CORSO RSU
AGGIORNAMENTO RINNOVO
CONTRATTO
• Aspetti giuridici ed economici del
Personale Ata e Docente
• Fondo d’Istituto
• Relazioni sindacali
SNALS-ConfSAL
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Premessa
TENUTO CONTO CHE LA FASE CONTRATTUALE:
Non ha possibilità di incidere sugli aspetti dell’entità delle
risorse sia umane (organici) che economiche (soldi), può solo
cercare di utilizzare nel modo migliore le risorse economiche
previste dalle leggi finanziarie;
Non ha neppure possibilità di operare sul piano previdenziale a
livello di pensione e buonuscita/TFS, ma solo in funzione del
TFR;
Nel migliorare gli aspetti normativi del contratto, quasi
sempre, comporta oneri finanziari tali da ridurre i benefici
economici;
Data l’esiguità delle risorse si è preferito innalzare lo stipendio
a tutto il personale docente anziché privilegiare
esclusivamente la carriera ad un numero esiguo di lavoratori.
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Premessa
PERCHE’ TANTE SEQUENZE CONTRATTUALI?
Il ricorso ad una specifica sequenza era inevitabile per alcuni
aspetti economici. Essa ha risolto il problema dei finanziamenti
disponibili per i docenti solo dal 2008 che non potevano essere
inseriti nel contratto del 29/11/2007 perché ancora non
esigibili; inoltre ha determinato I valori oggettivi di calcolo del
Fondo d’Istituto che precedentemente non erano stati calcolati
per la difficile quantificazione di spesa perché quota parte era
stanziata dalla Finanziaria 2008;
Ha rafforzato il ruolo del sindacato perché la scelta di
sottoscrivere o meno le sequenze contrattuali e/o le
contrattazioni integrative è irrilevante per mantenere i diritti in
qualità di O.S. firmataria del CCNL;
Con le sequenze si possono cancellare o modificare norme
precedenti.
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Premessa
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PERCHE’ TANTE SEQUENZE CONTRATTUALI?
Gli argomenti che riguardano le sequenze contrattuali sono indicati dai seguenti
articoli del CCNL:
-art. 22 (educazione degli adulti);
-art. 62 (rivalutazione ed estensione delle posizioni economiche del
personale ATA, nuove assegnazioni di posizioni economiche nell’area B,
riduzione dell’orario a 35 ore, modifiche dei profili professionali e
raccordo tra i titoli di studio del personale ATA, indennità di direzione e
sostituzione DSGA, compensi aggiuntivi DSGA);
-art. 85 (nuovi criteri di ripartizione delle risorse del Fondo d’Istituto);
-art. 90 (integrazione benefici economici a seguito stanziamenti
aggiuntivi della finanziaria 2008, poste finanziarie per la determinazione
delle risorse utilizzabili per la contrattazione integrativa, equiparazione
tra insegnanti a tempo indeterminato e a tempo determinato, aree a
rischio, attività funzionali all’insegnamento, attività aggiuntive ed ore
eccedenti, compiti ed incarichi specifici del personale ATA, compensi
accessori del personale presso l’IRRE e MPI, compensi per gli esami di
Stato);
- art.91 (norme disciplinari per il personale docente).
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Principali novità (parte normativa)
Norme comuni
congedi e permessi:
• si è puntualizzata e migliorata la normativa relativa ai permessi
retribuiti per lutto comprendendo esplicitamente i casi di “convivenza”
e che i tre giorni previsti possono essere fruiti anche non
continuativamente;
• in relazione ai permessi per motivi personali e familiari, per evitare
ogni possibile contenzioso, si è modificata la dizione “a domanda del
dipendente” con “il dipendente ha diritto”;
• in relazione ai permessi per matrimonio, al fine di evitare contenziosi
ed interpretazioni restrittive, si è chiarito che i 15 gg. possono essere
fruiti da una settimana prima, a due mesi dopo il matrimonio stesso;
tutela del personale soprannumerario ed inidoneo :
Si è affrontato il problema prevedendo che la materia sia oggetto di
contrattazione in sede decentrata nazionale; per il personale
soprannumerario, comunque, la nuova legge finanziaria sposta il termine
capestro per l’assorbimento dal 2008 al 2010.(art.2,c.411 lett.d
L.244/2007
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Principali novità (parte normativa)
Norme comuni
personale ITD:
non essendo possibile affrontare, nei tempi ristretti a disposizione, una
tematica così complessa e con una difficile quantificazione di spesa, ma
ritenendo la equiparazione, per quanto possibile, della normativa
tra ITD e ITI uno degli obbiettivi principali da raggiungere, si è
scelta la strada della sequenza contrattuale prevedendo all’art. 90,
comma 6, che “ si procederà al riesame e all’omogeneizzazione ……..
ricercando altresì una progressiva equiparazione tra insegnanti a tempo
indeterminato e a tempo determinato”;
personale impegnato in attività di educazione degli adulti:
non conoscendo i contenuti definitivi dell’applicazione della legge
finanziaria 2007 su questo argomento, si è scelto di rinviarlo ad apposita
sequenza contrattuale (art. 22 comma 2), da attivare non appena
conosciuti i provvedimenti attuativi disposti dal MPI.
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Principali novità (parte normativa)
La formazione
Lo SNALS-CONFSAL si è battuto contro l’ipotesi avanzata dall’ARAN
di reintrodurne l’obbligo per il personale e non solo il diritto. La
nostra ferma presa di posizione ha avuto esito positivo e la richiesta è stata
eliminata.
Si è convenuto di riportare questo tema a contrattazione integrativa
nazionale, con superamento conseguente della direttiva annuale emanata
al riguardo unilateralmente dal Ministro. In sede di contratto si perseguirà
l’obbiettivo di superare la frammentazione degli interventi e di ridefinire le
modalità di accreditamento degli enti.
Si è prevista la costituzione di una commissione bilaterale apposita
con l’obiettivo di programmare e realizzare qualificate e certificate
iniziative di formazione nazionale.
Si è chiesto il riconoscimento dell’autoaggiornamento, quale sicuro
fattore di crescita professionale; la parte pubblica ha puntualizzato che
la nuova legge finanziaria prevede il principio della detraibilità delle spese.
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Principali novità (parte normativa)
DOCENTI
All’art. 24 si ribadisce il richiamo alla necessità, con risorse specifiche, di
introdurre forme di incentivazione e valorizzazione professionale.
In relazione all’orario frontale di insegnamento: non è stato possibile
introdurre il monte ore annuo, rapportato a 33 settimane, e neppure
operare riduzioni dello stesso per oggettive carenze di copertura finanziaria.
Comunque, nessuna altra OO.SS. ha cercato di spalleggiare la nostra
proposta.
La nostra delegazione ha portato avanti la battaglia tendente a garantire il
personale sia di fronte alla ipotizzata “dipendenza funzionale” dalle regioni,
a seguito del novellato titolo V della Costituzione, sia di fronte ai concreti
rischi di dovere prestare attività di docenza gratuita, in primis per il
recupero, nei periodi di sospensione delle lezioni, in corso d’anno e nel
periodo estivo non coperto da ferie. Soprattutto la nostra azione ha
portato, comunque, ad un concreto risultato in termini di garanzia
con la dizione prevista per l’attività di insegnamento“Nell’ambito del
calendario scolastico delle lezioni” che di fatto copre dai rischi sopra
evidenziati.
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Principali novità (parte normativa)
DOCENTI
In relazione all’orario delle attività funzionali all’insegnamento: non si è
potuto ottenere il richiesto monte ore onnicomprensivo sia per opposizione
dell’ARAN che per la mancata condivisione degli altri sindacati.
Lo SNALS-CONFSAL ha portato avanti la battaglia tendente a dare maggior
certezza possibile al personale e a retribuire le attività in eccedenza agli obblighi
previsti qualora le attività di scrutinio e di rapporti individuali con le famiglie
superino il numero prefissato di ore annue (aspetto rilevante alla luce delle nuove
modalità delle procedure di valutazione conseguenti all’obbligo di superamento
dei “debiti”). Inoltre, si è ottenuta la sostituzione della dizione “prevedere di
massima un impegno di 40 ore annue” con “prevedere un impegno fino a 40 ore
annue” e una importante apertura sulla tematica, con una apposita sequenza
contrattuale, in cui cercheremo di risolvere il problema del personale a part-time,
o con orario ridotto cercando di ottenere la riduzione del monte ore annuo in
proporzione all’orario di docenza effettivamente prestato. Grazie alla nostra ferma
posizione, è stato cancellato nell’ultima fase della trattativa un nuovo inserimento
tra gli adempimenti dovuti per le attività relative “alla ricerca, all’innovazione, alla
documentazione” che avrebbe portato un ulteriore pesante aggravio per i docenti.
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Principali novità (parte normativa)
DOCENTI
Si è introdotto un articolo, il 31, sull’importanza della ricerca e
dell’innovazione e sulla necessità che tutto sia “finalizzato alla
valorizzazione del lavoro d’aula” e al conseguente “miglioramento dei
livelli di apprendimento”.
Inoltre si è puntualizzato:
• all’art. 21 il diritto al “pasto gratuito ” per chi svolge la vigilanza degli
allievi durante la mensa, sancendo tale diritto per entrambi i docenti
eventualmente presenti contemporaneamente;
• all’art. 32, che i docenti possono svolgere attività didattiche aggiuntive
nella propria o in altra istituzione scolastica anche per attività di
recupero, creando così le condizioni per sostenere la soluzione “intra
moenia” dei corsi di recupero in sede di ordinanza attuativa del D.M. 80;
• all’art. 37, che il supplente del titolare che rientra dopo il 30 aprile è
mantenuto in servizio per gli scrutini e le valutazioni finali;
• all’art. 40 il diritto alla supplenza senza interruzione anche se cambiano le
motivazioni di assenza del titolare e il diritto al pagamento della domenica
se il docente ha completato l’orario settimanale di servizio.
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Principali novità (parte normativa)
DOCENTI
Si è prevista, all’art. 90, una apposita sequenza contrattuale per la
destinazione delle economie di sistema, per la quota destinata alla
contrattazione decentrata e per ogni altra eventuale risorsa che si
rendesse disponibile e per valutare la fattibilità di una equiparazione
della retribuzione, non a carico del fondo d’istituto, per attività
aggiuntive e ore eccedenti;
Si è prevista, art. 91 comma 2, in relazione alle problematiche
disciplinari, una apposita sequenza contrattuale in riferimento non
solo ad una eventuale riforma degli organi collegiali, ma anche ai
provvedimenti legislativi in itinere.
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Principali novità (parte normativa)
ATA
In relazione alle “modalità di prestazione dell’orario di lavoro” , si
è introdotta, all’art. 53 comma 1, una norma che prevede un
piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale.
Tale piano deve essere congruente al POF, questo aspetto è di
competenza del dirigente scolastico, e la sua attuazione è affidata
al DSGA.
Prevedere l’obbligo di sentire il personale rafforza la richiesta dello
SNALS-CONFSAL di creare una sede istituzionale, vedi organo
collegiale, anche per il personale ATA in sede di ridefinizione degli
organismi di gestione delle istituzioni scolastiche autonome.
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Principali novità (parte normativa)
ATA
All’art. 62 è prevista una apposita sequenza con risorse certe e con
tempi brevissimi che utilizza le economie di sistema, la quota dello
0,39% che sarà stanziata dalla finanziaria 2008 per la
contrattazione decentrata, nonché quota parte delle attuali risorse
destinate agli “incarichi specifici” per:
• un ulteriore consistente allargamento della platea dei destinatari
delle “posizioni economiche orizzontali” introdotte nel vigente
CCNL e a un miglioramento del beneficio economico (ipotizzabile in
1100€ annui nell’area B e in 500 € annui nell’area A e A/S);
• la previsione di ulteriori posizioni economiche nell’area B con
ulteriore maggiore sviluppo di professionalità che fruiranno di un
più consistente beneficio economico (ipotizzabile in 1600 € annui).
Questo è un ulteriore e significativo passo in avanti nella
realizzazione delle “figure intermedie” ;
• la ridefinizione dell’indennità di direzione per i DSGA e il loro
accesso al fondo.
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Principali novità (parte normativa)
ATA
Non è stato possibile ottenerne l’estensione a tutto il personale della
riduzione a 35 ore dell’orario settimanale di servizio ma solo il rinvio ad
una apposita sequenza contrattuale nella quale ci batteremo per ottenere
una riscrittura della materia tale da ridurre i margini di contenzioso con
una formulazione più puntuale circa la fruibilità certa di tale istituto.
Si sono mantenute invariate, nonostante alcune richieste peggiorative
della parte pubblica, le attuali modalità organizzative dell’orario di
servizio.
Si è prevista una apposita sequenza contrattuale per la declinazione dei
nuovi profili professionali da raccordare con la funzione educativa
esercitata da tutto il personale della scuola dell’autonomia (art. 62 –
comma 4).
Si sono modificati i titoli di accesso alle diverse qualifiche ottenendo così
il risultato da noi richiesto di eliminare il ricorso ai centri circoscrizionali
del lavoro per il reclutamento dei collaboratori scolastici. Si è
puntualmente garantita la salvaguardia degli attuali titoli di accesso non
più previsti affinchè tutti coloro che non li possiedono mantengano il
“diritto acquisito” (tab. B).
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Principali novità (parte normativa)
ATA
E’ stato posto il problema dell’inquadramento di tutti i
DSGA e non solo per i neo-assunti come avviene attualmente
in base alle effettive anzianità.
Al riguardo non solo si è registrata una netta posizione
contraria da parte dell’ARAN, ma si è profilato il rischio di
norme peggiorative dell’esistente; conseguentemente abbiamo,
in questa fase, evitato forzature che potevano creare effetti
negativi per tutti.
Al riguardo lo SNALS-CONFSAL ha inserito un’apposita nota a
verbale in cui si chiede anche l’eliminazione della riduzione
del’indennità di direzione per assenze inferiori a 15 gg.
che non è stata concessa dall’ARAN al tavolo contrattuale,
nonostante le nostre pressanti richieste.
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Principali novità (biennio economico 2006/07)
Riepilogo disponibilità in milioni di euro
FONTI
DOCENTI
2006
Leggi finanz. 2006-2007
144,1
Acc. Gov-OOSS apr/2007
2007
ATA
2008
739,1
1648,1
909
Tutor
241,6
241,6
144,1
179,5
28,5
210
96,3
34
49,6
49,6
471,3
437,4
49,6
63,8
Art. 7 CCNL 2004/2005
totali
2008
325,4
241,6
28,5
2007
145,9
Risparmi di sistema
Art. 5 CCNL 2004/2005
2006
22
449,5
1889,7
2243,8
100,1
Si sono recuperate, con un puntuale lavoro di ricognizione,tutte
le risorse disponibili derivanti da varie fonti (leggi finanziarie,
economie di sistema, residui non spesi…) sia per il personale
docente che ATA.
si deve evidenziare che, per i docenti, una cifra consistente è
disponibile solo dal 2008
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Principali novità (biennio economico 2006/07)
Le risorse sono state finalizzate, in coerenza con la piattaforma
rivendicativa SNALS-CONFSAL, prioritariamente per
l’incremento del tabellare e le residue, non utilizzate a tal fine,
per incrementare l’accessorio generalizzato (RPD, CIA e
Indennità di direzione per i DSGA) e renderlo utile ai fini del
TFR, primo passo indispensabile per cercare di rendere validi, a
tutti i fini previdenziali, tali istituti.
Dalla lettura delle tabelle dei benefici economici può sembrare che il personale
con più elevata anzianità abbia benefici economici percentualmente
inferiori ai più giovani. Questa apparente anomalia è legata al “beneficio
netto” e dipende quindi dallo scatto crescente delle aliquote fiscali.
Sono state riviste e adeguate le tabelle dei compensi per le
prestazioni aggiuntive a carico del fondo d’istituto privilegiando
gli impegni didattici in termini di flessibilità, le ore aggiuntive di
insegnamento, di recupero e potenziamento e le attività
conseguenti ad esse che coinvolgono anche il personale ATA (art.
88 – comma 1).
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18/40
Principali novità (biennio economico 2006/07)
Docenti:
prospetto arretrati e incrementi mensili da gennaio 2008
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19/40
Principali novità (biennio economico 2006/07)
ATA:
prospetto arretrati e incrementi mensili da gennaio 2008
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DOCENTI: Incrementi Stipendiali dall’1/01/2008
a seguito della Sequenza contrattuale 08/04/2008
Docente scuola dell’infanzia, elementare e Personale Educativo
Posizione
Stipendiale
Stip. A.l.
Tab 1
sequenza
Stip. A.l.
Tab 2
CCNL
Differenza
lorda
Annua
Differenza
lorda
mensile
Netto
Prev. Assit.
Mensile
da 0 a 2
18.609,31
18.490,63
118,68
9,89
8,71
da 3 a 8
19.112,02
18.990,10
121,92
10,16
8,95
da 9 a 14
20.660,26
20.528,50
131,76
10,98
9,67
da 15 a 20
22.468,78
22.325,50
143,28
11,94
10,51
da 21 a 27
24.223,94
24.069,50
154,44
12,87
11,33
da 28 a 34
25.955,69
25.790,21
165,48
13,79
12,14
da 35 a
27.245,23
27.071,47
173,76
14,48
12,75
SNALS-ConfSAL
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21/40
DOCENTI: Incrementi Stipendiali dall’1/01/2008
a seguito della Sequenza contrattuale 08/04/2008
Docente diplomato istituti sec. II grado
Posizione
Stipendiale
Stip. A.l.
Tab 1
sequenza
Stip. A.l.
Tab 2
CCNL
Differenza
lorda
Annua
Differenza
lorda
mensile
Netto
Prev. Assit.
Mensile
da 0 a 2
18.609,31
18.490,63
118,68
9,89
8,79
da 3 a 8
19.112,02
18.990,10
121,92
10,16
9,03
da 9 a 14
20.660,26
20.528,50
131,76
10,98
9,76
da 15 a 20
22.468,78
22.325,50
143,28
11,94
10,61
da 21 a 27
25.085,79
24.925,83
159,96
13,33
11,84
da 28 a 34
26.803,02
26.632,14
170,88
14,24
12,65
da 35 a
28.107,61
27.928,33
179,28
14,94
13,27
SNALS-ConfSAL
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22/40
DOCENTI: Incrementi Stipendiali dall’1/01/2008
a seguito della Sequenza contrattuale 08/04/2008
Docente scuola media
Posizione
Stipendiale
Stip. A.l.
Tab 1
sequenza
Stip. A.l.
Tab 2
CCNL
Differenza
lorda
Annua
Differenza
lorda
mensile
Netto
Prev. Assit.
Mensile
da 0 a 2
20.197,18
20.068,42
128,76
10,73
9,53
da 3 a 8
20.754,77
20.622,41
132,36
11,03
9,80
da 9 a 14
22.577,27
22.433,27
144,00
12,00
10,66
da 15 a 20
24.675,29
24.517,97
157,32
13,11
11,65
da 21 a 27
26.712,51
26.542,11
170,40
14,20
12,62
da 28 a 34
28.710,89
28.527,77
183,12
15,26
13,56
da 35 a
30.192,03
29.999,55
192,48
16,04
14,25
SNALS-ConfSAL
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23/40
DOCENTI: Incrementi Stipendiali dall’1/01/2008
a seguito della Sequenza contrattuale 08/04/2008
Docente laureato istituti sec. II grado
Posizione
Stipendiale
Stip. A.l.
Tab 1
sequenza
Stip. A.l.
Tab 2
CCNL
Differenza
lorda
Annua
Differenza
lorda
mensile
Netto
Prev. Assit.
Mensile
da 0 a 2
20.197,18
20.068,42
128,76
10,73
9,53
da 3 a 8
21.341,39
21.205,31
136,08
11,34
10,08
da 9 a 14
23.172,23
23.024,51
147,72
12,31
10,94
da 15 a 20
25.430,65
25.268,53
162,12
13,51
12,00
da 21 a 27
28.307,39
28.126,91
180,48
15,04
13,36
da 28 a 34
30.192,03
29.999,55
192,48
16,04
14,25
da 35 a
31.694,41
31.492,33
202,08
16,84
14,96
SNALS-ConfSAL
CCNL 2006-2009
24/40
Principali novità (parte economica: fondo d’istituto
art. 88 CCNL del 29/11/2007)
A norma dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007, con le risorse finanziarie del
Fondo d’Istituto disponibili sono da retribuire le attività relative alle diverse
esigenze didattiche organizzative di ricerca e di valutazione ed alle aree di
personale interno alla scuola, prevedendo eventualmente compensi anche
in misura forfetaria, da definire in sede di contrattazione, in correlazione
con il POF, su delibera del consiglio di circolo o d’istituto, il quale a tal fine
acquisisce la delibera del collegio dei docenti. Per il personale ATA il piano
delle attività è formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo.
La ripartizione delle risorse del fondo, dovrà tenere conto anche con
riferimento alle consistenze organiche delle aree docenti ed ATA, dei vari
ordini e gradi di scuola eventualmente presenti nell’unità scolastica e delle
diverse tipologie di attività (EDA, scuola ospedaliera, carceraria, corsi
serali, convitti).
Per gli insegnanti la finalizzazione delle risorse del presente articolo va
prioritariamente orientata agli impegni didattici in termini di flessibilità, ore
aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento. La
progettazione va ricondotta ad unitarietà nell’ambito del POF, evitando la
burocratizzazione e le frammentazioni dei progetti.
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CCNL 2006-2009
25/40
Principali novità (parte economica: fondo d’istituto art.
88 CCNL del 29/11/2007)
Con il fondo sono, altresì, retribuite:
- il particolare impegno professionale “in aula” connesso alle innovazioni e alla
ricerca didattica, la flessibilità organizzativa e didattica che consiste nelle
prestazioni connesse alla turnazione ed a particolari forme di flessibilità dell’orario,
alla sua intensificazione mediante una diversa scansione dell’ora di lezione ed
all’ampliamento del funzionamento dell’attività scolastica, previste nel regolamento
sull’autonomia. Per il personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni
scolastiche che abbiano attivato la flessibilità organizzativa e didattica spetta un
compenso definito in misura forfetaria in contrattazione integrativa d’istituto;
- le attività aggiuntive di insegnamento. Esse consistono nello svolgimento, oltre
l’orario obbligatorio di insegnamento e fino ad un massimo di 6 ore settimanali, di
interventi didattici volti all’arricchimento e alla personalizzazione dell’offerta
formativa, con esclusione delle attività aggiuntive di insegnamento previste
dall’art.70 del CCNL del 4 agosto 1995 e di quelle previste dall’art.87 del CCNL. Per
tali attività spetta un compenso nelle misure stabilite nella Tabella 5;
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26/40
Principali novità (parte economica: fondo d’istituto art.
88 CCNL del 29/11/2007)
- le ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con
debito formativo. Tali attività sono parte integrante dell’offerta formativa
dell’istituto, sono programmate dal collegio dei docenti in coerenza con il POF e
con i processi di valutazione attivati.
- le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento. Esse consistono nello
svolgimento di compiti relativi alla progettazione e alla produzione di materiali
utili per la didattica, con particolare riferimento a prodotti informatici e in quelle
previste dall’art.29 , comma 3 - lettera a) del presente CCNL eccedenti le 40 ore
annue. Per tali attività spetta un compenso nelle misure stabilite nella Tabella 5;
- le prestazioni aggiuntive del personale ATA, che consistono in prestazioni di
lavoro oltre l’orario d’obbligo, ovvero nell’intensificazione di prestazioni lavorative
dovute anche a particolari forme di organizzazione dell’orario di lavoro connesse
all’attuazione dell’autonomia. Per tali attività spetta un compenso nelle misure
stabilite nella Tabella 6;
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Principali novità (parte economica: fondo d’istituto
artt. 88 e 89 del CCNL 29/11/2007)
- compensi da corrispondere al personale docente ed educativo, non più di due
unità, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello
svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Tali compensi non
sono cumulabili con il compenso per le funzioni strumentali al piano dell’offerta
formativa di cui all’art. 33 del presente CCNL;
- compensi per il personale docente, educativo ed ATA per ogni altra attività
deliberata dal consiglio di circolo o d’istituto nell’ambito del POF;
-particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni;
Art.89
- al personale DSGA, fino a quando non sarà vigente la sequenza contrattuale
prevista dall’art.62 del CCNL, possono essere corrisposti, fatta salva la quota
variabile dell’indennità di direzione, esclusivamente i seguenti compensi a carico
del fondo d'istituto:
•per compensi per lavoro straordinario per un massimo di 100 ore annue;
•per attività e prestazioni aggiuntive connesse a progetti finanziati con
risorse dell’UE, da enti pubblici e da soggetti privati.
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Principali novità
(parte economica: fondo d’istituto
come da Sequenza contrattuale 08/04/2008)
Con la sequenza contrattuale prevista dal comma 3, dell’art. 85 del
CCNL scuola 29/11/2007, sottoscritta il 13/2 u.s., in coerenza con i
nuovi criteri, definiti con il comma 1 del medesimo articolo, il riparto
delle risorse per il finanziamento del fondo dell’istituzione scolastica
è stato effettuato sulla base dei valori unitari annui, al lordo degli
oneri riflessi a carico dell’Amministrazione (24,20 INPDAP + 8,50
IRAP = 32,70) e dei parametri per anno scolastico di riferimento, di
seguito indicati:
- € 4.157,00, per ciascun punto di erogazione del servizio;
- € 802,00, per ciascun addetto individuato dai decreti
interministeriali quale organico di diritto del personale docente,
educativo ed ATA;
- € 857,00, ulteriori rispetto alla precedente quota di € 802,00, per
ciascun addetto individuato dal decreto interministeriale quale
organico di diritto del personale docente degli istituti secondari di
secondo grado.
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Principali novità
(parte economica: fondo d’istituto
come da Sequenza contrattuale 08/04/2008)
Al fine di stabilire la massa salariale disponibile per la contrattazione d’istituto, una
volta stabilito il quantum con l’applicazione dei suddetti parametri, per avere il
lordo dipendente bisogna dividerlo per 1.3270. Ad esempio per una scuola di 1°
grado con unico punto di erogazione del servizio (€ 4.157,00), 100 docenti (€
802,00 x 100 = 80.200 €) e 25 ATA (€ 802,00 x 25 = 20.050 €), la disponibilità
lorda dipendente da ripartire in sede di contrattazione è pari ad € 78.678,98 [€
104.407,00 (4.157,00 + 80.200 + 20.050) : 1.3270].
Tali importi annuali sono da attribuire all’anno scolastico di riferimento anche se in
sede di definizione del Programma Annuale la previsione è sull’esercizio finanziario
(1/1 - 31/12).
Per il corrente a.s. 2007/2008 il Fondo d’Istituto di ciascuna istituzione scolastica,
alla luce dei nuovi parametri decorrenti dall’1/1/08, è da definire per 4/12 (1/1 31/12/2007) con i vecchi parametri previsti dalla nota ministeriale prot. n. 1609
del 2/12/2003 - Allegati A e B - e per 8/12 (1/1 - 31/8/2008) con i nuovi.
In considerazione che la sequenza contrattuale sarà vigente solo dopo la
registrazione da parte degli organi di controllo o comunque, entro 55 giorni (limite
massimo previsto dalle attuali disposizioni in assenza di rilievi), si consiglia alle
scuole di riformulare la disponibilità delle risorse del fondo d’istituto ma di
riallineare la contrattazione integrativa d’istituto unicamente quando l’accordo sarà
operativo.
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Principali novità (parte economica: fondo d’istituto come da
Sequenza contrattuale 08/04/2008)
Nell’utilizzazione dei suddetti parametri, per i punti di erogazione del servizio il
riferimento alle “tabelle di cui al documento relativo alla situazione di organico di
diritto per l’a.s. 2007/2008”, come pubblicato dalla Direzione Generale per i Sistemi
Informativi del MPI, è da intendersi come segue:
Istituzioni scolastiche
Punti di erogazione facenti ad esse capo
Circolo didattici
Scuole dell’infanzia associate
Plessi di scuola primaria
Scuole carcerarie primarie facenti capo ai CTP
(Centri Territoriali Permanenti)
Istituti comprensivi
Scuole dell’infanzia associate
Plessi di scuola primaria associati
Scuole secondarie I grado associate
Istituti Principali Sc. sec. I grado
Scuole secondarie di I grado associate
Scuole carcerarie secondarie I grado facenti capo ai CTP
Istituti Principali Sc. sec. II grado
Scuole secondarie di II grado associate
Istituti scuola sec. superiore
Scuole secondarie di II grado associate
Pertanto, sono da escludere le succursali.
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Principali novità
(parte economica: fondo d’istituto come
da Sequenza contrattuale 08/04/2008)
Per quanto concerne al numero degli addetti di dotazione organica di
diritto sono da considerare:
- per il personale ATA, anche quelli abbattuti in presenza di contratti
co.co.co. (assistenti amministrativi e tecnici) e di contratti d’appalto/ex
LSU stabilizzati (collaboratori scolastici);
- per la scuola secondaria di II grado, i posti: cattedre, DOP utilizzate ed
il sostegno utilizzato;
- per la scuola secondaria di I grado, i posti: cattedre, DOP utilizzate,
istruzione per adulti, in scuole carcerarie, speciali, di sostegno;
- per la scuola primaria, i posti: di tipo comune, per l’istruzione agli
adulti, in scuole carcerarie, in scuole reggimentali, speciali, con metodo
Montessori, con metodo Pizzigoni, di altro tipo, di lingua inglese, di
lingua francese, di lingua tedesca, di lingua spagnola, di sostegno;
- per la scuola dell’infanzia, i posti di: tipo comune, con metodo
Montessori, di altro tipo, di sostegno;
- per i convitti, i posti di personale educativo.
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Principali novità
(parte economica: fondo d’istituto
CCNL del 29/11/2003)
Tabella 5
MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal
31.12.2007 AL PERSONALE DOCENTE PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
ALL'ORARIO D'OBBLIGO DA LIQUIDARE A CARICO DEL FONDO
DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Ore aggiuntive Ore aggiuntive di
corsi di recupero
insegnamento
Qualifica
Docenti diplomati e laureati delle istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado e
personale educativo
€ 50,00
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€ 35,00
Ore aggiuntive
non di
insegnamento
€ 17,50
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Principali novità (parte economica: fondo d’istituto
CCNL del 29/11/2003)
Tabella 6
MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal
31.12.2007 AL PERSONALE ATA PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL'ORARIO
D'OBBLIGO DA LIQUIDARE A CARICO DEL FONDO DELL'ISTITUZIONE
SCOLASTICA
Ore aggiuntive
Qualifica
Diurne
Notturne
o festive
Notturne
e festive
AREA A / A super
Collaboratori scolastici e Istruttori
€ 12,50
€ 14,50
€ 17,00
AREA B
Assistenti amministrativi ed equiparati
€ 14,50
€ 16,50
€ 19,00
AREA C
Coordinatore amministrativi e Tecnico
€ 16,50
€ 18,50
€ 21,50
AREA D
Direttore SGA
€ 18,50
€ 20,50
€ 24,50
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Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art.7
Composizione del tavolo negoziale
Dirigente scolastico
R.S.U.
C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. S.N.A.L.S. GILDA-UNAMS
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35/40
Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
Sono materie di informazione preventiva annuale le seguenti:
a)
proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della
scuola;
b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle
di fonte non contrattuale;
c)
criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d)
criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e)
utilizzazione dei servizi sociali;
f)
criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti
derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonchè da convenzioni, intese o
accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o
dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g)
tutte le materie oggetto di contrattazione;
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36/40
Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
Sono materie di contrattazione integrativa le seguenti:
h) modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta
formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale
ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA,
sentito il personale medesimo;
i) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle
sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio
derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità
didattica. Ritorni pomeridiani;
j) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei
contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n.
146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000;
k) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
l) i criteri(non più generali) per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e
per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs.
n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi
relativi ai progetti nazionali e comunitari;
m) criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione
dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per
l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività
retribuite con il fondo di istituto;
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Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
Il dirigente scolastico, nelle materie di cui sopra, deve formalizzare la
propria proposta contrattuale entro termini congrui con l’inizio
dell’anno scolastico, e, in ogni caso, entro i successivi dieci giorni
lavorativi decorrenti dall’inizio delle trattative. Queste ultime devono
comunque iniziare non oltre il 15 settembre.
La contrattazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale. Le parti
possono prorogare, anche tacitamente, l’accordo già sottoscritto.
Se le Parti non giungono alla sottoscrizione del contratto entro il
successivo 30 novembre, le questioni controverse potranno dalle
Parti medesime essere sottoposte alla commissione di cui all’art.4,
comma 4, lettera d), che fornirà la propria assistenza.
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38/40
Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
Sono materia di informazione successiva le seguenti:
n) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti
retribuiti con il fondo di istituto;
p) verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa
d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
___________________________
Ai sensi dell’art.28 CCNL/’ 07 prima dell’inizio delle lezioni, il
dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte
degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti
impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e
che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo
degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti nel
quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa e con
la stessa procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per
far fronte a nuove esigenze. Di tale piano è data informazione alle
OO.SS. di cui all’art. 7-
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CCNL 2006-2009
39/40
Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
Le informazioni previste dal presente articolo sono fornite nel corso
di appositi incontri, unitamente alla relativa documentazione.
Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno
scolastico tutte le procedure previste dal presente articolo debbono
concludersi nei termini stabiliti dal direttore generale regionale per
le questioni che incidono sull’assetto organizzativo e, per le altre, nei
tempi congrui per assicurare il tempestivo ed efficace inizio delle
lezioni.
I compensi per le attività svolte e previste dal contratto integrativo
vigente sono erogate entro il 31 agosto.
Fermo restando il principio dell'autonomia negoziale e nel quadro di
un sistema di relazioni sindacali improntato ai criteri di
comportamento richiamati di correttezza, di collaborazione e di
trasparenza, e fatto salvo quanto previsto dal precedente comma,
decorsi venti giorni dall'inizio effettivo delle trattative, le parti
riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa.
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Principali novità (parte normativa)
Relazioni sindacali art. 6
I revisori effettuano il controllo sulla compatibilità dei costi della
contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e la
relativa certificazione degli oneri, secondo i principi di cui all'art. 48
del d.lgs. n.165/2001. A tal fine, l'ipotesi di contratto collettivo
integrativo definita dalla delegazione trattante è inviata dal dirigente
scolastico per il controllo, entro 5 giorni, corredata dall'apposita
relazione illustrativa tecnico finanziaria. Trascorsi 30 giorni senza
rilievi, il contratto collettivo integrativo viene definitivamente
stipulato e produce i conseguenti effetti. Eventuali rilievi ostativi sono
tempestivamente portati a conoscenza delle organizzazioni sindacali
di cui al successivo art.7, ai fini della riapertura della contrattazione.
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