazioni.
Conclusioni

La Cooperazione transfrontaliera è una priorità
strategica in un’ambiziosa politica di vicinato.

A partire dal Luglio 2003 la Commissione ha
operato con coerenza per creare un quadro
capace
di
promuovere
la
cooperazione
transfrontaliera alle frontiere esterne. Questo
quadro sarà pienamente operativo a partire dal
2007.

In questa prospettiva vale la pena di investire in
strutture di gestione, contatti con I paesi vicini,
preparazione di progetti congiunti.
Il sito WEB della politica di
vicinato
http://europa.eu.int/comm/world/
enp/index_en.htm
Documenti di riferimento:
Vicinato
COM (2003) 104 - 11/3/2004 – Wider Europe
 COM (2003) 393 - 1/7/2003 – Paving the
Way for a New Neighbourhood Instrument
 COM (2004) 374 - 12/5/2004 – ENP Strategy
paper

Documenti di riferimento:
prospettive finanziarie





COM (2004) 101 - 10/2/2004 – Building our
Common future
COM (2004) 487 - 14/7/2004 – 2007-2013 Financial
Perspective
COM (2004) 626 - 29/9/2004 – External Relations
financial instruments
COM (2004) 627 - 29/9/2004 – Draft Regulation of
the IPA
COM (2004) 628 - 29/9/2004 – Draft Regulation of
the ENPI
Scarica

Marinelli vicinato