Laboratorio di ricerca-azione sulle
competenze filosofiche
Anni scolastici
2004/2005 – 2005/2006
10/24/2008
Documentare le buone pratiche
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Liceo Ginnasio Statale
“A. Canova”
Indirizzo Classico – Indirizzo Linguistico
• 1306 studenti
• 58 classi
• 34 classi del
ginnasio/liceo
• 24 classi del
linguistico
• 128 docenti
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Perché?
• Tutto ciò che ci circonda è estremamente
mutato in pochi decenni ed esposto a continui,
rapidi cambiamenti.
• Nascono nuovi modelli di indagine e si aprono
nuovi campi d’azione.
• I “saperi” si intrecciano.
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Le risposte
•
•
•
•
Lavoro in team
Riflessione epistemologica
Riflessione metodologica
Prosecuzione “in aula” della ricerca di
una più efficace azione didattica
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Obiettivi in relazione alla costituzione del
team di ricerca
1.
Sviluppare e potenziare competenze
collaborative, organizzative ed euristiche nei
componenti
2.
Promuovere l’ideazione degli strumenti di
controllo dell’attività di ricerca-azione
3.
Favorire la maggiore consapevolezza dei
partecipanti sulle loro risorse e alle possibilità
di mobilizzarle
4.
Sollecitare l’esemplificazione dei metodi e dei
risultati raggiunti; dei problemi, delle difficoltà,
delle soluzioni adottate, dei possibili
miglioramenti
5.
Sviluppare l’attitudine alla ricerca di materiali
(on-line o off-line) di interesse comune, con
particolare attenzione alla riflessione di
carattere metodologico-didattico
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Materiali e risorse
• http://www.liceocanova.it/
• www.eun.org.
•D.P. AUSUBEL, Educazione e processi
cognitivi, ed. Franco Angeli, Milano 1978
•J.D. NOVAK, D.G. GOWIN, Imparando a
imparare, SEI, Torino, 1989.
•UMBERTO MARGIOTTA, Riforma del curricolo
e formazione dei talenti, Armando Editore,
Roma 1997.
•FIORINO TESSARO, Metodologia e didattica
dell’insegnamento
secondario,
Armando
Editore, Roma, 2002.
•M. BANZATO, R. MINELLO, Imparare insieme,
Armando Editore, Roma 2002
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Obiettivi in relazione all’analisi
didattico-disciplinare
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1.
definizione operativa delle competenze
disciplinari,
analisi,
selezione
e
progettazione delle attività
2.
selezione dei contenuti in base alla
significatività per lo studente; alla ricchezza;
alla rilevanza; alla praticabilità; alla
trasferibilità, e alle aperture interdisciplinari
3.
coerenza degli strumenti di autocontrollo
della ricerca-azione agli obiettivi della ricerca
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Obiettivi relativi al processo di
insegnamento - apprendimento
1.
Progettazione (soggetti, contenuto,
tempi, metodi) dell’attività “in aula”
2.
Creazione delle condizioni per
incrementare i momenti di interazione
nel
gruppo-classe
(cooperative
learning) in classe e/o on-line
3.
Costruzione di un ambiente di
apprendimento
favorevole
alla
realizzazione di spazi di esperienza
(laboratorio in aula) funzionali allo
sviluppo
di
competenze
specificamente
filosofiche
e
all’ottimizzazione del tempo-studio.
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Le fasi del progetto
Ottobre
Novembre
10 ore
10 ore
10 ore
Febbraio
Marzo
10 ore
5 ore
Aprile
Maggio
10 ore
10 ore
5 ore
Fase organizzativo-riflessiva
10 ore
•Fase riflessivo-valutativa
•Fase attuativa
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Fase attuativa
• Sinergia di riflessione e
attuazione.
• I docenti predispongono i
materiali e definiscono la
struttura
delle
attività,
scelgono i temi su cui
lavorare.
• Gli studenti tengono il diario
di bordo, “registrano” le
attività, producono mappe
concettuali,
elaborano
riflessioni
personali,
presentano resoconti dei
lavori di gruppo, tabelle di
analisi.
• Circa 160 studenti
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Le competenze filosofiche
•Riflettere
•Dialogare
•Argomentare
•Ricercare
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•Organizzare
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Gli acquisti teorici
• Competenza dialogica.
• Il mondo, il sé, gli altri costituiscono il connettivo
dell’esperienza filosofica in quanto attitudine a
porre in relazione sé con sé stessi; sé con gli
altri; sé con il mondo.
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Gli acquisti teorici
• Competenza argomentativa.
•
•
•
•
•
E’ sostenere in modo razionale le proprie affermazioni.
“convincere razionalmente”.
L’argomento non è la rassegna dei dati o la raccolta delle
soluzioni, ma la esplicazione “provvisoriamente compiuta” di un
enigma.
Implica la capacità di delimitare gli ambiti d’indagine.
Presuppone il rigore definitorio di quei concetti che risultano
maggiormente problematici.
Comporta delineare i momenti della costruzione del testo
argomentativo (dalla posizione del problema, alla definizione dei
termini-chiave, dalla descrizione della metodologia seguita, alle
ipotesi alternative esaminate, dai supporti dialogici interpellati,
alle opzioni tenute in considerazione ed eventualmente
confutate)
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Gli acquisti teorici
• Competenza critico- riflessiva.
• E’ vigilanza della ragione su se stessa.
• Comporta la scelta dell’idea sulla quale incardinare
un’interpretazione, originale nella misura in cui riesce
a dare origine ad un punto di vista che sia efficace
sul “mondo”.
• Implica l’individuazione dei concetti-fulcro.
• Giudica della validità, comunicabilità, giustificabilità,
coerenza del risultato della riorganizzazione.
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Gli acquisti teorici
• Competenza euristica.
• Implica una forte valenza metacognitiva.
• Comporta la risposta alle seguenti domande: come cercare
ciò che si vuole trovare, come relazionarsi con il mondo,
come riflettere su se stessi e sul proprio rapporto con gli altri?
• La “soluzione provvisoria di un enigma” viene messa alla
prova, corroborata o riorganizzata per un’ulteriore scoperta
• Presuppone la partenza da una domanda reale, da “un
problema reale” per arrivare ad un’ipotesi di risoluzione.
• L’ “argomentazione” non è la traduzione - esposizione di un
risultato, ma un mezzo per articolare una serie di problemi
del tipo “… e se non…” è insomma uno strumento di
indagine.
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Gli acquisti teorici
• Competenza organizzativo-sistematica.
• Consiste nell’individuare alcuni nessi consolidati e
alcune gerarchie concettuali per i quali c’è nella
comunità degli studiosi un certo accordo.
• Comporta il chiarimento dei “presupposti teorici di
riferimento” sia impliciti che espliciti.
• Favorisce l’elaborazione di conoscenze e valori sulla
base del testo, dei concetti, principi e teorie e del tipo di
interrogazione condotta sul testo.
• Attraverso la focalizzazione dei concetti conduce alla
individuazione della stratificazione semantica e della
differenziazione progressiva, ma anche alla
conciliazione integrativa (Ausubel) tra i concetti.
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La descrizione dei percorsi: le tappe
• 1^ Fase: Creazione della “situazione – problema”
• 2^ Fase espositiva: Contestualizzazione problematica e
focalizzazione concettuale
• 3^ Fase esperienziale
• Verifiche formative (in itinere )
• Verifica sommativa al termine del percorso
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A partire da……
attraverso
… per arrivare a ...
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La descrizione dei percorsi: i fattori
di trasferibilità
• Riorganizzazione disciplinare
• Centralità del processo
• Ruolo attivo degli studenti
(consapevolezza di essere
parte di un progetto)
• Centralità del testo
• Metacognizione
• Insegnante come tutor
• Tempi scolastici adeguati
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I percorsi
• Cultura e tolleranza (Gigliola Rossini) (classe 1^ Ind. Classico)
• La riflessione filosofica sul tempo (Maria Silvia Grandi) (classe 5^ Ind.
Linguistico)
• La filosofia che “sospetta” (Anna Caterina Cabino) (classe 3^ Ind. Classico)
• Vangelo pagano e vangelo cristiano: salvezza e felicità (Anna Caterina
Cabino) (Classe 1^ Ind. Classico)
• Introduzione al pensiero hegeliano (Anna Caterina Cabino) (classe 3^ Ind.
Classico)
• Il senso della storia (Gigliola Rossini) (classi 1^, 2^, 3^ Ind. classico)
• Spazio e tempo in Leibniz (Luigi Scala) (Classe 4^ Ind. Linguistico)
• Diritti, diritto e stato nella riflessione filosofica (Maria Silvia Grandi)
(Classe 4^ Ind. Linguistico)
• Europa (Luigi Scala) (Classe 5^ Ind. Linguistico)
GOLD
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Cultura e tolleranza
gli obiettivi del modulo
• Competenza critico-riflessiva
• Valutare i documenti dati, interpretarli, giustificarne gli esiti, confutarne
le premesse;
• Cogliere categorie, canoni sottostanti, argomentazioni, paradigmi a cui
la tesi o la problematica si rifanno.
• Competenza dialogica
• Problematizzare un punto di vista e argomentare le proprie tesi;
• Elaborare le proprie esperienze, esprimere giudizi critici e personali,
costruire ragionamenti consequenziali e motivati.
• Competenza euristica
• Essere in grado di elaborare categorie nuove a partire dal vissuto
personale e dai testi;
• Essere in grado di suscitare ascolto ed attenzione.
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Cultura e tolleranza: le fasi di sviluppo
• Prima fase: Problematizzazione
del tema proposto. (2 ore).
• Opinioni, credenze, comportamenti,
valori, fedi, forme di culto diversi.
• Tolleranza significa “rispetto” dei punti di
vista diversi dal nostro e da quelli della
maggioranza.
• Sopportazione o “mettersi nei panni
dell’altro”?
• Tolleranza verso azioni o tolleranza nei
confronti della espressione di idee?
• Pluralismo culturale, interculturalità.
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Cultura e tolleranza: le fasi di sviluppo
• Seconda fase: Riflessioni
sulla tolleranza a partire
dal vissuto personale (1
ora)
• Gli studenti espongono
riflessioni circa esperienze
personali
legate
alla
tolleranza e formulano
alcuni argomenti
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Cultura e tolleranza: le fasi di sviluppo
• Terza fase. Acquisizione
di modelli interpretativi
del
significato
di
“cultura” e “cultura
della tolleranza” (1 ora)
• L’insegnante
presenta
un’attività da svolgere a
gruppi e incentrata sulla
lettura di brani, relativamente
ai quali fornisce alcune
domande di comprensione
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Cultura e tolleranza: le fasi di
sviluppo
• Quarta fase: Dibattito a
gruppi (2 ore):
• In classe gli studenti
presentano le proprie
idee e le discutono
anche alla luce di altri
testi
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Cultura e tolleranza: le fasi di sviluppo
• Quinta fase: Dibattito
conclusivo e
impostazione delle
mappe concettuali (2 ore)
• Sesta fase: Discussione
sulle mappe concettuali
(2 ore)
• Fase conclusiva (2 ore)
La fase conclusiva
consiste nel lavoro di
presentazione delle mappe
nella loro veste definitiva e
nell’inserimento on line
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•
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Cultura e tolleranza
Verifiche e valutazione
•
•
•
•
•
•
Analisi di un testo nei suoi concetti fondamentali;
Discussione all’interno di un gruppo;
Rimeditazione in vista dell’esposizione ad un uditorio
pronto a porre domande precise;
Ritrovamento di risvolti problematici delle questioni
nel mondo odierno;
Capacità espositiva;
Elaborazione di schemi e mappe concettuali
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Il tempo
Obiettivi del modulo
•
•
Competenza argomentativa:
• riconoscere diversi tipi di argomentazione
• ricostruire premesse e sviluppo essenziali di alcuni tipi di
argomentazione
• ricostruire la strategia argomentativa
• cogliere e valutare la coerenza interna di una argomentazione
Competenza critico-riflessiva :
• cogliere e confrontare nelle differenti argomentazioni analogie,
differenze, relazioni tra concetti, modelli
• mettere in rapporto le conoscenze acquisite con il proprio vissuto
• saper analizzare un problema significativo della realtà
contemporanea problematizzando luoghi comuni e opinioni
personali
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Il tempo
Obiettivi del modulo
• Competenza dialogica :
• riconoscere/definire concetti
• individuare connessioni tra concetti e stabilire nessi logici
• saper porre domande di tipo filosofico a partire da una
situazione esperita
• saper individuare e problematizzare i diversi punti di vista
• Competenza euristica :
• problematizzare le risposte date dai filosofi
• tradurre le conoscenze in strategie
• Competenza organizzativo-sistematica :
• riconoscere, ordinare idee-chiave di un autore
• Contestualizzare
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Il tempo: le fasi di sviluppo
• I fase ( 4 ore)
Problematizzazione
• Risposte individuali e
spontanee degli allievi alla
domanda “Che cosa è il tempo
per te ?”.
• Lavoro di gruppo: identificazione
e formulazione di una
definizione comune di tempo a
partire da quelle individuali,
individuazione di quesiti relativi
al tempo da porre come
articolazioni della domanda più
generale sopra proposta .
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Il tempo: le fasi di sviluppo
• II fase (12 ore)
Acquisizione di modelli
interpretativi
• Le risposte dei filosofi
(lettura guidata di testi
relativi alla tematica
suddivisi in tipologie di
risposta ai quesiti
fondamentali;
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Il tempo: le fasi di sviluppo
• III fase
Interiorizzazione
consapevole
• Ogni studente ha steso
una relazione costruita
rispondendo a domande
proposte dall’insegnante.
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Il tempo
Verifiche e valutazione
• La lettura da parte dell’insegnante degli elaborati
dei ragazzi ha confermato il buon livello di
problematizzazione della tematica raggiunto
dagli allievi, anche dai più fragili, rispetto alla
situazione di partenza; ha inoltre messo in
evidenza il grado di motivazione personale con
cui tutti gli studenti hanno affrontato le diverse
fasi della attività che ha mirato a valorizzare i
momenti di loro diretta partecipazione
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La filosofia che “sospetta”
Obiettivi del modulo
• Competenza logico-dialogica
• Collaborare alle discussioni collettive;
• Utilizzare riferimenti testuali per sostenere, confrontare,
problematizzare le proprie affermazioni
• Illustrare le differenze e le analogie tra posizioni attinenti lo stesso
problema
• Individuare e confrontare la tipicità dei saperi, dei linguaggi e dei
metodi
• Esprimere le proprie pre-conoscenze
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La filosofia che “sospetta”
Obiettivi del modulo
• Competenza organizzativo-sistematica
•
•
•
•
Definire i significati e identificare e spiegare i principi e le teorie;
Richiamare i concetti – chiave per comprendere il nuovo materiale
Individuare i concetti – chiave nei testi e nelle teorie filosofiche
Percepire la struttura argomentativa dei testi forniti e individuare
gerarchie tra i concetti
• Costruire rappresentazioni dei concetti e delle loro relazioni
• Competenza euristica
• Scegliere una metodologia funzionale al risultato da raggiungere
• Elaborare e condurre percorsi inferenziali;
• Combinare concetti filosofici con concetti tipici di altri ambiti disciplinari
per arricchire le prospettive di soluzione
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La filosofia che “sospetta”: le fasi del
modulo
• 1^ fase: creazione della
“situazione – problema” (2 ore)
• La costruzione della situazione problema ha mirato a richiamare il
pregresso e contestualizzare il
problema,
personalizzando
l’accesso alla questione filosofica,
oggettivando i problemi in modo da
circoscriverli ed ipotizzare risposte,
attraverso la modalità del problemsolving, a partire da alcune immagini
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La filosofia che “sospetta”: le fasi del
modulo
• 2^
Fase
espositiva:
Contestualizzazione problematica
e focalizzazione concettuale (2
ore)
• E’ stato proposto un brano
introduttivo, come illustrazione della
problematica e per organizzare una
traccia metodologica di analisi dei
testi.
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La filosofia che “sospetta”: le fasi del
modulo
• 3^ Fase esperienziale (18 ore)
• Sono stati via via proposti i brani antologici
e focalizzati i concetti – chiave. Gli
studenti sono stati invitati ad individuare i
nessi tra ciò che leggevano e ciò che
avevano colto nell’analisi delle immagini.
Alternanza tra momenti di “spiegazione” e
momenti di lettura e analisi dei testi e di
riflessione comune, nei gruppi.
• Le diverse posizioni teoriche sono state
trattate in parallelo: a partire da una
riorganizzazione teorica per “nodi”.
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La filosofia che “sospetta”
Verifiche e valutazione
• VERIFICHE FORMATIVE (in
itinere): I gruppi hanno
presentato di volta in volta i
risultati dell’analisi sia
dell’immagine che dei testi
scelti, attraverso mappe
concettuali, brevi
presentazioni scritte, o
oralmente
• VERIFICA SOMMATIVA (2
ore): A conclusione delle
attività si è costruita la
verifica, facendo riferimento
alla tipologia A prevista nelle
prove dell’esame di stato.
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Cosa c’è in GOLD
• Descrizione dell’esperienza
•
•
•
•
•
•
FINALITA’, OBIETTIVI SPECIFICI, SCELTE DI CONTENUTO
INDICATORI DI VALUTAZIONE
RISORSE
CARATTERI GENERALI DEL PROGETTO nelle diverse fasi
BIBLIOGRAFIA
ILLUSTRAZIONE ANALITICA DEL LAVORO DEL TEAM DI RICERCA
(descrizione analitica delle competenze)
• ILLUSTRAZIONE ANALITICA DEI PERCORSI DIDATTICI (note di
metodo, indicazioni sui processi attivati, questioni-chiave, ad uso dei
docenti )
• LINK AGLI “OGGETTI DIDATTICI”: i materiali utilizzati (testi,
questionari, ecc.) da utilizzare per ripetere l’esperienza in aula
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Indicatori di valutazione
• Livelli di valutazione
•
•
•
•
Definire
Selezionare
Organizzare
Costruire
25%
25%
25%
25%
• Parametri
• Congruità delle scelte disciplinari
alle competenze individuate 50%
• Qualità dei processi (riferiti sia al
gruppo di ricerca che alle
competenze degli studenti) 50%
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Valutazione complessiva
• OBIETTIVI RAGGIUNTI.
• Team di ricerca.
• Attenuazione delle possibili
incomprensioni.
• Sollecitazione dello spirito
critico.
• Scelte disciplinari coerenti
con le competenze.
• Attenzione ai processi.
• Interesse e partecipazione
attiva degli studenti.
• “talenti nascosti”.
• Successo formativo.
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ELEMENTI DI CRITICITA’
• Il percorso rischia di restare
un momento isolato rispetto
alla routine.
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