MODULO II
1
FORME E CONTENUTI DELL’ASSUNZIONE
DELLE FUNZIONI CATASTALI
•
•
•
•
•
•
•
Normative
Funzioni assumibili
Condizioni e tempi
Risorse
Forme associative
Tecnologie
Procedure amministrative
e deliberative
2
IL SISTEMA CATASTALE INTEGRATO
• AGENZIA DEL
TERRITORIO
• COMUNI
COMPITI
Definizione delle metodologie
parte della gestione operativa,
compresa la gestione unitaria e
certificata della banca dati
il coordinamento e il controllo del
sistema complessivo
COOPERAZIONE
INTERSCAMBIO DATI
COMPITI
Conservazione, utilizzazione ed
aggiornamento degli atti catastali.
Partecipazione alla determinazione degli
estimi catastali (assegnazione della
categoria e della classe), ferma restando la
gestione della base dati e dei flussi da
parte dell’Agenzia
CATASTO UNITARIO NAZIONALE
•
•
•
La cooperazione tra istituzioni equiordinate (Stato/Agenzia del Territorio e Comuni) è una risorsa
per modernizzare gli strumenti di gestione del catasto, per innovare le normative, per aggiornare e
integrare i dati.
Il DLGS 112/98, come modificato dalla L. 286/06, assegna ai Comuni le funzioni catastali di
prossimità al territorio e ai cittadini
I dati catastali (relativi agli oggetti) e quelli di pubblicità immobiliare (relativi ai soggetti e di
competenza dell’Agenzia) costituiscono l’Anagrafe Immobiliare Integrata.
3
LE PRINCIPALI FONTI NORMATIVE SPECIFICHE E DI CONTESTO
D.Lgs.112/98
Artt. 65, 66 e 67
Afferma il decentramento di parte delle funzioni catastali (art.66)
Elenca le funzioni mantenute dallo Stato (art.65)
Delinea le funzioni dell’Organismo tecnico, poi indicato nell’Agenzia del Territorio
D.M.28/98
Regolamenta le norme del Catasto fabbricati e le modalità di produzione e
adeguamento della nuova cartografia catastale
D.Lgs.300/99
Art.64
Istituisce l’Agenzia del Territorio e ne stabilisce i compiti
Legge 311/2004
Commi 335, 336 e 340
Microzone, Revisione classamenti e Tarsu
D.Lgs 82/2005
D.Lgs 159/2006
Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) comprendente anche le regole del
Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC)
Legge 80/2006
Modello unico digitale per l’edilizia
(scambio Docfa in via provvisoria)
Legge 286/2006
Integrazione con procedure AGEA per colture e terreni e fabbricati agricoli;
fabbricati ex-rurali, categoria E, categoria B
Legge 296/2006
Art.1 commi 195-200
Traccia il percorso attuativo del decentramento
4
OBIETTIVI DELLE NORME:
• Modernizzare la Pubblica Amministrazione
locale e statale
• Ricercare un nuovo equilibrio (e una nuova
organizzazione delle responsabilità
amministrative e gestionali – nuovi strumenti)
tra sussidiarietà-prossimità e area
vasta/nazionale
PROCESSI DA AVVIARE:
• Uso della interdisciplinarietà (edilizia,
urbanistica, tributi, cartografia e topografia,
organizzazione dei sistemi, diritto civile,
sistemi informativi e telematici)
• Relazione virtuosa tra i saperi della
operatività amministrativa (locale) e
l’innovazione-aggiornamento delle
metodologie di sistema (nazionale)
5
IL SISTEMA IPO - CATASTALE A REGIME
Agenzia: gestione unitaria e certificata base dati catastali e controllo flussi aggiornamento; controllo qualità
informazioni e processi aggiornamento; coordinamento operativo utilizzazione dati; metodologie classificazione censuaria e determinazione
redditi per revisioni estimi e classamento; disciplina imposte, tasse e tributi speciali; metodologie formazione mappe catastali; attività
geotopocartografiche, di norma anche per comuni, province e regioni.
Notai,
e altri
Invio telematico
di ogni atto giuridico
di aggiornamento
pubblicità
immobiliare
Modello
unico
digitale per
l’edilizia
Invio telematico
degli atti tecnici
di aggiornamento
degli archivi catastali
terreni e fabbricati
Tecnici
Nella fase transitoria la
presentazione degli atti di
aggiornamento avverrà anche
presso gli Uffici Comunali e
dell’Agenzia.
Anagrafe Immobiliare Integrata
Inter
scambio
Comuni
Enti pubblici
Agea
Professionisti
Imprese
Comuni gestori,
singoli e associati
•
•
Cittadini
Agricoltori
•
•
Gestione modello unico
digitale edilizia
Accettazione e
aggiornamento dati
catastali e revisione
classamenti
Consultazione A.I.I.
Partecipazione a
riforma e
determinazione estimi
catastali
NB: la Convenzione potrà riguardare tutte o parte delle funzioni
Comuni in
convenzione
•
•
•
•
Gestione modello unico
digitale edilizia
Promozione revisione
classamenti
Consultazione A.I.I.
Partecipazione a riforma
e determinazione estimi
catastali
Uffici provinciali
•
•
•
•
•
•
•
Gestione Pubblicità Immobiliare
Accettazione e aggiornamento dati
catastali e revisione classamenti per
Comuni convenzionati; Consultazione
Assistenza, supporto e formazione ai
Comuni
Coordinamento gestione comunale.
Monitoraggio
Attività OMI
Riforma sistema estimale catastale
Attività cartografica
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LE FUNZIONI ASSUMIBILI
I COMUNI SONO CHIAMATI A SCEGLIERE A QUALE LIVELLO DI COMPLESSITA’ E COMPLETEZZA
INTENDONO ASSUMERE LA GESTIONE DIRETTA DELLE FUNZIONI CATASTALI
•
aggiornamento dati amministrativi
ed intestatari
•
riscossione tributi catastali
•
verifica formale ed accettazione
aggiornamenti tecnici (Pregeo e
Docfa)
•
validazione aggiornamenti tecnici
(assegnazione della categoria e
della classe)
•
gestione archivi cartacei
GESTIONE DIRETTA COMUNALE
certificazione
C)
GESTIONE DIRETTA
COMUNALE
•
B)
GESTIONE
AFFIDATA
A.d.T.
consultazione
A)
GESTIONE DIRETTA
COMUNALE
•
OPZIONI DI GESTIONE
GESTIONE AFFIDATA
ALL’AGENZIA DEL
TERRITORIO
FUNZIONI CATASTALI TRASFERITE
AI COMUNI
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LE FUNZIONI DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO
RESTANO IN CAPO ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO
FUNZIONI ESCLUSIVE
• Funzioni informatiche di rilevanza sovracomunale
• Funzioni catastali di rilevanza sovracomunale
FUNZIONI IN COLLABORAZIONE CON I COMUNI
• Funzioni di “Accertamento situazioni incoerenti”
• Funzione di aggiornamento e miglioramento della
qualità della base dati catastale (programma
nazionale articolato per aree territoriali sulla base
delle iniziative di cooperazione concordate in sede
locale)
Solo se i Comuni hanno scelto
opzioni A e B
Le priorità dei programmi sono da
inserire come allegato alle
Convenzioni Comuni – Agenzia del
Territorio
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AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLE FUNZIONI CATASTALI
DA PARTE DEI COMUNI ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO
I Comuni possono anche scegliere di affidare interamente
all’Agenzia del Territorio la gestione delle funzioni catastali di cui
sono titolari. La mancata scelta, entro il 3 ottobre, equivale a
quest’ultima opzione
Anche in questo caso i Comuni devono fornire all’Agenzia del Territorio, in via ordinaria e con cadenza periodica
le informazioni in loro possesso per migliorare la qualità della banca dati, mediante un sistema di interscambio
di cui all’art. 1 comma 198 della L. Finanziaria 2007.
L’Agenzia del Territorio può promuovere, in questo caso, l’attivazione di sportelli per la consultazione dei dati
catastali presso i Comuni per il “servizio autogestito di consultazione e rilascio visure”.
• I Comuni possono utilizzare la seconda data (luglio 2009) per
confermare o cambiare questa scelta
• La convenzione Comune-Agenzia del Territorio deve esplicitare la
modalità della cooperazione e garantire la qualità del servizio catastale
(responsabilità chiaramente assegnate e reciprocamente condivise)
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I TEMPI E IL PERCORSO
CONSIGLI COMUNALI
Deliberano entro il 3 ottobre SE assumere la gestione
diretta delle funzioni catastali indicando l’opzione (A-B-C)
(invio della delibera entro il 3 ottobre all’Agenzia del Territorio e
all’Ufficio Territoriale del Governo – ex-Prefettura -)
GIUNTE COMUNALI
Entro i successivi 90 giorni stipulano la Convenzione con
l’Agenzia del Territorio
AGENZIA DEL TERRITORIO
Entro il 18 ottobre presenta la mappatura delle scelte
comunali
TAVOLI TECNICI PARITETICI
REGIONALI
Dopo il 18 ottobre esaminano la mappatura regionale e
avanzano al Governo valutazioni sul merito delle singole
proposte di decentramento elaborate dai Comuni
compresi nel proprio territorio regionale (art. 11 del DPCM
14/06/07)
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DI CONSEGUENZA IL GOVERNO DEVE:
• Emanare D.P.C.M.
che individua le unità di personale dell’Agenzia del Territorio da trasferire o
distaccare ai Comuni
(art. 11 c. 8 del DPCM 14/06/07)
correlati
• Emanare D.M.
del Ministero degli Interni (con il parere del Ministro dell’Economia e delle
Finanze) che assegna le risorse (46milioni di Euro) stanziate dal DPCM
14/06/07 (art. 11 c. 5)
• Emanare D.P.C.M.
che assegna ai Comuni le risorse per finanziare i programmi di
miglioramento della base dati catastale
(art. 2 c. 66; D.L. 262/06 art. 11 c. 3 del DPCM 14/06/07)
• Emanare D.P.C.M.
che individua le norme di conservazione degli atti (comma 196 della
Legge Finanziaria 2007 – L. 296/06)
IN PARALLELO IL DIRETTORE DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO DEVE:
• Emanare Decreto
che definisce le regole tecnico-economiche per l'utilizzo dei dati catastali
per via telematica da parte dei sistemi informatici di altre amministrazioni
• Emanare Decreto
che definisce le specifiche modalità d'interscambio in grado di garantire
l'accessibilità e la interoperabilità applicativa delle banche dati, unitamente
ai criteri per la gestione della banca dati catastale (entro 1 settembre
2007)
11
LA FATTIBILITÀ
ESAME CORRETTO DELLE
CONDIZIONI DI PARTENZA
VALUTAZIONI DI PROCESSO
(RICOGNIZIONE STATICA)
• INTEGRAZIONE DEI PROCEDIMENTI
AMMINISTRATIVI (es. controllo unico sull’attività
edilizia e sul corretto accatastamento)
(RICOGNIZIONE DINAMICA)
• CONTESTO TERRITORIALE
• COME SONO STRUTTURATI I SERVIZI AI
CITTADINI E ALLE IMPRESE (es. Sportelli
Unici)
• ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE O DELLE
GESTIONI IN FORMA ASSOCIATA (Unioni,
Comunità Montane, Convenzioni di Servizi,
Consorzi)
• STATO DEL S.I.T. COMUNALE O DEL
SISTEMA INFORMATICO COMUNALE
• CONNESSIONE DEL S.I.T. COMUNALE O
DEL SISTEMA INFORMATICO COMUNALE A
RETI A BANDA LARGA
• SITUAZIONE LOGISTICA UFFICI
• CRESCITA PROFESSIONALE DEI DIPENDENTI
• SEMPLIFICAZIONE RAPPORTI CON CITTADINI
E IMPRESE
FATTIBILITA’
• ALLINEAMENTO AGGIORNAMENTO
ANAGRAFE CITTADINI E ANAGRAFE
IMMOBILIARE INTEGRATA
• COMPLETEZZA E VERSATILITÀ DEI SISTEMI
INFORMATIVI COMUNALI E POTENZIAMENTO
ATTREZZATURE INFORMATICHE
• RECUPERO ELUSIONE/EVASIONE FISCALE
• UTILIZZO DIFFUSO E SEMPLICE (sportelli) DI
CONOSCENZE E SISTEMI COMPLESSI (relazione
virtuosa tra locale e area vasta)
• PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLE RETI
NAZIONALI E REGIONALI DI SERVIZIO
N.B.: STUDIO UTILE ANCHE NEL CASO IL COMUNE DECIDESSE PER L’AFFIDAMENTO
DELLA GESTIONE DELLE FUNZIONI ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO
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LE RISORSE
Costi per servizi e materiali di produzione
€ 5.629.000
Costi di conduzione delle sedi
€ 15.404.000
€ 46.033.000
Risorse ex art.1, comma 197, L.296/2006
€ 25.000.000
DPCM 14/06/07
Massimo 2.955
Unità di personale distaccate o trasferite dall’Agenzia del Territorio
ai Comuni
www.agenziadelterritorio.it/decentramentocatastale
Art. 2 c. 66 DL. 262/06
€ 10.000.000 stimati
programmi miglioramento qualità dati
RISORSE REGIONALI E NAZIONALI
DA RICERCARE PER:
• Sostegno alla gestione in forma associata delle funzioni catastali
FORMAZIONE DEL PERSONALE
• Senza oneri diretti per i Comuni
• Acquisto, accesso, implementazione delle tecnologie di
interscambio dati
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LE MODALITÀ DI GESTIONE
GESTIONE DIRETTA SENZA
• Comuni Capoluogo di Provincia
• Comunità Montane
• Comuni che hanno svolto in forma
singola o associata la sperimentazione
del decentramento catastale
GESTIONE DIRETTA CON
SI CALCOLA (dati al 31.12.2006)
• PARTICELLE CATASTO TERRENI X 10 +
• UNITÀ IMMOBILIARI URBANE
X 50 +
• POPOLAZIONE RESIDENTE
X 40 =
• SOMMA : 100 > PARAMETRO
PARAMETRO DIMENSIONALE
(80.000, non inferiore a 40.000)
PER DEFINIRE IL BACINO DI GESTIONE DEL POLO
CATASTALE DECENTRATO
• Tutti gli altri Comuni
EQUILIBRIO/BILANCIAMENTO TRA
• Vicinanza all’utenza
• Efficienza gestionale
• Qualità del servizio
• Sostenibilità economica
IL PARAMETRO DIMENSIONALE È FISSATO DAL PROTOCOLLO D’INTESA ANCI-AGENZIA DEL TERRITORIO DEL 4
GIUGNO 2007 E PUÒ ESSERE RIVISTO ENTRO UN ANNO SULLA BASE DELLE INTENZIONI E DEI PROGETTI
ESPLICITATI DAI COMUNI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA: È ORDINATORIO, NON PERENTORIO
I COMITATI PARITETICI REGIONALE E NAZIONALE ANCI-AGENZIA DEL TERRITORIO SI ESPRIMONO SULLA
MATERIA
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LE MODALITÀ DI GESTIONE
LA GESTIONE DELLE FUNZIONI IN
FORMA ASSOCIATA
COMUNITA’ MONTANE
COMUNI
(art. 28 c. 1 del TUEL)
COME
UNIONI
DEI
CONVENZIONE TRA ENTI PER LA GESTIONE DI
UNA FUNZIONE
(art. 30 del TUEL)
CONSORZIO DI FUNZIONI
(art. 31 del TUEL)
FINALITÀ
COSTRUZIONE DI UNA
ORGANIZZAZIONE UNITARIA
COMPLESSIVA DEDICATA ALLA
GESTIONE DIRETTA DELLE FUNZIONI
CATASTALI IN GRADO DI GARANTIRE:
• SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
• EFFICIENZA GESTIONALE
• QUALITÀ DEL SERVIZIO
E LA COOPERAZIONE CON GLI UFFICI
PROVINCIALI DELL’AGENZIA DEL
TERRITORIO
UNIONE DEI COMUNI
(art. 32 del TUEL)
IL POLO DECENTRATO IN FORMA
ASSOCIATA PUÒ ARTICOLARSI IN
SPORTELLI COMUNALI
15
INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA
I Comuni usufruiranno, senza oneri (art. 5 comma 1, DPCM 14/06/07), dell’infrastruttura e degli applicativi informatici
dell’Agenzia del Territorio per mezzo di un collegamento con il Sistema Pubblico di Connettività oppure, per la sola
opzione A, attraverso Internet.
RUPA/SPCQXN
RUPA/SPC
Dominio
Finanze
Sistema centralizzato di
autenticazione
Uffici Provinciali AdT
Comuni / Poli
Anagrafe Tributaria Roma
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SISTEMA INFORMATIVO CATASTALE UNITARIO
Riepilogo dei servizi del Sistema Informativo Catastale Unitario
Esercizio funzioni
catastali: Sistema AdT
“TERRITORIO WEB”:
• per i Comuni
• per gli Uffici Provinciali
dell’AdT
Sistema
Informativo
Unitario
Catastale
Portale per i Comuni
per prelievo dati
catastali e scambio flussi
informativi
SPC
Solo
consultazione:
•Comuni
•P.A.
• Cittadini
Internet
Internet
Consultazione e
trasmissione di
proposte di
aggiornamento:
• Tecnici
 Notai
Interscambio, anche
attraverso un
Intermediario
Strutturale, tra
Autonomie Locali
e AdT. Es. Sigma-Ter
Sistema
Informativo
del Comune
17
L’ASSISTENZA INFORMATICA
L’Agenzia assicurerà l’assistenza tecnica e applicativa al personale
comunale che userà l’infrastruttura tecnologica catastale.
Assistenza Tecnica
•
•
•
•
Abilitazione al servizio
Gestione account (CAT)
Download e installazione software di sistema
Disponibilità dei servizi dell’AdT
Sono escluse le problematiche che riguardano le
postazioni di lavoro e le reti infranet ed intranet degli
Enti attori del processo di servizio
Assistenza Applicativa
Procedure di front-office e di back-office
dell’applicazione Territorio Web:
•
•
•
•
•
Consultazioni censuarie
Consultazioni geometriche
Accettazione atti di aggiornamento
Gestione istanze di correzione
Cassa
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LA QUALITÀ DEI SERVIZI E IL MONITORAGGIO
I Comuni operano nel rispetto degli obiettivi di servizio contenuti nella Carta della
Qualità degli Uffici Provinciali dell’Agenzia del Territorio
(http://www.agenziaterritorio.gov.it/at_informa/carta_qualita/index.htm) e di quelli
definiti dalla Convenzione annuale tra Agenzia e Ministero Economia e Finanze.
Il monitoraggio è reciproco:
- l’Agenzia del Territorio monitorerà i livelli di servizio con un apposito software
- I Comuni, nella convenzione con l’Agenzia del Territorio, concorderanno i tempi
e le modalità con cui gli uffici dell’Agenzia del Territorio li informano sul
monitoraggio dei livelli di servizio della gestione delle funzioni catastali di cui i
Comuni sono titolari
Comuni e Agenzia esaminano congiuntamente le criticità relative alla qualità dei
servizi erogati e definiscono le azioni di miglioramento.
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IL SUPPORTO FORMATIVO
ANCI e Agenzia forniranno supporto formativo al personale comunale.
In particolare verranno concordati:
– Documentazione di supporto
– Programmi di autoapprendimento “a distanza”
– Supporto alla formazione ed affiancamento del personale
comunale nell’avvio del decentramento
– Aggiornamenti successivi sull’evoluzione del sistema catastale
La formazione sarà fornita senza oneri e curata d’intesa tra IFEL e Agenzia del Territorio (art. 9 DPCM 14.6.07)
Sarà attivato anche un supporto formativo, a cura di ANCI e IFEL, per il personale dell’Agenzia assegnato ai
Comuni e volto all’integrazione di tale personale nell’organizzazione comunale.
I principali temi trattati nella formazione saranno si riferiranno:
– alla normativa generale
– all’organizzazione dei settori maggiormente collegati con l’esercizio delle funzioni catastali:
• Pianificazione urbanistica
• Gestione cartografia tecnica (“data base topografico”), anche in rapporto con la Regione
• Toponomastica e numerazione civica
• Concessioni/autorizzazioni edilizie
• Tributi
• Gestione informatica
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PROCEDURE DELIBERATIVE DEI COMUNI
• Delibera Consiglio Comunale con allegato lo schema
di Convenzione con l’Agenzia del Territorio
• Nella delibera mandato esplicito e ampio al
Sindaco/Dirigente/Assessore, competenti per materia,
di integrare lo schema
COMUNI IN FORMA SINGOLA
• La Giunta delibera un piano-programma per la
gestione diretta delle funzioni catastali in cui si
precisano le azioni attuative della delibera del
Consiglio Comunale (previsione volumi di attività,
personale necessario, individuazione ruoli-chiave,
soluzioni logistiche, hardware e software, sistemi
contabili, comunicazione ai cittadini)
• Definizione e stipula della Convenzione con l’Agenzia
del Territorio (entro 90 giorni dal 3 ottobre 2007)
• Dalla data di stipula della Convenzione il Comune
gestisce direttamente le funzioni catastali secondo
l’opzione scelta
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PROCEDURE DELIBERATIVE DEI COMUNI
COMUNI IN FORMA ASSOCIATA
• Medesime procedure dei Comuni in forma singola +
(in parallelo)
• Atti convenzionamento o costitutivi della forma
associativa scelta
COMUNITÀ MONTANE
• Agiscono come Unione dei Comuni: quindi serve
la delibera del Consiglio Comunale che delega la
Comunità
• LE CONVENZIONI CON L’AGENZIA DEL TERRITORIO VENGONO MESSE A PUNTO
DAL SOGGETTO ISTITUZIONALE DELEGATO
(GIUNTA DELLA COMUNITA MONTANA, COMUNE CAPOFILA DI CONVENZIONE, PRESIDENZA CONSORZIO etc.)
ANCOR PIÙ IMPORTANTE DEFINIRE, IN QUESTO CASO, UN MANDATO AMPIO E
CHIARO PER L’INTEGRAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE
• LA DURATA DELLE CONVENZIONI TRA ENTI LOCALI VA ALLINEATA ALLA DURATA
DECENNALE DELLA CONVENZIONE CON L’AGENZIA DEL TERRITORIO
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GLI ADEMPIMENTI DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO
SETTEMBRE 07
Con ANCI,
definizione e avvio
del lavoro dei
Comitati paratetici
centrale regionali e
nazionale
Con ANCI,
incontri
con
Comuni
OTTOBRE 07
Mappatura
scelte
comunali
entro 18
ottobre
Fornitura
specifiche
ICT ai
Comuni
NOVEMBRE 07
Individuazione
personale,
d’intesa con
OO.SS.
Predisposizione
materiale
formativo e avvio
formazione
(d’intesa con
ANCI/IFEL)
DICEMBRE 07
Stipula
Convenzioni
con i Comuni
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RAPPORTI AGENZIA DEL TERRITORIO-COMUNI
I rapporti fra Comuni e Agenzia del Territorio saranno regolati da Convenzioni
decennali, diversamente articolate in funzione dell’opzione scelta
CONVENZIONE DECENNALE
AGENZIA DEL
TERRITORIO
COMUNI
PROGRAMMI QUALITA’ DEI DATI
I Comuni e l’Agenzia del Territorio, inoltre, concordano Programmi per
l’aggiornamento e il miglioramento della qualità dei dati catastali che vanno
allegati alle convenzioni decennali
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IL COORDINAMENTO DEL PROCESSO DI DECENTRAMENTO
IL COMITATO PARITETICO E I COMITATI TECNICI REGIONALI ANCI-AGENZIA DEL TERRITORIO
INDIRIZZANO E COORDINANO IL PROCESSO DI DECENTRAMENTO
CABINA DI
REGIA
FINANZE DEL
COMITATO PARITETICO
CENTRALE DI INDIRIZZO E
PROGRAMMAZIONE ANCI-
M.E.F.
AGENZIA DEL TERRITORIO
c/o DIPARTIMENTO
COMUNI
MINISTERO
DELL’
ECONOMIA E
FINANZE
(M.E.F.)
COMITATI TECNICI
REGIONALI ANCI-AGENZIA
DEL TERRITORIO
CONFRONTO SU CRITICITÀ E MESSA A PUNTO
DELLE NORME
INDIRIZZO-PROGRAMMAZIONE-RACCOLTA
PROPOSTE DEI TERRITORI. ESAME DELLA CRITICITÀ
PROPOSTE PER IL RIPARTO DELLE RISORSE SUI
PROGETTI DECENTRAMENTO
RELAZIONE DI ASSISTENZA, INDIRIZZO, ESAME
CRITICITÀ CON I COMUNI
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Modulo 2 - Anciveneto