PROGETTO
MEMORIA
DEFINIZIONE
CONCENTRAMENTO
STERMINIO
CONCENTRAMENTO
 ESPROPRIAZIONE
 ROTTURA DELLE RELAZIONI SOCIALI TRA
EBREI E TEDESCHI
 DELIMITAZIONE DEI LUOGHI DI
RESIDENZA
 MISURE DI REGOLAMENTAZIONE DEGLI
SPOSTAMENTI
 MISURE DI IDENTIFICAZIONE
 PROCEDURE AMMINISTRATIVE
DIFFERENZIATE
CONCENTRAMENTO
ESPROPRIAZIONE
 espulsione dal lavoro (imprese
pubbliche e private)
 Arianizzazione/liquidazione delle
imprese
CONCENTRAMENTO
 ROTTURA DELLE RELAZIONI SOCIALI TRA
EBREI E TEDESCHI
 Divieto di assumere donne tedesche al di
sotto dei 45 anni
 Legge sulla protezione del sangue e
dell’onore tedeschi (15.9.1935)
 Rassenschande
 Espulsione dall’Università (1935-1938)
 Esclusione dai luoghi pubblici
(30.12.1939)
CONCENTRAMENTO
DELIMITAZIONE DEI LUOGHI DI
RESIDENZA




Judenhauser (30.4.1939)
Zone proibite (3.12.1938)
Ritiro della patente (5.12.1938)
Coprifuoco (settembre 1939)
Gli ebrei non sono “benvenuti". Avvertimenti come
questo cominciano a diffondersi fuori dei locali pubblici di
tutta la Germania.
"Città di Hersbruck. Questa bella città di Hersbruck, questo
meraviglioso luogo sulla terra è stato creato solo per i tedeschi e non
per gli ebrei. Gli ebrei perciò qui non sono desiderati"
"Solo per Ariani"
CONCENTRAMENTO
DELIMITAZIONE DEGLI
SPOSTAMENTI
 Divieto dell’uso dei trasporti pubblici
(24.3.1942)
 Divieto dell’uso dei telefoni pubblici
CONCENTRAMENTO
 MISURE DI IDENTIFICAZIONE
 Carta d’identità (23.7.1938)
 Passaporto (5.10.1938)
 Carta annonaria (11.3.1940)
 Nomi (5.1.1938)
 MISURE DI IDENTIFICAZIONE IMMEDIATA
 Bandiera (14.11.1935)
 Deutsch Gruss (4.11.1937)
 Distintivo ( 1. 9. 1941)
CONCENTRAMENTO
PROCEDURE AMMINISTRATIVE
DIFFERENZIATE
 Organizzazione ebraica centrale
(1933)
 Unione Nazionale Ebrei di Germania
(4.7.1939)
Decreto 21 settembre 1939
Istruzioni di Heydrich sulle operazioni di polizia riguardanti gli ebrei
nei territori occupati della Polonia.
21 Settembre 1939
Il Capo della Polizia di Sicurezza
Berlino 21 settembre 1939
Rapporto sintetico ai Capi di tutti gli Einsatzgruppen della Polizia di Sicurezza
Oggetto: Questione ebraica nei territori occupati.
I
1 - Per il momento il principale prerequisito per il raggiungimento dello scopo finale è il
concentramento degli ebrei dalle campagne nelle città più ampie. Questo obiettivo deve essere
raggiunto velocemente. Nel compierlo deve essere fatta una distinzione:
1) tra le zone di Danzica, della Prussia Occidentale, di Poznan, della Slesia Superiore Orientale e
2) le altre zone occupate.
Al più presto possibile le aree citate al punto 1 devono essere ripulite dagli ebrei; almeno
all'inizio la soluzione dovrebbe essere il concentramento degli ebrei solo in alcune città Nelle
aree di cui al punto 2 laddove sia possibile deve essere portata a termine la concentrazione in
alcuni centri di concentramento per facilitare le misure successive. A questo proposito dovrebbe
essere ben chiaro in mente che solo le città poste presso luoghi di incrocio ferroviario o,
almeno, situate lungo un asse ferroviario devono essere scelte come luoghi di concentramento.
All'inizio le comunità giudee inferiori alle 500 persone devono essere dissolte e trasferite presso
il più vicino centro di concentramento. Questi ordini non si applicano all'area di intervento
dell'Einsatzgruppe 1, situata a est di Cracovia e compresa all'incirca tra Polanice, Jaroslaw, la
nuova linea di demarcazione e il precedente confine tra Slovacchia e Polonia. All'interno di
quest'area infatti è stato realizzato un censimento degli ebrei soltanto approssimativo. Oltre a
ciò i Consigli degli Ebrei Anziani - di cui più avanti - devono essere ancora costituiti.
Decreto 21 settembre 1939
II - Consigli degli Ebrei Anziani
1) In ciascuna comunità ebrea deve essere costituito un Consiglio degli Ebrei Anziani al più presto possibile. Esso
deve essere composto delle personalità più autorevoli rimaste e dai rabbini. Il Consiglio deve essere composto da 24
ebrei maschi (a seconda dell'ampiezza della comunità). Il Consiglio deve essere ritenuto totalmente responsabile nel senso letterale della parola - per l'esatta e immediata e esecuzione delle direttive già emanate o di quelle che
saranno emanate in futuro.
2) In caso di sabotaggio di queste istruzioni i Consigli dovranno essere avvertiti che verranno prese le misure più
Esso deve essere composto delle personalità più autorevoli rimaste e dai rabbini. Il Consiglio deve essere composto
da 24 ebrei maschi (a seconda dell'ampiezza della comunità). Il Consiglio deve essere ritenuto totalmente
responsabile - nel senso letterale della parola - per l'esatta e immediata esecuzione delle direttive già emanate o di
quelle che saranno emanate in futuro.
severe.
3) Gli Judenräte (Consigli Ebraici) dovranno portare a termine un approssimativo censimento degli ebrei presenti
nella loro area suddiviso se possibile secondo il sesso e i gruppi di età:
a) individui di età superiore ai 16 anni;
b) dai 16 ai 20 anni
c) altre età ed anche secondo le principali occupazioni. I risultati devono essere comunicati nel più breve tempo
possibile .4) I Consigli degli Anziani devono essere informati della data e dell'ora dell'evacuazione e, infine, delle vie
di viaggio. Devono essere altresì resi personalmente responsabili per l'evacuazione degli ebrei dalle campagne. La
ragione da addurre per la concentrazione degli ebrei nelle città è che gli ebrei hanno avuto un ruolo decisivo negli
attacchi dei franchi tiratori e nei saccheggi.
5) I Consigli degli Anziani nei centri di concentramento devono essere resi responsabili per l'appropriata
sistemazione degli ebrei provenienti dalle campagne. Per ragioni generali sicurezza di polizia la concentrazione degli
ebrei nelle città richiederà delle regolamentazioni come ad esempio la completa proibizione di accesso a determinati
quartieri e come? E con quale riguardo rispetto alle questioni economiche? Può essere necessario ad esempio che
non lascino il ghetto o che non lascino le loro case dopo una cert'ora la sera, etc.
6) Il Consiglio degli Anziani deve essere anche reso responsabile per gli appropriati approvvigionamenti necessari
agli ebrei per il trasferimento verso le città. Non vi sono obiezioni a che gli ebrei evacuati portino con se le loro
proprietà mobili a patto che ciò sia tecnicamente possibile.
7) Gli ebrei che non ubbidiranno all'ordine di trasferirsi nelle città potranno godere di un breve periodo addizionale di
tolleranza qualora vi siano sufficienti ragioni per il ritardo. Dovranno essere comunque avvertiti che si adotteranno le
più severe misure se, trascorsa l'ulteriore data, non avranno eseguito l'ordine. III Tutte le misure necessarie - in via
di principio - dovranno essere adottate in stretta consultazione e cooperazione con l'amministrazione civile tedesca.
E le competenti autorità militari locali. Nell'esecuzione [di questo piano], deve essere posta attenzione affinché le
attività economiche nelle aree occupate non patiscano danni.
Espulsioni
• Ebrei e polacchi dei territori
incorporati trasferiti nel
Governatorato generale
• Ebrei e zingari del Reich e del
Protettorato ancora verso il
Governatorato generale
• Ebrei e Zingari del Reich e del
Protettorato verso i territori
incorporati
Il Ghetto di Lodz
(1939-1944)
I ghetti nel
Governatorato
Generale
JUDENRAT
(CONSIGLIO DEGLI ANZIANI)
Struttura amministrativa
Amministrazione centrale
Amministrazione del registro e archivi
Comando di Polizia
Genieri-pompieri
Ufficio della posta centrale
Commissione di controllo dei beni tedeschi e polacchi nel ghetto
Divisione alloggi
Divisione finanziaria
Divisione economica
Divisione agricola
Divisione dell’educazione
Ufficio centrale della manodopera
Divisione dei lavori pubblici
Divisione approvvigionamenti
Magazzini vari
Punti di distribuzione e vendita di prodotti alimentari
Divisione della pubblica assistenza
Divisione della sanità pubblica
JUDENRAT
(CONSIGLIO DEGLI ANZIANI)
Struttura amministrativa
Comando di Polizia
 Divisione giuridica
 4 commissari
 2 unità di riserva (mobili)
 Polizia ausiliaria (Hilfsordnungsdienst o “Hido”)
 Controllo igiene pubblica
 Controllo prezzi
 Commando speciale (Sonderkommand)
ECONOMIA DEL GHETTO
•Il mercato nero
•I contingenti
•I campi di lavoro
•Il lavoro
Il cibo nei ghetti
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