MELKA KUNTURE (Etiopia) M. Piperno.
Scavi condotti del Ministero degli Affari Esteri e dell’Università di Roma “La Sapienza”
La depressione di Melka Kunture appartiene alla porzione superiore del
fiume Awash ed è situata 50 km a sud di Addis Abeba. Il sito fu scoperto
da Gerard Dekker nel 1963 ed esplorato sistematicamente da una
Missione franco-etiopica diretta da Jean Chavaillon dal 1965 al 1982 e
successivamente dal 1993 al 1995.
Il bacino si estende ad una quota compresa tra 2500 e 2000 m s.l.m. ed è
delimitato da diversi vulcani di età pliocenica, i maggiori dei quali sono il
Wachacha e il Furi a Nord, il Boti e l’Agoïabi a Sud.
Il suo margine orientale è marcato dalla porzione del rift etiopico che fa
parte del grande sistema dei rift dell’Africa orientale.
La sedimentazione fluviale (ciottoli, ghiaie, sabbie e argilla) è stata
frequentemente interrotta dall’attività vulcanica i cui prodotti
rappresentano importanti markers per le correlazioni stratigrafiche tra le
diverse sequenze archeologiche individuate finora
Oltre 70 livelli archeologici sono stati finora scoperti e circa 30 di essi
sono stati scavati per estensioni più o meno ampie.
L’inizio della sequenza è definito dal sito Olduvaiano di Karre che può
essere correlato al livello B di Gombore I situato sulla riva destra
dell’Awash con un’età K/Ar vicina a 1.7 m.a. In epoca leggermente più
avanzata l’Olduvaiano evoluto è rappresentato dal sito di Garba IV datato
a 1.5 m.a.
La sequenza magnetostratigrafica di Jaramillo è inclusa tra il Tufo A che
copre i siti Olduvaiani, e il Tufo B datato tra 1.0 e 0,84 m.a. Alcuni siti
importanti, come Garba XII e Simbiro II, correlabili o ad una fase di
transizione Olduvaiano finale/Acheuleano antico (Garba XII) o ad una
fase arcaica dell’Acheuleano (Simbiro), sono compresi in quest’arco
cronologico. Una fase successiva dell’Acheuleano medio africano è ben
rappresentata dai diversi siti nell’area di Gombore II (datati a circa 0.8
m.a.). Il sito principale relativo all’Acheuleano finale è Garba I, datato a
circa 0.5 m.a. mentre la fine di questa lunga sequenza è rappresentata a
Melka Kunture dal sito di Garba III datato approssimativamente a 0.,2
m.a., che può essere considerato un sito di transizione verso il Middle
Stone Age. In alcuni dei livelli sopra descritti, sono stati rinvenuti resti di
ominidi: un frammento di omero di H. cfr. erectus a Gombore I; una
emimandibola di bambino di H. erectus a Garba IV, due frammenti di
cranio di H. erectus a Gombore II e tre frammenti di cranio di Homo
sapiens arcaico a Garba III.
Il Museo all’aperto
Particolare di un livello dell’Acheuleano medio (700.000 anni fa)
MELKA KUNTURE (Etiopia)
M. Piperno
Le fasi relative al Late Stone Age dell’Africa orientale sono finora meno note
a Melka Kunture e rappresentate da alcuni ritrovamenti nelle località di Wofi
e Kella.
A poco meno di due km da Melka Kunture, si trovano imponenti affioramenti
di ossidiana nella località nota col nome di Balchit. Come indicano recenti
analisi effettuate su campioni provenienti da diversi siti di Melka Kunture,
questi affioramenti sono stati utilizzati, fin dalle fasi più antiche della
frequentazione olduvaiana, come importante fonte di materia prima. La
sfruttamento dell’ossidiana prosegue, nella regione di Melka, fino ad epoca
storica, ed ha lasciato, nelle vicinanze di Balchit, numerosi ed estesi accumuli
di decine di migliaia di lame, nuclei e scarti derivati dalla lavorazione di
questa roccia vulcanica. Ricerche di carattere paleontologico e paleobotanico
hanno consentito una ricostruzione abbastanza soddisfacente dei mutamenti
ambientali in quest’area dell’altopiano etiopico durante il Pleistocene inferiore
e medio, che indica come le variazioni climatiche all’interno di un ambiente di
savana sostanzialmente immutato, hanno avuto come conseguenza la
maggiore o minore espansione di specie arboree e, sotto l’aspetto
paleontologico, una maggiore frequentazione di una savana tendenzialmente
arida da parte di animali come bovidi, equidi, ecc., parzialmente sostituiti,
durante le fasi più umide, da specie meglio adattate ad una savana alberata
quali Hyppopotamus, Phacocerus, Elefante, etc.
Dal 1999, la Missione archeologica italiana diretta da M. Piperno ha attivato
la pubblicazione integrale degli scavi finora effettuati e la creazione di un
Museo e Parco archeologico all’aperto, che è stato inaugurato nel 2002.
Bifacciale da Gombore II (200.000 anni fa)
Bibl.
Chavaillon J., Piperno M. (eds) 2004, Studies on the Early Paleolithic site of
Melka Kunture, Ethiopia, Vol. I e II, p. 745, Finiguerra Arti Grafiche, Lavello.
D’Andrea A., Gallotti R., Piperno M. 2002, Taphonomic interpretation of the
Developed Oldowan site of Garba IV (Melka Kunture, Ethiopia) through a
GISapplication, Antiquity, 76, 294, pp. 991-1001.
Industria in ossidiana da Balchit (epoca attuale)
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