SCIENZE
Prof.ssa F.Marchini
Realizzato da:
• Paolo Ronca
• Antonio Belmonte
• Danilo Spadoni
“ I quattro elementi ”
ACQUA
ARIA
FUOCO
TERRA
Acqua
Composto chimico formato da un atomo di
idrogeno e due atomi di ossigeno che si
combinano per dar luogo ad una sostanza che,
in natura, si trova allo stato solido, liquido e
aeriforme.
Ci sono diversi tipi di acqua:
potabile;
marina;
dolce.
L’acqua è un liquido inodore,insapore e
incolore in piccole quantità, di tinta verdeazzurra, per via dell’assorbimento della
luce, in massa.
L’acqua si ghiaccia a temperature inferiori agli
0 gradi centigradi e bolle a 100 gradi
centigradi
ESPERIMENTO
Per realizzare questo esperimento
ci servono:
Una pentola di piccole dimensioni
a bordi alti e deve contenere
circa mezzo litro d’acqua;
Acqua;
Sale da cucina;
Un cucchiaino e poi un uovo.
Successivamente versare mezzo litro d’acqua
e lasciare cadere dentro un uovo.
Osservare a che livello si trova l’uovo.
Ora sciogliere due cucchiaini di sale
nell’acqua e osservare nuovamente a che
livello si trova l’uovo.
Ripetere ancora l’osservazione dopo aver
sciolto altri 3 cucchiaini di sale.
Il fenomeno è causato dalla presenza di sale
nell’acqua che, come nel mare permette
agli oggetti, in questo caso un uovo, di
galleggiare.
ARIA
Miscela gassosa composta prevalentemente
di azoto, ossigeno, argon e una piccola
percentuale di gas nobili.
Circonda la Terra costituendo l’ atmosfera
ed è indispensabile per la vita animale e
vegetale.
L’ aria si può trovare anche in forma:
compressa;
liquida.
La composizione dell’ aria non è costante
alle varie altezze.
Ha peso molecolare medio 28.96; peso
specifico (a 0 gradi centigradi e 760mm di
pressione) 1.297 kg/m3; temperatura
critica 140.6° centigradi.
Nell’ atmosfera si ha un ciclo dell’ azoto e
un ciclo dell’ ossigeno per cui dopo essere
stati utilizzati vengono restituiti
all’ atmosfera.
ESPERIMENTO
Per eseguire questo esperimento ci
servono:
un bicchiere di vetro;
una bevanda molto fredda;
un panno asciutto.
Successivamente asciugare col panno
l’interno e l’ esterno del bicchiere.
Versare nel bicchiere la bibita gelata.
Si osserva sulle pareti del bicchiere
appannamento.
Il fenomeno osservato, è dato dalla
presenza del vapore acqueo nell’aria.
FUOCO
Il fuoco è una reazione chimica che
comporta una serie di emissioni che possono
essere tossiche ed a volte letali.
La reazione avviene quando si combinano
i seguenti componenti:
Combustibile+comburente+
temperatura di accensione =
FUOCO
COMBUSTIBILE: sostanza capace, di bruciare
combinato con l’ossigeno e di fornire energia
termica.
COMBUSTIONE: è tanto migliore quanto è migliore
la mescolanza con l’aria.
COMBURENTE: è la sostanza che mantiene la
combustione: ossigeno e aria.
TEMPERATURA D’ ACCENSIONE: è la temperatura
alla quale il combustibile prende fuoco.
Il fuoco, trattandosi di una reazione chimica,
con la sottrazione di uno dei componenti si
blocca.
La reazione chimica detta appunto “fuoco” è
una reazione di ossidazione che produce:
gas;
calore;
luce;
braci e cenere.
CONTROLLARE IL FUOCO
Controllare il fuoco allo scopo di produrre
luce e calore è stata una delle prime
grandi conoscenze apprese dall’uomo.
L’abilità del fuoco di generare luce e calore
ha reso possibile migrazioni verso climi più
freddi e ha dato agli uomini la possibilità
di cuocere i cibi.
Il fuoco rese presto possibile la metallurgia.
L’archeologia indica che gli antenati dei
moderni uomini come l’ Homo erectus
sembrerebbe aver imparato a controllare il
fuoco circa 790.000 anni fa.
ESPERIMENTO
Per eseguire questo esperimento ci servono:
Due pentolini identici da 1,5 litri;
Un misurino per liquidi o un cilindro
graduato;
Acqua;
Due fornelli identici;
Cronometro;
Termometro
Porre su un fornello un pentolino con mezzo
litro di acqua e sul secondo porre l’altro
pentolino contenente però un litro di acqua.
Tenere accesi i due fornelli per lo stesso
tempo e la stessa intensità di fiamma. Dopo
qualche minuto si misura la temperatura.
La temperatura dell’acqua nei due
pentolini non è uguale perché nel
recipiente con meno acqua la
temperatura è maggiore.
Questo succede perché il calore, nel
recipiente più piccolo, è distribuito tra un
minor numero di particelle.
LA
TERRA
Ben 6370 km separano i nostri piedi dal
centro della Terra, ma anche le più potenti
trivelle non si sono spinte oltre i primi 11
Km. E solo l’ultima parte di questa, profonda
da pochi cm a qualche decina di m. che noi
“utilizziamo”, cioè il suolo.
Ma che cosa c’è allora nella terra?
La prima distinzione si fa tra suoli organici e
minerali. I primi sono composti da sostanze
d’origine vegetale e animale, come nel caso
delle torbiere.
I secondi, che sono la maggioranza,
derivano dalle rocce e contengono il 10% di
sostanze organiche.
ESPERIMENTO
Per eseguire questo esperimento servono:
una manciata di terreno;
un contenitore in pirex con coperchio;
un fornello.
Versare il terreno nel contenitore di pirex e
appoggia il coperchio.
Mettere il contenitore su un fornello a fuoco
moderato.
Dopo circa 15 min. osserva la base del coperchio
e le pareti del contenitore.
Sul coperchio si noteranno delle goccioline
d’acqua generate per l’evaporazione dell’acqua
presente nella terra.
FINE DEL LAVORO
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