LAVORO DI GRUPPO:
AGRIMONTI BARBARA
BASILICO SILVIA
POZZI VERONICA
PULICI DANIELA
-INDIRIZZO INFANZIA-
PARTE PRIMA: INSEGNANTE MODELLO
Per il nostro lavoro di gruppo abbiano scelto di intervistare un insegnante
di matematica che per una di noi è stata una figura significativa a livello
formativo.
Da quanto tempo insegna? Sempre con la stessa passione?
Insegno da 28 anni e mi piace sempre molto.
Quali sono i suoi rapporti con la matematica e il computer?
Mi sono divertito con la matematica fin dalle scuole elementari,
era una materia che non mi costava tanta fatica e mi dava
soddisfazione. Ho scritto i primi programmi al computer mentre ero
all’Università; per preparare l’esame di informatica si dovevano
scrivere alcuni programmi in Fortran. Allora si usavano ancora le
schede perforate (1976, sic!).
Quanto ritiene importante l’ apprendimento della matematica (di
per sé, in relazione alle altre discipline)?
La matematica e il sapere scientifico in genere sono strumenti
necessari per conoscere e interpretare la realtà, ma non
sufficienti. Non si può fare a meno di conoscere anche le materie
dette umanistiche e l’arte in genere.
Quale preparazione ha seguito?
Ho conseguito la laurea in fisica atomica con una tesi
sperimentale in un laboratorio universitario.
Segue dei corsi di specializzazione?
Certamente. Cerco di tenermi aggiornato seguendo i corsi che
ritengo più interessanti.
Fa parte di una rete?
Sono in contatto con il gruppo EFFEDIESSE del Politecnico di
Milano (ingegneria matematica).
Segue gruppi a distanza?
Frequento con regolarità dei news-group liberi di matematica.
Quanti e quali libri ha letto di divulgazione matematica o
informatica?
Domanda a cui non so rispondere, è come chiedere a un
meccanico quanti cacciaviti ha usato nel suo lavoro fino a oggi.
Comunque, per non lasciare vuota la risposta diciamo che sono
attento alle nuove pubblicazioni, soprattutto di matematica, che
propongo ai miei studenti attraverso il mio sito web e in occasione
delle vacanze natalizie e estive.
Come usa il computer?
Come strumento quotidiano: per scrivere, archiviare articoli,
compiti ed esercizi, ogni sorta di file pdf inerente ai miei interessi,
fare esperimenti di calcolo e risolvere problemi di matematica,
per costruire presentazioni, per elaborare fotografie, montare i
filmati, editare file musicali, editare partiture musicali,
scannerizzare, telefonare e fare video-conferenze con i colleghi,
gestire il mio sito web (dedicato ai miei studenti), gestire il sito della
mia scuola, per preparare le mie lezioni, fare ricerche su internet,
ricevere e rispondere mail dei miei studenti e colleghi….
Come lo usa a scuola?
Uso il computer in classe per compilare un mio diario personale
sulle attività che svolgo, archiviare gli esercizi interessanti svolti in
classe o inventati in classe. Collegato al video proiettore uso il
computer per le lezioni frontali che ho preventivamente preparato.
In laboratorio di informatica utilizzo e faccio utilizzare:
Derive e Turbo Pascal ma soprattutto software libero e opensource
come GeoGebra (al posto di Cabrì), Winplot, OpenOffice e una
serie di piccoli programmi dedicati alla grafica e al calcolo.
Quali metodi conosce o predilige (Logo, Iperlogo, Micromondi,
Robotica, Mappe concettuali)?
Conosco Logo e condivido il pensiero pedagogico che rappresenta
tuttavia lo strumento non è adatto allo sviluppo degli argomenti che
si affrontano nel triennio di un liceo scientifico PNI.
Utilizzo e faccio utilizzare ai miei studenti le mappe concettuali
costruite con il software libero: freemind .
All’inizio della mia carriera ho insegnato per qualche anno alle
scuole medie, ma ai tempi ancora il computer nelle scuole non era
ausilio didattico.
PARTE SECONDA: LIBRI, SUPPORTI, MATERIALI
Esiste un laboratorio di matematica?
Sì, abbiamo un laboratorio di matematica-informatica, cioè un
laboratorio con 16 PC e tutto il sofware matematico già citato.
Credo sia interessante segnalare che da quest’anno, vista il prezzo
ormai estremamente contenuto, si sta diffondendo in modo
significativo l’uso dei netbook. Capita allora che nella mia classe
terza scientifico quasi tutti possiedono un netbook e, nelle ore di
matematica, l’aula è di fatto un laboratorio di informatica.
Sicuramente non li utilizzerà attualmente, ma quando insegnava
alle scuole medie utilizzava materiali strutturati, quali blocchi logici,
blocchi aritmetici multibase, geopiano, ecc.? Li ritiene strumenti
didattici validi?
Sì, utilizzavo i blocchi logici, che erano molto graditi dai miei alunni e da
me per la loro funzionalità.
Nella sua scuola esiste un’aula informatica? E quali programmi
vengono utilizzati per l’apprendimento della matematica?
Sì, esiste un’aula di informatica; tra i programmi per
l’apprendimento ho utilizzato Cabri geometri che però ho ormai
sostituito con Geogebra.
Adotta libri di testo per i suoi studenti?
Il mio libro: “Matematica in laboratorio” – CEDAM – 2001
Utilizza schede di lavoro?
Ho molte schede di lavoro per attività al PC che ho preparato
negli anni e pubblicato con CEDAM nelle sezioni di laboratorio in
vari testi, anche per la scuola media.
PARTE TERZA: RISULTATI
Cosa viene “prodotto” come materiale visibile alla conclusione di
un ciclo di apprendimento?
Il prodotto vero è l’esperienza di apprendimento, di riflessione, di
rielaborazione e di risoluzione (abilità) dei problemi (di varia
natura e contenuto) di matematica sugli argomenti in programma.
Progetti
A seconda della classe e delle competenze acquisite al biennio si
realizzano piccoli progetti di programmazione con Turbo Pascal o
Visual Basic o latri linguaggi. Il tema è naturalmente inerente il
calcolo matematico: Soluzione di equazioni, derivazione
numerica, integrazione numerica…
Prodotti
Esercizi risolti: discussione di problemi utilizzando GeoGebra o
Derive o Winplot…
PARTE QUARTA: AMBIENTE
Quali sistemi di valutazione utilizza?
- delle abilità matematiche
1. interrogazione orale,
2. compito scritto breve ( eventualmente a risposta multipla… ma
anche a risposta aperta) con obiettivo principale di verificare
l’apprendimento teorico o di un singolo argomento,
3. compito in classe tradizionale ( 2 ore di esercizi vari e articolati
(secondo schemi che ricalcano la struttura dell’esame di maturità)
4. risoluzione di esercizi utilizzando il PC in laboratorio
5. assegno un problema a testa da risolvere a casa, eventualmente
anche con l’aiuto di altre persone, che poi lo studente illustra ai
compagni utilizzando il materiale che lui stesso ha preparato e che
proietta ai compagni.
- Metodi di diagnosi precoce di fenomeni di deficit (discalculia):
Non ho mai incontrato questo problema
- Riconoscimento di ragazzi dotati:
Questo mi è capitato: ho avuto in classe uno studente
inequivocabilmente dotato. Capacità di apprendimento, di studio
personale, di sintesi e di interazione con l’insegnante veramente
notevoli; si è laureato qualche anno fa alla Normale di Pisa.
Più spesso si rilevano propensioni (non veri e propri geni fuori dal
comune) verso alcuni aspetti o argomenti di matematica. Cioè,
alcuni studenti apprendono con estrema facilità alcuni argomenti
ma non tutti. Ad esempio: alcuni comprendono agevolmente il
calcolo delle probabilità ma incontrano difficoltà nell’analisi
matematica. Tutto ciò si riconosce sostanzialmente in due
momenti: nell’interazione con l’insegnante in classe e nei compiti
in classe.
Ha mai partecipato a gare (olimpiadi, rally transalpino)?
Ogni vengono proposta agli studenti la partecipazione a varie
gare di matematica, in particolare le Olimpiadi di matematica.
Queste ultime registrano un forte interesse e una larga
partecipazione da parte degli studenti.
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