Comune di Porto Venere
Turismo, cultura e ambiente
CICLO DI INCONTRI SULLA STORIA E LA CULTURA
NEL TERRITORIO COMUNALE E PROVINCIALE
FORTIFICAZIONI MEDIOEVALI:
UN METODO DI LETTURA
IL CASO DELLA CINTA MURARIA DI PORTO VENERE
16/02/2012
CEA Porto Venere
Relatore: Arch. Enrica Maggiani
Elaborazione grafica: Dott. Giacomo Gianardi
Immagine aerea di Porto Venere. Fonte Google Maps.
INQUADRAMENTO
TERRITORIALE
Il nucleo storico del borgo è cinto da mura in evidente continuità con la morfologia del sito. La via d’accesso al borgo
fortificato è il mare. Il rapporto con la terraferma circostante è caratterizzato da netta separazione/isolamento:
Porto Venere quarta isola dell’arcipelago.
1113: il borgo diventa Colonia Januensis
Secondo quanto riportato negli Annali del Caffaro, fu allora che i genovesi
deliberarono la costruzione di un castello, detto castrum superior o novum per
distinguerlo da quello già esistente sul promontorio di San Pietro, noto come
castrum o burgus vetus.
Nel manoscritto originale del cronachista appare un disegno che rappresenta una
torre circolare cinta da mura sulla quale batte un vessillo genovese.
Evidenze architettoniche suggeriscono che la prima fase costruttiva del castello
comportò l’edificazione di una struttura che viene oggi concordemente individuata
nel bastione a pianta circolare inglobato nel vertice settentrionale del Castello.
Successive notizie tratte dalle cronache indicano che intorno al 1160 nuove mura
racchiusero tutto l’abitato ed il Castello fu sottoposto ad un radicale rinnovamento,
inglobando le strutture preesistenti in un più articolato complesso che corrisponde
all’attuale mastio.
.
FONTI
DOCUMENTARIE
Le fonti scritte forniscono generalmente scarse informazioni sulla consistenza e sulle vicende nei secoli XII
e XIII; esse sono costituite dai “cartularia” (registi) di notai locali, il portovenerese Giovanni di Giona,
attivo tra il 1259 e il 1275, ed il contemporaneo Ursone da Vernazza.
Pianta alla quota della copertura della parte cinquecentesca.
Fonte: “I castelli della Liguria”, ed. Stringa Editore 1973, vol. II pag. 668.
IL CASTELLO
Il Castello ingloba più fasi costruttive
Sezione longitudinale. Fonte: “I Castelli della Liguria” ed. Stringa Editore 1973, vol. II pag. 669
IL CASTELLO
Il complesso segue l’andamento della formazione rocciosa e si
sviluppa su quattro livelli
TEALDO DA SIGESTRO
Più eloquenti si dimostrano gli scritti di Tealdo da Sigestro (1258-59), anch’egli
notaio in Porto Venere, ma di origine genovese e competente in materia militare, in
quanto preposto alla custodia della più importante torre della cinta muraria del
borgo, ossia quella oggi nota come “Capitolare”.
Da un atto del 1258 si apprende che la guarnigione del castrum novum era
composta da una quarantina di persone che esercitano vari mestieri, tra cui vengono
ricordati il Magister axie, il Callegarius, il Pelli Parius, il Barberius oltre ai soldati
di professione, quali il Turrexanus ed il Porterius.
.
FONTI
DOCUMENTARIE
Mappa del XVIII secolo eseguita da Matteo Vinzoni. Fonte: “I Castelli della Liguria”
ed. Stringa Editore 1973, vol. II, pagg. 652-653.
CARTOGRAFIA
STORICA
Nella mappa è ben visibile il tracciato originale della cinta muraria
Lo sviluppo urbano extra moenia è ancora molto limitato
Il sedime corrispondente all’insedimento pre-genovese rimane configurato come una spianata
Del castrum vetus è attestata l’esistenza fino alla metà del XIII secolo.
Non sono certi né la ragione né l’inizio del declino dell’antico sito, che sicuramente subì
danni gravissimi a causa di un attacco portato dal mare ad opera degli aragonesi alla
fine del XV secolo. Si può solo ipotizzare che, mutate le tecniche belliche ed in
particolare con la diffusione dell’artiglieria dal mare, il promontorio non fosse più
balisticamente difendibile, e che perciò sia stato abbandonato. Ridotto ad un cumulo di
macerie, il castrum vetus non fu più riedificato ed assunse un aspetto simile all’attuale.
E’ interessante notare che nei documenti fino a tutto il XIII secolo il nucleo sul
promontorio viene indifferentemente indicato come burgus o castrum, il che implica
una percepita, sostanziale identità tra i due fenomeni urbani, a differenza di quanto
accadeva per il nucleo genovese, per il quale fu chiara fin dall’inizio della vicenda
coloniale la distinzione tra burgus e castrum: quest’ultimo concepito come funzionale
rispetto all’insediamento civile e non identificato con esso.
FONTI
DOCUMENTARIE
Laboratorio di Restauro Urbano e Territoriale – Università degli Studii di Bologna (2005)
INQUADRAMENTO
TERRITORIALE
La sezione territoriale evidenzia i rapporti altimetrici tra il Castello,
la Torre Capitolare e le mura
Carta del Genio Napoleonico, Porto Venere 1809
Fonte: “Napoleone e il Golfo della Spezia”, Silvano Editoriale 2008, pag. 138.
CARTOGRAFIA
STORICA
La mappa testimonia della permanenza dei caratteri del borgo,
all’interno e all’esterno delle mura, fino ai primi del XIX secolo
Immagine del borgo, 1860.
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
Inizia una tradizione di rappresentazione fotografia del borgo murato destinata ad avere
duratura fortuna e a caratterizzare le visioni “turistiche” del borgo fino ai nostri tempi
Immagine di fine ‘800 - A. Noack.
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
Nella visione di Noack, il poderoso sistema difensivo fa da sfondo ad una
scena pittoresca di imbarcazioni e reti da pesca stese ad asciugare: nasce lo
stereotipo turistico del “borgo di pescatori”
45. Portovenere, Italy
Stepping in while the Cinque Terre rebuilds.
In late October, torrential rain caused catastrophic mudslides and flooding that
devastated Monterosso and Vernazza, two of the cliff-clinging, seaside villages in
the famed Cinque Terre on Italy’s northwestern coast.
Though the towns are slowly being rebuilt, travelers seeking the pleasures of the
area in 2012 should instead consider Portovenere, an equally charming,
though largely overlooked, town just south of the Cinque Terre.
is a traditional
village with a picturesque jumble of pastel houses, boats bobbing
Like its more famous neighbors, Portovenere
in the harbor and a network of meandering hiking trails. But here, crowds are
sparse, so poke around the 13th-century, black-and-white striated church in peace,
before marveling at the views across the glittering Bay of La Spezia, which has
long inspired poets and writers, from Lord Byron to D.H. Lawrence.
INGRID K. WILLIAMS
http://travel.nytimes.com
IMMAGINE TURISTICA
E STEREOTIPI
45 luoghi da visitare nel 2012 secondo il New York Times.
Porto Venere un tradizionale villaggio di pescatori?
Fonte: Piano Pluriennale Socio-Economico 2011 / 2014 – Parco Nat. Reg. di Porto Venere
Parte IV – fig. 7
IMMAGINE TURISTICA
E STEREOTIPI
Porto Venere un borgo di pescatori?
Uno stereotipo oggi privo di fondamento…
Immagine di Porto Venere risalente ai primi del ‘900.
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
La linea di costa avanza; si modifica il rapporto tra la cinta
muraria e lo spazio circostante
Immagine di Porto Venere, 1930.
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
Primo maquillage del borgo
Immagine di Porto Venere risalente ai primi anni Cinquanta del Novcento
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
A Porto Venere in automobile e in torpedone
Sullo sfondo, la Torre Capitolare e le mura sottoposte a restauri storicistici
Immagine di Porto Venere, anni’ 70.
Fonte: “I Castelli della Liguria” ed. Stringa Editore 1973, vol. II pgg. 664
DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA
STORICA
Visione pittoresca dell’unità costruttiva e funzionale
tra borgo e sistema difensivo
Immagine con evidenziato il tracciato attuale della cinta muraria.
SITUAZIONE
ATTUALE
Nell’immagine sono evidenziati i tratti
della cinta muraria superstiti
Il castello Doria visto dalla grotta Byron.
Fonte: “Ecclesia” bimestrale di arte, architettura e comunicazione, agosto-settembre 1997.
IL CASTELLO
Nel versante verso il mare aperto
la FALESIA formava la più efficace cortina muraria
Viste esterne del Castello
IL CASTELLO
Continuità tra la formazione rocciosa e la struttura edilizia
Vista esterna delle mura della roccaforte
IL CASTELLO
Vista della porta di accesso al castello
Elementi costruttivi caratteristici
Viste interne del Castello
IL CASTELLO
Elementi strutturali caratteristici
Viste interne della fortezza.
IL CASTELLO
Scorci sugli spalti del Castello
Vista della Torre Capitolare
LA TORRE
CAPITOLARE
Prospetto della Torre prima dell’intervento di restauro del 2009
Particolari della Torre Capitolare
LA TORRE
CAPITOLARE
Immagini precedenti l’intervento di restauro del 2009
U. Formentini, Monumenti di Portovenere. Restauri (1929-1934), in Memorie dell’Accademia
Lunigianese di Scienze e Lettere Giovanni Capellini n. XV, 1934 *
F. Marmori, I castelli della Liguria, 1972 *
G. Rossini, I monumenti del Golfo della Spezia: problemi di tutela ed interventi effettuati
(1882-1982) in San Venerio del Tino Atti del Convegno Lerici-La Spezia-Porto Venere
settembre 1982, 1986 *
A.A. V.V. Relazione su Cento Lavori, 1995 *
P. Spagiari (a cura di), Nel territorio della Luna castelli fra terra e mare, 2006
BIBLIOGRAFIA
ESSENZIALE
I testi contrassegnati con l’asterisco * sono disponibili presso la
Biblioteca Comunale di Porto Venere
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FORTIFICAZIONI MEDIOEVALI: Un metodo di lettura. Il caso della