Ammaniti è nato a Roma nel
Niccolò l 1966. Ammaniti scrisse
numerosi libri ma la
sua notorietà a livello nazionale
giunge nel 2001, quando
pubblica il romanzo Io non ho
paura. Nel 2009 ha pubblicato il
romanzo Che la festa
cominci edito da Einaudi, per il
quale ha ottenuto una
candidatura al premio Alabarda
d'oro 2010.
L'autore vuole catapultarci, subito,
improvvisamente,
inaspettatamente con un inizio
coinvolgente, che disorienta un po' il
lettore; è presente un flash-back sui
giochi dei personaggi-bambini e sul loro
tempo libero. Alcuni vengono già
presentati e tratteggiati come il Teschio
che si rivela subito il Bullo della
situazione, cattivo, litigioso, sempre
pronto a far botte.
Estate 1978. Acqua Traverse, minuscolo centro abitato del Sud
Italia: un gruppo di ragazzini corre verso una collina coperta di
grano. Tra di loro, Michele Amitrano. Egli, presto, scoprirà il lato
oscuro del suo paesello: un bambino, Filippo, figlio di un potente
industriale del Nord, è stato rapito e segregato in un buco
sottoterra proprio su quella collina. Fra loro si instaura un forte
legame di amicizia, che porterà Michele a sfidare tutte le sue
paure per la salvezza dell'amico. Lotteranno insieme contro i
tradimenti, le oppressioni, le ingiustizie, le verità nascoste. Infatti,
gli artefici del misfatto sono proprio i genitori e compaesani di
Michele! Egli "pedalerà" nel buio, alla fine, per affermare i valori
di amicizia, solidarietà, rispetto della vita e metterà in gioco
addirittura la sua esistenza per salvare Filippo.
Siamo nell’estate del
1978 ad Acqua
Traverse, minuscolo
centro abitato del
Sud Italia.
Personaggi:
-Maria (la sorella);
-Filippo (il bambino rapito);
Protagonista:
Michele Amitrano
-Madre e padre;
-Amici: -Teschio;
-Remo;
-Salvatore;
-Barbara.
Si può notare che i ragazzi provano una
gran compassione di fonte a questa
situazione e si mostrano sempre alla luce
del sole, mentre gli adulti sono crudeli e
si nota che escono sempre al buio come
se dovessero nascondere qualcosa.
Capitolo 2, pag. 53
... -Io non ho paura di
niente,- ho sussurrato per
farmi coraggio, ma le
gambe mi cedevano e una
voce nel cervello mi urlava
di non andare …
Capitolo 9, pag. 195
... Fai una passo, mi sono
detto. L’ho fatto. Fanne un
altro. L’ho fatto. Bravo. Un
altro e un altro ancora. E ho
visto l’orlo del buco davanti ai
miei piedi. Ci sei. Ora bisogna
solo guardarci dentro …
In queste frasi si può
dedurre la volontà di
Michele, la voglia di sapere,
di scoprire, di lottare …
Anche se ha una paura
terribile!
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Io non ho paura Elena Vicarelli I C