Didattica laboratoriale ed
educazione al patrimonio
e alla cittadinanza:
L’Officina dello storico
Cristina Cocilovo - Giuseppa Silicati
8 marzo 2012
I soggetti / i tempi
a Milano

2004/2005: A scuola di Carità
2006/2007: L’Officina dello Storico:
laboratorio di ricerca storica e di didattica delle fonti
documentarie, artistiche e del territorio

ASP (Azienda di Servizi alla
Persona) «Golgi-Redaelli»
Cristina Cocilovo - Giuseppa Silicati
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Dal 2008…
a Bergamo
Fondazione MIA Congregazione della Misericordia
Maggiore di Bergamo
 Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco

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Oggetto di studio: le fonti
Il patrimonio culturale dell’ASP “Golgi-Redaelli” e della Fondazione MIA ha il valore
intrinseco di rappresentare un valido esempio di:
 educazione alla cittadinanza (storia sociale dell’assistenza e della beneficenza)
 educazione al patrimonio

oggetti
oggetti
fonti iconografiche
documenti
fonti orali
mappe
fotografie
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4
Percorsi tematici a Milano
2011/12

Il sogno del mercante. Solidarietà e assistenza ai bisognosi nelle pergamene
milanesi dei secoli XIV-XV

Le condizioni di vita dei minorenni disagiati a Milano tra Otto e Novecento
attraverso l’archivio dell’Istituto Derelitti

L’infanzia “difficile” a Milano negli anni Sessanta del Novecento: l’esperimento
dell’Istituto “Ragazzi di Milano” del Direttore Lucio Pascalino

I 150 anni dell’Unità d’Italia nei documenti dei Luoghi Pii Elemosinieri: dalle Cinque
Giornate di Milano all’impresa dei Mille

Vite parallele di benefattrici fra Seicento e Ottocento: Margherita Bonicelli, Anna
Luini, Cornelia Pallavicini, Rosa Susani Carpi e Faustina Foglieni Brocca

La memoria del paesaggio agrario nelle carte d’archivio: il podere Cantalupo nel
comune di San Giuliano Milanese, l’esempio di una cascina della bassa pianura
tuttora attiva e visitabile insieme alla sua chiesa campestre (secc. XVII-XX)

Le trasformazioni del territorio attraverso la documentazione storica e i materiali
iconografici prodotti per la gestione del patrimonio rurale: il Podere Ponte
dell’Archetto a Villapizzone, nella periferia nord-ovest di Milano

“Il tesoro dei poveri”. Una lettura interdisciplinare del patrimonio culturale dei
Luoghi Pii Elemosinieri attraverso le diverse tipologie di fonti
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IV EDIZIONE a. s. 2011-2012 a Bergamo
AMBITO TEMATICO n. 1: Storia della cultura e della società a
Bergamo dall’età medievale ad oggi
◦ Percorso A “La congiura” degli studenti dell’Accademia della MIA nella Bergamo del ’600.
◦ Percorso B “…e noi siam galantuomini …”. Faide e criminalità “nobile” nella Bergamo
veneziana tra il XVI e il XVII secolo.
◦ Percorso C “Cadette in Bergami cose straordinari”. Dalla repubblica Veneta a Napoleone:
vincitori e vinti, paure, sogni e segni di cambiamento.
AMBITO TEMATICO n. 2: Storia per biografie
◦ Percorso D La nobildonna Flaminia De Vecchi Carrara Beroa (1792-1845) generosa
benefattrice di enti assistenziali, istituzioni ecclesiastiche e di privati cittadini.
AMBITO TEMATICO n. 3: La memoria del paesaggio e le
trasformazioni del territorio tra i secoli XVII-XX
◦ Percorso E La gestione della grande proprietà fondiaria della MIA in Comun Nuovo agli
inizi del Novecento: dalla grande affittanza privata all’affittanza collettiva della Società dei
Probi contadini.
◦ Percorso F "Cerca la tua roggia". La rete delle acque nella pianura bergamasca e il caso
della roggia Morla di Comun Nuovo da Bergamo a Spirano.
Proposta metodologica
Per gli insegnanti
 Presentazione attività
 Seminari di formazione metodologica: presentazione
diverse tipologie di fonti appartenenti al patrimonio
culturale dell'ASP ”Golgi-Redaelli” con visita dell’archivio
 Sostegno nell’elaborazione didattica dei percorsi e nella
progettazione del prodotto finale
 Incontri di restituzione
Per gli studenti
 Visita all’archivio
 Attività di laboratorio sui documenti
 Organizzazione presentazione prodotti finali
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La partecipazione delle classi a Milano








2004/2005:
2005/2006:
2006/2007:
2007/2008:
2008/2009:
2009/2010:
2010/2011:
2011/2012:
primarie
sec. 1°grado
sec. 2°grado
2
12
4
8
2
10
12
1
10
12
6
12
11
14
10
11
3
15
14
4
22
8
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8
La partecipazione delle classi
a Bergamo
primarie
sec. 1°grado
sec. 2°grado
N° alunni
2008/09
3
10
3
368
2009/10
6
10
6
504
2010/11
5
5
11
453
2011/12
3
10
12
558
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Analisi dei risultati
Per programmare il futuro, si potrebbero considerare i dati
relativi alla modalità di partecipazione al progetto come:
 Numero allievi
 Diverse tipologie di scuole (grado, ordine)
 Scelte individuali o di istituto
 Incidenza territoriale (provincia/città)
 Discipline coinvolte, attività laboratoriali, collaborazione tra
docenti
 Percorsi/temi privilegiati
 Prodotti elaborati
(quantità, uso di modalità interattive,
aderenza agli obiettivi proposti)
 Ricaduta sul piano della formazione degli insegnanti
(scelte rinnovate negli anni)
 Ricadute sul territorio (all’interno delle singole scuole, alla
cittadinanza)
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Flessibilità della proposta tematica
La ricchezza e la potenzialità delle fonti presenti negli
archivi hanno permesso di rispondere in modo stimolante
e interessante alle richieste dettate da
 diversi ordini e gradi scolastici
 contingenza storica
 bisogni e richieste degli insegnanti
 modificazioni dettate da nuove indicazioni ministeriali e
situazioni economiche
Costituzione sito www.officinadellostorico.it potenzia la
proposta e apre collegamenti con altri siti e istituzioni
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Lavorare in archivio ha favorito








attività predisciplinari allo studio della Storia
valorizzazione del legame con il patrimonio, storico artistico e
culturale del proprio territorio
percorsi e attività che invitano alla sperimentazione e alla
costituzione di laboratori di storia
la dimensione multidisciplinare e interdisciplinare delle attività,
facilitando i rapporti tra discipline
attivazione di una educazione alla cittadinanza
acquisizione di un metodo attraverso un profondo legame con la
materialità della storia (archivio, oggetti, documenti, territorio)
acquisizione di contenuti collegabili al curricolo scolastico
l’elaborazione di un prodotto finale (oggetto come sintesi e revisione
del percorso, come attività cooperativa, come riappropriazione
competenze, come inserimento contenuti nel proprio patrimonio
conoscitivo)
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Gli studenti in particolare
si sono resi conto che
 le conoscenze non restano sterili, ma si riversano nelle
competenze sia storiche che generali
 ci si può appassionare alla storia e al patrimonio, perché
anche divertendosi si impara
 possono elaborare un prodotto originale utilizzando
conoscenze acquisite anche in altri ambiti disciplinari
 possono imparare a organizzarsi e distribuire il lavoro
nel gruppo, a dividersi i compiti in base alle competenze,
a gestire i tempi, ad assumersi responsabilità, a risolvere
(anche piccoli) problemi
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Quali difficoltà presenta il progetto

Riguardano il versante delle scuole:
 la riduzione oraria del tempo scuola limita le attività
di progetto: la “riforma” Gelmini è riuscita a imporre
una scuola più direttiva nella primaria e secondaria di
1° grado, dove gli alunni sono meno autonomi
 l’accavallarsi di impegni di lavoro dei docenti tende a
ridurre i progetti extrascolastici
 la riduzione di personale e l’ingessatura delle scuole
limita drasticamente le uscite didattiche
 la diffusione di una nuova categoria di insegnanti,
giovani e volonterosi, ma non abituati al lavoro
d’équipe (anzi ripiegati su modalità di lavoro
individualizzate) riduce gli interventi innovativi.
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Proposte





Ridimensionare la richiesta rispetto alla
produzione: è un aspetto molto formativo, ma
oneroso per tempi ed energie
Offrire soprattutto percorsi brevi, magari in
numero superiore
Offrire i percorsi in modo che si innestino nel
curricolo di storia, per aumentare la motivazione
del docente
Curvare i percorsi differenziandoli per tipologia di
scuola, sfruttando al massimo l’opportunità
dell’offerta
Puntare sulla funzionalità del sito web (creare un
blog per i docenti? E gli allievi?)
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Presentazione - storieinrete.org