Le produzioni alimentari biologiche:
il valore della qualità
e della sicurezza alimentare
Tesi di Dottorato
di
Alessandra Molinari
1
Obiettivi:
I.
II.
III.
Fornire un quadro generale delle produzioni biologiche, parte del
paniere delle produzioni agroalimentari italiane di qualità;
approfondendo gli aspetti della qualità e della sicurezza
alimentare e dei loro attributi, attraverso l’analisi dei contributi di
studio e di ricerca presenti in letteratura;
Pianificare un’indagine campionaria in grado di fornire
informazioni sulle preferenze di acquisto e di consumo e sulla
percezione circa la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti
biologici;
Individuazione di un criterio in base al quale valutare se un
consumatore possa ritenersi un potenziale consumatore
biologico oppure no.
2
OBIETTIVO I
Le produzioni agroalimentari di qualità
Una realtà strategica per il nostro paese:
 Circa 67 mila imprese dell’industria alimentare e bevande e oltre
2 milioni di aziende agricole;
 Oltre 490 mila occupati;
 Produzione media di quasi 1,5 milioni di Euro per impresa;
 Piccole
e medie imprese altamente specializzate nella
produzione di prodotti di qualità, nei quali prevalgono
caratteristiche locali e di radicamento del territorio;
 Coesistenza
da
una
parte
dell’omogeneizzazione
e
globalizzazione dei consumi e dall’altra di una maggiore
segmentazione del consumo
 Recenti
trasformazioni del settore distributivo: aumento
dimensione media dei punti vendita e accesa concorrenza sui
prezzi tra le grandi catene commerciali
3
OBIETTIVO I
Il ruolo dei marchi di qualità
I prodotti agroalimentari di qualità costituiscono un’importante variabile
strategica di differenziazione

Prodotti tipici (DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT)
Il cui ingresso sul mercato, attraverso i Reg. CEE 2081/92 e 2082/92, ha sancito il
riconoscimento del valore di queste produzioni, legate al territorio e alle tradizioni

Prodotti di qualità controllata, provenienti da sistemi di produzione
integrata
Frutto dell’integrazione tra metodi a basso impatto ambientale per la difesa fitosanitaria
e tecniche ecocompatibili

Prodotti con marchio del produttore o della Grande Distribuzione
Organizzata
Il cui sviluppo risiede nell’associazione che il consumatore realizza tra prodotto a
marchio e sicurezza e qualità

Prodotti provenienti da agricoltura biologica
Favoriti dai recenti scandali alimentari e dalle nuove richieste dei consumatori, oggi
rivolte verso alimenti autentici, sani, non inquinanti e rintracciabili
4
OBIETTIVO I
Le produzioni biologiche nel mondo
Partita come un fenomeno ristretto, l’agricoltura biologica negli
ultimi anni si è sviluppata molto rapidamente e viene ora praticata
in circa 110 paesi del mondo
Fonte: SOEL – IFOAM The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging trends 2005
5
OBIETTIVO I
Le produzioni biologiche nell’Unione Europea (25)
Le superfici biologiche nell’Unione Europea (25) al 31/12/2003 (ettari)
Malta
14
Cipro
166
Lus s em burgo
3.002
Slovenia
21.017
Lituania
23.289
Belgio
24.163
Lettonia
24.480
Irlanda
28.514
Estonia
40.890
Olanda
41.685
Polonia
49.928
Slovacchia
54.478
Ungaria
113.816
Portogallo
120.729
Finlandia
159.987
Danim arca
165.146
Svezia
225.776
Grecia
244.455
Repubblica Ceca
254.995
Aus tria
328.803
Francia
550.000
Regno Unito
695.619
Spagna
725.254
Germ ania
734.027
Italia
1.052.002
0
200.000
400.000
600.000
Fonte: FiBL, Welsh Institute of Rural Sciences, 2005
800.000
1.000.000
1.200.000
6
OBIETTIVO I
Le produzioni biologiche nell’Unione Europea (25)
Percentuali delle superfici biologiche su totale SAU nell’UE (25) al 31/12/2003
Aus tria
12,8
Svizzera
10,3
Svezia
7,4
Finlandia
7,2
Italia
6,8
Grecia
6,2
Danimarca
6,1
Repubblica Ceca
5,9
Estonia
4,6
Regno Unito
4,5
Germania
4,3
Slovenia
4,1
Portogallo
3,2
Spagna
2,8
Slovacchia
2,5
Lus s emburgo
2,4
Olanda
2,2
Ungaria
1,9
Francia
1,8
Belgio
1,7
Lettonia
1,0
Lituania
0,7
Irlanda
0,7
Polonia
0,3
Cipro
0,1
0,0
2,0
4,0
6,0
Fonte: FiBL, Welsh Institute of Rural Sciences, 2005
8,0
10,0
12,0
14,0
7
OBIETTIVO I
Le produzioni biologiche in Italia
Superfici biologiche ed in conversione in Italia – Trend 1993/2004 (ettari)
1.400.000
1.182.4031.168.212
1.200.000
1.069.342
953.058
1.000.000
1.052.002
954.361
788.071
800.000
564.912
600.000
400.000
305.641
154.028
200.000
202.208
70.674
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Fonte: Biobank e SINAB
8
OBIETTIVO I
Le produzioni biologiche in Italia
Le aziende biologiche in Italia - Trend 1993/2004
70.000
63.156
60.000
49.188
50.000
43.698
61.723
51.480
48.473
40.965
40.000
31.118
30.000
17.393
20.000
10.000 4.189
9.042 10.851
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Fonte: Biobank e SINAB
9
OBIETTIVO I
Il mercato biologico in Italia
Acquisti domestici di prodotti biologici (.000 di euro)
PRODOTTI
2003
2004
VARIAZIONE %
Ortofrutta fresca e trasformata
48.363
45.207
-6,5
Riso e pasta
13.743
12.048
-12,3
4.219
6.258
+48,3
Oli
10.596
11.921
+12,5
Latte e derivati
74.232
59.067
-20,4
Biscotti, dolciumi e snack
34.032
34.785
+2,2
3.440
3.572
+3,8
Bevande analcoliche
27.072
32.463
+19,9
Uova
19.979
20.675
+3,5
Condimenti
4.625
3.586
-22,5
Prodotti dietetici
5.156
3.608
-30,0
Prodotti per l’infanzia
17.478
16.707
-4,4
Zucchero, caffé e tè
10.599
10.674
+0,7
Gelati e surgelati
10.019
9.409
-6,1
4.941
5.524
+11,8
744
1.068
+43,5
4.833
5.411
+12,0
294.071
281.983
-4,1
Pane e sostituti
Bevande alcoliche
Miele
Salumi ed elab. di carne
Altri prodotti bio
TOTALE
Fonte: Ismea - AcNielsen
10
OBIETTIVO I
Il mercato biologico in Italia
Le referenze nei supermercati al 31/12/2004
Fonte: Bio Bank
11
OBIETTIVO I
Il mercato biologico in Italia
MEDIA
Ripartizione del prezzo
finale per filiera
zucca
sedano
radicchio
pomodoro a grappolo
patata
mela golden
aglio secco
limone
7
zucca
6
finocchio
arancia bionda
5
cipolla dorata
sedano
carota
4
cavolfiore
3
2
carota
1
radicchio
arancia bionda
cavolfiore
0
aglio secco
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
pomodoro a grappolo
Prezzo medio alla produzione
Prezzo medio alla distribuzione
cipolla dorata
Prezzo al consumo
patata
finocchio
mela golden
Prezzo medio alla produzione
limone
Prezzo medio alla distribuzione
Fonte: Nostre elaborazioni su dati dell’Osservatorio Nazionale dei Prezzi dei Prodotti Biologici – Listini dal 15 al 31 Gennaio 2006
Prezzo al consumo
12
OBIETTIVO II
L’indagine
 di tipo on-line, inserita all’interno del sito web del progetto di
ricerca di cui fa parte il presente lavoro
rivolta al personale docente e tecnico amministrativo dell’Università
di Bologna
 comunicata attraverso un messaggio e-mail standardizzato inviato
ad una mailing list dell’Ateneo
attiva per un periodo di 4 mesi (Maggio/Agosto 2004)
13
OBIETTIVO II
Il questionario

strutturato complessivamente in 35 domande

articolato in cinque sezioni:
A)
Il consumo dei prodotti biologici;
B)
La scelta dei prodotti al punto vendita;
C)
La conoscenza dei prodotti biologici, la fiducia nelle fonti
d’informazioni e negli organismi preposti alla regolamentazione e
al controllo di tali prodotti;
D) Il giudizio del consumatore;
E)

Le caratteristiche
rispondenti.
demografiche
e
socio-economiche
dei
preceduto da una pagina web che forniva informazioni sull’indagine
ed alcune note di compilazione
14
OBIETTIVO II
Il campione:

caratteristiche socio-demografiche
Auto-selezione di 200 individui:
160 responsabili per almeno il 50 % degli acquisti alimentari e 40 non
responsabili acquisti
altro
7%
maschi
42%
femmine
58%
docenti
42%
tecnico-amm
43%
doc e post-doc
8%
Reddito fam iliare annuo netto
28,6%
30,0%
22,6%
25,0%
20,0%
14,6%
17,6%
13,6%
15,0%
10,0%
5,0%
3,0%
0,0%
<10,000
Euro
10,000 25,001 40,001 25,000 Euro 40,000 Euro 55,000 Euro
>55,000
Euro
Non
risponde
15
OBIETTIVO II
Il campione:
frequenza di acquisto dei prodotti biologici
Esclusivamente
4%
Anche
77%
Prevalentemente
19%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
frutta
verdura
latte e latticini
uova
pasta
biscotti, dolci
carne, salumi
riso, cereali
prodotti infanzia
ogni settimana
ogni due settimane
una volta al mese
saltuariamente
mai
16
OBIETTIVO II
Il campione:
Solo sentito
parlare
26%
Nullo
2%
conoscenza soggettiva e oggettiva
Elevato
8%
Buono
28%
Sufficiente
36%
Nessun impiego di macchinari
Nessun uso di pesticidi e sostanze chimiche di
sintesi
Rispetto del benessere degli animali
Rispetto del ciclo delle stagioni
Utilizzo più armonioso dello spazio rurale
Tutela dell'ambiente
0%
Vero
20%
40%
60%
80%
100%
Falso
17
OBIETTIVO II
Il campione:
l’informazione
Info tramite numero verde
l’informazione
ritenuta
insufficiente
Info pubblicitaria
Info su organi di controllo, certificazione
Info su caratteristiche produzione bio
Più info su confezioni, etichette
0%
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Marchio distribuzione
Marchio produttore
l’informazione che
invoglierebbe
all’acquisto
Marchio associazione consum atori
Marchio origine geografica
Marchio garanzia UE
Marchio ente certificazione
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
Non selezionato
Prim o per im portanza
Secondo per im portanza
Terzo per im portanza
80,0%
100,0%
18
ed
as
pe
tto
es
te
rio
in
g
re
r
zo
ed
na
.d
d'o
el
pr
rig
od
ine
ot
to
ti p
ic a
(D
OP
,I
GP
ca
ra
)
t t.
n
b
ut
ga
on
riz
ra
tà
ion
nz
e
al
d
ie
i
as
di
pe
si c
t
ti g
ur
ez
us
za
ta
ti v
igi
i
en
i
co
pr
od
-s
an
uz
i ta
ion
rie
no
e
ec
sf
oru
co
co
tta
nf
m
m
ez
pa
e
io
nt
ti b
ni
o
il i
ed
di
m
im
a
ba
no
ll a
d'o
gg
pe
ir
ra
i ci
cl a
bil
qu
io
al
ità
bi
o.
de
..
ll e
m
at
er
m
ie
ar
pr
ch
im
io
e
de
co
lp
nt
ro
m
ro
du
ar
ll i
tto
c
pu
hio
re
bb
d
el
lic
is
di
str
ul
ibu
pr
od
to
ot
re
to
e
fi d
su
uc
ch
ia
ip
ne
...
l lu
og
o
in
d'a
fo
i
l
cq
te
c
on
uis
m
pi
tro
to
e
l
lo
le
d
m
el
od
pr
al
od
ità
ot
di
to
co
ns
er
va
zi o
ne
co
m
p.
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei consumatori biologici:
da cosa dipende la qualità dei prodotti biologici
Somma delle modalità estremamente importante e molto importante
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
83%
94%
53%
93%
77%
78%
92%
86%
77%
53%
74%
64%
47%
33%
20%
4%
19
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei consumatori biologici:
da cosa dipende la sicurezza dei prodotti biologici
Somma delle modalità estremamente importante e molto importante
100%
89%
90%
85%
86%
sapere con
precisio negli
ingredienti
contenuti
sapere come è
stato conservato
77%
80%
70%
89%
65%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
conoscere la
provenienza e le
materie prime del
prodotto
sapere se sono
state rispettate le
norme igienico
sanitarie
sapere come è
stato prodotto
sapere se il
prodotto è stato
controllato
dall'origine al
punto vendita
20
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei consumatori biologici:
da cosa dipende una buona nutrizione
Somma delle modalità assolutamente d’accordo e d’accordo
100%
90%
80%
88%
82%
74%
76%
70%
69%
73%
75%
pago di più per
cibi con
ingredienti
naturali
buona nutrizione
è acquistare cibi
di alta qualità
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
la qualità è il
In genere cerco sono disposto a
di mangiare cibi pagare di più per criterio decisivo
cibi di alta qualità
naturali
mangio sempre
cibi di migliore
qualità
compro prodotti
senza pesticidi
21
m
p.
e
as
pe
tt o
d
zo
in
es
na
gr
te
d'
ed
rio
or
.
re
ig
de
in
lp
e
ro
tip
do
ica
tt o
(D
O
ga
P,
ca
ra
bo
ra
IG
nz
t t.
nt
P)
ie
à
nu
di
e
tri
d
si
zi
cu
as
on
re
pe
al
zz
tt i
i
a
gu
ig
pr
st
ie
od
at
ni
iv
uz
co
no
i
io
s
s
ne
an
fru
co
ita
tta
nf
ec
ez
rie
m
o
-c
io
en
o
ni
to
m
ed
pa
di
tib
im
m
an
ili
ba
o
lla
d'
gg
qu
op
i
al
er
ric
it à
a
ic
la
de
b
lle
ili
o.
m
..
m
at
er
ar
co
ie
ch
nt
pr
io
ro
im
de
m
lli
e
lp
ar
pu
ch
ro
bb
io
du
lic
de
t to
is
ld
re
ul
is
pr
t
rib
od
fid
ut
ot
uc
or
to
ia
e
e
ne
s
ll
in
u
uo
fo
ch
go
te
...
il
m
co
d'
pi
ac
nt
e
ro
qu
le
llo
is
m
to
de
od
lp
al
ità
ro
do
di
tto
co
ns
er
va
. ..
co
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei non consumatori biologici:
da cosa dipende la qualità dei prodotti biologici
Somma delle modalità estremamente importante e molto importante
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
78%
88%
62%
63%
92%
70%
78%
62%
67%
65%
35%
22%
67%
32%
7%
15%
22
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei non consumatori biologici:
da cosa dipende la sicurezza dei prodotti biologici
Somma delle modalità estremamente importante e molto importante
100%
90%
80%
70%
60%
88%
65%
82%
68%
73%
78%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
conoscere la
sapere se sono
provenienza e le state rispettate le
materie prime del
norme igienico
prodotto
sanitarie
sapere come è
stato prodotto
sapere se il
prodotto è stato
controllato
dall'origine al
punto vendita
sapere con
precisionegli
ingredienti
contenuti
sapere come è
stato conservato
23
OBIETTIVO III
Il punto di vista dei non consumatori biologici:
da cosa dipende una buona nutrizione
Somma delle modalità assolutamente d’accordo e d’accordo
90%
79%
80%
72%
67%
70%
60%
56%
54%
59%
59%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
In genere cerco di
mangiare cibi
naturali
sono disposto a
pagare di più per
cibi di alta qualità
la qualità è il criterio mangio sempre cibi
decisivo
di migliore qualità
compro prodotti
senza pesticidi
pago di più per cibi
con ingredienti
naturali
buona nutrizione è
acquistare cibi di
alta qualità
24
OBIETTIVO III
Similitudini tra le due tipologie di consumatori:
da cosa dipende la qualità
e la sicurezza dei prodotti biologici
 Mentre sono presenti piccole diversità per gli attributi ritenuti più rilevanti per
la qualità di un prodotto biologico, entrambi i gruppi di consumatori appaiono
completamente d’accordo nel posizionare all’ultimo posto in ordine di
importanza gli attributi caratteristiche nutrizionali, zona d’origine tipica, marchio
del produttore, marchio del distributore ed aspetto esteriore.
Entrambi i gruppi sono più interessati al contenuto concreto di ciò che
acquistano (qualità delle materie prime), piuttosto che a a caratteristiche
esteriori come il packaging e l’aspetto esteriore.
 Nonostante nella definizione del concetto di sicurezza alimentare vi siano
risultati leggermente diversi per le singole modalità di risposta, aggregandole i
due gruppi tornano a considerare gli stessi attributi nello stesso ordine di
importanza
La principale caratteristica in grado di definire la sicurezza di un prodotto
biologico è il rispetto delle norme igienico sanitarie, mentre poco incide la
modalità di produzione o la conoscenza della provenienza e delle materie
prime del prodotto
25
OBIETTIVO III
Differenze tra le due tipologie di consumatori:
da cosa dipende una buona nutrizione
 I consumatori biologici ricercano cibi “naturali” e non si mostrano
disposti a pagare di più per cibi contenenti ingredienti naturali secondo
quanto riportato in etichetta
100%
90%
88%
82%
80%
74%
76%
69%
70%
73%
75%
pago di più per
cibi con
ingredienti
naturali
buona nutrizione
è acquis tare cibi
di alta qualità
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
In genere cerco
di m angiare cibi
naturali
s ono dis pos to a
la qualità è il
pagare di più per criterio decis ivo
cibi di alta qualità
m angio s em pre
cibi di m igliore
qualità
com pro prodotti
s enza pes ticidi
 Al contrario, i non consumatori biologici preferiscono pagare di più per cibi
che dichiarano contenere ingredienti naturali in etichetta, piuttosto di comprare
un prodotto finito con dicitura generica naturale e doversi così fidare del
prodotto finale
90%
80%
79%
72%
67%
70%
60%
56%
54%
59%
59%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
In genere cerco di
mangiare cibi
naturali
sono disposto a
pagare di più per
cibi di alta qualità
la qualità è il criterio mangio sempre cibi
decisivo
di migliore qualità
compro prodotti
senza pesticidi
pago di più per cibi
con ingredienti
naturali
buona nutrizione è
acquistare cibi di
alta qualità
Mentre i non consumatori biologici preferiscono controllare la
naturalezza del prodotto e conoscere l’esatta composizione del prodotto
e degli ingredienti contenuti a valle della filiera, i consumatori
biologici si fidano della naturalezza dichiarata a monte della filiera
26
OBIETTIVO III
Un confronto statistico tra le due popolazioni
 Si vuole controllare attraverso il test χ2 l’ipotesi nulla
Ho:
pi1=pi2=pi
 i Ipotesi di indipendenza tra le due popolazioni
 Qualora i due gruppi avessero risposto alla stessa maniera riguardo l’importanza
attribuita ad un determinata caratteristica dal test risulterebbe l’indipendenza:
Le risposte non sono influenzate dal fatto che i due gruppi appartengono a due
tipologie diverse.
 Viceversa, qualora l’ipotesi venisse rifiutata:
Il comportamento dei due gruppi è differente e il divario è troppo elevato per
essere attribuito al solo errore di campionamento.
27
OBIETTIVO III
Un confronto statistico:
valutazione dell’importanza degli attributi della
qualità dei prodotti biologici
Caratteristiche
aspetto esteriore
Valori del test
Risultato
1,116109
accetto Ho
composizione ed ingredienti del prodotto
1,2408403
accetto Ho
zona d'origine del prodotto tipica (DOP, IGP)
5,4676804
accetto Ho
caratteristiche nutrizionali (tabella nutrizionale)
7,3883723
accetto Ho
0,680178
accetto Ho
garanzie di sicurezza igienico-sanitarie
7,5903748
accetto Ho
garanzie o certificazioni di metodi produzione eco-compatibili
15,804542
rifiuto Ho
garanzie o certificazioni di metodi di produzione senza sfruttamento di mano d'opera, con particolare
riferimento a minori
12,758294
rifiuto Ho
confezioni ed imballaggi riciclabili o biodegradabili
7,7364996
accetto Ho
qualità delle materie prime
2,5252071
accetto Ho
marchio del produttore
9,728541
rifiuto Ho
marchio del distributore
11,829582
rifiuto Ho
controlli pubblici sul prodotto e su chi produce
1,5144228
accetto Ho
fiducia nel luogo d'acquisto
7,7329037
accetto Ho
il controllo del prodotto dall'origine al punto vendita
3,6112049
accetto Ho
presenza di informazioni circa i tempi e le modalità di conservazione
1,6388762
accetto Ho
bontà ed aspetti gustativi superiori
Differenza significativa al 95% (α=0.05)
28
OBIETTIVO III
Un confronto statistico:
valutazione dell’importanza degli attributi della
sicurezza dei prodotti biologici
Caratteristiche
Valori del test
Risultato
conoscere la provenienza e le materie prime del prodotto
1,838501
accetto Ho
sapere se sono state rispettate le norme igienico sanitarie
0,353083
accetto Ho
sapere come è stato prodotto
5,955554
accetto Ho
sapere se il prodotto è stato controllato dall'origine al punto vendita
7,341344
accetto Ho
sapere con precisione gli ingredienti contenuti
0,554851
accetto Ho
sapere come è stato conservato
5,546123
accetto Ho
29
OBIETTIVO III
Un’applicazione dell’analisi discriminante
 Determinare un criterio in grado di assegnare correttamente le unità, su cui sono
stati osservati più caratteri, alla popolazione a cui appartengono (consumatori
biologici e non consumatori biologici)
 Individuare una regola in base alla quale valutare se un soggetto possa ritenersi
un potenziale consumatore biologico oppure no.
 Trovare una nuova variabile Y, combinazione lineare delle p variabili esaminate,
che renda massima la distanza tra le due popolazioni nel nuovo sistema di
riferimento
C   0   11   2  2  .....   p  p
 Calcolare il tasso d’errata classificazione che risulta tanto più basso quanto più la
regola è sensibile a cogliere le differenze tra le unità rispetto ai caratteri considerati
30
OBIETTIVO III
Un’applicazione dell’analisi discriminante:
da cosa dipende la qualità di un prodotto biologico
Variabili inserite/rimossea, b,c,d
Lam bda di Wilks
F es atto
Pas so
1
2
Inserite
Produzion
i_
Ecocom p
atibili
Produzion
i_no_
s fruttam e
nto
Statis tica
df1
df2
df3
Statis tica
df1
df2
Sig.
,910
1
1
157,000
15,577
1
157,000
,000
,879
2
1
157,000
10,756
2
156,000
,000
A ogni pas so viene inserita la variabile che minimizza il Lam bda di Wilks globale.
a. Il num ero mas sim o di pas s i è 32
b. L'F parziale m inim o di ins erim ento è 3.84
c. L'F parziale m ass im o di rim ozione è 2.71
d. Livello F, tolleranza o VIN ins ufficienti. Im poss ibile es eguire ulteriori calcoli.
Coefficienti non
standardizzati
Coefficienti
standardizzati
Produzioni_Ecocompatibili
0,850
0,734
Produzioni_no_sfruttamento
0,466
0,542
(Costante)
-5,488
31
OBIETTIVO III
Un’applicazione dell’analisi discriminante:
da cosa dipende la qualità di un prodotto biologico
Risultati della classificazionea
Original e
Conteggio
%
Consum atore
0
1
0
1
Gruppo di
appartenenza previ sto
0
1
35
25
30
69
58,3
41,7
30,3
69,7
a. 65,4% di cas i raggruppati origi nali clas sificati correttam ente.
Totali
60
99
100,0
100,0
32
OBIETTIVO III
Un’applicazione dell’analisi discriminante:
da cosa dipende la sicurezza di un prodotto biologico
Variabili inserite/rimossea, b,c,d
Lambda di Wilks
F es atto
Pas so
1
Inserite
Come_
conservat
o
Statis tica
,974
df1
df2
1
df3
1
157,000
Statis tica
4,236
df1
df2
1
157,000
Sig.
,041
A ogni pas so viene inserita la variabile che minimizza il Lambda di Wilks globale.
a. Il numero mas simo di pas s i è 12
b. L'F parziale minimo di ins erimento è 3.84
c. L'F parziale mass imo di rimozione è 2.71
d. Livello F, tolleranza o VIN ins ufficienti. Imposs ibile es eguire ulteriori calcoli.
33
OBIETTIVO III
Un’applicazione dell’analisi discriminante:
da cosa dipende la sicurezza di un prodotto biologico
Risultati della classificazionea
Originale
Conteggio
%
Consum atore
0
1
0
1
Gruppo di
appartenenza previsto
0
1
38
22
50
49
63,3
36,7
50,5
49,5
a. 54,7% di cas i raggruppati originali clas sificati correttam ente.
Totali
60
99
100,0
100,0
34
Considerazioni conclusive
dall’osservazione dei problemi relativi alla produzione,
alla lavorazione ed alla commercializzazione delle merci
prodotte con metodi biologici

Emerge la necessità e la volontà di sviluppare tale settore, da realizzarsi
 che attraverso una maggiore e più ampia disponibilità di informazioni
 elaborando appropriate e precise statistiche, tenendo conto dei dati
provenienti dagli organismi di controllo, delle diversità degli standard e di quello che deve
e non deve essere considerato biologico

Il canale migliore per far si che la domanda di prodotti biologici decolli
definitivamente passa attraverso la GDO
 che permetterebbe il passaggio di questo circuito da una dimensione di nicchia
ad una di segmento di mercato
 e che consentirebbe alle produzioni biologiche di sfruttare un marchio in
grado di verificare l’effettiva rispondenza del prodotto a criteri oggettivi di naturalezza e,
sicurezza e qualità alimentare.
35
Considerazioni conclusive
dai risultati ottenuti attraverso l’indagine on-line

Emerge la crescente esigenza da parte di entrambe le tipologie di consumatori
esaminate di prodotti salubri e di elevata qualità




È necessario differenziare questi prodotti rispetto quelli convenzionali mediante l’utilizzo
di concetti forti e da tutti condivisi, comunicati in forma trasparente ed efficace
Occorre rendere comprensibile e accettabile la differenza di prezzo attualmente
presente tra prodotti biologici e prodotti convenzionali (per oltre la metà dei non
consumatori biologici è la principale motivazione del non acquisto)
Appare manifesto il problema del posizionamento degli alimenti biologici
rispetto i prodotti convenzionali
Si riscontra la percezione diffusa che l’informazione relativa alle produzioni
biologiche sia insufficiente e di conseguenza la richiesta di maggiori
informazioni sui metodi di produzione e sulle attività di verifica degli enti di
certificazione e controllo
36
Considerazioni conclusive
dall’analisi della valutazione dell’importanza degli
attributi della qualità e della sicurezza


Gli attributi più importanti per la qualità alimentare di un prodotto
biologico sono la qualità delle materie prime, la garanzia di sicurezza
igienico-sanitare, i controlli pubblici e la composizione del prodotto.
Entrambi i gruppi di consumatori appaiono completamente d’accordo nel
classificare poco rilevanti per la qualità di un prodotto biologico gli
attributi caratteristiche nutrizionali, aspetto esteriore e tipo di
confezionamento del prodotto.

Nella valutazione dell’importanza degli attributi del concetto di sicurezza
alimentare non si rilevano differenze significative tra consumatori
biologici e consumatori non biologici. La scala d’importanza è piuttosto simile
in entrambi i gruppi: la principale caratteristica in grado di definire la
sicurezza di un prodotto biologico è il rispetto delle norme igienico sanitarie,
seguito dalla conoscenza degli ingredienti contenuti nel prodotto e dalle
modalità di conservazione del prodotto.

I non consumatori biologici preferiscono controllare la naturalezza del
prodotto a valle della filiera, mentre i consumatori biologici si fidano della
naturalezza dichiarata a monte della filiera.
37
Considerazioni conclusive
dall’analisi discriminante



L’analisi discriminante permette di assegnare correttamente il 65,4% delle
unità per la variabile qualità alimentare e il 54,7% delle unità per la
variabile sicurezza alimentare
Per la qualità alimentare i criteri classificatori si basano sulla sensibilità
dell’unità verso le certificazioni di produzioni attente ai problemi
ambientali e a questioni di tipo etico, mentre per la sicurezza
alimentare si basano sull’attenzione alle modalità di conservazione del
prodotto biologico.
La sicurezza alimentare e la qualità di un prodotto biologico passano, oltre
che attraverso l’utilizzo di materie prime di ottima e sicura qualità da un
punto di vista igienico sanitario, anche attraverso il rispetto
dell’ambiente e di questioni di tipo etico.
38
Scarica

Presentazione