(Environmental Biology)
 L’obiettivo precipuo della Laurea Magistrale in Biologia dell'Ambiente
(LMBA) consiste nella formazione di soggetti che, avendo acquisito
un'eccellente preparazione in biologia di base e applicata, possano
ovviare alla scarsità sul mercato del lavoro di una figura
professionale che abbia specifiche competenze nel campo del
controllo e della tutela dell'ambiente nelle sue diverse componenti
biologiche. Le competenze, in particolare, potranno riguardare:
 la conservazione della biodiversità animale e vegetale;
 lo studio e l'applicazione di indicatori biologici in campo ambientale
ed ecologico;
 la prevenzione primaria della salute umana e della qualità degli
ambienti di vita e di lavoro.
 La LMBA, traendo spunto dalle competenze maturate con il
precedente percorso didattico (D.M .509), è articolata in tre curricula:
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
Curriculum in Ecologia Vegetale
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
Curriculum in Conservazione e Biodiversità Animale
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
Curriculum in Igiene dell’Ambiente e del Lavoro
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
SSD
CFU
Semestre comune
Gestione dei dati biologici
BIO/05
Analisi dei dati
MED/42
Epidemiologia
Biomonitoraggio
BIO/03
Bioindicatori vegetali
BIO/07
Bioindicatori ecologici
MED/42
Bioindicatori in campo umano
BIO/18
Genetica ecologica
TOT
1
7
4
3
1
12
4
4
4
1
6
4
BIO/05
BIO/03
CFU Anno
Conservazione Biologica
7
TOTALE CFU corsi comuni
32
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
3
1
Curriculum
Ecologia Vegetale
CHIM/12
Chimica dell'Ambiente
1
6
5
BIO/01
1
5
BIO/02
Biodiversità Vegetale
10
BIO/03
Micologia
6
1
Biologia Vegetale Applicata
7
2
3
Conservazione e propagazione del
BIO/01
germoplasma vegetale
4
Organismi geneticamente modificati e
BIO/03
ambiente
BIO/03
Ecologia Vegetale e Gestione Vegetazione
6
1
BIO/04
Ecofisiologia vegetale
6
2
BIO/01
Biologia delle Simbiosi
6
2
TOTALE CFU corsi curriculum EV
47
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
Curriculum
Conservazione e
Biodiversità Animale
Metodi di campionamento
1
9
BIO/05
Campionamento zoologico
6
BIO/05
Zoocenosi
3
BIO/07
Valutazione d'impatto ambientale
6
2
BIO/05
Biodiversità entomologica
6
2
BIO/05
Zoogeografia
6
1
Ecologia e gestione della fauna
8
2
BIO/07
Ecologia animale
4
BIO/07
Gestione della fauna
4
VET/02
Etologia applicata
6
1
BIO/05
Conservazione della fauna marina
6
2
TOTALE CFU corsi curriculum CBA
47
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
Curriculum
Igiene dell’Ambiente e del Lavoro
MED/44
Medicina del lavoro
7
1
Economia e comunicazione
8
2
SECS P/06
Economia ambientale
4
MED/42
Valutazione e comunicazione del rischio
4
Patologia e tossicologia
2
7
MED/04
Fisiopatologia
4
BIO/14
Tossicologia
3
Igiene dell’ambiente di lavoro
1
7
MED/42
Igiene del lavoro
4
BIO/08
Ergonomia
3
Igiene dell’ambiente di vita
2
6
MED/42
Igiene dell'ambiente
3
MED/42
Igiene degli alimenti
3
Fisica e chimica
1
6
FIS/07
Fisica
3
CHIM/12
Chimica dell’ambiente
3
BIO/10
Biochimica
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
6
1
A completamento….
Crediti liberi
12
TESI
24
2
Stage
5
2
Come si nota, la quantità di crediti formativi attribuiti alla
tesi e allo stage è piuttosto elevata. Ogni studente avrà
quindi modo di fare ricerca afferendo ai vari gruppi che
conducono indagini di biologia ambientale (con ottimi
risultati, che si traducono in pubblicazioni internazionali con
Impact Factor).
Alcune linee di ricerca:
Biologia dell'Ambiente (LMBA)
ECOLOGIA VEGETALE
Fenologia delle piante e global change (C. Siniscalco)
La variazione delle fasi fenologiche delle specie vegetali in risposta ai
cambiamenti climatici viene studiata attraverso analisi in campo,
applicazione di modelli bioclimatici e intrepretazione di immagini telerilevate.
MIGLIAVACCA M., CREMONESE E., COLOMBO R., BUSETTO L., CARAMIELLO R., GALVAGNO M., GANIS L., MERONI M.,
PARI E., ROSSINI M., SINISCALCO C., MORRA DI CELLA U. 2008 - European Larch phenology in the Alps: can we capture the
role of ecological factors combining field observations and inverse modelling? International Journal of Biometeorology, 52 (7) :
587-605.
Impatto delle attività antropiche sulla biodiversità
vegetale e restoration ecology (E. Barni, C. Siniscalco)
Da molti anni studiamo gli effetti del disturbo antropico sulla vegetazione delle
Alpi, in particolare nelle piste da sci, lungo il gradiente altitudinale. La
riduzione della biodiversità vegetale può essere mitigata con interventi di
ripristino che tengano conto dei criteri della restoration ecology.
BARNI E., FREPPAZ M., SINISCALCO C. 2007 - Interactions between vegetation, roots and soil stability in restored high altitude ski runs on the
Western Alps, Italy Arctic, Antarctic and Alpine Research, 39 (1): 25-33.
• Effetti di trattamenti di biorisanamento su suoli
inquinati (M. Girlanda, S. Perotto, C. Siniscalco)
L’efficacia, nei confronti dell’inquinamento del suolo, di trattamenti di
“rhizoremediation” basati sul sinergismo tra piante e funghi autoctoni,
nonchè l’impatto di tali trattamenti sulle comunità microbiche residenti
vengono indagati sia in condizioni (semi)controllate sia attraverso
esperimenti in campo.
- GIRLANDA M., FAVERO-LONGO S.E., LAZZARI A., SEGRETO R., PEROTTO S. & SINISCALCO C. 2008. Indigenous microfungi and plants reduce soil
nonylphenol contamination and stimulate resident microfungal communities. Applied Microbiology & Biotechnology 82: 359-370.
ECOLOGIA VEGETALE
Responsabili di una varietà di processi indispensabili per garantire la vita sul pianeta, i
funghi manifestano una diversità genetica e versatilità ecofisiologica che li pongono al
centro di ricerche in ecosistemi diversi.
• Diversità della componente fungina
coltivabile e non coltivabile (M. Girlanda)
Tecniche proprie dell’ ”environmental microbiology” sono
applicate alla descrizione della risposta delle comunità
fungine indigene all’impatto antropico (ad esempio la
produzione di rizosfere transgeniche).
-GIRLANDA M., BIANCIOTTO V., CAPPELLAZZO G.A. et al. 2008. Interactions between engineered tomato plants expressing antifungal enzymes and non-target fungi in
the rhizosphere and phyllosphere. FEMS Microbiology Letters, 288 (1): 9-18.
-GIRLANDA M., PEROTTO S., MOENNE-LOCCOZ Y., et al. 2001. Impact of biocontrol Pseudomonas fluorescens CHA0 and a genetically modified derivative on the
diversity of culturable fungi in the cucumber rhizosphere. Applied & Environmental Microbiology, 67: 1851-1864.
• Biologia delle simbiosi micorriziche ericoidi e di
orchidee (S. Perotto)
Le simbiosi radicali tra queste piante e funghi del suolo sono indagate al fine
di chiarire i meccanismi di interazione cellulare tra i due partners, nonché di
indagarne le potenzialità in un'ottica di agricoltura sostenibile e nei processi di
risanamento ambientale.
- VALLINO M., MARTINO E.., BOELLA F., MURAT C., CHIAPELLO M. & PEROTTO S. 2009. Cu, Zn superoxide dismutase
and zinc stress in the metal-tolerant ericoid mycorrhizal fungus Oidiodendron maius Zn. FEMS Microbiology Letters, 293: 4857.
- GIRLANDA M., SELOSSE M.A., CAFASSO D., BRILLI F., DELFINE S., FABBIAN R., GHIGNONE S., PINELLI P.,
SEGRETO R., LORETO F., COZZOLINO S. & PEROTTO S. 2006. Inefficient photosynthesis in the Mediterranean orchid
Limodorum abortivum is mirrored by specific association to ectomycorrhizal Russulaceae. Molecular Ecology, 15: 491-504.
CONSERVAZIONE E BIODIVERSITA’ ANIMALE
• Ecologia e conservazione di Lepidotteri
(E. Balletto)
La fauna italiana comprende 279 specie di farfalle diurne
(Lepidoptera Papilionoidea), di cui 21 minacciate d'estinzione su tutto
il territorio europeo. Queste specie richiedono designazione di aree
protette e opportuni piani di gestione. Da diversi anni studiamo la
biologia di alcune delle specie minacciate tramite un approccio etoecologico al fine di valutarne le dinamiche di popolazione e i fattori
biotici e abiotici che possono incidere sulla loro sopravvivenza.
Erebia christi
Euphidryas maturna
BALLETTO E., BONELLI S., CASSULO L., MEREGALLI M., TONTINI L., GRILL A., 2003 - In: Prime Butterfly Areas in Europe: Priority sites for
conservation. van Swaay C. A. M., Warren M. S.. National Reference Centre for Agricolture, Nature and Fisheries, The Netherlands, 328-356.
BARBERO F., THOMAS J.A., BONELLI S., BALLETTO E., SCHÖNROGGE K., 2009 - Queen ants make distinctive sounds that are mimicked by a
butterfly social parasite. Science. 323, 782-785.
• Ecologia riproduttiva degli animali ermafroditi e
loro determinazione genetica (G. Sella)
Vengono studiati i sistemi riproduttivi di animali ermafroditi o a sessi
separati esaminando principalmente in che modo le risorse dedicate
alla riproduzione vengono allocate a ciascun sesso. I modelli di studio
sono rappresentati dal polichete ermafrodita simultaneo Ophryotrocha
diadema e dal polichete gonocorico Dinophilus gyrociliatus.
- LORENZI M.C. & SELLA G. 2008. A measure of sexual selection in hermaphroditic animals: parentage
skew and the opportunity for selection. Journal of Evolutionary Biology 21(3): 827-833
CONSERVAZIONE E BIODIVERSITA’ ANIMALE
• Ecologia, biogeografia ed evoluzione dei
Coleotteri Scarabaeoidea (C. Palestrini)
Gli scarabeidi vengono impiegati come modello per studi di
biogeografia ed evoluzione. Il differenziamento biogeograficoevolutivo viene studiato a livello biomolecolare (DNA
mitocondriale, AFLP), in un contesto filogeografico nonché a
livello morfologico, in un contesto di morfometria geometrica.
- PIZZO A., ROGGERO A., PALESTRINI C., MOCZEK A.P. & ROLANDO A. 2008. Rapid shape divergences between natural and introduced
populations of a horned beetle partly mirror divergences between species. Evolution & Development 10: 166-175.
• Impatto antropico sulla biodiversità ornitica ed
entomatica (A. Rolando)
Le comunità di passeriformi, micromammiferi e quelle di alcuni
gruppi di atropodi (carabidi, scarabeidi e ragni) sono impiegate come
indicatori dei cambiamenti ambientali indotti dall’uomo. E’ stato
dimostrato, in particolare, che le piste da sci, rappresentano una
grave minaccia alla conservazione e alla funzionalità dell’ecosistema
alpino.
- ROLANDO A., CAPRIO E., RINALDI E. & ELLENA I. 2007. The impact of high-altitude ski-runs on alpine grassland bird communities. Journal of
Applied Ecology, 44: 210-219.
- NEGRO M., CASALE A., MIGLIORE L, PALESTRINI C. & ROLANDO A. 2007. The effect of local anthropogenic habitat heterogeneity on assemblages
of carabids (Coleoptera, Carabidae) endemic to the Alps. Biodiversity & Conservation 16: 3919-3932
- NEGRO M., ISAIA M., PALESTRINI C. & ROLANDO A. 2009. The impact of forest ski-pistes on diversity of ground-dwelling arthropods and small
mammals in the Alps. Biodiversity & Conservation. In press.
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Diapositiva 1 - Classe delle lauree magistrali in Biologia