Gerarchie di memoria Paolo Meloni Universita’ degli studi di Cagliari Sistemi di memoria Gerarchie di memoria Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Sistemi di memoria gerarchici “Ideally one would desire an indefinitely large memory capacity such that any particular […] word would be immediately available […]. We are […] forced to recognize the possibility of constructing a hierarchy of memories, each of which has greater capacity than the preceding but which is less quickly accessible.” A.W. Burks, H.H. Goldstine, and J. Von Neumann Preliminary discussion of the Logical Design of an Electronic Computing Sytem (1946) Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Sistemi di memoria gerarchici • Una delle prime necessità mostrate dagli utenti di calcolatori elettronici, è stata quella di una illimitata quantità di memoria velocemente accessibile. • Per ragioni tecnologiche ed economiche tale esigenza non può essere soddisfatta • Tramite i sistemi di memoria gerarchici si crea l’illusione di una memoria grande accessibile alla stessa velocità di una memoria piccola, sfruttando il Principio di località Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Principio di località • • • • • Un programma non ha bisogno di accedere a tutti i dati o a tutte le istruzioni con la stessa probabilità. Il programma in ogni istante di tempo accede a una porzione relativamente piccola del suo spazio di memoria. Esistono due tipi di località: Località temporale: se un elemento è referenziato, generalmente mostrerà una tendenza ad essere presto referenziato di nuovo. (per esempio loop all’interno dei programmi) Località spaziale: se un elemento è referenziato, gli altri elementi corrispondenti ad indirizzi di memoria vicini al suo, mostreranno una tendenza ad essere presto referenziati. (per esempio le istruzioni di un programma vengono eseguite in sequenza, o gli elementi di un array) Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gerarchie di memoria • • Si può sfruttare il principio di località implementando la memoria di un computer tramite una gerarchia di memorie caratterizzate da diverse dimensioni e diverse velocità. Memory Technology Typical Access Time $ per GB in 2004 SRAM 0,5 – 5 ns $4000-$10000 DRAM 50 - 70 ns $100-$200 Magnetic Disk 5000000-20000000 ns $0,50-$2 A causa delle differenze tra i tipi di memorie in termini di facilità di accesso e di costo, è conveniente utilizzare sistemi gerarchici in cui i diversi livelli della gerarchia comunichino tra loro. Ciò permette di mostrare all’utente una memoria grande quanto quella di tipo più economico, ma veloce come quella di tipo più costoso. Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gerarchie di memoria Speed CPU Size Cost ($/bit) Fastest Memory Smallest Highest Highest Smallest Memory Slowest Memory Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gerarchie di memoria CPU Livello 1 Livelli nella gerarchia di memorie Livello 2 … Livello n Dimensione della memoria ad ogni livello Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Aumento della distanza dalla CPU in termini di access time Definizioni • • • Una gerarchia può essere formata da più livelli, ma i dati sono scambiati solo tra due livelli adiacenti per volta, quindi si può concentrare l’attenzione solo su due livelli Uno (quello superiore, più vicino al processore, più piccolo e veloce, dato che usa una tecnologia più costosa L’altro più grande ma lento L’unità di informazione che può essere presente o meno all’interno di uno dei due livelli (e dunque può o meno dover essere scambiata) è detta block o line Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Definizioni • • • • La situazione in cui un dato referenziato dal processore è presente all’interno di un blocco all’interno del livello superiore è chiamata hit La situazione in cui invece il dato non è presente nel livello superiore è chiamata miss. In tal caso il blocco contente il dato richiesto deve essere reperito tramite un accesso al secondo livello di memoria. La frazione del numero degli accessi in memoria che sono stati soddisfatti accedendo solo al primo livello è chiamata hit rate. La frazione del numero degli accessi che invece hanno richiesto un accesso al secondo livello (1- hit rate) è detta miss rate. Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Definizioni • Il tempo di accesso alla memoria di primo livello, comprensivo del tempo necessario per la verifica dell’hit o del miss, è detto hit time. • Il tempo necessario al reperimento di un dato dal livello inferiore della gerarchia di memoria è detto miss penalty. Il miss penalty comprende: • Il tempo necessario al rimpiazzamento del blocco all’interno del livello superiore • Il tempo necessario per il trasferimento del dato richiesto al processore Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Memorie Cache - Basics • Consideriamo, per familiarizzare coi concetti un sistema base in cui il processore richieda una word per volta e in cui anche la dimensione del block sia pari a 1 word. X4 X4 X1 X1 Xn-2 Xn-2 Xn-1 Xn-1 X2 X2 Xn X3 Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso X3 Memorie Cache - Basics • • Come ci si accorge se un dato è nella cache? Se c’è, come lo si trova? • Se ogni blocco può essere memorizzato solo in una posizione all’interno della cache, la verifica hit/miss e la localizzazione si compiono simultaneamente. • La maniera più semplice per assegnare una locazione nella cache per ogni word in memoria consiste nell’assegnarla in base all’indirizzo di memoria corrispondente alla word. Tale struttura è chiamata DIRECT MAPPING Locazione= (Block Address) mod (numero di blocchi nella cache) Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Memorie Cache - Basics • Direct mapping access 111 110 101 01101 100 Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso 011 01001 010 00101 001 000 00001 10001 10101 11001 11101 Memorie Cache - Basics • • Come sappiamo se il dato nella cache corrisponde a quello cercato? Alla cache viene aggiunto un insieme di tags. Ogni tag contiene le informazioni riguradanti l’indirizzo necessarie all’identificazione univoca del blocco contenuto nella cache (es. prec. i 2 msb). E’ necessaria anche una informazione riguardante la validità o meno dell’informazione contenuta in una locazione della cache, per esempio allo start-up del sistema. Di solito vine utilizzato un bit che viene dunque detto valid bit. Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache 22 10110 26 11010 010 22 10110 110 26 11010 010 16 10000 000 3 00011 011 16 10000 000 18 10010 010 Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso miss 110 Accessing a cache Stato Iniziale 000 N 001 N 010 N 011 N 100 N 101 N 110 N 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache 22 10110 000 N 001 N 010 N 011 N 100 N 101 N 110 S 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso miss 110 10 Mem(10110) Accessing a cache 26 11010 000 N 001 N 010 S 011 N 100 N 101 N 110 S 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso miss 010 11 Mem(11010) 10 Mem(10110) Accessing a cache 22 10110 000 N 001 N 010 S 011 N 100 N 101 N 110 S 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso hit 110 11 Mem(11010) 10 Mem(10110) Accessing a cache 26 11010 000 N 001 N 010 S 011 N 100 N 101 N 110 S 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso hit 010 11 Mem(11010) 10 Mem(10110) Accessing a cache 16 10000 miss 000 000 S 10 Mem(10000) 001 N 010 S 11 Mem(11010) 011 N 100 N 101 N 110 S 10 Mem(10110) 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache 3 00011 miss 011 000 S 10 Mem(10000) 001 N 010 S 11 Mem(11010) 011 S 00 Mem(00011) 100 N 101 N 110 S 10 Mem(10110) 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache 16 10000 hit 000 000 S 10 Mem(10000) 001 N 010 S 11 Mem(11010) 011 S 00 Mem(00011) 100 N 101 N 110 S 10 Mem(10110) 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache 18 10010 miss 010 000 S 10 Mem(10000) 001 N 010 S 10 Mem(10010) 011 S 00 Mem(00011) 100 N 101 N 110 S 10 Mem(10110) 111 N Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Accessing a cache Byte off Tag 20 Index Index V Address Tag 10 Data 0 1 2 … … Data … … 20 1021 Hit 1022 1023 = Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso 32 Block size trade-off • Aumentando le dimensioni del blocco si sfrutta ovviamente meglio la località spaziale, quindi in generale il miss rate diminuisce. • Però: • Blocchi più grandi, a parità di dimensione della cache, comportano un numero inferiore di blocchi, dunque limitano la possibilità di sfruttare la località temporale • Blocchi più grandi richiedono più tempo per essere trasferiti, dunque causano un aumento del miss penalty Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gestione dei cache miss • • • Nel caso in cui l’accesso in memoria sia una read, un cache miss (read miss)è gestito stallando il processore sino a quando non è avvenuto il trasferimento del dato (o dell’istruzione) dal livello sottostante della memoria alla cache. Si accederà di nuovo successivamente alla cache ottenendo stavolta un hit sulla locazione appena caricata. Nel caso in cui l’accesso sia una write, si propone il problema dell’inconsistenza. La cache e la memoria principale si dicono inconsistenti se contengono un dato diverso corrispondente allo stesso indirizzo. Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gestione dei write miss (write through scheme) • • Occorre gestire l’inconsistenza: A) si scrive sia in caso di miss che in caso di hit sia sulla cache che sulla memoria principale (write through scheme) • In caso di miss • si carica il dato che ha causato il miss • si modifica il suo valore all’interno della cache • Si aggiorna il dato in memoria • Drawback: Se per ogni write il processore deve attendere di accedere alla memoria, gli stalli potrebbero rallentarlo in maniera drastica Soluzione: write buffer Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso Gestione dei write miss (write back scheme) • B) Si scrive solo sulla cache(write back scheme) • La memoria principale viene aggiornata quando il blocco nella cache viene rimpiazzato da un altro. • Drawback: E’ più complicato da implementare rispetto al write through (DIRTY BIT) Paolo Meloni Elettronica – Introduzione al corso