LE ETICHETTE
ALIMENTARI: COME
SCEGLIERE LA QUALITÀ
Le etichette alimentari sono la
“carta d’identità” del prodotto.
Le indicazioni in essa riportate
dovrebbero fornire tutte le
informazioni utili al consumatore
per acquistare ed usare un
prodotto alimentare in modo
consapevole.
Le norme per
l’etichettatura sono state
definite dal Consiglio della
comunità Europea del 18
dicembre 1978 e sono
entrate in vigore in Italia
con una legge del 1982
SULL’ETICHETTA DI UN
PRODOTTO ALIMENTARE
sono indicati:
 La
denominazione di vendita
 L’elenco degli ingredienti e tabelle
nutrizionali
 Il quantitativo netto
 Il termine minimo di conservazione
 La modalità di conservazione e di
utilizzazione
 Le istruzioni per l’uso …..
Il nome o la regione sociale, il marchio depositato,
la sede del fabbricante o del confezionatore
la sede dello stabilimento di fabbricazione o
confezionamento, per i prodotti fabbricati o confezionati
in Italia.
IL PRODOTTO DEVE ESSERE VENDUTO CON
IL NOME SPECIFICO CON IL QUALE E’
COMUNEMENTE CONOSCIUTO E NON CON
NOMI DI FANTASIA, RISPETTANDO DELLE
REGOLE STABILITE PER LEGGE.
ESEMPI DI DENOMINAZIONE
IN ORDINE DI QUALITÀ
Olio extra vergine d’oliva,olio vergine,olio
d’oliva
Latte fresco pastorizzato di alta qualità,
latte fresco pastorizzato,latte
pastorizzato,latte a lunga conservazione
Confettura extra,confettura
Succo di frutta,bevanda alla frutta,nettare
NEI PRODOTTI CONFEZIONATI
COMPARE ANCHE LA TABELLA
NUTRIZIONALE CON INDICATE
LE PERCENTUALI DEI VARI
PRINCIPI NUTRITIVI PRESENTI
IN QUEL CIBO E LE CALORIE
SVILUPPATE DA 100g DI
PRODOTTO.
ELENCO DEGLI
INGREDIENTI
È L’ELENCO DÌ OGNI SOSTANZA,ANCHE GLI
ADDITIVI(COLORANTI,CONSERVANTI)PRESENTI
NEL PRODOTTO.
L’ELENCO DEVE ESSERE FATTO IN ORDINE
DECRESCENTE DÌ PESO
QUINDI I PRIMI INGREDIENDI SCRITTI SONO
QUELLI PRESENTI IN MAGGIORE PERCENTUALE.
QUANTITATIVO NETTO

Indica la qualità in peso (grammi) per i prodotti
solidi e il volume per i prodotti liquidi (l,cl,ml) al
netto della confezione e dei liquidi utili al
confezionamento o alla conservazione.

Ad esempio per legumi lessi in
scatola,sottaceti,frutta sciroppata,va indicato il
peso sgocciolato.
TEMPI DI
CONSERVAZIONE
Si possono trovare due diciture diverse:
 “Da consumarsi preferibilmente entro il” … è il termine
minimo di conservazione,cioè la data entro la quale il
prodotto conserva le qualità organolettiche e
nutrizionali. Oltre tale data può essere ancora
consumato o venduto ma sotto responsabilità del
venditore.
 “Da consumarsi entro il.”:indica la data entro la quale il
prodotto deve essere necessariamente consumato o
venduto.
DENOMINAZIONI
DOP,IGP,STG, DOC
Esistono delle qualifiche per prodotti
alimentari,riconosciute dalla Comunità Europea (CE)
 DOP =denominazione d’Origine protetta
 IGP=Indicazione Geografica Protetta
 STG=Specialità tradizionale Garantita
 DOC=Denominazione d’origine Controllata (riservata ai
vini)
Agricoltura biologica
DOP
È la qualifica più prestigiosa e
difficile da ottenere.
I prodotti DOP hanno una
particolare qualità e le
caratteristiche del prodotto sono
strettamente legate ad una ristretta
zona do produzione. Nessun altro
produttore può usare quella
denominazione.
È una qualifica più facile da
ottenere. Basta una sola
caratteristica di distinzione o la
“reputazione” del prodotto
proveniente da una zona delimitata.
però non tutte le fasi della
produzione devono avvenire in zona.
PROSCIUTTO DI PARMA DOP
PARMIGIANO REGGIANO
ARANCE DI SICILIA IGP
MORTADELLA DI BOLOGNA
MELE D’ALTO ADIGE
AGRICOLTURA
BIOLOGICA
I prodotti agricoli sono coltivati:
o Concimando il terreno con materiale verde ed
organico,
o Ruotando le culture
o Combattendo i parassiti con altri insetti innocui per le
coltivazioni (lotta biologica)
o
o
Combattendo i parassiti con sostanze organiche o
minerali
Possono essere venduti solo confezionati e non sfusi
PRODOTTI BIOLOGICI
TRASFORMATI
I prodotti trasformati possono riportare
tre diverse diciture:
 Prodotti biologici = se almeno il 95%
degli ingredienti viene da Agricoltura
Biologica
 Prodotti da agricoltura biologica = se
almeno il 75% degli ingredienti viene da
agricoltura biologica
 Prodotti in conversione all’agricoltura
biologica=se i prodotti vengono da
coltivazioni che si stanno convertendo in
biologiche.
LE CARNI
BIOLOGICHE
PER COMPRENDERE LE
DIFFERENZE DI QUALITÀ CHE SI
POSSONO LEGGERE DALLE
ETICHETTE CONFRONTIAMO VARI
TIPI DI PRODOTTI SIMILI TRA LORO.
Una volta si chiamava solo




marmellata
oggi si chiama:
Confettura (se contiene almeno dal 35 al 45 % di
frutta)
Confettura extra (se contiene almeno il 45% di frutta)
Marmellata (è un termine riservato solo alle marmellate di
arance)
Crema di marroni (è un termine riservato alla marmellata
di castagne e deve contenere almeno il 38% di purea di
castagne)
ORTAGGI E FRUTTA
Gli ortaggi o frutta venduti freschi
devono riportare su di un
cartello:
 La specie(esempio mela renetta)
 La categoria(extra,prima,seconda
…)
 La provenienza(esempio:Italia)
LE BEVANDE
Anche i succhi di frutta o le bevande hanno nomi
specifici:
 Succo naturale: bevanda contenuta con 100% di
frutta fresca spremuta
 Succo = bevanda ottenuta con 100% di frutta
che è in genere liofilizzata e poi reidratata
 Nettare = succo e polpa con una % di frutta non
inferiore al 50%
 Bibita al gusto di frutta = sono quelle bevande
che contengono il 12% di frutta e il resto è
zucchero(come l’arancia)
LA GASSOSA = È UNA BIBITA SENZA FRUTTA,SENZA
COLORANTI CON SOLI AROMI
LA COCA COLA = È UN A BIBITA CLASSIFICATA COME DI
“FANTASIA”
IL CHINOTTO = È UNA VIA DI MEZZO TRA UNA BEVANDA ALLA
FRUTTA E UNA DI FANTASIA PERCHÉ DEVE ESSERE FATTA CON
UNA PARTE DI SUCCO DEL FRUTTO DI CHINOTTO ( SIMILE AD UN
MANDARINO)
LE UOVA
Sulle uova deve essere stampato un
codice con lettere e numeri che indica:
 Il tipo di allevamento (0 = biologico;1 =
all’aperto;2 = a terra;4 = in gabbie)
 La sigla del paese di allevamento (IT =
Italia)
 Codice a tre cifre che indica il Comune
di ubicazione dell’allevamento ( non
serve al consumatore)
 La provincia (RI = Rieti )

DICITURE DELLE UOVA
o
Extra o extra fresche = è consentito solo se è
indicata la data di deposizione e se non sono
trascorsi 9 giorni da essa.

FRESCO = per uova dove è indicata solo la
scadenza che può essere oltre i 9 giorni dalla
deposizione
CARNI E POLLAMI
Le carni bovine devono avere etichette o cartelli che
indicano:
 Lo stato di nascita dell’animale
 Lo stato dove è avvenuto l’ingrasso
 Le carni provenienti da paesi della comunità
Europea devono riportare solo la dicitura “ORIGINE
NON CE”
 Il pollame deve solo riportare il nome dello stato di
provenienza (esempio = IT Italia)
IL PESCE
Il pesce sia fresco che surgelato deve riportare in
etichetta:
 La specie (esempio merluzzo)
 La zona di pesca (es : Atlantico sud-occidentale)
 Se è surgelato deve indicare il peso della glassatura
( cioè lo strato di ghiaccio)
IL PROSCIUTTO
CRUDO
Per il prosciutto crudo abbiamo tre
denominazioni:
 Prosciutto crudo stagionato: se è stagionato da
almeno 7 mesi con metodi tradizionali
 Prosciutto crudo: può essere stagionato nelle
stufe ad aria calda
 Prosciutto DOP (come il Parma) = deve
stagionare per più di sette mesi,deve essere
fatto con cosci di maiale non surgelati e
prodotto in certe specifiche zone.
IL PROSCIUTTO COTTO
Per il prosciutto cotto abbiamo 3 denominazioni:
 Prosciutto cotto di alta qualità: è il migliore,ilo
tasso di umidità non deve superare il 75,5%,non
possono essere aggiunti amidi,fecola,proteine
del latte o di soia.
 Prosciutto cotto scelto: il tasso di umidità può
arrivare fino al 78%,possono essere aggiunte le
sostanze indicate sopra .
 Prosciutto cotto: è quello meno di qualità
perché può avere un’umidità fino all’81%.
GLI OLI
L’olio migliore è l’ EXTRA VERGINE DI
OLIVA = olio che deve essere ottenuto
dalla semplice spremitura delle olive
senza procedimenti chimici.
Se c’è scritto “ 100% ITALIANO” vuol
dire che le olive usate sono italiane.
Se c’è scritto “ ESTRATTO A FREDDO”
vuol dire che è stato estratto senza
scaldare l’impasto di olive ( il calore
aiuta a far uscire l’olio ma ne cambia il
sapore.
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Le Etichette Alimentari - Istituto Comprensivo A. D`Angeli